JURASSIC PARK: IL MONDO PERDUTO
( Jurassic Park- The lost world, USA 1997)
DI STEVEN SPIELBERG
FANTASTICO
Il seguito del romanzo "JURASSIC PARK", di MICHAEL CRICHTON, si intitolava soltanto "IL MONDO PERDUTO", pur presentando in copertina il celebre logo del film che ne venne tratto, da STEVEN SPIELBERG: quando uscì l'adattamento cinematografico anche del sequel, venne ricordato nel titolo che era appunto il secondo film della serie del parco di dinosauri, per non creare confusione e rischiare che venisse scambiato per una versione filmica dell'omonimo romanzo di ARTHUR CONAN DOYLE. Spielberg, dopo l'anno in cui realizzò il primo film di questa serie, e successivamente "SCHINDLER'S LIST", che gli dette finalmente l'Oscar come miglior regista, si prese una pausa di quattro anni, e tornò su un set proprio per girare questa pellicola, uno dei pochi sequel che ha realizzato in vita sua ( gli altri sono gli episodi di Indiana Jones). Per la verità, Steven Spielberg inizialmente avrebbe preferito produrre solamente questo lungometraggio, avendo assegnato la regia a JOE JOHNSTON, che però ebbe dei problemi durante la lavorazione di "JUMANJI", e non era pronto a dedicarsi a questo lavoro per i tempi prefissati, così Spielberg cambiò idea, e ne condusse la regia. L'accordo con Johnston comunque slittò ad affidargli la direzione per il terzo episodio, come infatti avvenne. Tuttavia, il regista rilasciò successivamente dichiarazioni che ammettevano la sua scarsa convinzione per questa regia, affermando che avrebbe preferito realizzare in quel periodo un lungometraggio meno basato sugli effetti speciali e più "parlato" e recitato. Per girare il film "SWINGERS", venne chiesto il permesso al regista di poter utilizzare parte della colonna sonora de "LO SQUALO": Spielberg vide il film, e rimase positivamente colpito da VINCE VAUGHN, e lo volle nel cast.JULIANNE MOORE ammise, in un'intervista, che accettò di girare questo film per pagare le spese del divorzio. Spielberg per la parte di Sarah contattò dapprima JULIETTE BINOCHE, ma l'attrice francese ironicamente rispose che avrebbe preso parte alla pellicola "solo se avrebbe interpretato un dinosauro": la scelta cadde quindi su Julianne Moore.ART MALIK rifiutò il ruolo di Ajay, ritenendolo troppo breve, e che sarebbe stato quasi offensivo per la sua carriera accettarlo: la parte andò a HARVEY JASON. Se Alan Grant, il paleontologo interpretato da SAM NEILL nel film precedente, era stato ispirato da Jack Horner, un celebre studioso, Robert Burke era stato modellato sul rivale Robert Bakker: tra i due, essenzialmente amici, c'era un dissidio sull'attitudine del Tyrannosaurus Rex. Sia John Hammond che Ian Malcolm, nel primo romanzo, morivano, ma nel film no: nel romanzo da cui è tratto questo lungometraggio, Malcolm allude a "un ottimo lavoro fatto dai dottori", e l'argomento viene poi lasciato cadere. PETER STORMARE, nella sequenza in cui il suo personaggio, Dieter Stark, viene circondato dai piccoli e feroci Procompsognathus, lancia loro un sasso e impreca mormorando in svedese:Spielberg gradì la cosa e la lasciò nel film. Il personaggio di Lewis Dodgson è presente nel secondo romanzo, ma Spielberg lo stralciò dalla pellicola. Rispetto alla colonna sonora del film precedente, JOHN WILLIAMS aggiunse dei bongo e delle percussioni al motivo portante. Il serpente che striscia nella maglia del dottor Burke non è un serpente corallo, specie molto velenosa, ma un serpente del latte, che non costituisce un pericolo per l'Uomo: i due rettili sono molto simili per colori e dimensioni. La tesi di Sarah, circa l'attaccamento alla prole dei dinosauri viene da una teoria dello studioso Jack Horner. I giapponesi in fuga dall'attacco del Tyrannosaurus a San Diego gridano, nella loro lingua "Ho lasciato il Giappone per scappare da questo??". Nella scena a San Diego, l'uomo che viene agguantato e divorato vicino alla videoteca è DAVID KOEPP, sceneggiatore del film. Se vi si fa caso, quando il T-Rex passa dietro la casa davanti alla quale c'è un campo da basket, con la zampa destra mima un dribbling . La nave che porta il T-Rex a San Diego si chiama "Venture", così come la nave che porta "KING KONG" a New York nell'originale pellicola del '33. E' l'episodio della serie in cui muoiono più persone: 10 sull'isola e tre in città. A "Jurassic Park" lavorarono 13 stuntmen, per questo film ne vennero ingaggiati 50. Il piccolo stegosauro che Sarah incontra, sul set veniva chiamato "Claire". I due modelli di Tyrannosaurus che vennero costruiti pesavano circa nove tonnellate, e i set vennero costruiti attorno a loro, per muoverli al meglio. I dinosauri sono in scena per più tempo che nel primo capitolo: è stato calcolato che occupano lo schermo per il 50% in più. Il burrone venne costruito in un'area parcheggio della Universal. Lo storyboard cominciò a prendere forma un anno prima della lavorazione effettiva. Nello script originale si prevedeva che sulla "Venture" si imbarcasse il T-Rex, ma anche dei Velociraptor, che uccidevano dei membri dell'equipaggio, per venire poi divorati dal predatore più grande. Questo spiegava come mai c'erano dei marinai morti in punti in cui il grosso rettile non avrebbe potuto arrivare, ma la sequenza non venne girata. L'immagine conclusiva della pellicola vede i dinosauri vivere in pace sull'isola, con l'arrivo di uno pterodattilo: questo tipo di dinosauro avrebbe dovuto comparire maggiormente in questo film, come nel primo, ma hanno una parte rilevante nel capitolo successivo, "JURASSIC PARK III". Come avvenne per il primo episodio, la lavorazione fu più breve di quanto preventivato: invece di 74 giorni, ne occorsero 69. Per quattro anni e mezzo, questa pellicola ha detenuto il record di incassi del weekend d'apertura programmazione, fino al Novembre 2001. Costato 73 milioni di dollari, ne incassò 229 nei soli States, ed altri 382 nel resto del mondo: il totale fu di 618 milioni. Candidato all'Oscar per i migliori effetti visivi, non riuscì a vincere il premio, battuto da "TITANIC".
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