(The day after tomorrow,USA 2004)
DI ROLAND EMMERICH
CATASTROFICO
Il titolo viene da una citazione di Friedric Nietzsche, estratta da "L'anticristo",che tra l'altro compare tra i libri che vengono incendiati per sopravvivere nella Biblioteca di New York: "Solo il giorno dopo domani appartiene a me."Roland Emmerich concepì questo kolossal catastrofico dal tono ecologista durante la realizzazione de "Il patriota",nel 2000, ma gli avvenimenti dell'11 settembre convinsero il regista tedesco a temporeggiare rimandando la presentazione del progetto alle case di produzione.In controtendenza a quelle che purtroppo sovente hanno caratterizzato le operazioni " a fin di bene" hollywoodiane "verdi",che per produrre un film che di fondo sostenesse la causa ecologica perpetravano durante la lavorazione non pochi danni all'ecosistema, Emmerich tirò fuori 200,000 dollari perchè la pellicola fosse "carbo-neutrale", e cioè che venissero ridotte al minimo le emissioni di gas, e compensate eventualmente piantando nuovi alberi e investimenti per nuove forme d'energia non inquinanti. Il film è pieno di "Bloopers", errori marchiani soprattutto di incongruenze narrative e pratiche:da un elicottero della tv che se ne vola tranquillo mentre tutt'attorno infuria una sequela di trombe d'aria,a medicinali che si mantengono liquidi con una temperatura abbondantemente sotto lo zero, personaggi che toccano superfici metalliche congelate senza provare dolore e che parlano senza emettere vapore. Anche la Statua della Libertà che emerge dalle acque di una New York inondata lascia seri dubbi:la forza degli elementi,anche secondo il regista Emmerich, avrebbe divelto il monumento,ma la scelta di lasciarla come simbolo della forza dell'umanità di sopravvivere alla catastrofe era stata presa con decisione. L'attore KENNETH WELSHvenne ingaggiato nel ruolo del vicepresidente per la forte rassomiglianza fisica all'allora n.2 dell'amministrazione Bush, Dick Cheney:in questo modo la produzione e Emmerich intesero sottolineare la critica alla presidenza per come aveva maltrattato il trattato di Kyoto per ridurre le emissioni letali per la Terra.La Croce Rossa fornì,in America, dei breviari da distribuire agli spettatori che andavano a vedere il film, sul comportamento da tenere per sopravvivere a tornado,terremoti,inondazioni,cicloni e via dicendo.Il ruolo di JAKE GYLLENHAAL e quello dei suoi compagni di sventura nella sceneggiatura originale prevedeva che i ragazzi avessero non più di 11 anni,ma Emmerich voleva lavorare con l'attore dopo averlo visto in"OCTOBER SKY" e fece "invecchiare" il personaggio.Ci furono dubbi da parte dei produttori circa l'ambientazione a New York di buona parte della storia,visti i recenti avvenimenti dell'11 settembre,ma Emmerich insistette per due motivi:primo,perchè comunque da sempre New York è stata il teatro più "normale" e conosciuto a livello mondiale di storie spettacolari come questa, e secondo per via appunto della forte attenzione mediatica sulla metropoli USA.E comunque,il regista tedesco ha il vizio di "distruggere" NY:lo ha fatto tre volte,con questa, le altre due in "GODZILLA" e "INDEPENDENCE DAY".La singola scena dei lupi che attaccano la barca comportò cinque giorni di lavorazione,una delle più complesse da realizzare nel film. Oltre 1000 artisti digitali di ben nove case di produzione hanno lavorato alla realizzazione degli effetti speciali, infatti i titoli di coda durano ben 8 minuti per indicare la troupe.I fenomeni metereologici che si vedono, a detta degli scienziati che visionarono il film in anteprima,non possono accadere in così breve tempo tutti assieme.All'epoca della sua uscita,con "SHREK 2" è stato il film che ha incassato maggiormente in un week-end.Costato complessivamente 125 milioni di dollari,ne ha totalizzati 186 in USA,e 357 nel resto del mondo,giungendo all'impressionante somma di 544 milioni finali.
Nessun commento:
Posta un commento