UN UOMO DA MARCIAPIEDE (Midnight Cowboy,USA 1969)
DI JOHN SCHLESINGER
DRAMMATICO
Il romanzo "MIDNIGHT COWBOY" di LEO G.MCHERLIHY ispirò una sceneggiatura approntata da WALDO SALT,che aveva avuto problemi per anni a lavorare a Hollywood,risultando tra le personalità indagate durante il periodo della caccia alle streghe per presunte attività anti-americane:il film venne affidato a JOHN SCHLESINGER,che diresse così il suo primo film americano,dopo aver conquistato dei successi con film come "BILLY IL BUGIARDO" e "DARLING".Per i ruoli principali,quelli del provinciale Joe,giunto a New York per fare soldi vendendosi alle donne ricche,e del poliomielitico Ratso/Rizzo,che vive di espedienti,se per il secondo personaggio si pensò dapprima a ROBERT BLAKE,che si disse non interessato a girare il film,venne poi scelto DUSTIN HOFFMAN,che veniva dal grande successo de "IL LAUREATO",ma che era stato voluto dal produttore JEROME HELLMAN,il quale era rimasto fortemente impressionato dallo spettacolo off-Broadway,un "one man-show" intitolato "Eh!",in cui l'allora ventottenne Dustin aveva colpito l'audience,prima di farsi notare al cinema.Prima di accettare la parte,Hoffman riflettè,perchè il rischio era alto,con un personaggio sordido,e che nasce ripugnante,per giungere a commuovere lo spettatore:per convincere se stesso che poteva risultare credibile come accattone,fissò un appuntamento con il produttore ad un angolo di strada di New York,e si recò sul posto vestito come uno straccione.Quando l'altro,dopo un pò che lo aspettava,accennò a andarsene,Hoffman lo avvicinò e si fece riconoscere.Più complesso fu arrivare a JON VOIGHT per l'altro ruolo principale:i nomi che erano circolati inizialmente erano STUART COOPER,che si era fatto notare in "QUELLA SPORCA DOZZINA",e KIEL MARTIN ,ma in seguito la produzione arrivò vicina ad accordarsi con MICHAEL SARRAZIN,che rinunciò perchè voleva più soldi per la parte,e LEE MAJORS,il quale era legato al serial tv "LA GRANDE VALLATA".Voight,fino ad allora visto in qualche breve ruolo al cinema e in alcuni telefilm,tra cui "GUNSMOKE",fu ingaggiato anche per la forte prestanza fisica,che evidenziava il contrasto con Hoffman.Anche WARREN BEATTY fece sapere che avrebbe avuto interesse per interpretare il ruolo di Joe,ma il regista lo riteneva troppo famoso per essere credibile come rozzo e venuto dalla campagna.Per lo stile con cui avrebbe diretto un film ambientato ai margini della grande metropoli,nei bassifondi come raramente erano stati mostrati,Schlesinger trasse ispirazione da un piccolo film jugoslavo che aveva visto,"KAD BUDEM MRTAV I BEO",e da alcuni lavori prodotti da ANDY WARHOL.Poco prima dell'inizio delle riprese,un produttore esecutivo fece pervenire al regista un biglietto che gli suggeriva che,con l'aggiunta di alcune canzoni nella storia,il suo film sarebbe stato un veicolo perfetto per la svolta al cinema "serio" che ELVIS PRESLEY voleva compiere:il suggerimento venne liquidato rapidamente da Schlesinger.Il film vede l'esordio di BOB BALABAN,nel ruolo dello studente che adesca Joe nei bagni.Per aiutarsi a zoppicare credibilmente,Dustin Hoffman si mise dei sassolini nelle scarpe per tutte le riprese.Alcune ragazze,evidentemente fans dell'attore,lo riconobbero mentre girava il film per le strade di New York,e gli rivolsero grida entusiaste,che causarono dei lievi rallentamenti alle riprese.Hoffman,notoriamente devoto al Metodo dell'Actor's Studio,tossiva talmente forte in scene in cui Ratso viene preso dagli attacchi di tisi,che alla fine di una scena si sentì male.HARRY NILSSON scrisse la canzone "I guess the Lord must be in New York City" appositamente per questa pellicola,ma il regista preferì includere un precedente lavoro del cantautore,"Everybody's talkin'",scritta da FRED NEIL.In lizza per diventare le canzoni portanti del film erano "Cowboy" di RANDY NEWMAN,e "Lay,Lady Lay" di BOB DYLAN,la quale però non potè essere inclusa nella colonna sonora perchè non era stata ultimata.La scena in cui Joe e Ratso camminano sotto la neve fu ripresa in luglio,e il rumore delle auto che passavano era troppo alto,sciupando i dialoghi che venivano registrati in presa diretta:la scena dovette essere così completamente ridoppiata.La sequenza in cui Ratso viene quasi investito da un taxi,rimasta celebre per lo sbotto d'ira del personaggio,vede differenti ricordi da parte di troupe e attori:per alcuni l' "incidente" era previsto nel copione,mentre per Hoffman fu una cosa casuale,e la reazione dell'attore era sia di paura sincera,ma anche di rabbia perchè stava disturbando una ripresa,e,a dire dell'interprete,Voight continuò a muoversi come se stesse recitando,e la frase "Sto camminando qui!",in realtà fu "Si sta girando,qui!",poi ridoppiata in fase di montaggio.Nel primo incontro tra Joe e Ratso,i due hanno una sorta di battibecco,su JOHN WAYNE e i cowboys:ironicamente,i due furono candidati entrambi all'Oscar come migliori protagonisti,ma in quell'edizione vinse proprio Wayne per "IL GRINTA".Candidato a sette premi Oscar,ne vinse tre,quello per il film,per la regia e per la miglior sceneggiatura non originale:è l'unico film della storia degli Oscar,per ora,ad essere stato bollato con il marchio "X" dalla censura,per linguaggio e argomenti inerenti al sesso, e aver vinto il massimo premio.
DI JOHN SCHLESINGER
DRAMMATICO
Il romanzo "MIDNIGHT COWBOY" di LEO G.MCHERLIHY ispirò una sceneggiatura approntata da WALDO SALT,che aveva avuto problemi per anni a lavorare a Hollywood,risultando tra le personalità indagate durante il periodo della caccia alle streghe per presunte attività anti-americane:il film venne affidato a JOHN SCHLESINGER,che diresse così il suo primo film americano,dopo aver conquistato dei successi con film come "BILLY IL BUGIARDO" e "DARLING".Per i ruoli principali,quelli del provinciale Joe,giunto a New York per fare soldi vendendosi alle donne ricche,e del poliomielitico Ratso/Rizzo,che vive di espedienti,se per il secondo personaggio si pensò dapprima a ROBERT BLAKE,che si disse non interessato a girare il film,venne poi scelto DUSTIN HOFFMAN,che veniva dal grande successo de "IL LAUREATO",ma che era stato voluto dal produttore JEROME HELLMAN,il quale era rimasto fortemente impressionato dallo spettacolo off-Broadway,un "one man-show" intitolato "Eh!",in cui l'allora ventottenne Dustin aveva colpito l'audience,prima di farsi notare al cinema.Prima di accettare la parte,Hoffman riflettè,perchè il rischio era alto,con un personaggio sordido,e che nasce ripugnante,per giungere a commuovere lo spettatore:per convincere se stesso che poteva risultare credibile come accattone,fissò un appuntamento con il produttore ad un angolo di strada di New York,e si recò sul posto vestito come uno straccione.Quando l'altro,dopo un pò che lo aspettava,accennò a andarsene,Hoffman lo avvicinò e si fece riconoscere.Più complesso fu arrivare a JON VOIGHT per l'altro ruolo principale:i nomi che erano circolati inizialmente erano STUART COOPER,che si era fatto notare in "QUELLA SPORCA DOZZINA",e KIEL MARTIN ,ma in seguito la produzione arrivò vicina ad accordarsi con MICHAEL SARRAZIN,che rinunciò perchè voleva più soldi per la parte,e LEE MAJORS,il quale era legato al serial tv "LA GRANDE VALLATA".Voight,fino ad allora visto in qualche breve ruolo al cinema e in alcuni telefilm,tra cui "GUNSMOKE",fu ingaggiato anche per la forte prestanza fisica,che evidenziava il contrasto con Hoffman.Anche WARREN BEATTY fece sapere che avrebbe avuto interesse per interpretare il ruolo di Joe,ma il regista lo riteneva troppo famoso per essere credibile come rozzo e venuto dalla campagna.Per lo stile con cui avrebbe diretto un film ambientato ai margini della grande metropoli,nei bassifondi come raramente erano stati mostrati,Schlesinger trasse ispirazione da un piccolo film jugoslavo che aveva visto,"KAD BUDEM MRTAV I BEO",e da alcuni lavori prodotti da ANDY WARHOL.Poco prima dell'inizio delle riprese,un produttore esecutivo fece pervenire al regista un biglietto che gli suggeriva che,con l'aggiunta di alcune canzoni nella storia,il suo film sarebbe stato un veicolo perfetto per la svolta al cinema "serio" che ELVIS PRESLEY voleva compiere:il suggerimento venne liquidato rapidamente da Schlesinger.Il film vede l'esordio di BOB BALABAN,nel ruolo dello studente che adesca Joe nei bagni.Per aiutarsi a zoppicare credibilmente,Dustin Hoffman si mise dei sassolini nelle scarpe per tutte le riprese.Alcune ragazze,evidentemente fans dell'attore,lo riconobbero mentre girava il film per le strade di New York,e gli rivolsero grida entusiaste,che causarono dei lievi rallentamenti alle riprese.Hoffman,notoriamente devoto al Metodo dell'Actor's Studio,tossiva talmente forte in scene in cui Ratso viene preso dagli attacchi di tisi,che alla fine di una scena si sentì male.HARRY NILSSON scrisse la canzone "I guess the Lord must be in New York City" appositamente per questa pellicola,ma il regista preferì includere un precedente lavoro del cantautore,"Everybody's talkin'",scritta da FRED NEIL.In lizza per diventare le canzoni portanti del film erano "Cowboy" di RANDY NEWMAN,e "Lay,Lady Lay" di BOB DYLAN,la quale però non potè essere inclusa nella colonna sonora perchè non era stata ultimata.La scena in cui Joe e Ratso camminano sotto la neve fu ripresa in luglio,e il rumore delle auto che passavano era troppo alto,sciupando i dialoghi che venivano registrati in presa diretta:la scena dovette essere così completamente ridoppiata.La sequenza in cui Ratso viene quasi investito da un taxi,rimasta celebre per lo sbotto d'ira del personaggio,vede differenti ricordi da parte di troupe e attori:per alcuni l' "incidente" era previsto nel copione,mentre per Hoffman fu una cosa casuale,e la reazione dell'attore era sia di paura sincera,ma anche di rabbia perchè stava disturbando una ripresa,e,a dire dell'interprete,Voight continuò a muoversi come se stesse recitando,e la frase "Sto camminando qui!",in realtà fu "Si sta girando,qui!",poi ridoppiata in fase di montaggio.Nel primo incontro tra Joe e Ratso,i due hanno una sorta di battibecco,su JOHN WAYNE e i cowboys:ironicamente,i due furono candidati entrambi all'Oscar come migliori protagonisti,ma in quell'edizione vinse proprio Wayne per "IL GRINTA".Candidato a sette premi Oscar,ne vinse tre,quello per il film,per la regia e per la miglior sceneggiatura non originale:è l'unico film della storia degli Oscar,per ora,ad essere stato bollato con il marchio "X" dalla censura,per linguaggio e argomenti inerenti al sesso, e aver vinto il massimo premio.
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