BILLY IL BUGIARDO ( Billy Liar, GB 1963)
DI JOHN SCHLESINGER
COMMEDIA
"BILLY IL BUGIARDO" era all'origine un romanzo di KEITH WATERHOUSE, ispirato dal cartoon "Walter Mitty", che ne trasse poi una commedia, insieme a WILLIS HALL, che ebbe un rimarchevole successo: ALBERT FINNEY interpretò il ruolo principale con grande approvazione di pubblico e critica, ma quando JOHN SCHLESINGER mise su la versione cinematografica, scelse TOM COURTENAY, probabilmente perchè il più minuto Courtenay gli sembrava più credibile del prestante Finney come commesso che vive una vita scontenta e con la testa tra le nuvole. Tuttavia, Courtenay aveva già anch'egli interpretato il ruolo sul palcoscenico: vennero scelte dalla versione teatrale, nei medesimi ruoli ricoperti, anche ETHEL GRIFFIES e MONA WASHBOURNE. Courtenay rivelò in un'intervista che, prima di girare le scene, la Griffies era solita rimuovere la propria dentiera. Fu il film d'esordio per GEORGE INNES. Per interpretare Liz venne ingaggiata TOPSY JANE, che però si ammalò non appena si partì con le riprese (l'attrice appare tuttavia in scene in campo lungo, come quando Billy e Liz si spostano dal balcone verso le persone di Ambrosia) e venne sostituita da JULIE CHRISTIE: nonostante non compaia nella pellicola per più di 12 minuti, si può dire che questo film lanciò la Christie come nuova star. Nei primi giorni sul set, Julie Christie era quasi nel panico, perchè riteneva di essere inappropriata per la parte. Non si sa se sia vero o meno, ma pare che la prima scena in cui appare Liz venne girata in piena strada, riprendendo gente comune, nello stile del cinema-veritè: in tanti uomini voltarono la testa seguendo con lo sguardo la bellissima Julie, e la loro reazione appare molto genuina. Appena prima di cominciare a recitare nel lungometraggio, FINLAY CURRIE perse l'ultima figlia che gli era rimasta: comprensibilmente, era distratto, e gli venne concesso di stare a riposo. Quando tornò sul set, ricordò Schlesinger, era spesso confuso e aveva problemi a ricordare le battute. MURIEL DAY finse di cantare "Twisterella", perchè la vera vocalist aveva dovuto abbandonare il set perchè incinta. Il film utilizzò un linguaggio abbastanza azzardato, che contribuì a portare avanti il livello di tolleranza di parolacce nel cinema inglese. "Billy il bugiardo" ebbe un grosso successo in patria e presso le platee internazionali, fu candidato a sei BAFTA, tra cui miglior film anazionale, attore protagonista e attrice, ma non vinse:John Schlesinger fu candidato alla vittoria del Leone d'Oro a Venezia, ma non riuscì a vincerlo, e il film generò anche un telefilm, nel 1973.
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