DI WILLIAM WYLER
COMMEDIA
La storia di "VACANZE ROMANE" venne originariamente scritta daFRANK CAPRA nel 1949,che la concepì come una variazione al suo"ACCADDE UNA NOTTE",ed avrebbe voluto come protagonisti CARY GRANT e ELIZABETH TAYLOR. La casa di produzione di Capra,però,aveva seri problemi finanziari,ed il fatto che DALTON TRUMBO ,presente nella lista nera dei personaggi scomodi di Hollywood della commissione maccartista,fosse tra gli sceneggiatori,forzò Capra ad abbandonare il progetto,che sembrò adatto a GEORGE STEVENS,il quale,a sua volta,passò la mano aWILLIAM WYLER,che veniva da due film fortemente drammatici,ed era entusiasta di tornare a dirigere una commedia,cosa che non gli capitava dagli anni Trenta. Wyler voleva JEAN SIMMONS nel ruolo femminile principale,e quando l'attrice non accettò la parte rimase molto deluso,al punto di arrivare quasi a lasciare il progetto.Invece GREGORY PECK,che non aveva mai recitato in un film brillante,agognava quella parte perchè,ebbe a dire,ogni sceneggiatura di una commedia romantica che gli veniva proposta,aveva su di sè le impronte digitali di Cary Grant.Il quale,naturalmente,aveva ricevuto l'offerta di partecipare al film,ma non aveva accettato perchè non si sentiva credibile come partner sentimentale di AUDREY HEPBURN,troppo giovane per lui:eppure qualche anno dopo,girò con l'attrice "SCIARADA",nel quale i due facevano coppia.Sia BEN HECHT che PRESTON STURGES collaborarono,non accreditati,alla supervisione della sceneggiatura.La Paramount voleva che il film venisse girato interamente negli Studios a Hollywood,ma Wyler insistette affinchè il lungometraggio fosse realizzato nelle vere locations nelle quali era ambientato:divenne così il primo film hollywoodiano ad essere girato interamente in Italia.Inoltre,Wyler,le cui simpatie liberal erano note,aveva desiderio di girare qualcosa in Europa,lontano dagli USA e dal clima arroventato della caccia alle streghe maccartista.La casa produttrice acconsentì,ma riducendo di molto il budget,imponendo la fotografia in bianco e nero,che il regista sfruttò per rendere ancora più romantica l'illuminazione,e per il ruolo della principessa scritturò un'attrice sconosciuta,qual'era all'epoca la Hepburn. Peck inizialmente aveva delle perplessità ad accettare un film nel quale il suo ruolo era comunque leggermente secondario a quello femminile,finchè non gli venne fatto notare che la sua immagine ne avrebbe guadagnato:l'attore giunse a Roma piuttosto depresso per il fresco divorzio dalla moglie,ma conobbe e cominciò una relazione con Veronique Passani,con cui convolò a seconde nozze,queste durature fino alla scomparsa del divo.Gregory Peck fu comunque entusiasta della giovane partner,al punto da suggerire ai produttori di mettere il suo nome sui manifesti prima del titolo,se volevano che avesse serie probabilità di vincere l'Oscar.Ed infatti riuscì a portarsi a casa la statuetta.Nella scena del ricevimento presero parte come comparse e figuranti veri membri della nobiltà romana,così come nel finale i reporter sono giornalisti veri.A riprese ultimate,la Paramount regalò alla Hepburn l'intero guardaroba indossato nel film,come dono di nozze,dato che l'attrice si sposò appena la lavorazione si concluse,con JAMES HANSON. La Vespa ebbe uno straordinario successo dopo l'uscita della pellicola,in cui i due protagonisti scorrazzano per la Città Eterna sul motoveicolo. Alla cerimonia degli Oscar 1953,quando fu chiamata sul palco a ritirare la statuetta,per l'emozione Audrey Hepburn baciò sulla bocca il presidente della Academy JEAN HERSHOLT ,invece che sulla guancia,realizzando qualche minuto dopo la gaffe,recandosi di corsa al bagno delle signore per riprendersi,e preparandosi per posare per le foto con gli altri vincitori.
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