domenica 20 marzo 2016


IL GRANDE UNO ROSSO ( The big red one, USA 1980)
DI SAMUEL FULLER
GUERRA 
"IL GRANDE UNO ROSSO" è basato sulle esperienze belliche di SAMUEL FULLER, che militò nei G.I., il corpo soprannominato come nel titolo, e fin dalla fine degli anni Cinquanta aveva preso a scrivere una sceneggiatura che avrebbe dovuto trasformarsi in un'opera filmica con protagonista JOHN WAYNE. Per vari motivi, soprattutto finanziari, realizzarlo sarebbe stato continuamente rimandato, finchè, alla fine degli anni Settanta, il produttore GENE CORMAN propose di girare il film quasi del tutto in Israele, ed in questo modo avrebbe trovato sia il modo di realizzarlo con meno denaro, che con maggior libertà d'azione. Il film fu girato nel 1978, ed erano nove anni che Sam Fuller non girava un lungometraggio per il cinema: tra varie complicazioni, non venne fatta uscire che due anni dopo. Venne scelto, per il ruolo principale, LEE MARVIN, ed un appunto di molti recensori, quando la pellicola uscì, era che l'attore era troppo in avanti con gli anni per essere credibile come sergente impiegato in prima linea. Samuel Fuller avrebbe voluto nel cast MARTIN SCORSESE nel ruolo del soldato Vinci, e KRIS KRISTOFFERSON: il primo doveva girare "L'ULTIMO VALZER", e l'altro stava lavorando a dei progetti musical. Pare che inizialmente il ruolo di Griff fosse stato assegnato a ROBERT CARRADINE, ma quando la produzione scritturò MARK HAMILL, che veniva dal grande successo di "GUERRE STELLARI- STAR WARS- EPISODIO IV: UNA NUOVA SPERANZA", Hamill ebbe quella parte e Carradine interpretò invece Zab, con meno battute. Quando Hamill, Carradine e BOBBY DI CICCO incontrarono Lee Marvin per la prima volta, la star non profferì parola: presero un taxi in quattro, e l'unica cosa che Marvin disse, fu chiedere chi di loro fosse un Carradine, e quando il discendente di John si fece riconoscere, l'altro disse "Fottiti, Carradine!". Quando, giorni dopo, Robert Carradine chiese a Lee Marvin perchè avesse detto così, si sentì rispondere che il suo era l'unico cognome che conosceva. Il cognome del personaggio di Carradine è Rab, dal nome originario della famiglia di Fuller, Rabinovitch, che venne cambiato a Coney Island.  Le scene in cui i soldati sono nascosti nelle buche e, mentre i tank passano sopra, gridano come pazzi, possono apparire fuori luogo, ma Fuller affermò che era proprio così che accadeva, forse per sfogare il terrore dei militari sotto terra. Durante le riprese, Lee Marvin e PERRY LANG ebbero una forte discussione: mentre giravano la sequenza in cui la squadra al centro del film sale la collina in cui i nazisti stanno organizzando un'imboscata, Lang continuava a parlare gesticolando animatamente, e il collega più anziano, alla fine, lo rimproverò, perchè secondo lui stava facendo scadere la scena. I due non si parlarono per una settimana, poi Lee Marvin riprese a parlare con l'altro, rispettandolo perchè gli aveva tenuto testa. La scena in cui il Sergente viene ferito, venne realizzata ricreando la vera esperienza di Marvin, nel Pacifico, a Saipan, che venne colpito alla schiena e cadde in ginocchio, facendo rivivere all'attore la sensazione. Fu, in pratica, l'ultimo film di guerra girato per il cinema da Marvin. Fuller fa un cameo, apparendo nei panni di un cameraman che riprende le truppe. Dato che la maggior parte delle riprese vennero realizzate in Israele, per il regista era abbastanza inquietante che diversi figuranti vestissero, anche nelle pause, delle uniformi delle SS e dell'esercito nazista e passassero il tempo leggendo la Torah e parlando in ebraico. Fuller presentò alla produzione una versione lunga quattro ore e una lunga due, ma entrambe vennero rifiutate: alla fine venne accettata una versione di un'ora e cinquantatrè minuti. E' uno dei cult di guerra degli ultimi quarant'anni.

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