domenica 19 agosto 2018

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Immagine correlataCHRISTINE-LA MACCHINA INFERNALE
( Christine, USA 1983)
DI JOHN CARPENTER
HORROR.
La popolarità di STEPHEN KING era già così consistente quando scrisse "CHRISTINE", che il film che ne verrebbe stato tratto entrò subito in produzione. RICHARD KOBRITZ aveva già prodotto la versione cinematografica de "LE NOTTI DI SALEM", e quando gli proposero due manoscritti di King, per scegliere quale film produrre da uno dei due, valutò che era meglio "Christine", piuttosto che "CUJO", giudicato troppo ingenuo. Quando gli venne offerta la regia di questo film, JOHN CARPENTER stava approcciandosi a dirigere "FENOMENI PARANORMALI INCONTROLLABILI", che lasciò quindi a MARK L. LESTER. Quando allo sceneggiatore BILL PHILLIPS proposero di scrivere una storia su una macchina assassina, pensò che si trattasse di uno scherzo: quando gli fecero leggere il romanzo di King si convinse che era un buon racconto, ed accettò l'offerta.  Rispetto al romanzo, viene mostrato come "nasce" Christine, a Detroit, per spiegarne la natura maligna. Il ruolo del protagonista venne offerto a KEVIN BACON, che però preferì girare "FOOTLOOSE". Si pensò allora a SCOTT BAIO per il ruolo di Arnie e BROOKE SHIELDS  per Leigh, ma produttori e regista convennero che era meglio scegliere volti meno conosciuti. Venne scelto KEITH GORDON, la cui più rilevante parte al cinema, fino ad allora, era stata ne "LO SQUALO 2".  Keith Gordon disse, in un'intervista, che fingeva che Christine fosse una donna, e non un'auto, quindi, ogni volta che la toccava, era come se toccasse una donna. Nicolas Cage fece un provino per la parte di Buddy, ma gli venne preferito WILLIAM OSTRANDER. Anche JOHN CUSACK sostenne un provino, senza successo.  ROBERT PROSKY chiese a Phillips di aggiungere più battute interessanti per il suo personaggio, perchè riteneva che fosse troppo insulso: lo sceneggiatore lo accontentò, prendendo frasi dal romanzo. JOHN STOCKWELL prese lezioni di guida per bulldozer per girare alcune scene. Sul set Stephen King ebbe modo di incontrare, e simpatizzare con HARRY DEAN STANTON: l'amicizia nata tra i due fece sì che lo scrittore desse a due personaggi de "IL MIGLIO VERDE" nomi che dividevano quello dell'attore, ed erano Harry Terwilliger e Dean Stanton. Lo stesso interprete compare nel film del 1999 tratto dal romanzo nei panni del prigioniero Old Toot-Toot.  Nella scena in cui Christine insegue i membri della gang di Buddy Repperton, i vetri dell'auto sono oscurati: questo per dare un'aria più sinistra alla macchina, ma anche per agevolare lo stuntman che da dentro guidava l'auto, teoricamente senza pilota. In più, Carpenter in questo modo voleva lasciare il dubbio, nello spettatore, che fosse Arnie a pilotare l'auto nella sua "vendetta". Le scene in cui la macchina si muove da sola furono difficili da girare, perchè si svolgono quasi tutte al buio, di notte. Per simulare le autoriparazioni della vettura furono impiantate, ad alcuni degli esemplari di Plymouth "Fury" ( in realtà delle "Belvedere" o "Savoy") adoperati, delle pompe idrauliche sotto delle placche in plastica montate sopra la vera carrozzeria, in modo da mostrare la parte danneggiata, e successivamente tornata in perfetto stato. Sembra che vennero adoperati 28 veicoli per "impersonare" Christine. Scegliere una Plymouth, per Carpenter, era necessario, in quanto voleva "una macchina dimenticata", e non una leggenda a quattro ruote come una "Thunderbird".  Fu la sorella di Alexandra Paul, CAROLINE PAUL a farle da controfigura in alcune sequenze: John Carpenter affermò che avere le due sorelle sul set, era stato come essere in una scena de "L'INVASIONE DEGLI ULTRACORPI".  Il film venne girato nello stesso ambiente in cui il regista aveva svolto le riprese di "HALLOWEEN-La notte delle streghe". La storia si svolge nel 1978, stesso anno del thriller che lanciò John Carpenter. Dato che i produttori temevano che il film prendesse un divieto ai minori troppo leggero,  che ne abbattesse le potenzialità commerciali (era pur sempre un horror dalle pagine di Stephen King!), e così venne messa spesso la parola "Fuck" per ottenere il di solito temutissimo "R", massimo divieto imposto dalla censura USA. Come spesso ha fatto, John Carpenter non presenziò alla prima del film, dicendo che quando lo faceva, accadeva qualcosa di brutto. Il 15% del budget occorse per le macchine, che vennero distrutte tutte tranne due. Una di queste venne venduta nel 2004 per 167,000 dollari. A fronte di un budget di 9,000 dollari, gli incassi americani arrivarono a 21 milioni di dollari: considerando l'impegno produttivo, "Christine" venne ritenuto un mancato successo, e diversi fans sia di Carpenter che di King si dissero molto insoddisfatti del risultato finale. In realtà per molti è un cult, e non fu un vero e proprio insuccesso economico. 

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