lunedì 26 novembre 2018

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SOLDATO BLU ( Soldier blue, USA 1970)
DI RALPH NELSON
WESTERN
"SOLDATO BLU" fu tratto dal romanzo di THEODORE V. OLSEN "Arrow in the sun", ispirato alla tragedia del massacro di Sand Creek, nel 1864, in cui un plotone dell'esercito nordista fece scempio di un villaggio indiano situato sul fiume omonimo. Fu il film di debutto per JAMES HAMPTON, e l'ultimo di MORT MILLS. Fu anche il primo lungometraggio la cui colonna sonora venne composta da ROY BUDD, all'epoca ventitreenne. Nella celebre scena della carneficina nel villaggio pellerossa, RALPH NELSON, per creare un effetto più shockante, fece andare sul set dei bambini che avevano subito amputazioni degli arti: fece loro indossare delle protesi, che nelle scene più violente venivano "strappate" con un effetto sconvolgente. Il montaggio originale contemplava una durata finale di 135 minuti. Questa versione, che non aveva avuto alcun taglio, e rappresentava le violenze dei bianchi con molti dettagli, causò reazioni rabbiose, il che convinse la casa di produzione ad apportare dei tagli, per non far andare male il film al box-office. Tra le scene tagliate, braccia e gambe tagliate e usate per gioco dai soldati nordisti, la decapitazione del capo Lupo Pezzato, e la sua testa usata tipo palla da alcuni militari, seni tagliati via alle donne del villaggio. Dopo l'attacco iniziale dei Cheyenne, Honus, il soldato interpretato da PETER STRAUSS, recita versi da un poema di ALFRED L. TENNYSON "Charge of the Light Brigade". Il film incassò bene un pò ovunque, e in Inghilterra fu il terzo in graduatoria del 1970. La canzone dei titoli, incisa da BUFFY SAINT MARIE, benchè sia diventata un hit da top ten in classifica, non ricevette alcuna nomination a premi. Fu un successo di pubblico ampio, ma anche un lungometraggio molto discusso per la forte violenza di un sottofinale destinato a colpire gli spettatori. 

domenica 25 novembre 2018

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NON PER SOLDI...MA PER DENARO 
( The fortune cookie, USA 1965)
DI BILLY WILDER
COMMEDIA
L'idea per "NON PER SOLDI...MA PER DENARO" venne a BILLY WILDER guardando una partita di football americano, in cui accadde che un giocatore urtò un cameraman durante un'azione. Fu il primo film in cui si creò l'accoppiata JACK LEMMON-WALTER MATTHAU :
avrebbero lavorato assieme in altri undici film. Nonostante fossero stati proposti due interpreti di valore come FRANK SINATRA o JACKIE GLEASON, fu Lemmon a insistere affinchè venisse scritturato Matthau. Tra una ripresa e l'altra presero a parlare del football americano, sport di cui erano molto appassionati entrambi: sarebbero rimasti molto amici per il resto della loro esistenza. Fu anche la prima collaborazione tra Wilder e Matthau, anche se il regista avrebbe voluto lui per il ruolo di protagonista in "QUANDO LA MOGLIE E' IN VACANZA", ma poi il personaggio fu interpretato da TOM EWELL. Fu il film d'esordio per WILLIAM CRISTOPHER. Walter Matthau non aveva mai lavorato sotto la direzione di un regista pignolo come Wilder, che teneva molto al fatto che gli attori dovessero seguire alla lettera il copione, senza improvvisazioni personali: il terzo giorno di riprese, il director dette indicazioni a Matthau, che non condivideva, ma, invece di discutere con il cineasta, gli rispose seraficamente "Hai un accento così divertente, Billy, ma sei di fuori città?" facendolo ridere ( Wilder era di origine austriaca).  La produzione si bloccò per settimane, quando Walter Matthau fu colpito da un attacco cardiaco: l'attore dovette perdere repentinamente oltre 5 kilogrammi prima della fine delle riprese. Per mascherare il brusco dimagrimento di Matthau, l'interprete dovette indossare un pesante soprabito nero. Non era la prima volta che durante la lavorazione di un film di Wilder uno degli attori subisse un attacco di cuore: era successo a PETER SELLERS sul set di "BACIAMI, STUPIDO!", costringendo il regista a sostituirlo con FRED WALTON. Il balletto di Lemmon sulla sedia a rotelle dura 3 minuti e 40 secondi, e venne realizzato in una sola ripresa. I Browns erano impegnati in trasferta, così, per le riprese del match di football, la produzione fece spargere la voce che allo stadio dessero premi ad estrazione, da radio transistor a auto nuove, per riempire gli spalti di comparse non retribuite. Costò 3 milioni e 700,000 dollari, e ne incassò 6 negli States, con altri 800,000 nel resto del mondo, totalizzando 6 milioni e 800,000 dollari. Quattro candidature agli Oscar: miglior attore non protagonista (Walter Matthau), sceneggiatura originale, fotografia in bianco e nero, direzione artistica in bianco e nero. Matthau si aggiudicò il premio. Anche ai Golden Globes ci fu una nomination per l'attore. 

sabato 17 novembre 2018

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LA TUA BOCCA BRUCIA ( Don't bother to knock, USA 1952)
DI ROY WARD BAKER
NOIR
"LA TUA BOCCA BRUCIA" è tratto dal romanzo "DON'T BOTHER TO KNOCK" di CHARLOTTE ARMSTRONG. Nel libro, il personaggio interpretato da MARILYN MONROE viene chiamato "Munro"; nel film, per evitare assonanze con l'attrice, venne rinominato Forbes. Rappresentò il debutto in un film per ANNE BANCROFT, mentre la Monroe era alla diciottesima apparizione in un lungometraggio. Fu l'esordio nel cinema americano del regista inglese ROY WARD BAKER. Gli eventi del film si svolgono in tempo reale. Le musiche dei titoli erano state già utilizzate in "BANDIERA GIALLA", sempre con RICHARD WIDMARK. ANNE CORCORAN è stata l'ultima a sopravvivere del cast di questo lungometraggio.
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ANIMA E CORPO ( Body and soul, USA 1947)
DI ROBERT ROSSEN
DRAMMATICO
"ANIMA E CORPO" avrebbe dovuto, inizialmente, essere una biografia del pugile Barney Ross, tre volte vincitore del titolo mondiale dei pesi medi. Quando però Ross rivelò di essere un eroinomane, a causa delle ferite riportate durante la II Guerra Mondiale, la Universal Studios fece cambiare la sceneggiatura, senza specificare che si trattava di un boxeur realmente esistito. Ross fece causa alla casa produttrice, dopo che la pellicola era uscita, perchè la storia conteneva elementi troppo simili alla sua vita, e vinse: fu risarcito per 60,000 dollari. Anche se JOHN GARFIELD e ANNE REVERE hanno ruoli di figlio e madre, tra i due attori correvano solo dieci anni di differenza. Molti dei talenti che lavorarono a questo lungometraggio, come lo sceneggiatore ABRAHAM POLONSKY, il direttore della fotografia JAMES WONG HOWE, il montatore ROBERT PARRISH, l'aiuto regista ROBERT ALDRICH ed altri ancora tra cast e troupe, erano stati o diventarono registi. Inoltre, Polonsky, Garfield, la Revere, Wong Howe, il produttore BOB ROBERTS, ed altri dell'entourage, ebbero seri problemi con la commissione maccartista per le attività antiamericane. ROBERT ROSSEN evitò tale situazione, solo facendo nomi alla commissione. Per dare movimenti più fluidi alla macchina da presa, nelle scene di boxe, Wong Howe reggeva la cinepresa stando su pattini facendosi spingere da un assistente. I versi citati da LILLI PALMER vengono da "La tigre", un poema di WILLIAM BLAKE. Nel 1948 venne realizzata una versione radiofonica per il "Lux Radio Theater", con John Garfield che riprendeva il ruolo qui recitato, di un'ora. Candidato a tre premi Oscar, per il miglior attore protagonista (Garfield), sceneggiatura originale e montaggio, vinse la statuetta per quest'ultima categoria. 

venerdì 16 novembre 2018

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JEAN SIMMONS ( Jean Merilyn Simmons, Crouch Hill, Londra, GB, 31/01/29-22/01/10, Santa Monica, California, USA)
Nacque nei pressi di Londra, nel 1929, JEAN SIMMONS. Studentessa di danza, a quattordici anni fu scelta per impersonare la sorella precoce di MARGARET LOCKWOOD in "GIVE US THE MOON". Due anni dopo tornò sullo schermo per "CESARE E CLEOPATRA", "GRANDI SPERANZE", "NARCISO NERO", "AMLETO", "TRAGICA INCERTEZZA". Fu presa in considerazione per il principale ruolo femminile in "SANSONE E DALILA" da CECIL B. DE MILLE, ma fu poi ingaggiata HEDY LAMARR. Alla fine degli anni Quaranta, era classificata quarta nella graduatoria delle star britanniche: quando seguì la "chiamata" hollywoodiana, fece causa a HOWARD HUGHES, in quanto la sua RKO Pictures l'aveva messa sotto contratto, annullando però, a sua insaputa, i sei mesi di contratto che le restavano della Rank Pictures. La compagnia di Hughes fu costretta, oltre a farle fare film per i tre anni di contratto stipulati, a darle 250,000 dollari per danni, e a lasciarla libera di lavorare anche per altri studios. Nel 1950 sposò STEWART GRANGER, da cui divorziò dieci anni dopo, nel 1960. Subito dopo si risposò con il regista RICHARD BROOKS. Il quale la diresse ne "IL FIGLIO DI GIUDA". WILLIAM WYLER l'avrebbe voluta per "VACANZE ROMANE", ma Hughes si impuntò, e il regista non volle scontrarsi decisamente con il producer, scegliendo invece AUDREY HEPBURN Nel 1956 divenne cittadina americana.Un gran successo personale, fu la partecipazione a "BULLI E PUPE". SAMUEL GOLDWYN, dopo aver programmato di non far cantare MARLON BRANDO e la Simmons, in quanto non intonatissimi, cambiò idea e fece invece interpretare dalle due star le canzoni, per aggiungere autenticità.  Nello stesso anno, la Simmons ebbe il principale ruolo femminile in "SPARTACUS", e recitò accanto a CARY GRANT in "L'ERBA DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE". Di seguito, l'attrice prese a diradare i suoi impegni cinematografici, e negli anni Sessanta partecipò ad un numero minore di pellicole: fu in "AL DI LA' DELLA VITA", "FLAGRANTE ADULTERIO", "UNA DONNA SENZA VOLTO", "DUE STELLE NELLA POLVERE", "LIETO FINE". Quest'ultimo film, diretto da Brooks, narrava di una donna alcolizzata: il regista, intervistato anni dopo, disse che c'era molto di personale in questa storia, che contemplava una moglie dedita all'alcool ed un marito troppo preso dal lavoro. Nella sua autobiografia, RICHARD BURTON rivelò che aveva avuto una relazione con Jean Simmons mentre giravano "LA TUNICA". Nel 1958 ritirò l'Oscar per "IL PONTE SUL FIUME KWAI" per ALEC GUINNESS.  Il matrimonio con Brooks finì nel 1977: da entrambi i matrimoni, Jean Simmons ebbe una figlia. Entrata in depressione per la scarsità di ruoli validi che le proponevano, la Simmons cominciò a bere ancora di più, e nel 1986 entrò in clinica per disintossicarsi. Negli Ottanta, apparve nella fortunata serie tv "UCCELLI DI ROVO", e poi in "NORD E SUD". E' stata l'unica guest star della serie "LA SIGNORA IN GIALLO" ad ottenere una nomination al Grammy Awards, nel 1989. A metà anni Novanta tornò sul grande schermo in "GLI ANNI DEI RICORDI". E' deceduta nel 2010, in seguito alle complicazioni di un cancro ai polmoni.
COSI' PARLO' JEAN SIMMONS:
"Ho dovuto girare quattro film sotto contratto per uno studio. Dopo mi sono sentita libera, e non ho mai più voluto ripetere questa esperienza."
"La mia carriera ha avuto una certa quantità di alti e bassi, ma alla base la definisco meravigliosa."
"Quando ricevetti la prima nomination agli Oscar, non sapevo di cosa si trattasse."
"Ricordo come un lunghissimo giorno quello in cui KIRK DOUGLAS, girando "Spartacus", era sulla croce tutta la giornata. Gli facemmo uno scherzo: una volta assicurato affinchè non cadesse, alla croce, andammo tutti a pranzo, lasciandolo lì per un pò di tempo. Essendo produttore, avrebbe potuto licenziarci tutti, ma la prese benissimo. Se vuoi sopravvivere allo show business, devi avere un grande senso dell'umorismo! Girammo per un anno, ed un anno dopo, Kirk mi inviò una magnum di Champagne con un biglietto: Spero che il nostro secondo anno di conoscenza, sia felice come il primo."

giovedì 15 novembre 2018

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2012 ( 2012, USA 2009)
DI ROLAND EMMERICH
CATASTROFICO
La teoria su cui è basato "2012", per cui, in tale anno si sarebbe scatenata un'Apocalisse, non veniva dai Maya, come solitamente indicato, ma da popolazioni delle zone occidentali in cui viveva anche tale civiltà. Secondo le profezie, gli eventi catastrofici avrebbero dovuto accadere il 21 Dicembre, giorno del solstizio, ma i produttori vollero far svolgere la storia a metà Estate. ROLAND EMMERICH, che co-scrisse, co-produsse e diresse questo kolossal, avrebbe voluto mettere in scena la distruzione della Mecca, ma all'idea si oppose il co-produttore HARALD KLOSER, che non voleva problemi con i paesi musulmani in cui la pellicola sarebbe stata distribuita. La tenuta in cui Jackson ( JOHN CUSACK) va a prendere i facoltosi clienti russi è "Fleur de Lys", nell'area di Beverly Hills, la più costosa della California. Il personaggio interpretato da Cusack si chiama Jackson Curtis: è il vero nome del rapper 50 CENT.  Inizialmente per il personaggio di Curtis avevano pensato a GERARD BUTLER, il quale dovette rinunciare per altri impegni. SETH ROGEN rifiutò di interpretare lo studioso Adrian Helmsley: la parte andò a CHIWETEL EIJOFOR. Roland Emmerich volle in questo modo omaggiare il musicista, di cui è fan.  Il film fu proibito nella Corea del Nord, in quanto l'anno del titolo era il centenario della nascita del dittatore Kim-II Sung. Nel film, New York viene inondata nell'Estate 2012, ma nella realtà ci fu un'alluvione nell'Ottobre dello stesso anno. Furono arrestate delle persone perchè guardavano delle copie pirata del lungometraggio. Alcuni cinema americani programmavano la proiezione della pellicola alle 20:12. Con 158 minuti di durata, è il film più lungo tra quelli diretti da Emmerich, secondo solo a "IL PATRIOTA"( 165 minuti). Nonostante l'affermazione di Emmerich, che annunciava fosse l'ultimo film catastrofico ad alto budget che avrebbe girato, anni dopo il regista tedesco ha realizzato "INDEPENDENCE DAY: RESURGENCE" (2016). Il costo finale della pellicola fu di 200 milioni di dollari: ne incassò 166 in USA, ed altri 603 nel resto del pianeta, totalizzando 769 milioni in tutto.

mercoledì 14 novembre 2018

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FINO ALLA FINE DEL MONDO ( Until the end of the world, D/F/AUS/USA, 1991)
DI WIM WENDERS
FANTASCIENZA/DRAMMATICO/THRILLER
WIM WENDERS sviluppò l'idea alla base di "FINO ALLA FINE DEL MONDO", e contattò lo scrittore australiano PETER CAREY, sperando che questi scrivesse la sceneggiatura: a Wenders occorsero sei ore per narrare il soggetto. Il regista tedesco concepì la storia nel 1977, ma gli servirono quattordici anni per trasformarla in un lungometraggio: gli furono necessari 23 milioni di dollari di budget, riprese in quindici città diverse, in quattro continenti. Fu il successo internazionale de "IL CIELO SOPRA BERLINO" che dette modo a Wenders di reperire i soldi necessari per produrre questo film.  Il denaro finì prima che venissero compiute le riprese in Cina, e SOLVEIG DOMMARTIN si recò con un operatore a filmare quel che serviva. La scena si svolge nel 1999. Per il ruolo del padre del personaggio di WILLIAM HURT, il regista avrebbe voluto ROBERT MITCHUM: per vari motivi non fu possibile, e Wenders contattò in seguito RICHARD WIDMARK e GREGORY PECK, che non accettarono. Il ruolo andò a MAX VON SYDOW. Anche per il ruolo principale, sostenuto da Hurt, originariamente Wenders avrebbe voluto WILLEM DAFOE. Per la colonna sonora, Wenders contattò i musicisti che preferiva perchè dessero un apporto alla partitura: ricevette diverse belle canzoni, al punto che non seppe scegliere quale, e le incluse tutte. Tutti questi brani furono scritti proprio per essere in questa colonna sonora, anche se, come "Until the end of the world" degli U2, erano uscite in album degli artisti che le firmavano, in versioni diverse. Anni dopo, dichiarò che forse questo era stato un errore, in quanto lo costrinse a dare un taglio più magniloquente all'opera, di quanto avrebbe voluto. E' presente un'automobile con un primitivo prototipo di navigatore satellitare. Originariamente, avrebbe dovuto esser girato in 70 mm. Il primo montaggio del film era lungo venti ore, e Wenders affermò che nessuno mai lo avrebbe visto. Vinse il Felix per la miglior canzone, con "Until the end of the world". 

martedì 13 novembre 2018

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IL GIORNO DEGLI ZOMBI ( Day of the dead, USA 1985)
DI GEORGE A. ROMERO
HORROR
La sceneggiatura originale de "IL GIORNO DEGLI ZOMBI" avrebbe generato un film troppo costoso per le possibilità produttive di GEORGE A. ROMERO: infatti, contemplava una fortezza in cui gli scienziati vivevano e operavano protetti da cavi di alta tensione, mentre i militari erano stanziati nel sottosuolo. Ci sarebbe stata anche una piccola armata di zombie addestrati, ed il finale era stato pensato ancora più violento di quello poi girato. Parte di questa storia venne riutilizzata anni dopo per "LA TERRA DEI MORTI VIVENTI". Ognuna delle comparse che hanno "interpretato" degli zombie ha ricevuto: un cappellino con sopra scritto "I played a Zombie in "Day of the dead"", una copia del finto giornale che si vede a inizio film ( e titola "THE DEAD WALK!") e un dollaro per ogni giorno di riprese. Molte di queste comparse, erano comunque abitanti di Pittsburgh che partecipavano entusiasti ad un capitolo della serie romeriana sugli zombies. LORI CARDILLE raccontò che girando la scena del sogno, che apre la pellicola, in cui dalla parete escono braccia di zombies, la parete finta non resse, e coloro che impersonavano i morti le franarono addosso: il muro falso venne ricostruito più robusto per poter girare la sequenza. Uno dei figuranti era il marito dell'attrice. Durante la scena in cui Miguel viene sedato, la Cardille chiese a ANTHONY DILEO Jr. di schiaffeggiarla realmente, per rendere la scena più reale. Il suono dell'allarme è esattamente quello che si sente anche in "LA COSA". Il libro che il dottor Logan dà a Bub è "LE NOTTI DI SALEM", un omaggio a STEPHEN KING, di cui Romero è stato molto amico. Nelle scene più violente vennero usate interiora di maiale. JOE PILATO, che nel film interpreta il capitano Rhodes, che finisce smembrato, affermò che non aveva mai dimenticato l'immondo odore mentre girava tale scena. E' l'unico film con gli zombies romeriani in cui un morto vivente dice una frase: Bub dice "Ciao zia Alicia". Il budget progettato si aggirava intorno ai 7 milioni di dollari, ma i produttori volevano un horror "moderato": in caso di sequenze molto violente, più di 3 milioni e mezzo non avrebbero stanziato, ma Romero voleva che fosse l'episodio più splatter dei suoi lavori con gli zombies. Per il regista doveva essere il "VIA COL VENTO" dei film con morti viventi. Ci furono tuttavia molti contrasti e litigi, e il film venne riscritto in totale per cinque volte. La prima stesura era di oltre 200 pagine, poi ridotte a 122. Successivamente, dopo diversi rifiuti da parte della produzione di elargire altro denaro, Romero portò a sole 88 pagine la sceneggiatura finale. Fu l'ultimo film diretto da George A. Romero per il produttore RICHARD P. RUBINSTEIN: dopo, il regista scrisse le sceneggiature di "CREEPSHOW 2" e "I DELITTI DEL GATTO NERO", prodotti da Rubinstein. Tutti i grugniti, sospiri e gemiti dei morti viventi furono "recitati" dalla voce di MARK DODSON, che aveva doppiato anche diversi personaggi de "IL RITORNO DELLO JEDI". Non furono realizzati alcuni effetti sonori per questo. Tutte le scene "in superficie" vennero realizzate in Florida, ove viveva al tempo Romero. E' stato il più basso incasso della parziale "trilogia" dei morti viventi di Romero: ha conosciuto, tuttavia, negli ultimi vent'anni una crescente stima da parte dei cinefili fino a diventare un vero e proprio oggetto di culto. Per George A. Romero, il preferito dei suoi film "zombeschi". 

martedì 6 novembre 2018

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I RAGAZZI DEL CORO ( The Choirboys, USA 1977)
DI ROBERT ALDRICH
POLIZIESCO/COMMEDIA
Il titolo in italiano de "I RAGAZZI DEL CORO" è fuorviante: l'originale "THE CHOIRBOYS" si riferisce ad attività extra lavoro di un distretto di poliziotti, per rilassarsi e liberarsi dalle pressioni psicologiche che il loro mestiere, inevitabilmente, comporta. Perlopiù si tratta di feste regolarmente finite con sbornie e bagordi. Il distretto di polizia di cui si parla nella pellicola è la divisione Wilshire, del Los Angeles Police Department.  L'autore del romanzo da cui il film è tratto, JOSEPH WAMBAUGH, fece il poliziotto in California, prima di abbandonare e dedicarsi alla scrittura: suoi anche "I NUOVI CENTURIONI" e "IL CAMPO DI CIPOLLE". "I ragazzi del coro"-film uscì due anni dopo l'arrivo in libreria del romanzo. JAMES WOODS ha recitato in tre titoli tratti da libri di Joseph Wambaugh: questo, "Il campo di cipolle" e "THE BLACK MARBLE". Il ruolo del sergente Nick Yankov era stato assegnato a WALTER MCGINN, che però morì al terzo giorno di riprese, in un incidente automobilstico: la parte andò quindi a CHARLES HAID. Il finale del film è completamente diverso da quello del romanzo: non solo, anche diversi nomi dei personaggi vennero cambiati, come Sam Niles che diventò Sam Lyles, Calvin Potts che divenne Calvin Motts, ed altri. Quando vide il film finito, Wambaugh disconobbe, screditò e chiese di non essere nemmeno nominato nei titoli di un'opera che riteneva avesse tradito il suo romanzo. Pur conoscendo un forte rilancio grazie al successo di questo film di ROBERT ALDRICH, Wambaugh fece causa alla produzione, ottenendo di essere omesso dai titoli e dai manifesti. Dopo questa vicenda, lo scrittore chiese di aver maggiore controllo sulle sceneggiature tratte dalle sue opere, come avvenne per "The Black marble" e "Il campo di cipolle". Il film costò 6 milioni e 500,000 dollari. 

lunedì 5 novembre 2018

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GLI EROI DI TELEMARK ( The heroes of Telemark,GB 1965)
DI ANTHONY MANN
GUERRA/AZIONE 
Quando venne annunciato nel 1964, "GLI EROI DI TELEMARK" avrebbe dovuto intitolarsi "The unknown battle", e avrebbe dovuto avere, per protagonista, ANTHONY PERKINS. Poi uscirono i nomi di STEPHEN BOYD e ELKE SOMMER. Vennero invece scelti KIRK DOUGLAS e RICHARD HARRIS, che vennero contestati in quanto poco credibili come norvegesi. Fu l'ultimo film per BARRY JONES. Sembra che HAROLD PINTER abbia contribuito, non accreditato, alla sceneggiatura. Diciassette anni prima dell'uscita di questa pellicola, sulla stessa vicenda venne girato "LA BATTAGLIA PER LA BOMBA ATOMICA", coproduzione franco-norvegese, che includeva alcuni dei veri sabotatori dei nazisti nel cast. Benché, come molti film basati su eventi storici, i fatti siano molto romanzati, in questo lungometraggio sono riportate cose con molta correttezza, come le macchine che sono alimentate da generatori che convertivano il legno in gas, essendo la Norvegia a corto di petrolio. Nella scena dell'inseguimento sugli sci, in cui il nazista Jensen dà la caccia all'incursore Pedersen, il personaggio di Douglas, la controfigura di ROY DOTRICE, che impersona Jensen, era uno dei partigiani norvegesi che sabotarono l'operazione tedesca a Telemark. La località cui si fa riferimento nel titolo è una contea in una regione dell'Ostlandet, la parte ad Est della Norvegia, che fino al 1919, era conosciuta come Bratsberg. Il comandante del raid, Joachim Ronnenberg, si è spento nell'Ottobre 2018, a 99 anni: per questa operazione venne insignito di molte medaglie da parte di Norvegia, Regno Unito, USA e Francia. Molti dei combattenti norvegesi erano partigiani comunisti, fatto ignorato dal film, essendo una produzione occidentale in piena Guerra Fredda. Il costo finale del lungometraggio fu di 5 milioni e 600,000 dollari. 

domenica 4 novembre 2018

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PIOMBO ROVENTE  ( Sweet smell of success, USA 1957)
DI ALEXANDER MACKENDRICK
DRAMMATICO
"PIOMBO ROVENTE" fu tratto dal romanzo "SWEET SMELL OF SUCCESS" di ERNEST LEHMAN, che co-sceneggiò assieme a CLIFFORD ODETT: fu la casa di produzione di BURT LANCASTER, la Hecht-Hill-Lancaster Productions a comprare i diritti e voler produrre questo lungometraggio. Lehman aveva problemi di salute, per via dello stomaco, e, con disappunto di Lancaster, Odett venne ingaggiato per mettere mano allo script, e ciò avveniva appena prima che le riprese venissero effettuare. Odett scriveva in albergo, e le pagine scritte venivano distribuite a mano a regista e attori per girare. Lehman avrebbe voluto dirigere di persona questa pellicola, ma gli fu preferito il veterano ALEXANDER MACKENDRICK. Il personaggio di J.J. Hunsecker era basato sul giornalista del New York Times WALTER WINCHELL. Per questo personaggio si parlò di ORSON WELLES, successivamente di FRANK SINATRA, ma fu poi Lancaster ad interpretarlo. Per il personaggio di Steve Dallas, ROBERT VAUGHN era già stato contattato, ma dovette partire per la leva.  Lancaster avrebbe voluto ERNEST BORGNINE nel cast, ma l'attore rifiutò di partecipare, rompendo il suo contratto con la Hecht-Hill-Lancaster. Il poliziotto della Narcotici del film, Harry Kello, è ispirato al detective della polizia newyorkese Eddie Egan, ispiratore anche per GENE HACKMAN nel dar volto a "Popeye" Doyle ne "IL BRACCIO VIOLENTO DELLA LEGGE".  La colonna sonora composta da FRED KARLIN e CHICO HAMILTON venne giudicata "troppo esoterica", e venne affidata allora a ELMER BERNSTEIN. Il budget iniziale di 600,000 dollari lievitò fino a 2 milioni e 600,000 dollari. Quando il film si rivelò un fiasco al box-office, Burt Lancaster accusò Lehman di aver danneggiato l'opera dandosi malato, e al party della prima disse allo sceneggiatore "Avresti potuto scrivere un film migliore, se fossi stato più presente. Avrei dovuto menarti!", al che l'altro rispose "Lascia stare, avevo bisogno di soldi.". TONY CURTIS ottenne la nomination come miglior attore non protagonista ai BAFTA.

venerdì 2 novembre 2018

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IL CASO PARADINE ( The Paradine case, USA 1947)
DI ALFRED HITCHCOCK
GIALLO
Lo script originale de "IL CASO PARADINE" fu opera di JAMES BRIDIE, e BEN HECHT contribuì nell'elaborare i dialoghi. Tuttavia, questa sceneggiatura non venne utilizzata, perchè molti dei personaggi vennero cambiati prima di girare il film. Questo manoscritto è conservato alla IUCAT Library. DAVID O. SELZNICK propose ad ALFRED HITCHCOCK GREGORY PECK, ALIDA VALLI e LOUIS JOURDAN per il cast: il regista apprezzava questi interpreti, come rispose al produttore, ma aveva in mente altri nomi, che reputava più adatti, per le parti assegnate. Hitch pensava a LAURENCE OLIVIER o RONALD COLMAN per il ruolo poi andato a Peck, a GRETA GARBO per quello della Valli, e ROBERT NEWTON per il personaggio che Jourdan avrebbe poi, invece, interpretato. La Garbo, quando le arrivò la proposta, pare abbia risposto che non era intenzionata a dar volto nè a madri, nè ad assassine. Poi provò ad insistere ostinatamente con Selznick per avere INGRID BERGMAN nella parte della vedova Paradine, e ebbe scontri accesi con il tycoon, al punto da decidere che questo sarebbe stato il suo ultimo titolo prodotto da lui. Ci fu un momento in cui Selznick fu quasi convinto dal regista di ingaggiare JAMES MASON al posto di Gregory Peck, ma tornò sui suoi passi. Il personaggio cambiò nome, da Malcolm ad Anthony Keane. Hitchcock si concesse la parziale rivincita di scegliere di persona l'attrice che avrebbe interpretato la moglie del protagonista, ANN TODD. Per i canoni hitchcockiani, le riprese ebbero una durata record, di 92 giorni. La prima versione del lungometraggio durava quasi tre ore: la versione presentata alla Academy era invece di 132 minuti. Successivamente, Selznick fece ridurre il film a 125 minuti, e la versione attuale che circola è invece di 114 minuti. Questo spiega perchè ETHEL BARRYMORE ottenne una candidatura all'Oscar quale non protagonista: nella versione presentata per le nominations, il suo ruolo era molto più esteso, mentre in quella "moderna" appare per tre minuti sullo schermo. Sul piano in casa Paradine si nota uno spartito musicale con scritto "Appassionata n. 9" di Francesco Ceruomo: è uno scherzo di Hitchcock, in quanto parte della musica suonata nel film è composta da FRANCIS WAXMAN, e il nome scritto è la traduzione in italiano di quello del musicista. Per firmare la colonna sonora Selznick avrebbe voluto BERNARD HERRMAN, abituale collaboratore di Alfred Hitchcock, che, però, non poteva lavorare a questa pellicola essendo già al lavoro su altro: fu allora affidata a LEITH STEVENS la partitura musicale.  Il film ebbe costi elevati, in pratica arrivando al budget occorso per "VIA COL VENTO": questo perchè Selznick era in rotta con Hitchcock, solitamente piuttosto scrupoloso con i costi di produzione, e pretese che molte sequenze venissero rigirate completamente. Il regista ricevette l'abituale paga di 1000 dollari al giorno per ogni dì di riprese, e ricostruire il tribunale Old Bailey richiese un investimento di 400,000 dollari. Il costo della pellicola fu di oltre 4 milioni e 200,000 dollari.  Gli incassi del lungometraggio risultarono deludenti, nonostante il plauso della critica, in particolare per le prove di Ann Todd e JOAN TRETZEL.  Il film ebbe un adattamento del "Lux Radio Theatre", nel 1949, con Alida Valli e Louis Jourdan che riprendevano i propri ruoli, e JOSEPH COTTEN al posto di Gregory Peck. Hitchcock fa la sua tradizionale apparizione dopo circa quaranta minuti di film, come viaggiatore che porta una valigia e fuma una sigaretta. Secondo FRANCOIS TRUFFAUT, STANLEY KRAMER si ispirò a questo lungometraggio per alcune sequenze del processo del suo "VINCITORI E VINTI", giacchè alcune inquadrature sono in pratica uguali.