sabato 15 dicembre 2018

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CHRISTOPHER LAMBERT ( Christophe Guy Denis Lambert, Great Neck, Long Island, NY, USA, 29/03/57-...)
Seppure nato nello stato di New York, CHRISTOPHER LAMBERT venne portato via dagli Stati Uniti a soli due anni, dato che il padre, un diplomatico delle Nazioni Unite, venne assegnato a Ginevra. Lambert studiò in scuole private, fino ai dodici anni, età in cui recitò per la scuola, e rimase colpito da quello che aveva provato nello stare sul palcoscenico. Fu così che il ragazzo andò al Conservatorio, dove rimase per due anni. A ventitrè anni, nel 1980, il giovane esordì in un piccolo film, "IL BAR DEL TELEFONO", e poi partecipò ad altre produzioni a basso costo, con il nome "Christophe Lambert": fu tre anni dopo, che venne scelto per interpretare una nuova versione del Signore delle Scimmie Tarzan. Fu un buon successo internazionale, la fisicità di Lambert, e lo sguardo particolare, quasi strabico, servirono a lanciare il giovane attore franco-americano come uno dei nuovi sex-symbol della metà degli anni Ottanta: fu una forma di miopia in fase preadolescenziale a causare lo sguardo tipico di Lambert. Di seguito, l'attore interpretò "AMORE E MUSICA" accanto a CATHERINE DENEUVE, ed un film destinato a diventare di culto, come "SUBWAY" di LUC BESSON. L'anno seguente, un ruolo che avrebbe consacrato Lambert, quello del guerriero che attraversa il tempo di "HIGHLANDER-L'ultimo immortale"; la carriera dell'attore ebbe un'impennata. Nello stesso anno, il 1986, fu protagonista di un film in Italia, dove avrebbe girato più di un lungometraggio, "I LOVE YOU", diretto da MARCO FERRERI. Nel 1985 conobbe, a Roma, DIANE LANE, la quale, come lui, stava girando degli spot nella capitale italiana: si sono sposati tre anni dopo.  Il risultato commerciale di "Highlander", oltre a generare dei sequels, mise Lambert all'attenzione di Hollywood: già nel 1987, MICHAEL CIMINO gli affidò il ruolo del bandito Salvatore Giuliano ne "IL SICILIANO", tratto dal best-seller omonimo di MARIO PUZO: nonostante lo sforzo produttivo, il film fu un tonfo, stroncato dalla critica ( anche se, va detto, i produttori manomisero pesantemente il lavoro del regista), e, dopo essere stato in predicato per ottenere il ruolo di 007, candidato personalmente da JOHN GLEN, dopo l'abbandono di ROGER MOORE, non riuscì a farselo assegnare per via dell'accento, palesemente lontano dal britannico. Un'altra occasione d'oro, non sfruttata, giunse quando gli venne offerto il ruolo del poliziotto dai problemi di tenuta di nervi Martin Riggs di "ARMA LETALE", che non volle interpretare, facendo sì che MEL GIBSON ne facesse un successo personale. Dopo il fiasco del film di Cimino, Lambert, proprio accanto alla moglie Diane Lane, girò una commedia sentimentale a sfondo fantastico, "LOVE DREAM", che ebbe un discreto successo e riportò l'attore in carreggiata. Sfortuna volle che DAVID LEAN, che lo aveva scelto per dargli uno dei ruoli principali in "NOSTROMO", morì nel 1991, prima di iniziare la lavorazione dell'opera. Molto presente in rotocalchi e riviste di immagine per via del fascino riconosciutogli, Lambert provò un ruolo impegnato in "UN PRETE DA UCCIDERE", sul sacerdote polacco Popielzusko, ucciso all'inizio degli anni Ottanta, e la black comedy "MAX E JEREMIE DEVONO MORIRE", accanto a PHILIPPE NOIRET, ma il successo di pubblico è arriso alla star con film di cassetta come "SCACCO MORTALE", "HIGHLANDER II". Negli anni seguenti, Lambert ha girato perlopiù film d'azione come "GLI SCORPIONI" e "GUNMEN", anche se il ruolo da protagonista nell'atipico film di fantascienza italiano "NIRVANA", diretto da GABRIELE SALVATORES, gli ha fatto guadagnare simpatie da recensori e cinefili. Separatosi da Diane Lane nel 1994, dalla quale ha avuto una figlia, si è risposato nel 1999 con un'altra attrice, JAIMYSE HAFT, unione durata fino al 2006: dall'anno dopo ha intrapreso una relazione con SOPHIE MARCEAU, durata sette anni. Via via defilatosi in partecipazioni straordinarie come in "MORTAL KOMBAT", "GHOST RIDER-Spirito di vendetta",  e "AVE, CESARE!", Christopher Lambert si è dato anche alla produzione. Grande appassionato di horror, ha citato tra i suoi favoriti "SHINING", "HALLOWEEN", "LA CASA", e "ROSEMARY'S BABY".  Ha sviluppato durature amicizie con MARIO VAN PEEBLES e SEAN CONNERY. Si sposta frequentemente tra la Svizzera, ove ha residenza, la Provenza, e Los Angeles, città dove vive la figlia. 
COSì PARLO' CHRISTOPHER LAMBERT:
"Può essere un errore dirlo, ma conosco i miei limiti come attore, e so quel che posso fare, e quello che non posso fare. Uno come ROBERT DE NIRO può far tutto. Io no. "Highlander"  è alla base quello in cui mi muovo meglio. Quel che cerco di fare è sviluppare la mia abilità di attore, e fare il mio meglio in una pellicola fantastica e d'azione. Amerei girare un film come "RAIN MAN", ma oggettivamente non è cosa mia."
"La cosa più importante è continuare a fare le cose con passione, e stare pronti ad accettare i dolori e i fastidi che a volte si accompagnano alla fama."
"Ho sempre provato, anche in tutti i film d'azione fatti, a cercare la sensibilità del mio personaggio più della pura azione. Quando lessi la sceneggiatura di "Highlander", mi interessò soprattutto, la parte sentimentale, il dolore di questo personaggio che non poteva morire, e vedendo la gente che amava via via sparire."

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