domenica 24 marzo 2013


IL BRACCIO VIOLENTO DELLA LEGGE
(The french connection,USA 1971)
DI WILLIAM FRIEDKIN
POLIZIESCO
"IL BRACCIO VIOLENTO DELLA LEGGE" ,tratto da fatti reali avvenuti tra il 1961 e il 1962,venne affidato a WILLIAM FRIEDKIN,da DARRYL F.ZANUCK,che mise a disposizione del regista 2 milioni di dollari,chiedendogli se sarebbe stato capace di realizzare il film senza sforare il budget offerto.Zanuck "minacciò" il regista che ,in caso di pessima conduzione dell'operazione,al massimo in futuro non avrebbe potuto dirigere che episodi di telefilm.Anni dopo,Friedkin disse,intervistato,che molta della riuscita era dovuta alla complessità del personaggio principale,Jimmy "Papa" Doyle,una combinazione di Bene e Male,doppiezza raramente azzeccata nella costruzione e nella resa di un carattere.Inoltre,Friedkin aveva amato "Z-L'ORGIA DEL POTERE" e lo aveva preso in riferimento come taglio semidocumentaristico.Trovare l'attore giusto per impersonare Doyle non fu semplice:il ruolo venne offerto a STEVE MCQUEEN,che però veniva dal successo di "BULLITT",e non voleva "specializzarsi" in ruoli di poliziotto;poi si contattò LEE MARVIN,che rifiutò perchè non amava particolarmente i poliziotti,e quando gli venne fatto notare che aveva trovato la fama con ruoli di detective come in  "M SQUAD",serie tv molto vista,e di soldato in "QUELLA SPORCA DOZZINA",l'attore rispose che la parte interessante era interpretare un ruolo combattuto tra i ranghi della disciplina e il temperamento testardo e ribelle,e che non percepiva la stessa cosa nel poliziotto de"Il braccio...";neanche ROBERT MITCHUM volle interpretare lo sbirro protagonista,perchè non gli era piaciuta la storia raccontata dal film;tra i rifiuti,da annoverare anche quelli di JAMES CAAN e PETER BOYLE,il quale aveva interpretato un personaggio sul filo del reazionario in "LA GUERRA PRIVATA DEL CITTADINO JOE",rimanendo molto male vedendo la pellicola in mezzo al pubblico,e scoprendo con amarezza che molti spettatori,quando il suo personaggio si faceva giustizia da solo,lo applaudivano e tifavano per lui,e non voleva interpretare un ruolo così disponibile alla violenza;venne preso in considerazione JACKIE GLEASON,ma la Fox non ne volle assolutamente sapere,dato il recente flop del suo "GIGO'";PAUL NEWMAN sarebbe stato il sogno di Friedkin come protagonista,ma per i produttori era un attore con un cachet troppo alto;fu scelto,a quel punto,il celebre giornalista-editorialista del New York City Newspaper JIMMY BRESLIN,che passò tre settimane a fare prove con ROY SCHEIDER,al quale era già stato assegnato il personaggio del partner di Doyle,il detective Buddy Russo,ma poi WIlliam Friedkin ci ripensò,anche per via della goffaggine di Breslin nel guidare,particolare assolutamente importante per alcune scene del film,e dette il ruolo a GENE HACKMAN,il quale si vide affidare la parte dopo un colloquio con il regista,senza provino,nè altra forma di test.FERNANDO REY fu scritturato in seguito ad un clamoroso equivoco:William Friedkin aveva visto "BELLA DI GIORNO" e voleva un attore visto nel film,indicandolo al direttore del casting.Quando il regista giunse all'aeroporto e vide Rey,chiese spiegazioni al collaboratore,che gli aveva portato un interprete che non era quello richiesto.Infatti,Friedkin aveva scelto FRANCISCO RABAL,ma il direttore del casting si era confuso con i nomi,e aveva chiamato Fernando Rey che,tra l'altro,non parlava il francese.Il regista pensò di rimandare indietro l'attore spagnolo,ma cambiò idea dopo aver contattato Rabal e aver appreso che questi non era disponibile al momento,e in più non parlava inglese.Rey ebbe così la parte del cattivo.Hackman e Scheider ebbero modo,per prepararsi al film,di seguire i pattugliamenti dei veri poliziotti Eddie Egan e Sonny Grosso:Gene Hackman era sconvolto e disgustato per cose che vide durante le azioni di polizia,e fu costretto a prender parte all'arresto di un sospettato,durante un incidente,preoccupandosi di esser scambiato per un vero poliziotto e perseguitato da complici del detenuto.E l'attore era molto innervosito anche dalle uscite razziste del suo personaggio.Anche se la celebre scena dell'inseguimento sotto il ponte di Brooklyn,la più famosa del film, non è commentata da alcuna musica,per montarla Friedkin si basò sul ritmo di "Black magic woman" di CARLOS SANTANA.La scena venne girata senza chiedere permessi all'amministrazione comunale,anche se membri della sezione tattica della polizia newyorkese aiutarono a controllare il traffico;le riprese più rischiose vennero effettuate da dentro l'auto sparata nell'inseguimento dallo stesso William Friedkin,perchè gli operatori erano sposati e con figli e lui no,e non se la sentiva di metterli in una situazione così potenzialmente pericolosa.L'incidente con speronamento che si vede non era previsto,capitò casualmente,e la macchina guidata da Doyle proseguì la corsa:il regista non volle tagliare la sequenza perchè aggiungeva ulteriore verosimiglianza.I produttori ripagarono l'uomo che conduceva la vettura coinvolta nell'incidente.La scena,tecnicamente molto complessa,non venne girata in sequenza,e venne realizzata in cinque settimane,non girando ogni gionro,in un orario dalle 10 del mattino alle 3 del pomeriggio.La sequenza venne giudicata,da subito,come la più bella in assoluto di inseguimento automobilistico,superando perfino la lodatissima scena analoga di "Bullitt":nel 1985,Friedkin volle superarsi realizzando la celebre sequenza dell'inseguimento contromano di "VIVERE E MORIRE A LOS ANGELES".Il conduttore della tramvia era il vero macchinista,perchè l'attore che avrebbe dovuto presenziare nella breve parte non si presentò sul set il giorno delle riprese.La scena del pedinamento nel metrò,benchè nel film duri pochi minuti,richiese due giorni di riprese:se ci si fa caso,quando Fernando Rey saluta beffardamente Gene Hackman dopo averlo imbrogliato,la vettura non ha lo stesso numero che ha all'inizio della sequenza.Tutte le comparse che appaiono nella prima scena girata nel bar sono poliziotti.Nella scena in cui dalla nave viene fatta scendere la macchina dai trafficanti,si può notare sullo sfondo una delle Torri Gemelle in fase di costruzione.Pare che il cappello di paglia sul ripiano posteriore della macchina,all'epoca,significasse che i poliziotti in borghese che la occupavano erano in servizio.EDDIE EGAN,che partecipò alla produzione del film in qualità di consulente tecnico,lasciò la polizia dopo l'uscita del film e volle cominciare una carriera nuova a Hollywood come addetto per consigli e tecniche nei lungometraggi polizieschi:contrariato,il Dipartimento gli fece causa,sostenendo che aveva commesso errori e pressapochismi che nel film erano evidenti.Nel processo,sia Friedkin che Roy Scheider testimoniariono a favore di Egan,e comunque l'ex-poliziotto perse la causa,e così la pensione,ma la decisione,in appello,fu invertita.La trovata del travestimento da Babbo Natale per inseguire un criminale venne davvero messa in pratica da Egan e SONNY GROSSO,suo partner di pattugliamenti nel caso "French Connection".Nel finale del film,una scritta indica che alla fine dell'operazione,non riuscita,sia Doyle che Russo vennero allontanati dalla Narcotici,provocando l'arrabbiatura di Egan,che invece continuò per altri quattro anni nel Dipartimento,seguendo almeno altri due casi così importanti nel traffico di droga.Diversi poliziotti polemizzarono per come Doyle spara al criminale francese Nicoli dopo averlo inseguito,colpendolo praticamente alle spalle:presente sul set,Egan spiegò dettagliatamente a Friedkin e alla troupe che i fatti andarono davvero così.Fu il primo film vietato con la "R" da subito,a vincere l'Oscar per la migliore pellicola:prima di questo,"UN UOMO DA MARCIAPIEDE" aveva infranto il tabù,essendo stato contrassegnato con una "X" (praticamente stessa categoria dei film porno)ma il divieto gli era poi stato declassato a "R".Candidato a otto premi Oscar,ne vinse cinque,tra cui miglior film,miglior regia,miglior attore protagonista,e miglior sceneggiatura non originale.Ebbe un sequel quattro anni dopo,diretto da JOHN FRANKENHEIMER.

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