martedì 1 gennaio 2013


SCARFACE-Lo sfregiato (Scarface,USA 1932)
DI HOWARD HAWKS e RICHARD ROSSON
DRAMMATICO/NOIR
Il libro "SCARFACE" di ARMITRAGE TRAIL fu la base per la sceneggiatura di BEN HECHT,apprezzato giornalista di Chicago,che traeva spunto da molti episodi della vita di AL CAPONE,gangster numero 1 nella città americana,famigerato e figura spesso sfruttata dal cinema negli anni a seguire:soprattutto,nella pellicola si possono leggere riferimenti all'assassinio del boss del giovane Capone,"Big" Jim Colosimo,in un night club,l'attentato a Capone da parte del boss rivale Hymie Weiss,in un ristorante,il massacro del giorno di San Valentino.Quando emerse che si stava girando un film intitolato "Scarface",così come era soprannominato Al Capone,due sgherri del criminale attesero Hecht nell'hotel in cui soggiornava durante la lavorazione del lungometraggio,e chiesero ragguagli allo sceneggiatore,che li rassicurò,mentendo e dicendo loro che la pellicola si basava su Colosimo e O'Bannion,facendo sì che le riprese continuassero senza problemi.Sul set,tuttavia,si registravano visite di veri gangsters,amici di GEORGE RAFT,che tra le sue compagnie annoverava altri nomi "di spicco" della malavita come Bugsy Siegel,Joe Adonis,Lucky Luciano.Ironicamente,se per interpretare il proprio personaggio Raft prendeva spunto dal modo di vestire,di agire e di parlare di questi,erano in molti appartenenti al crimine organizzato che si ispiravano nel vestire,nel camminare e nell'atteggiarsi all'attore.Ad un certo punto ad uno dei personaggi,nell'elenco dei reati commessi,viene detto che possedeva "Saps":erano guanti  che sulle nocche e sul dorso delle mani avevano,chiusi dentro,granuli d'acciaio,ed erano utilizzati dai tirapiedi durante gli interrogatori o le "lezioni" impartite a rivali o traditori.Nella scena in cui Tony Camonte,il protagonista interpretato da PAUL MUNI,entra in un locale e viene salutato da una bella bionda fugacemente,girò la voce che la donna fosse JEAN HARLOW,presente sul set in un cameo per fare un favore a HOWARD HAWKS,ma gli agenti della diva smentirono,asserendo che l'attrice era lontana da Hollywood in quel periodo.Fu uno dei primi film a includere l'uso del mitra Thompson,detto anche "TommyGun",arma con il caratteristico caricatore rotondo.Tra la fine delle riprese e l'uscita del film nelle sale,passò un anno,per via dei non pochi ostacoli messi su dalla censura,e dalle battaglie che il produttore HOWARD HUGHES condusse contro la stessa:per i censori la descrizione dell'ambiente malavitoso era troppo affascinante,cosicchè venne girato un secondo finale in cui Tony Camonte viene catturato dalla polizia,processato e impiccato,e la sorella del protagonista non viene fatta morire,mostrando l'incestuosa attrazione del protagonista per la congiunta.Tuttavia,questi cambiamenti non soddisfecero le richieste della censura,che minacciò divieti pesanti.Hawks allora fece uscire la prima versione della pellicola,con il sottotitolo "La vergogna di una nazione",per dichiarare l'ottica con cui il film parla dei gangsters.Pare,comunque,che Al Capone,alla fine,possedesse una copia personale del lungometraggio,che ogni tanto guardava con soddisfazione.

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