IL BRUTO E LA BELLA ( The bad and the beautiful, USA 1952)
DI VINCENTE MINNELLI
DRAMMATICO
Lo script de "IL BRUTO E LA BELLA" era ispirato in buona parte a vicende veramente accadute a Hollywood, ed i personaggi sono fondati su fusioni di caratteri di persone reali del mondo del cinema: Shield, per esempio, è una mistura di DAVID O. SELZNICK, ORSON WELLES e VAL LEWTON; Georgia, la figlia alcolizzata di un famoso attore, è basata su DIANA BARRYMORE, Bartlow, il professore di college che diventa un quotato sceneggiatore, venne modellato su PAUL GREEN, un docente che seguì analogo iter, e GILBERT ROLAND, nei panni di un caratteristico "gaucho" fa il verso a se stesso. Selznick, che era venuto a sapere che la sceneggiatura lo riguardava in qualche modo, consultò uno dei propri avvocati, facendogli vedere il film, e chiedendo se doveva inoltrare un'azione legale. Nonostante il personaggio principale fosse ossessionato dalla figura paterna, l'avvocato dichiarò che non c'erano le basi per un'accusa di qualsiasi genere. Il titolo iniziale avrebbe dovuto essere "Tribute to a bad man", ma venne pensato che il pubblico lo avrebbe scambiato per un western, e JOHN HOUSEMAN dette il via libera per trovare un altro titolo: HOWARD DEITZ, manager della MGM, suggerì "THE BAD AND THE BEAUTIFUL", riferimento al racconto di FRANCIS SCOTT FITZGERALD "The beautiful and the damned", che piacque molto al suo superiore, DORE SCHRARY. Il ruolo principale fu offerto a CLARK GABLE, che non accettò, e fu scritturato KIRK DOUGLAS. Parlando del personaggio con la star, VINCENTE MINNELLI consigliò a Douglas di tenere a bada il proprio temperamento grintoso, lasciando che venisse maggiormente fuori il suo fascino: l'attore accettò di buon grado, e alla fine di ogni scena girata, chiedeva al regista se fosse risultato abbastanza affascinante. A riprese finite, Kirk Douglas mandò una lettera a Minnelli complimentandosi per aver tirato fuori un lato di sè che raramente era riuscito a trasmettere ai propri personaggi. La foto del detestato padre del protagonista, ricorda molto JACK WARNER, capo della Warner Bros. . A conoscenza della fragilità di LANA TURNER, e delle sue discusse capacità d'attrice, Minnelli le dette sicurezza spiegandole che, ogni volta che dovevano rigirare una scena, non era per colpa sua, ma per distrazioni o limiti di altri sul set: riuscì ad avere una delle prove migliori della carriera dell'attrice, trattandola con molta gentilezza. Kirk Douglas provava un forte interesse per la bionda co-star del film, ma la presenza fissa sul set del fidanzato della Turner, Fernando Lamas, condizionò i suoi approcci. Con nove minuti e trentadue secondi di durata, la performance di GLORIA GRAHAME divenne la più corta ad aver mai vinto un Oscar; fu battuta, nel 1976, da quella di BEATRICE STRAIGHT, che, in cinque minuti di presenza in "QUINTO POTERE", si accaparrò la statuetta come non protagonista. La breve apparizione di LEO G. CARROLL nel ruolo di un regista indisponente è un riferimento a ALFRED HITCHCOCK. Il personaggio di KATHLEEN FREEMAN era basato sulla moglie di Hitch, ALMA REVILLE. NED GLASS, che interpreta il guardarobiere nella scena del costume da gatto, fu un membro della Living Newspaper unit of the Federal Teather, un'associazione considerata troppo di sinistra da molti destrorsi: schedato nell'era del maccartismo, Glass smise la carriera attoriale, e si mise a fare il fabbro. Nonostante Minnelli, colpito dalla professionalità dell'interprete, volesse ampliargli il ruolo, Glass dovette giocoforza abbandonare i set per via delle inchieste della caccia alle streghe. La scena in cui Georgia guida nella notte piovosa, dopo aver scoperto il comportamento di Shields, fu complicata da girare, al punto di rimandarla fin quasi al fine delle riprese. Venne istruita Lana Turner sull'atteggiamento isterico da tenere, e Minnelli montò l'abitacolo dell'auto su un piano rotante, e studiò, per una giornata intera, tutti gli angoli di ripresa che voleva ottenere, portando la diva ad un livello di nervosismo molto alto. Il sesso viene menzionato per sei volte, cosa che nel 1952 fece avere qualche noia alla pellicola con la commissione della censura. Sebbene le proiezioni in anteprima risultarono gradite al pubblico, la produzione trovò troppo lunga la pellicola, e fece scorciare di dodici minuti il film, in particolare nelle sequenze a Parigi e una scena in cui Georgia e James si incontrano per la prima volta. Le riprese furono tenute dall'Aprile al Giugno 1952. Costò oltre un milione e mezzo di dollari, ne incassò 2 milioni e 300,000 dollari nei soli States, e un altro milione nel resto del mondo, giungendo a 3 milioni e 300,000. Ancora oggi questo lungometraggio detiene il record degli Oscar vinti, senza che venisse candidato come miglior film, con cinque statuette ottenute, delle sei nominations, rimase senza premio solo Kirk Douglas: per la miglior attrice non protagonista, migliore sceneggiatura, fotografia in bianco e nero, direzione artistica e migliori costumi, il film vinse. Inoltre, ebbe due candidature ai Golden Globes, per la Grahame, e per GILBERT ROLAND, tutti e due come non protagonisti. Ai BAFTA fu candidato come miglior lungometraggio.
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