STEFANIA SANDRELLI (05/06/46,Viareggio,Italia-.....)
I genitori di STEFANIA SANDRELLI gestivano una pensione a Viareggio,e l'attrice perse il padre quando aveva 8 anni,e la madre a 24.Il fratello maggiore Sergio iniziò giovane una carriera da musicista,e Stefania a sedici anni conobbe GINO PAOLI,all'epoca uno dei giovani cantautori considerati di maggior avvenire (a ragione) ,che pare scrisse "Sapore di sale" dedicandola a lei,e nello stesso periodo venne contattata da PIETRO GERMI,che aveva visto una sua foto in un giornale,scattata da un fotografo celebre,PAOLO COSTA, di passaggio a Viareggio:pur molto giovane,la Sandrelli era dotata di una bellezza notevole,di forte impatto.Il regista la voleva per un suo progetto che sarebbe diventato poi "DIVORZIO ALL'ITALIANA",ma si prese due mesi per decidere se far lavorare la giovanissima Stefania,che esordì,a quel punto,in un altro film,"GIOVENTU' DI NOTTE", e poi la volle LUCIANO SALCE per farla lavorare ne "IL FEDERALE",che ottenne un grande successo.Germi non la prese bene,e fu vicino a cambiare idea,ma poi volle seguire il proprio istinto di regista,e incluse la ragazza nel cast del suo nuovo lavoro,che vinse l'Oscar per la miglior sceneggiatura.La consacrazione di Stefania Sandrelli venne con il titolo successivo,"SEDOTTA E ABBANDONATA",in cui aveva un ruolo più centrale al racconto.Sul piano personale,però,la relazione con Paoli aveva cominciato a peggiorare,e i litigi avevano cominciato ad essere troppo frequenti,anche per via delle differenti strade prese dalle loro carriere:il cantautore arrivò a spararsi al petto,ma il proiettile si fermò prima di arrivare al cuore,e tornò una provvisoria serenità nei rapporti tra i due.L'anno dopo nacque la loro figlia Amanda,ma la storia tra Paoli e la Sandrelli era destinata a concludersi nel 1968,pur rimanendo in buoni rapporti,aprendo a collaborazioni artistiche negli anni a seguire tra loro.Stefania lavorò in film importanti come "IO LA CONOSCEVO BENE" di ANTONIO PIETRANGELI,una delle sue interpretazioni più amate,"L'AMANTE DI GRAMIGNA" di CARLO LIZZANI.Conobbe e sposò,a breve,NICKY PENDE,personaggio molto conosciuto della dolce vita romana,e dall'unione nacque il secondo figlio dell'attrice,Vito,nel 1974.Nei primi anni Settanta lavorò con registi cruciali della scena italiana (MARIO MONICELLI,BERNARDO BERTOLUCCI,ETTORE SCOLA,LUIGI COMENCINI) e con attori di prim'ordine come VITTORIO GASSMAN,GERARD DEPARDIEU,NINO MANFREDI,JEAN-LOUIS TRINTIGNANT,YVES MONTAND,DUSTIN HOFFMAN,ALBERTO SORDI:prese parte a pellicole molto discusse e viste,come "ALFREDO,ALFREDO",di nuovo con Germi,"IL CONFORMISTA","DELITTO D'AMORE","C'ERAVAMO TANTO AMATI","QUELLE STRANE OCCASIONI","NOVECENTO".Sul set del kolossal di Bertolucci ebbe una breve relazione con il collega Depardieu,che incrinò definitavamente il già traballante matrimonio con Pende.Negli anni successivi la Sandrelli continuò a lavorare,a volte in film di cassetta ("DOVE VAI IN VACANZA?"),altre in pellicole più impegnate("LA TERRAZZA"),ma senza veri e propri lungometraggi di spicco,pur recitando sia in Italia che in Francia.Il rilancio vero e proprio avvenne con commedie di CARLO VANZINA,come "ECCEZZZIUNALE...VERAMENTE" e "VACANZE DI NATALE",e Stefania Sandrelli tornò protagonista assoluta osando,a 37 anni,in un film erotico,"LA CHIAVE" di TINTO BRASS,che conquistò il box-office,divenendo il film italiano di maggior successo del 1983/84.Dopo quel film,per la bella attrice fioccarono offerte di altri film erotici,e in due pellicole la Sandrelli interpretò ruoli molto hot,come in "UNA DONNA ALLO SPECCHIO" e "L'ATTENZIONE",ma scelse di abbandonare il filone per tornare a un cinema più "serio",e prese parte a lavori d'autore quali "SPERIAMO CHE SIA FEMMINA", "LA FAMIGLIA" e "MIGNON E' PARTITA".Dai primi anni Ottanta,poi l'attrice toscana trovò una nuova stabilità sentimentale con un amico di vecchia data,GIOVANNI SOLDATI,che la diresse anche in più di un'occasione.Dopo aver preso parte a produzioni televisive di successo come "I RACCONTI DEL MARESCIALLO",e, anni dopo, a "IL MARESCIALLO ROCCA",con GIGI PROIETTI,e "IL BELLO DELLE DONNE",Stefania Sandrelli ha proseguito la carriera con partecipazioni importanti in produzioni come "PROSCIUTTO PROSCIUTTO","PER AMORE,SOLO PER AMORE","IO BALLO DA SOLA","MATRIMONI","L'ULTIMO BACIO","LA PRIMA COSA BELLA",cimentandosi alternativamente con registi conosciuti e nuove leve della cinematografia,donando prestigio ai film scelti.
COSI' PARLO' STEFANIA SANDRELLI.....:
"Germi sapeva essere dolce e terribilmente egoista sul set,ma intere generazioni di attori si sono formate con lui."
"Il mio futuro sta nel mio passato,ha scritto un critico.Ci aveva azzeccato."
"Sono stata per molti anni un'eterna ragazza del cinema italiano,di volta in volta ingenua,tenera,maliziosa,disponibile.Con "La chiave" sono diventata una donna di quasi 40 anni che scopre la propria sessualità repressa."
I genitori di STEFANIA SANDRELLI gestivano una pensione a Viareggio,e l'attrice perse il padre quando aveva 8 anni,e la madre a 24.Il fratello maggiore Sergio iniziò giovane una carriera da musicista,e Stefania a sedici anni conobbe GINO PAOLI,all'epoca uno dei giovani cantautori considerati di maggior avvenire (a ragione) ,che pare scrisse "Sapore di sale" dedicandola a lei,e nello stesso periodo venne contattata da PIETRO GERMI,che aveva visto una sua foto in un giornale,scattata da un fotografo celebre,PAOLO COSTA, di passaggio a Viareggio:pur molto giovane,la Sandrelli era dotata di una bellezza notevole,di forte impatto.Il regista la voleva per un suo progetto che sarebbe diventato poi "DIVORZIO ALL'ITALIANA",ma si prese due mesi per decidere se far lavorare la giovanissima Stefania,che esordì,a quel punto,in un altro film,"GIOVENTU' DI NOTTE", e poi la volle LUCIANO SALCE per farla lavorare ne "IL FEDERALE",che ottenne un grande successo.Germi non la prese bene,e fu vicino a cambiare idea,ma poi volle seguire il proprio istinto di regista,e incluse la ragazza nel cast del suo nuovo lavoro,che vinse l'Oscar per la miglior sceneggiatura.La consacrazione di Stefania Sandrelli venne con il titolo successivo,"SEDOTTA E ABBANDONATA",in cui aveva un ruolo più centrale al racconto.Sul piano personale,però,la relazione con Paoli aveva cominciato a peggiorare,e i litigi avevano cominciato ad essere troppo frequenti,anche per via delle differenti strade prese dalle loro carriere:il cantautore arrivò a spararsi al petto,ma il proiettile si fermò prima di arrivare al cuore,e tornò una provvisoria serenità nei rapporti tra i due.L'anno dopo nacque la loro figlia Amanda,ma la storia tra Paoli e la Sandrelli era destinata a concludersi nel 1968,pur rimanendo in buoni rapporti,aprendo a collaborazioni artistiche negli anni a seguire tra loro.Stefania lavorò in film importanti come "IO LA CONOSCEVO BENE" di ANTONIO PIETRANGELI,una delle sue interpretazioni più amate,"L'AMANTE DI GRAMIGNA" di CARLO LIZZANI.Conobbe e sposò,a breve,NICKY PENDE,personaggio molto conosciuto della dolce vita romana,e dall'unione nacque il secondo figlio dell'attrice,Vito,nel 1974.Nei primi anni Settanta lavorò con registi cruciali della scena italiana (MARIO MONICELLI,BERNARDO BERTOLUCCI,ETTORE SCOLA,LUIGI COMENCINI) e con attori di prim'ordine come VITTORIO GASSMAN,GERARD DEPARDIEU,NINO MANFREDI,JEAN-LOUIS TRINTIGNANT,YVES MONTAND,DUSTIN HOFFMAN,ALBERTO SORDI:prese parte a pellicole molto discusse e viste,come "ALFREDO,ALFREDO",di nuovo con Germi,"IL CONFORMISTA","DELITTO D'AMORE","C'ERAVAMO TANTO AMATI","QUELLE STRANE OCCASIONI","NOVECENTO".Sul set del kolossal di Bertolucci ebbe una breve relazione con il collega Depardieu,che incrinò definitavamente il già traballante matrimonio con Pende.Negli anni successivi la Sandrelli continuò a lavorare,a volte in film di cassetta ("DOVE VAI IN VACANZA?"),altre in pellicole più impegnate("LA TERRAZZA"),ma senza veri e propri lungometraggi di spicco,pur recitando sia in Italia che in Francia.Il rilancio vero e proprio avvenne con commedie di CARLO VANZINA,come "ECCEZZZIUNALE...VERAMENTE" e "VACANZE DI NATALE",e Stefania Sandrelli tornò protagonista assoluta osando,a 37 anni,in un film erotico,"LA CHIAVE" di TINTO BRASS,che conquistò il box-office,divenendo il film italiano di maggior successo del 1983/84.Dopo quel film,per la bella attrice fioccarono offerte di altri film erotici,e in due pellicole la Sandrelli interpretò ruoli molto hot,come in "UNA DONNA ALLO SPECCHIO" e "L'ATTENZIONE",ma scelse di abbandonare il filone per tornare a un cinema più "serio",e prese parte a lavori d'autore quali "SPERIAMO CHE SIA FEMMINA", "LA FAMIGLIA" e "MIGNON E' PARTITA".Dai primi anni Ottanta,poi l'attrice toscana trovò una nuova stabilità sentimentale con un amico di vecchia data,GIOVANNI SOLDATI,che la diresse anche in più di un'occasione.Dopo aver preso parte a produzioni televisive di successo come "I RACCONTI DEL MARESCIALLO",e, anni dopo, a "IL MARESCIALLO ROCCA",con GIGI PROIETTI,e "IL BELLO DELLE DONNE",Stefania Sandrelli ha proseguito la carriera con partecipazioni importanti in produzioni come "PROSCIUTTO PROSCIUTTO","PER AMORE,SOLO PER AMORE","IO BALLO DA SOLA","MATRIMONI","L'ULTIMO BACIO","LA PRIMA COSA BELLA",cimentandosi alternativamente con registi conosciuti e nuove leve della cinematografia,donando prestigio ai film scelti.
COSI' PARLO' STEFANIA SANDRELLI.....:
"Germi sapeva essere dolce e terribilmente egoista sul set,ma intere generazioni di attori si sono formate con lui."
"Il mio futuro sta nel mio passato,ha scritto un critico.Ci aveva azzeccato."
"Sono stata per molti anni un'eterna ragazza del cinema italiano,di volta in volta ingenua,tenera,maliziosa,disponibile.Con "La chiave" sono diventata una donna di quasi 40 anni che scopre la propria sessualità repressa."
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