sabato 9 aprile 2016


I PONTI DI MADISON COUNTY 
( The bridges of Madison County, USA 1995)
DI CLINT EASTWOOD
DRAMMATICO/SENTIMENTALE
Il romanzo "I PONTI DI MADISON COUNTY" fu scritto in undici giorni dall'autore, ROBERT JAMES WALLER, che originariamente lo aveva concepito come un dono da fare a familiari ed amici, senza volerlo davvero pubblicare. Uno degli amici rimase così colpito dall'opera, che chiese a Waller se poteva farlo leggere ad un agente letterario di sua conoscenza. Pochi giorni dopo, lo scrittore per diletto venne raggiunto da una telefonata da New York, da parte di un agente che gli chiese "Robert, dove sei stato tutta la mia vita?"...! Quando la Warner Brothers, che aveva acquistato i diritti per farne un film, cominciò la preparazione, pareva che ROBERT REDFORD dovesse esserne regista e coprotagonista. Poi fu BRUCE BERESFORD ad essere scelto per dirigere il lungometraggio, ma la sua scelta di fare della protagonista Francesca Johnson un'inglese fu bocciata dalla casa produttrice, ed il regista australiano lasciò il progetto. Nel 1993, sembrava che il film dovesse essere diretto da SIDNEY POLLACK, con  Redford solo come coprotagonista: per il ruolo di Francesca c'erano in ballo i nomi di SUSAN SARANDON, ANJELICA HUSTON, BARBARA HERSHEY e JESSICA LANGE. Quest' ultima fu a lungo considerata papabile, insieme a ISABELLA ROSSELLINI, per la parte. CATHERINE DENEUVE sostenne anche un provino. Poi,fu CLINT EASTWOOD a voler dirigere ed interpretare la pellicola, all'epoca una scelta che lasciò perplessi ben più di qualcuno. La Warner voleva che ad interpretare Francesca fosse un'attrice giovane, ma la madre di Eastwood suggerì a Clint di provare MERYL STREEP, e questa fu la scelta definitiva. L'attrice mise su dai 5 ai 7 kilogrammi per interpretare la casalinga Francesca. Benchè sullo schermo non si incontrino, la Streep volle incontrare di persona ANNIE CORLEY  e VICTOR SLEZAK, che interpretano i figli di Francesca da adulti:entrambi i colleghi dichiararono che avere incontrato lei, li aiutò a interpretare meglio i personaggi. Nella scena in cui i due protagonisti hanno una forte discussione, Robert poi piange, ma Eastwood aveva pensato alla scena inquadrandosi da dietro: Meryl Streep gli chiese perchè volesse perdere un'occasione in cui veniva fuori maggiormente il suo talento attoriale, ma Clint le rispose che la scena funzionava meglio così, secondo lui. La Streep rimase meravigliata, e consigliò a Eastwood di pensare maggiormente ad esaltare le sue capacità interpretative. Il film venne girato in sequenza. Così come il romanzo venne scritto in un lasso di tempo brevissimo, anche il lungometraggio venne girato in tempi brevi, solo 36 giorni di riprese, tra il Settembre e l'Ottobre del 1994. La fattoria in cui vive Francesca, era stata abbandonata per una trentina d'anni, e venne rimessa in sesto dalla produzione, tramite la production designer JEANNINE OPPEWALL, e i direttori artistici CHARLES WILLIAM BREEN  e WILLIAM ARNOLD. Nel locale jazz in cui Francesca e Robert vanno per stare al riparo dagli occhi indiscreti dei vicini di lei, compare brevemente KYLE EASTWOOD, figlio del regista. Curiosamente, sia il ponte Cedar che l'abitazione dei Johnson vennero distrutti in due distinti incendi, il primo nel 2002 e la seconda nel 2003. Costato 35 milioni di dollari, ne incassò 71 negli Stati Uniti, ed altri 111 nel resto del mondo, per una somma di 182 milioni. Ebbe una nomination agli Oscar per la migliore attrice protagonista ( Streep, ovviamente), e due candidature ai Golden Globes per miglior film drammatico e migliore attrice protagonista, sempre in tale categoria. 

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