venerdì 25 dicembre 2015


"SUPER 8" (Super 8, USA 2011)
DI J.J.ABRAMS
FANTASCIENZA
Dopo aver girato "MISSION:IMPOSSIBLE III", J.J. ABRAMS aveva in mente due storie per il suo nuovo film: una trattava di ragazzini che attraversavano una fase di crescita, l'altra il ritrovamento di un essere alieno nella provincia americana. Quando cominciò a scrivere uno script, pensò di unire le due cose, ed infatti fu lo spunto per "SUPER 8". Il titolo è da leggersi in due sensi: il riferimento al tipo di pellicola utilizzata per il film amatoriale dei ragazzi, ma anche per il numero di loro, che sono appunto otto.  Nella prima stesura della sceneggiatura, l'alieno non veniva mai mostrato. STEVEN SPIELBERG, che figurava tra i produttori dell'opera, era spesso sul set durante le riprese. Sia lui che Abrams hanno affermato che la lavorazione di questa pellicola è stata una delle più divertenti cui abbiano partecipato. Da ragazzo, assieme all'amico MATT REEVES, a J.J.Abrams erano stati affidati dei film in super8 da restaurare da Spielberg in persona. Oltre al cinema di Steven Spielberg, naturalmente, il lungometraggio è ricco di riferimenti a quello di GEORGE A.ROMERO. Per i ruoli principali dei ragazzi del film, vennero fatti circa 5000 provini.  ELLE FANNING aveva 12 anni all'epoca delle riprese, e quindi non era legale che guidasse un'autovettura, come le si vede fare nel film: c'era infatti un tecnico che guidava la macchina, seduto sul sedile posteriore, con un monitor ed un volante aggiunto. Per JOEL COURTNEY dover gridare in faccia a KYLE CHANDLER rappresentava un problema, perchè il ragazzo era di indole molto tranquilla, e il regista dovette incalzarlo fortemente per ottenere il risultato visibile sullo schermo. Joel Courtney fu scelto dopo undici provini. Per Courtney e RILEY GRIFFITHS, l'esordio al cinema. Il ruolo del padre del protagonista, andato a Chandler, era stato offerto prima a JEREMY RENNER, che preferì invece recitare in "MISSION IMPOSSIBLE: PROTOCOLLO FANTASMA".  BRUCE GREENWOOD figura nei titoli come "Cooper": era, in realtà, il nome dato all'alieno durante la lavorazione, e Greenwood fornì la performance necessaria alla motion-capture per ricreare l'extraterrestre. Per un secondo è possibile vedere DAKOTA FANNING comparire, nella scena del ritrovo al municipio della città. E dopo poco più di un minuto di proiezione, compare per un attimo J.J. Abrams, è un soldato che scende da una jeep. L'incidente del treno fu largamente improvvisato, dato che nello storyboard non c'era una descrizione precisa di come doveva svolgersi. Il treno in movimento era quasi del tutto generato al computer, ma le macchine danneggiate nelle riprese dei ragazzi erano vere, a 43 miglia da Los Angeles, ad Agua Dulce. Anche la torre dell'acquedotto fu aggiunta con la CGI. Nello script era previsto che i ragazzi, aspettando Alice, avrebbero dovuto parlare tra loro, ma Abrams li sentì cantare nelle pause tra una ripresa e l'altra, e cambiò idea, facendo intonare ai giovanissimi "My Sharona". Le divise verdi dell'Air Force con il nome in blu e l'insegna dello stesso colore erano corrette, perchè il racconto si svolge negli anni Settanta, solo successivamente hanno adottato i colori mimetici da jungla dapprima, da deserto poi. La creatura, in tutto, si vede sullo schermo per tre minuti di proiezione. Secondo Abrams, nella sequenza in cui è faccia a faccia con Joe, gli occhi dell'extraterrestre sono quelli di CATRIONA BALFE, l'attrice che impersona la madre del ragazzo.  La città fittizia in cui si svolge la storia, si chiama Lillian, nell'Ohio, per via della nonna materna del regista. Le riprese si svolsero tra il Settembre ed il Dicembre del 2010. Costato 50 milioni di dollari, ne incassò 127 negli USA, ed altri 133 nel resto del mondo, per un totale di 260.

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