HUGO CABRET ( Hugo, USA 2011)
DI MARTIN SCORSESE
DRAMMATICO/FANTASTICO/AVVENTURA
"HUGO CABRET" è tratto dal libro "L'INVENZIONE DI HUGO CABRET", di BRIAN SELZNICK, e MARTIN SCORSESE lo lesse quasi subito dopo la sua uscita, nel 2007, sentendo un feeling molto vivo con il romanzo, e decidendo di voler farne un lungometraggio: dopo averlo finito, lo prestò allo sceneggiatore JOHN LOGAN, affinché lo leggesse egli stesso, e preparasse uno script. Logan comprese perchè il regista fosse rimasto folgorato da tale libro. Selznick compare nel lungometraggio verso la fine, è l'uomo con gli occhiali dietro a Mèlies, vicino a casa sua. Fin da subito, Scorsese voleva BEN KINGSLEY per interpretare George Meliès. Quando Meliès dirige un film, l'operatore alla macchina da presa è il figlio dell'attore, EDMUND KINGSLEY. Kingsley basò la sua interpretazione sullo stesso Scorsese. Martin Scorsese e CHRISTOPHER LEE erano amici di vecchia data, ma non avevano mai avuto modo di lavorare insieme ad un progetto: quando il regista gli propose di partecipare a questo film, Lee rispose "Era ora!". JUDE LAW, nel ruolo del padre di Hugo, compare nel film per soli tre minuti. SACHA BARON COHEN volle prender parte a questo lungometraggio per poter lavorare con Martin Scorsese: basò il suo accento, e la caratterizzazione del personaggio del poliziotto sul Clouseau di PETER SELLERS nei film della "Pantera Rosa". Nel film, non accreditato, compare MICHAEL PITT nei panni di un proiezionista. Scorsese, invece, appare nel brevissimo ruolo di un fotografo. La scena iniziale, con il treno che arriva alla stazione viaggiando attraverso la città di Parigi, richiese il lavoro di svariati computer, e per ogni fotogramma decine di terminali lavorarono. Solo per questa sequenza, ci volle quasi un anno di lavoro. Il chitarrista che appare poco dopo l'inizio della pellicola, era modellato sul famoso musicista belga DJANGO REINHARDT: l'accuratezza fu tale da mostrare che suonava senza utilizzare anulare e mignolo, che erano rimasti bruciati in un incendio. Oltre a Reinhardt, nella sequenza iniziale, ci sono sosia di Winston Churchill e JAMES JOYCE. La stazione mostrata è quella di Montparnasse. Il meccanismo all'interno dell'automa è vagamente basato su un modello costruito tra il 1768 ed il 1774, conservato al Museo di Arte e Storia a Neuchatel, in Svizzera. La musica che si sente nella scena in cui Hugo e Isabelle leggono il libro "Inventions of dreams" è "Danse Macabre" di CAMILLE SAINT-SAENS. Il poema che Isabelle recita all'ispettore Gustav nella stazione è "A birthday" di CHRISTINA GEORGINA ROSSETTI. Il film è ambientato nel 1931, essendo Hugo dodicenne: il personaggio è nato nel 1919. Fu il primo film, dal 2002 di "GANGS OF NEW YORK", in cui non compariva LEONARDO DI CAPRIO in un lungometraggio di fiction del regista. Quasi tutta la pellicola fu girata a Londra, sul set, eccetto due settimane di riprese a Parigi. Prima di cominciare le riprese, il regista fece visionare a cast e troupe "LA MASCHERA DI CERA" e "IL DELITTO PERFETTO", quali esempi riusciti di cinema in 3D. Quando Scorsese mostrò, in anteprima, la versione 3D a JAMES CAMERON, questi ne rimase entusiasta, definendo il film un capolavoro, e con il miglior utilizzo del tridimensionale mai visto, inclusi i suoi lungometraggi. Martin Scorsese aveva diretto il film indossando degli speciali occhiali 3D sopra quelli che portava di suo. E' stato il primo lungometraggio di Scorsese tutto girato in digitale.L'Oscar per la fotografia andato a ROBERT RICHARDSON incluse questi nel ristretto gruppo, composto da EMMANUEL LUBEZKI e VITTORIO STORARO, di direttori della fotografia ad aver vinto per tre volte la statuetta, ancora in vita. "Hugo Cabret" vinse altrettanti Oscar del film laureato miglior pellicola dell'anno nel 2012, "THE ARTIST", cinque in tutto. Undici le nominations, tra le quali miglior film, regia, sceneggiatura non originale; oltre a quella per la fotografia, i cinque premi vinti andarono al missaggio del sonoro, montaggio sonoro, effetti visivi, e direzione artistica. Tre candidature ai Golden Globes, per il miglior film drammatico, miglior regia e miglior colonna sonora: vinse un premio, andato a Martin Scorsese. Dieci candidature ai BAFTA, tra le nominations: miglior film, regia, montaggio, direzione artistica. Vinse due premi: per il design di produzione, e per il sonoro. Ebbe la candidatura al David di Donatello per il miglior film straniero. Venne progettato un videogame per la Nintendo con il personaggio Hugo Cabret, poi mai realizzato. Costò 150 milioni di dollari: l'incasso di 73 milioni in patria, e di altri 112 all'estero, per un totale di 185 milioni, fu buono, ma considerato non all'altezza dello sforzo produttivo.
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