lunedì 10 dicembre 2012


LEON (Lèon,F 1994)
DI LUC BESSON
AZIONE
LUC BESSON ebbe l'idea a proposito del soggetto di "LEON",mentre girava il suo lavoro precedente,"NIKITA";nella scena in cui la protagonista ha a che fare con il misterioso Victor "il ripulitore",il regista realizzò che un personaggio simile aveva un potenziale forte ma sottoutilizzato,e decise di scrivere una storia su quel che poteva essere un carattere del genere.Sia Lèon che Victor vestono più o meno alla stessa maniera,infatti,con un soprabito scuro,occhiali neri e uno zuccotto,o un copricapo stretto.Il titolo di lavorazione di questo film era infatti "The Cleaner".NATALIE PORTMAN venne inizialmente rifiutata dal direttore del casting perchè considerata troppo giovane per il ruolo della coprotagonista Mathilda:la giovanissima interprete ostinatamente tornò per essere provinata e recitò la scena in cui il personaggio esprime il suo dolore per la morte del fratellino in una strage.Lo stesso Besson fu talmente impressionato per l'intensità e la gamma di espressioni della ragazzina da volerla ingaggiare.Per la Portman fu il film d'esordio,a 11 anni compiuti.Per i genitori della giovanissima interprete,il fatto che il personaggio fumasse era un problema non da poco;si accordarono con Besson che Mathilda non avrebbe fumato più di cinque volte in tutta la storia,e che si assicurassero,sul set,che la Portman non inalasse mai il fumo delle sigarette che venivano accese.La scena in cui Mathilda si veste imitando MARILYN MONROE fu un'iniziativa dell'attrice,che aveva avuto l'idea guardando la commedia "FUSI DI TESTA". Anche LIV TYLER era stata tenuta in considerazione,ma, già quindicenne,era troppo in là con gli anni per il ruolo.Per il regista il ruolo di Lèon,invece,era stato pensato sempre per JEAN RENO:tuttavia,sia MEL GIBSON che KEANU REEVES avevano espresso interesse per interpretare la pellicola.Reno scelse personalmente di imprimere al personaggio una lentezza di pensiero e una tendenza a reprimere i propri sentimenti ;ciò avrebbe,nelle intenzioni dell'attore,fatto simpatizzare maggiormente il pubblico con Lèon,mostrando chiaramente che non intendeva approfittarsi di una ragazzina.Secondo l'attrice MAIWENN,la parte sentimentale della storia era ispirata ad una relazione intercorsa tra lei e Luc Besson,quando lei era giovanissima e il regista trentaduenne:l'attrice interpreta il breve ruolo di una prostituta bionda nella scena iniziale della pellicola.Gli interni dell'appartamento di Lèon sono stati girati tutti a Parigi:le scene in esterno,a New York,sei settimane prima.Mentre veniva girata la sequenza in cui molte auto della polizia convergono sotto l'abitazione di Lèon,un uomo che aveva appena rapinato un negozio e ne era uscito,si consegnò a figuranti vestiti da poliziotti.Stansfield,il poliziotto della DEA corrotto interpretato da GARY OLDMAN,dice ai suoi scagnozzi di presentarsi al piano in cui vive il killer a mezzogiorno in punto.Quando ciò avviene,è visibile un orologio nella casa di Lèon che indica le 11.58,e dopo due minuti effettivi si vedono gli sgherri del suo nemico arrivare,a mezzogiorno esatto.Nella scena in cui Stansfield odora il padre di Mathilda mentre lo interroga,e gli va vicinissimo,il disagio del personaggio del padre è accentuato dalla sorpresa di MICHAEL BADALUCCO,l'attore che interpretava il personaggio:fu infatti un'improvvisazione di Oldman l'avvicinarsi ed annusarlo,in modo da far sentire nervoso l'altro interprete sulla scena.Anche l'ossessione di Stansfield per Beethoven era un'idea di Gary Oldman,che tra l'altro,tempo dopo,avrebbe interpretato il musicista in "AMATA IMMORTALE":nella scena dell'interrogatorio del padre di Mathilda,Oldman fornì per ogni nuovo ciak una storia legata al compositore differente.Mathilda registra se stessa e Lèon con il cognome "McGuffin",come in gergo cinematografico è indicato qualcosa di importante che viene cercato e mai definito realmente in un racconto giallo o noir.Nella prima stesura della sceneggiatura era maggiormente marcata una tensione sessuale tra Lèon e Mathilda,ma molte delle scene in cui ciò era rintracciabile,vennero accorciate o tagliate,dopo la prima proiezione per il pubblico,che si espresse in risate di scherno quando la giovane coprotagonista chiede di all'uomo di diventare il suo amante:tuttavia,tali sequenze sono state riaggiustate nella versione dvd della pellicola.Sulla sceneggiatura il personaggio principale si chiama Lèone Montana,in omaggio allo "SCARFACE" di BRIAN DE PALMA.L'attore francese SAMY NACERI,che interpreta il breve ruolo di un agente SWAT e rimase sul set non più di dieci giorni,colpì favorevolmente Besson a tal punto che quando questi produsse il primo film della serie "TAXXI" si ricordò di lui e lo volle tra i protagonisti.KEITH A.GLASCOE,che interpreta il colossale Benny,uno degli uomini di Stansfield,si arruolò successivamente nei vigili del fuoco di New York,e fu tra quelli che morirono l'11 settembre 2001 nel dare i primi soccorsi alle vittime dell'attentato.La piantina che la ragazzina porta con sè e pianta alla fine del film è un "aglaonema",che in inglese si pronuncia "agLEONema".Il finale originale era più dark:dopo che Stansfield ha sparato a Lèon,colpendolo a morte,Mathilda si apre il giubbotto rivelando di avere legate a sè diverse granate e facendo esplodere sè e l'odiato poliziotto corrotto.Ma il regista lo cambiò,non volendo far sembrare una kamikaze impazzita la sua giovanissima protagonista.Sembra che Besson abbia girato questo film come momento di transizione,perchè aveva già in cantiere "IL QUINTO ELEMENTO",con accordi già presi con BRUCE WILLIS,ma doveva aspettare ad iniziarne la lavorazione che il divo si fosse liberato dai numerosi impegni contrattuali che aveva;per scrivere la sceneggiatura di "Lèon" ci vollero 30 giorni,e per effettuare le riprese 90.Ironicamente,negli anni,la considerazione per questo lungometraggio è divenuta assai maggiore di quella per il progetto più "kolossal" di fantascienza che Besson considerava all'epoca più importante.

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