LA CARICA DEI SEICENTO ( The charge of the light brigade, USA 1936)
DI MICHAEL CURTIZ
AVVENTURA
"LA CARICA DEI SEICENTO" prende le mosse dal poema di Lord ALFRED TENNYSON, che esaltava l'impresa della cavalleria inglese durante la battaglia di Balaklava, nella Guerra di Crimea, che vedeva schierati su opposti versanti una coalizione formata da Regno Unito, la Francia e l'Impero Ottomano, e l'Impero Russo. Nella sceneggiatura originale, la motivazione dietro all'attacco che dà il titolo al film era l'assedio di un forte inglese a Cawnpore, ed il successivo sterminio degli assediati, da parte di soldati indiani che si erano ribellati: ma qualcuno della produzione fece notare che questo avvenne tre anni dopo la battaglia di Balaklava, quindi storicamente infondato. Fu il secondo di nove film interpretati in coppia da ERROL FLYNN e OLIVIA DE HAVILLAND per la Warner Brothers: per l'attore fu il vero e proprio lancio come star. Durante le riprese, MICHAEL CURTIZ, essendo di origine ungherese e non propriamente ancora padrone della lingua inglese, impartiva l'ordine "Avanti con i cavalli vuoti!", che avrebbe voluto significare "Cavalli senza cavaliere", suscitando la nascosta ilarità di buona parte di troupe e cast: DAVID NIVEN, presente tra gli attori, usò la frase "Bring on the empty horses!" come titolo della propria autobiografia.... Niven rivelò che durante una pausa delle riprese, Flynn si trovava a cavallo, ritoccandosi il trucco con una mano, reggendo uno specchio con l'altra. Uno degli stuntmen, per burla, urtò con la lancia il cavallo sul quale era la star, facendola cadere: quando Errol Flynn si rialzò, volle sapere chi era stato, e dette un sonoro ceffone allo stunt. Poi, i due divennero amici! Per i ruoli poi ricoperti, rispettivamente, da OLIVIA DE HAVILLAND, C.HENRY GORDON e J.CARROL NAISH, vennero fatti provini a ANITA LOUISE, BELA LUGOSI e MISCHA AUER. Per girare la scena dell'attacco della cavalleria, ci furono in scena 125 cavalli, dei quali, purtroppo, 25 dovettero essere soppressi per incidenti occorsi durante le riprese. Le considerevoli, e giustificate, proteste infuriate degli animalisti americani, alla notizia dello scempio, causò provvedimenti da parte del Congresso USA, che istituì leggi affinchè gli animali utilizzati per girare film fossero cautelati. Errol Flynn, provetto cavallerizzo, fu indignato e addolorato per quel che era successo, mentre Curtiz pareva non curarsene granchè, e ci furono discussioni sul set circa l'argomento: i due lavorarono insieme non solo questa volta, ma su ogni set insieme andarono quasi alle mani. Da amici, collaborarono nuovamente, ma parlandosi solo durante le riprese realizzate insieme. Anche uno stuntman ci rimise la vita, girando la sequenza della battaglia: venne sbalzato via dal cavallo su cui si trovava, e si ferì a morte su una spada lasciata sul campo con la lama verso l'alto. Durante la sequenza-chiave della carica, alcune musiche sono di PYOTR TCHAYKOVSKY, come "1812 Ouverture". Alcune immagini vennero utilizzate nel videoclip "The trooper" della band IRON MAIDEN. Nel 1968, in Gran Bretagna, venne realizzato "I SEICENTO DI BALAKLAVA", non proprio un remake, ma per molti versi una rilettura dei fatti qui narrati. Costò 1 milione e 200,000 dollari, le riprese vennero svolte dal Marzo al Luglio del '36. Candidato a tre Oscar, tutti tecnici, ne vinse uno, per la miglior assistenza alla regia( categoria poi sparita) ,andato a JACK SULLIVAN .
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