lunedì 28 gennaio 2013

IL PIANETA DELLE SCIMMIE (Planet of the apes,USA 1968)
DI FRANKLIN J.SCHAFFNER
FANTASCIENZA
La versione filmica de "IL PIANETA DELLE SCIMMIE",dal romanzo omonimo di PIERRE BOULLE sembrava venisse diretta da J.LEE THOMPSON,che aveva acquisito,tra l'altro,parte dei diritti sul romanzo:per varie vicende,Thompson lasciò perdere il progetto e si dedicò alla realizzazione de "L'ORO DI MACKENNA";la produzione intendeva assegnare il film di fantascienza a BLAKE EDWARDS. Ma ROD SERLING scrisse 40 stesure di sceneggiatura,perchè sia lui che l'altro sceneggiatore,MICHAEL G.WILSON,erano insoddisfatti del risultato:nel frattempo,la regia passò a FRANKLIN J,SCHAFFNER,vivamente consigliato da CHARLTON HESTON,cui era affidato il ruolo principale,scelto personalmente dai produttori,che avevano considerato per la parte anche MARLON BRANDO,il quale  aveva lavorato con Schaffner ne "IL PRINCIPE GUERRIERO".Il produttore ARTHUR P.JACOBS pagò diversi giornalisti perchè visitassero il set del film,in modo che si cominciasse a parlare dell'uscita della pellicola.Il film,oltre a includere il primo nudo di Charlton Heston,fu diretto da Schaffner usando angolature particolari,macchina a mano e inquadrature irregolari per suggerire al meglio lo straniamento del protagonista,l'astronauta Taylor,il cui nome,George,compare sui titoli di coda,ma per tutto il film è chiamato solo per cognome.A INGRID BERGMAN venne offerto il ruolo della scimmia Zira,che l'attrice rifiutò,per ammettere anni dopo,di rimpiangere tale scelta,così come il non aver lavorato con Heston.Nel romanzo,la tecnologia adoperata dalle scimmie era rapportata a quella vigente a cavallo tra gli anni 50 e i 60:dato che pensare di creare un ambiente consono,e adeguato ai quadrumani,sarebbe stato costosissimo,la produzione optò per un tipo di ambientazione più primitiva.Uno dei motivi per cui la progettazione della pellicola andò così per le lunghe fu dovuta al fatto che i produttori temevano che le scimmie parlanti potessero non convincere il pubblico,o essere addirittura ridicole.Spesero quindi 5,000 dollari per girare una scena con Charlton Heston e EDWARD G.ROBINSON nei panni dell'orango Zaius e JAMES BROLIN in quelli di una scimmia chiamata Mr.Cornelius:tuttavia,prima di avviare la produzione passarono altri sei mesi,e il film dovette rinunciare a Robinson,le cui condizioni del cuore non gli permettevano di indossare per molto tempo la pesante maschera necessaria a impersonare Zaius.Fu sostituito da MAURICE EVANS.RODDY MCDOWALL,da attore d'esperienza,consigliò ai colleghi,di aggiungere tic,movimenti improvvisi e modi di muovere la testa che rendesse più realisticamente possibile i personaggi delle scimmie,per superare eventuali limitazioni delle maschere.Il makeup creato da JOHN CHAMBERS rimandava al tipo di maschere usate da lui stesso per i reduci di guerra che erano rimasti sfigurati in battaglia:Chambers passò molto tempo osservando scimmie di ogni tipo allo zoo,studiandone le espressioni.Alcuni degli studi compiuti dal truccatore servirono ,tempo dopo, per il make-up dell'attore MICHAEL CONRAD in un episodio della serie "LOST IN SPACE".L'Academy dette un premio speciale a Chambers,l'edizione successiva all'uscita del film,perchè fino al 1981,non è esistito l'Oscar per il miglior trucco:il premio venne assegnato al truccatore da WALTER MATTHAU e uno scimpanzè in smoking.Aggiornato al costo del denaro di oggi,tenendo conto dell'inflazione,il budget per il make-up corrisponderebbe quasi a 350,000 dollari:il record assoluto,quindi,come costi in un film per il trucco.Ci lavorarono 80 artisti,capitanati da Chambers.Fu uno dei primi film ad avere un'estesa campagna di merchandising collegata:furono creati pupazzi,t-shirt,libri a fumetti,giocattoli connessi alla pellicola.Per comporne la colonna sonora,JERRY GOLDSMITH indossava una maschera da gorilla per entrare maggiormente nello stato mentale giusto:usò anche un corno,strumento difficilmente inserito,prima di allora,in una musica da film.Nelle pause,curiosamente,i figuranti truccati da gorilla se ne stavano con gli altri così truccati,e altrettanto quelli mascherati da scimpanzè o oranghi:fu del tutto casuale,e non dettato da produttori o regista.Per la maggior parte del tempo delle riprese,Charlton Heston soffrì di influenze,dovendo girare per quasi tutto il tempo senza vestiti addosso.I produttori addirittura trovarono che la sua voce,arrochita dai mal di gola,suonasse più convincente.Nella sceneggiatura le abitanti del pianeta erano a seno nudo,ma per timore della censura venne optato diversamente dalla produzione.Non esistono esemplari femmina nè dei gorilla,nè degli oranghi,nel lungometraggio.Il villaggio delle scimmie è modellato su lavori dell'architetto spagnolo Gaudì e architettura della Cappadocia,in Turchia.Vennero realizzate,per la scena finale,due Statue della Libertà di circa 4 metri di altezza ciascuna:quella originale venne usata per il primo,il secondo e il quinto film della saga,e rimase a Jacobs,che la mise poi nel proprio cortile,mentre l'altra venne donata a SAMMY DAVIS JR.,che la collocò anch'egli dietro casa sua.Accanto a quella di Jacobs molte furono le star che si fecero ritrarre in foto,quando erano ospiti del produttore,e la moglie realizzò anni dopo una galleria fotografica denominata "Ape go Classic".L'astronave che precipita al suolo venne utilizzata anche in "FUGA DAL PIANETA DELLE SCIMMIE", e nei telefilm ispirati alla serie degli anni Settanta,mentre la piscina in cui nuotano gli astronauti fu costruita per "IL FAVOLOSO DR.DOLITTLE",prodotto sempre da Jacobs.Sull'astronave,invece di "NASA",c'è scritto "ANSA",ma non è mai stato spiegato il perchè di questo.Il suono della navicella che precipita è lo stesso della Batmobile nel telefilm "Batman",che imperversava in tv in quegli anni.Charlton Heston e LINDA HARRISON,che interpretava Nova,furono gli unici attori che compaiono anche nel primo sequel.Le scimmie non appaiono prima che sia passata mezz'ora di proiezione dall'inizio della pellicola.Per struccare le comparse truccate da primati occorreva troppo tempo,e venivano alimentate,durante le pause,con cibi centrifugati o frullati.Il contributo maggiore di Michael Wilson alla sceneggiatura è nelle scene del processo a Taylor.in cui lo sceneggiatore incluse parte delle proprie esperienze personali:fu,infatti,una vittima del maccartismo.Il film usa pochissime dissolvenze,e lo fa a inizio e a fine proiezione.Le riprese durarono dalla fine di Maggio del '67 ai primi di Agosto dello stesso anno:per via dei problemi comportati dal caldo a chi era truccato pesantemente,i quattro sequels furono girati tutti d'inverno.Quando Zira e Cornelius mostrano a Taylor i confini della Zona Proibita,mostrano una versione stilizzata della costa che unisce New York,New Jersey e il Connecticut.Furono pensati tre differenti finali per il lungometraggio,ma alla fine venne scelto quello preferito anche dal protagonista Charlton Heston.Quello definitivo,con la Statua della Libertà,venne suggerito da Rod Serling,suscitando le furie dello scrittore Pierre De Boulle,il quale,però,una volta visto il film,ammise che il finale della pellicola aveva ancor maggiore impatto di quello del proprio romanzo.Seppure venne indicato che la scena finale era stata realizzata in Messico,in realtà venne girata a Malibu,in California.

Nessun commento:

Posta un commento