domenica 5 agosto 2018

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SOLDATI A CAVALLO ( The horse riders, USA 1959)
DI JOHN FORD
WESTERN.
La trama di "SOLDATI A CAVALLO" venne da un fatto vero, la missione del colonnello Benjamin Grierson, detta anche "Grierson's Raid", avvenuta nel Tennessee nell'Aprile del 1863. I produttori avrebbero voluto CLARK GABLE per il ruolo del colonnello Marlowe, e JAMES STEWART per quello del maggiore Kendall: JOHN FORD spinse, invece, per i più giovani JOHN WAYNE e WILLIAM HOLDEN. Questo film segnò una svolta per le star hollywoodiane nella contrattazione dei compensi: sia Wayne che Holden ricevettero ciascuno 775,000 dollari, più il 20%  dei profitti generali, una cosa inaudita per l'epoca. Ciò comportò il coinvolgimento di sei compagnie produttive, altro fatto al tempo clamoroso. Nonostante tutto ciò, la pellicola fu un insuccesso economico, il che non portò alcun profitto alle due star protagoniste. Wayne e Holden erano all'opposto quanto a idee politiche, essendo il primo un repubblicano ultraconservatore, l'altro un liberal di mentalità molto aperta: la tensione tra i due che c'è nel film, proviene anche dalla scarsa simpatia reciproca, che portò i due divi a ripromettersi di non volere mai più lavorare assieme. Wayne aveva seri problemi familiari, al tempo delle riprese: la moglie Pilar era divenuta dipendente dagli antidolorifici, ma l'attore si rifiutava di ammettere il problema, e affidare la donna a cure ospedaliere affinchè la cosa venisse risolta da altri, pensando che la coppia potesse da sola ritrovare un equilibrio, portando la sposa in Louisiana in un'abitazione nuova. Durante la lavorazione della pellicola, però, la donna cominciò ad avere allucinazioni, ed arrivò a tagliarsi i polsi con un rasoio, al che Wayne realizzò la gravità della situazione e la fece ricoverare a Encino, in California: la faccenda rimase segreta, e il pubblico non seppe, fino a diversi anni dopo, in quale crisi personale fosse la maggiore star americana dell'epoca, in quel momento. John Wayne considerò l'accettare di prendere parte a questo lungometraggio come un aiuto economico per finanziare la sua opera d'esordio da regista, "LA BATTAGLIA DI ALAMO", che stava già cominciando ad allestire. Per quasi tutto il periodo delle riprese, Holden fu affetto da influenza. Ford ingaggiò la vincitrice dell'oro olimpico per il tennis ALTHEA GIBSON, in parte per attrarre del pubblico afroamericano. Per via delle leggi segregazioniste della Louisiana al tempo delle riprese, la Gibson doveva stare separata dal resto del cast, e alcune scene vennero girate con delle controfigure al posto suo, per evitare noie con la popolazione del posto. John Ford prese l'impegno di far pagare allo stesso modo le comparse bianche e nere nelle riprese in Louisiana. Nei dialoghi il personaggio della Gibson veniva apostrofata con lo sprezzante "negro", il che fece indisporre la sportiva, la quale chiese al regista di poter eliminare tale definizione. Anche se famoso per un atteggiamento a volte dispotico con i suoi attori, Ford accettò la richiesta. Fu l'unica prova attoriale per Althea Gibson.  Il generale Grant all'inizio del film è impersonato da STAN JONES, che compose il tema musicale, "I left my love". La scena dell'accademia militare non era prevista in sceneggiatura, fu un'invenzione di Ford, che la suggerì ai produttori e la inserì quasi senza che fosse scritta. Benchè ci siano diverse scene di battaglia, il personaggio di Wayne non spara un colpo in tutta l'intera pellicola. Insieme all'epiodio diretto ne "LA CONQUISTA DEL WEST", l'unico lavoro di John Ford ambientato durante la guerra di Secessione. L'alcolismo di John Ford era giunto ad un punto in cui il medico del regista gli disse che se non cessava di bere, ne sarebbe morto presto: seppure fosse solitamente avvezzo a fare di testa sua, Ford dette retta al dottore, e si astenne dal toccare alcool per tutta la lavorazione di questo lungometraggio, ma ciò lo rese più scorbutico e intrattabile del solito sul set. Soprattutto con John Wayne, cui intimò di stare lontano anch'egli dagli alcoolici, anche se non aveva gli stessi problemi suoi: l'attore implorò il produttore MARTIN RACKIN di chiedere al regista di dargli tregua: per allentare la tensione sul set, Rackin inventò a Ford che sia Wayne che Holden necessitavano di andare da un dentista di New Orleans per farsi sbiancare i denti, e si recò con le due star nella città, in cui passarono una notte piuttosto agitata e....alcoolica. Quando il trio ritornò sul set, affrontò un furente John Ford, che aveva inviato delle spie che gli avevano riferito quanti bar i tre avevano visitato nella notte brava! Comunque, il regista non bevve un goccio per tutta la lavorazione. Durante le riprese di una scena pericolosa, lo stunt FRED KENNEDY, nonostante fosse molto esperto, cadde da cavallo, si ruppe il collo e morì. 

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