JULIANNE MOORE (Julie Anne Smith,03/12/60,Fayetteville,Pennsylvania,USA-....)
Benchè a inizio carriera molti pensavano che fosse inglese,JULIANNE MOORE è americana,nata in Pennsylvania il 3 dicembre 1960,figlia di un giudice militare e un'operatrice sociale.Un pò di Gran Bretagna nel sangue,tuttavia,c'è.perchè la madre è scozzese.Da piccola,con gli incarichi affidati al padre,ha cambiato oltre venti località in cui ha abitato,finchè non si è diplomata a Boston,alla School of Performing Harts,nel 1983.Da lì,l'attrice si è spostata a New York,ove ha cominciato un'intensa attività a teatro,raccogliendo buone recensioni in prove off-Broadway.Come molte colleghe,ha intrapreso poco dopo a partecipare a lavori televisivi,soap,fino a ottenere un premio di categoria nel 1988.Il suo esordio sul grande schermo avvenne due anni più tardi,con "I DELITTI DEL GATTO NERO",in cui interpretava la vittima di una mummia.Seguirono brevi apparizioni di poco conto,fino a ottenere un ruolo piccolo ma che colse l'attenzione di pubblico e addetti ai lavori,apparendo brevemente nei panni di una dottoressa ne "IL FUGGITIVO";nello stesso anno recitò,in un ruolo coraggioso,in "AMERICA OGGI",la cui performance di una lite coniugale nuda dalla vita in giù convinse molti della sua forza d'attrice.E nel 1994,LOUIS MALLE la volle per un ruolo di una certa importanza in "VANYA SULLA 42 STRADA".Il primo ruolo da protagonista vero e proprio fu per "SAFE" di TODD HAYNES,per il quale la Moore ottenne riconoscimenti,un thriller psicologico su un'allergia crescente in una donna,di origine inspiegabile,che la isola progressivamente dal mondo.Fu il suo lancio definitivo:nel 1995 la rossa Julianne interpretò due grosse produzioni,la commedia "NINE MONTHS" e il thriller d'azione "ASSASSINS".Successivamente,STEVEN SPIELBERG,che l'aveva molto apprezzata nel breve ruolo ne "Il fuggitivo",per il sequel di "JURASSIC PARK","IL MONDO PERDUTO";un giovane regista,misconosciuto fino ad allora,PAUL THOMAS ANDERSON,le propose un ruolo non semplice,quello di una pornostar in "BOOGIE NIGHTS",che le fece guadagnare la sua prima nomination all'Oscar.Negli anni seguenti,la carriera di Julianne Moore si impennò,facendola recitare a cottimo in film di ogni genere,in ruoli piccoli e grandi:da "IL GRANDE LEBOWSKI",al remake di "PSYCO","LA FORTUNA DI COOKIE","UN MARITO IDEALE","MAGNOLIA",facendola lavorare con registi importanti come ROBERT ALTMAN,JOEL COEN,GUS VAN SANT.E' tra i non molti interpreti che leggono ogni sceneggiatura che le propongono,prima di decidere se accettare o meno un ruolo.Dopo che JODIE FOSTER non volle riprendere il ruolo di Clarice Starling in "HANNIBAL",ci fu una "sfida" tra attrici capaci di ricoprire l'agente FBI da contrapporre al dottor Lecter,e la Moore la spuntò su rivali del calibro di CATE BLANCHETT,HELEN HUNT,GILLIAN ANDERSON.E' stata una dei pochi interpreti candidati in una stessa edizione degli Oscar sia come miglior protagonista,che come non protagonista.Ha imparato a nuotare a ventisei anni,e non ha mai guidato prima dei ventisette.Nel mondo del cinema,è divenuta molto amica di ELLEN BARKIN,e si è guadagnata parole di grande stima da molti dei registi e colleghi che hanno lavorato con lei:a sua volta,ha detto che il suo miglior partner di sempre è stato RALPH FIENNES,con il quale ha recitato in "FINE DI UNA STORIA".La sua prova nel film tv "GAME CHANGE",in cui ha impersonato Sarah Palin è stata encomiata sia per la somiglianza fisica,che per il grosso lavoro di studio e immedesimazione nel personaggio da parte della Moore. Dopo numerose nominations, è riuscita finalmente a vincere l'Oscar per la sua interpretazione in "STILL ALICE", nel 2015.
COSì PARLO' JULIANNE MOORE:
"Sono in cerca di verità.La gente non viene a vedere te che reciti,viene a vedere se stessa."
"Provo a rendere i miei personaggi più specifici possibile."
"Sapete,come diceva Flaubert,"sii ordinario nella tua vita,così potrai essere violentemente originale nel tuo lavoro!".Ecco,io ci credo."
"Più invecchi,meno sconvolgenti ti sembrano le tragedie.Penso che sia facile,ad esempio,quando hai 23 anni,guardare alle cose con preoccupazione e drammaticamente,ma con il passare degli anni comprendi che quello che cercano le persone,è di ridere."
Benchè a inizio carriera molti pensavano che fosse inglese,JULIANNE MOORE è americana,nata in Pennsylvania il 3 dicembre 1960,figlia di un giudice militare e un'operatrice sociale.Un pò di Gran Bretagna nel sangue,tuttavia,c'è.perchè la madre è scozzese.Da piccola,con gli incarichi affidati al padre,ha cambiato oltre venti località in cui ha abitato,finchè non si è diplomata a Boston,alla School of Performing Harts,nel 1983.Da lì,l'attrice si è spostata a New York,ove ha cominciato un'intensa attività a teatro,raccogliendo buone recensioni in prove off-Broadway.Come molte colleghe,ha intrapreso poco dopo a partecipare a lavori televisivi,soap,fino a ottenere un premio di categoria nel 1988.Il suo esordio sul grande schermo avvenne due anni più tardi,con "I DELITTI DEL GATTO NERO",in cui interpretava la vittima di una mummia.Seguirono brevi apparizioni di poco conto,fino a ottenere un ruolo piccolo ma che colse l'attenzione di pubblico e addetti ai lavori,apparendo brevemente nei panni di una dottoressa ne "IL FUGGITIVO";nello stesso anno recitò,in un ruolo coraggioso,in "AMERICA OGGI",la cui performance di una lite coniugale nuda dalla vita in giù convinse molti della sua forza d'attrice.E nel 1994,LOUIS MALLE la volle per un ruolo di una certa importanza in "VANYA SULLA 42 STRADA".Il primo ruolo da protagonista vero e proprio fu per "SAFE" di TODD HAYNES,per il quale la Moore ottenne riconoscimenti,un thriller psicologico su un'allergia crescente in una donna,di origine inspiegabile,che la isola progressivamente dal mondo.Fu il suo lancio definitivo:nel 1995 la rossa Julianne interpretò due grosse produzioni,la commedia "NINE MONTHS" e il thriller d'azione "ASSASSINS".Successivamente,STEVEN SPIELBERG,che l'aveva molto apprezzata nel breve ruolo ne "Il fuggitivo",per il sequel di "JURASSIC PARK","IL MONDO PERDUTO";un giovane regista,misconosciuto fino ad allora,PAUL THOMAS ANDERSON,le propose un ruolo non semplice,quello di una pornostar in "BOOGIE NIGHTS",che le fece guadagnare la sua prima nomination all'Oscar.Negli anni seguenti,la carriera di Julianne Moore si impennò,facendola recitare a cottimo in film di ogni genere,in ruoli piccoli e grandi:da "IL GRANDE LEBOWSKI",al remake di "PSYCO","LA FORTUNA DI COOKIE","UN MARITO IDEALE","MAGNOLIA",facendola lavorare con registi importanti come ROBERT ALTMAN,JOEL COEN,GUS VAN SANT.E' tra i non molti interpreti che leggono ogni sceneggiatura che le propongono,prima di decidere se accettare o meno un ruolo.Dopo che JODIE FOSTER non volle riprendere il ruolo di Clarice Starling in "HANNIBAL",ci fu una "sfida" tra attrici capaci di ricoprire l'agente FBI da contrapporre al dottor Lecter,e la Moore la spuntò su rivali del calibro di CATE BLANCHETT,HELEN HUNT,GILLIAN ANDERSON.E' stata una dei pochi interpreti candidati in una stessa edizione degli Oscar sia come miglior protagonista,che come non protagonista.Ha imparato a nuotare a ventisei anni,e non ha mai guidato prima dei ventisette.Nel mondo del cinema,è divenuta molto amica di ELLEN BARKIN,e si è guadagnata parole di grande stima da molti dei registi e colleghi che hanno lavorato con lei:a sua volta,ha detto che il suo miglior partner di sempre è stato RALPH FIENNES,con il quale ha recitato in "FINE DI UNA STORIA".La sua prova nel film tv "GAME CHANGE",in cui ha impersonato Sarah Palin è stata encomiata sia per la somiglianza fisica,che per il grosso lavoro di studio e immedesimazione nel personaggio da parte della Moore. Dopo numerose nominations, è riuscita finalmente a vincere l'Oscar per la sua interpretazione in "STILL ALICE", nel 2015.
COSì PARLO' JULIANNE MOORE:
"Sono in cerca di verità.La gente non viene a vedere te che reciti,viene a vedere se stessa."
"Provo a rendere i miei personaggi più specifici possibile."
"Sapete,come diceva Flaubert,"sii ordinario nella tua vita,così potrai essere violentemente originale nel tuo lavoro!".Ecco,io ci credo."
"Più invecchi,meno sconvolgenti ti sembrano le tragedie.Penso che sia facile,ad esempio,quando hai 23 anni,guardare alle cose con preoccupazione e drammaticamente,ma con il passare degli anni comprendi che quello che cercano le persone,è di ridere."
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