DI FRED ZINNEMANN
DRAMMATICO
Anche se aveva riscosso molto interesse e venduto assai bene,il romanzo di James Jones "DA QUI ALL'ETERNITA'" ebbe un pò di problemi nel trasferirsi sul grande schermo,seppure molti produttori fossero interessati a trarne una versione. L'immagine negativa di un esercito che aveva vinto da poco la II Guerra Mondiale, con soldati di stanza alle Hawaai che frequentavano bordelli, prostitute, sfruttavano gli omosessuali del luogo facendosi mantenere, adoperavano metodi brutali nel disciplinare i commilitoni che venivano messi nei carceri della Military Police,avrebbero incontrato sicuramente il diniego delle forze armate a supportare la lavorazione,abbassando i costi della produzione con la concessione dell'utilizzo di vere locations. La cosa venne superata cambiando alcune cose: il bordello divenne un night club, le prostitute accompagnatrici, i pestaggi dei soldati in carcere lasciati fuori scena, e nel finale l'ottuso capitano Holmes trasferito anzichè promosso,come accadeva invece nella conclusione del libro. Nel cast,inizialmente si offrì il ruolo del soldato ribelle Angelo Maggio ad ELI WALLACH, ma l'attore,dopo aver accettato formalmente la parte,preferì lavorare a Broadway con ELIA KAZAN nella pièce "Camino Real",e a quel punto FRANK SINATRA insistette accanitamente per avere quel ruolo, essendo la sua carriera giunta al punto più basso, convincendo la produzione e Zinnemann nel provino in cui Maggio,ubriaco,incontra il protagonista Prewitt e l'entraineuse Lorene:la cosa è citata per sommi capi ne "IL PADRINO", con l'episodio del cantante-attore Johnny Fontaine. Il sergente Warden, duro ma umano, doveva essere assegnato ad uno traRONALD REAGAN,TYRONE POWER e WALTER MATTHAU,per essere successivamente proposto al prestante BURT LANCASTER, per il quale era la prima vera parte "importante",in una grande produzione ("I GANGSTERS" di Siodmack è divenuto poi un cult) e visse il primo periodo di lavorazione molto nervosamente.Il ruolo dell'infelice Karen Holmes venne proposto a JOAN FONTAINE,che lo dovette rifiutare per problemi familiari, rimpiangendo spesso questa parte,che secondo l'attrice avrebbe impresso una svolta decisiva per migliorare la sua carriera:passò quindi a DEBORAH KERR,la quale secondo il produttore HARRY COHN non era abbastanza sensuale per la parte. Visto che la scena in cui lei e Lancaster si baciano sul bagnasciuga mentre le onde li investono si tramutò in un'icona dell'erotismo al cinema, complimenti al tycoon per la lungimiranza:oltretutto Cohn non avrebbe volutoMONTGOMERY CLIFT nel ruolo di Prewitt perchè "non sembra un soldato,non sembra un boxeur e probabilmente è omosessuale".FRED ZINNEMANN,forte del successo ottenuto con "MEZZOGIORNO DI FUOCO" dichiarò che se non c'era Clift,anche lui avrebbe abbandonato il film, e quindi l'attore mantenne il posto. In effetti però Montgomery Clift,nonostante avesse preso qualche lezione di boxe, non risultava convincente come pugile, e quindi le scene in cui il divo era sul ring vennero girate quasi tutte con una controfigura,con i primi piani di Clift montati ad hoc per simularne la presenza.Lo stesso Zinnemann era poco convinto del progetto,inizialmente:l'esplodere del maccartismo, al quale ci sono riferimenti nel suo western citato sopra,lo turbò molto,e riteneva che girare un film che spargeva dubbi e scetticismo su Marina ed Esercito avrebbe aumentato le pressioni su di lui. Nella scena in cui Ward e Prewitt siedono ubriachi a chiacchierare, tuttavia, Lancaster recitava,mentre Clift era veramente alticcio.La scena del bagnasciuga non era stata concepita così,fu Zinnemann che ebbe l'intuizione di riprendere gli amanti in un abbraccio disperato mentre le onde si infrangevano sulla riva.James Jones non fu molto contento dell'adattamento del suo libro, ritenendo il film troppo addolcito rispetto alla crudezza delle sue pagine. Benchè la produzione volesse realizzare il film a colori,Zinnemann fu intransigente a proposito di girare in bianco e nero,sostenendo che il colore avrebbe involgarito la storia. L'apporto di Montgomery Clift al lungometraggio fu consistente:aiutò molto Sinatra a limare certi eccessi recitativi per rendere più verosimile il suo personaggio,e il regista affermò in un'intervista che l'interprete di "Freud" in qualche modo "costrinse" i colleghi a dare il meglio, stimolandoli a fornire interpretazioni di valore.Durante la lavorazione, tra James Jones,Sinatra e Montgomery Clift ci fu un ottimo rapporto, e i tre si dettero spesso a bisbocce nelle quali legarono molto,tanto che Sinatra ha spesso ricordato con gratitudine i consigli di Clift. Il titolo del romanzo e del film è una citazione da Rudyard Kipling,che con la frase"signori della frusta,condannati da qui all'eternità" deplorava la vita dei militari di carriera.Il film vinse sette Oscar,divenendo dopo "VIA COL VENTO" il lungometraggio che aveva ottenuto più statuette fino ad allora.Tra Deborah Kerr e Burt Lancaster ci fu una relazione amorosa durante la lavorazione della pellicola.Costò 1 milione di dollari, e ne incassò 18 dell'epoca in USA.
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