venerdì 6 settembre 2013


VELLUTO BLU (Blue velvet,USA 1986)
DI DAVID LYNCH
NOIR
Mettere insieme il cast di questo film fu difficilissimo.Sembra che la tonalità verso l'erotico del ruolo di Dorothy Valens,la donna al centro della vicenda narrata da "VELLUTO BLU",sia stata aumentata su richiesta di ISABELLA ROSSELLINI al successivamente suo compagno DAVID LYNCH,quando l'attrice accettò di interpretare la parte:MERYL STREEP era stata contattata come potenziale candidata al ruolo,ma non le piaceva.Invece,il personaggio della cantante succube del gangster Frank Booth,Lynch lo aveva scritto con in mente DEBORA HARRY,la front-woman del complesso BLONDIE;ma la Harry,stanca di offerte cinematografiche solo di tipi sciroccati o personaggi allucinati,dopo "VIDEODROME",declinò l'offerta.Lynch poi offrì il ruolo a HANNAH SCHYGULLA,che rifiutò,poi pensò a HELEN MIRREN,quando incontrò la Rossellini in un ristorante a New York.Il ruolo di Jeffrey venne offerto a VAL KILMER,il quale,dopo aver letto la sceneggiatura,lo rifiutò con decisione,dicendo che quello script "era pornografia",anche se ne apprezzò il coraggio:il regista pensò di dare la parte a CHRIS ISAAK,che non volle interpretarla,e così puntò su KYLE MACLACHLAN,con cui aveva già lavorato in "DUNE".ROBERT LOGGIA avrebbe voluto interpretare Frank Booth,però Lynch aveva in mente,per quel ruolo,STEVEN BERKOFF,il quale rifiutò asserendo che in quel personaggio non c'era altro che distruzione,e così,dopo altri rifiuti,la parte andò a DENNIS HOPPER,che affermò in un'intervista di "essere Frank Booth".Il ruolo di Sandy venne offerto a MOLLY RINGWALD,ma la madre della giovane attrice sconsigliò la figlia di prendere parte a un film con un soggetto del genere,e così LAURA DERN entrò a far parte del cast.Lynch,intervistato,dichiarò che ad ispirargli la storia erano state una memoria di quando era bambino,avendo visto,assieme al fratello ,mentre tornavano dalla scuola,una donna nuda che camminava per strada,completamente stravolta,la visione dell'orecchio tagliato nell'erba,e e l'effetto della canzone "Blue Velvet" che aveva sempre avuto su di lui.Isabella Rossellini e Kyle MacLachlan improvvisarono la maggior parte delle scene che li vedevano assieme,il primo giorno in cui provarono le sequenze:a Lynch la cosa piacque molto,al punto di cambiare alcuni passaggi dei loro dialoghi riscrivendoli come li avevano recitati i due.Nella scena del ritualistico amplesso/stupro di Dorothy Valens da parte di Booth,Isabella Rossellini non indossava niente davvero sotto la veste di velluto,e Hopper non era stato avvertito della cosa:Se ne accorse solo quando la macchina da presa cominciò a riprendere,e si inginocchiò tra le gambe della partner:era la prima volta che si incontravano sul set.Nella camera da letto di Sandy è visibile un grande poster di MONTGOMERY CLIFT.DINO DE LAURENTIIS,che produceva il film,non intendette pagare i diritti di utilizzo per la canzone "Blue Velvet",di BOBBY VINTON,che dava il titolo alla pellicola:ANGELO BADALAMENTI ne ricreò,allora,una versione che suonava praticamente come l'originale,e Vinton venne invitato per reincidere il pezzo,ma la partitura dovette essere abbassata di due ottave e mezza,perchè negli anni la voce del cantante era cambiata.David Lynch apprezzò il lavoro svolto,ma disse che voleva l'originale per il suo film,e convinse De Laurentiis ad acquistarne i diritti.ROY ORBISON negò,inizialmente,la possibilità di sfruttamento della sua canzone "In dreams",che era importante nella scena del bordello:Lynch usò comunque il brano,avendo trovato la maniera di poterlo fare senza infrangere le leggi di copyright.Orbison non venne a conoscenza della cosa,finchè non andò a vedere la pellicola in un cinema californiano:affascinato dall'uso della sua canzone nel film,Orbison accettò di girare un videoclip diretto da Lynch che includeva alcune immagini del lungometraggio.Nella sequenza del bordello,DEAN STOCKWELL doveva impugnare un microfono mentre fingeva di cantare "In dreams",ma il regista,avendolo osservato mentre teneva una lampada in mano,volle che lo facesse anche mentre veniva ripreso per la sua scena madre.Dennis Hopper dice la parola "fuck" in quasi ogni sua scena,e Frank è l'unico personaggio a scandire tale vocabolo,a parte Stockwell,che la pronuncia una volta,su ordine di Booth.Curiosamente,durante le riprese,David Lynch non pronunciava mai la parola "Fuck",chiamandola sempre "quella parola",divertendo molto Hopper che in un'intervista sottolineò l'eccentricità del regista,che non aveva problemi a scrivere tale vocabolo,ma non lo pronunciava in pubblico. Analogamente,la particolarità di Lynch venne fuori durante la citata ripresa dello stupro rituale di Dorothy:nonostante la drammaticità della situazione e la tensione degli interpreti,Lynch non ce la faceva a smettere di ridere dirigendo la ripresa,e la Rossellini,allibita in quel  momento,ha ammesso che da allora,ogni volta che le ricapita di vedere quella scena,fa altrettanto.Frank,nella sceneggiatura originale,doveva inalare elio a momenti alterni,ma Dennis Hopper suggerì che era più centrato farlo respirare un eccitante quando doveva prepararsi alle sue scorribande sessuali:l'attore riflettè anni dopo,parlando del film,che in effetti uno psicopatico dalle turbe sessuali molto distorte,che respira elio,sarebbe stato fin troppo eccentrico,mentre il regista ammise che un folle omicida con la voce acuizzata dall'elio era decisamente troppo,pur in un contesto paradossale come quello raccontato da "Velluto blu".La scena in cui Frank e Jeff sono nell'auto che va a rotta di collo,venne ripresa facendo scuotere la macchina da alcuni membri della troupe,mentre altri correvano attorno all'auto con delle luci in mano.Quando Frank schiaffeggia Dorothy,per non incorrere in un altro problema con la censura,il contatto tra la mano dell'uomo e il volto della donna rimane fuori campo:Lynch disse che reputava la sequenza,così girata,ancora più disturbante.L'appartamento di Dorothy Valens è al settimo piano,ma il palazzo scelto per rappresentare lo stabile dove la Valens vive,ha solo sei piani.Jeff dice la frase "Sono a metà del mistero",alla metà esatta del film.Il primo montaggio della pellicola era di quattro ore,e David Lynch lo tagliò della metà delle sequenze girate.David Lynch venne candidato all'Oscar per la miglior regia,e vinse il premio ad Avoriaz.Le polemiche all'uscita della pellicola non furono poche,e "Velluto blu" venne addirittura rifiutato dal festival di Venezia per decisione del direttore GIAN LUIGI RONDI,il quale,essendo stato amico di INGRID BERGMAN,si oppose ad avere in programmazione una pellicola in cui la figlia Isabella Rossellini "svergognava" la memoria della madre.

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