giovedì 4 febbraio 2016


DJANGO UNCHAINED ( Django unchained, USA 2012)
DI QUENTIN TARANTINO
WESTERN
Per il ruolo di Django, il pistolero protagonista di "DJANGO UNCHAINED", gli attori che risultarono papabili furono IDRIS ELBA, TERRENCE HOWARD, CHRIS TUCKER, MICHAEL KENNETH WILLIAMS, TYRESE GIBSON e WILL SMITH, anche se, in verità, QUENTIN TARANTINO puntava più che altro su quest'ultimo, avendo scritto il personaggio con la star in mente. L'agente dell'attore era entusiasta di questa opportunità per il suo assistito, ma fu lo stesso Smith a voler rinunciare al film. Nonostante la disponibilità offertagli da CUBA GOODING, jr., il regista preferì offrire il ruolo a JAMIE FOXX. Quando gli venne offerto il ruolo del dottor Schultz, bounty killer travestito da dentista, CHRISTOPH WALTZ non lo accettò, asserendo che il personaggio era fin troppo costruito su di lui. Dopo le forti insistenze del regista, Waltz propose che avrebbe accettato ad un patto: che il personaggio che avrebbe interpretato sarebbe stato un puro, e non avrebbe commesso un solo atto malvagio. Tarantino accettò, inviando una lettera scritta a mano, che diceva "Naturalmente, Mein Herr!", e Waltz rispose con un telegramma con scritto "Mein Herr, naturalmente!".  LEONARDO DI CAPRIO si sentiva a disagio per la forte caratterizzazione razzista del proprio personaggio, Calvin Candie, e durante la lunga sequenza del dialogo a tavola, dovette fermarsi, perchè era nauseato dalle numerose invettive verso i neri del ricco possidente, ma SAMUEL L.JACKSON lo prese da parte, tranquillizzandolo sul fatto che per gli attori afroamericani, certe uscite non erano tanto più offensive di quello che può capitare loro di sentire in un qualsiasi giorno. Di Caprio, che non recitava il ruolo di un cattivo dai tempi de "LA MASCHERA DI FERRO", quindici anni prima, provava fastidio per il sadismo del personaggio e la sua concezione odiosa del mondo, ma Tarantino lo convinse a rendere Candie il più minaccioso e odioso possibile, perchè il pubblico non gli avrebbe perdonato un lavoro lasciato a mezzo, doveva sottolineare la cattiveria spietata del personaggio. Nella scena in cui Candie picchia forte con la mano sul tavolo, Di Caprio si tagliò veramente, colpendo un soprammobile di vetro: pur sanguinando, continuò a recitare come niente fosse, Tarantino, impressionato dalla professionalità e dalla foga recitativa, continuò a far riprendere, e quando dette lo stop, tutta la troupe proruppe in un applauso entusiasta. La mano dell'attore fu bendata, ed egli stesso suggerì di far passare la mano sul volto di KERRY WASHINGTON, sporcandola di sangue: sia al regista che all'attrice piacque molto l'idea, e così fu fatto, aggiungendo sangue di scena. L'attore si ferì anche alla testa, quando il martello che impugnava si ruppe, ed un pezzo lo ferì alla testa: successivamente, per ultimare la sequenza, gli venne dato un martello di gommapiuma. Di Caprio non appare nella pellicola prima di 63 minuti di proiezione. Samuel L. Jackson non prima di 86 minuti. L'incontro con Leonardo Di Caprio, per il regista era previsto per "BASTARDI SENZA GLORIA", in cui l'attore avrebbe dovuto interpretare il principale cattivo, l'ufficiale nazista Hans Landa: poi Tarantino decise che preferiva un attore di madre lingua tedesca, e scelse CHRISTOPH WALTZ. Peraltro, Di Caprio parla il tedesco. Per trarre ispirazione per interpretare Calvin Candie, Di Caprio ammise di aver pensato a Drexl Spivey di "UNA VITA AL MASSIMO" e a Doc Halliday di "TOMBSTONE". Per la seconda volta Jamie Foxx e Kerry Washington interpretavano una coppia sposata: era già successo in "RAY". Il personaggio di Ace Woody venne offerto a KEVIN COSTNER, che non accettò: era la seconda volta che l'attore rifiutava di prendere parte ad un film tarantiniano, giacchè il regista e sceneggiatore aveva scritto il personaggio di Bill in "KILL BILL" con lui in mente, che disse di no quando gli venne proposto il ruolo; fu DAVID CARRADINE, infatti, a interpretarlo, e questa pellicola gli è dedicata.  Dopo che il ruolo di Ace Woody venne proposto a KURT RUSSELL e quello di Scotty a SACHA BARON COEN, ma dovettero abbandonare per altri impegni improrogabili, fu JAMES REMAR ad accettare il ruolo di Ace, e per ringraziare il regista di averlo scelto, gli regalò una copia in 35mm di "MANDINGO". Tarantino mise lui e Christoph Waltz, in uno scherzo da cinefili: Remar impersona due personaggi, Butch Pooch, che muore all'inizio della pellicola, e appunto Woody. Nelle prime scene, è Waltz che uccide Remar, mentre Waltz viene fatto fuori poi da Remar, nei panni....dell'altro ruolo interpretato.  Il personaggio di Lara Lee Candie-Fitzwilly furono prese in considerazione LADY GAGA e ZOE BELL, ma la parte fu di LARA CAYOUETTE. Ci dovrebbe essere stato più spazio  per JONAH HILL nel cast, nei panni di Scotty Harmony, il figlio di un mercante di schiavi che vuole far sua Broomhilda: Hill girò le sue scene, che però vennero tagliate tutte al montaggio. In un ruolo piccolo, Jano, era stato ingaggiato JOSEPH GORDON-LEVITT, ma per via dell'imminente lavorazione di "DON JON", abbandonò questo lavoro.  Jamie Foxx usò il proprio cavallo, Cheetah, come destriero di Django: lo aveva ricevuto come regalo quattro anni prima, per il suo compleanno. Come Tarantino rivelò in un'intervista, sia la scena della lotta tra i mandingo nella villa di Calvin Candie, che la sequenza in cui i cani sbranano uno degli schiavi, erano più lunghe e ancora più violente: quando le rivide in fase di montaggio, il director scelse di accorciarle, evitando di insistere nei particolari più crudi. In un'intervista, Tarantino dichiarò che Calvin Candie, tra tutti i personaggi che aveva creato, era l'unico che veramente disprezzava. Il vestito blu che Django indossa nella sua prima rappresaglia è ispirato al film di F.W.MURNAU "IL RAGAZZO IN BLU", del 1919. La parola "negro" o altri termini più o meno simili, viene pronunciata per 116 volte nel lungometraggio. Nella scena in cui Schultz piazza la dinamite nel dente sopra la sua carrozza, fischietta il tema originale di "DJANGO" di LUIS BACALOV. Il brano apre sia il film originale che questo. Stephen, il maggiordomo interpretato da Samuel L. Jackson, avrebbe dovuto essere ancora più crudele: quando Django è legato, lo tortura ferendolo con un ferro rovente sul petto. Mentre si allenava a cavalcare, Christoph Waltz cadde da cavallo, e si fratturò il bacino: Jamie Foxx, per farlo sentir meglio sul salire su un equino, gli regalò una sella con sedile annesso. Per la sequenza di montaggio in cui Django viene addestrato come bounty killer da Schultz, il regista volle che i due attori girassero con la musica in sottofondo. Poco dopo l'avvio del racconto, Django e Schultz  si trovano in Texas, a Daughtrey, e vanno in un saloon chiamato "Minnesota Clay", come un film del 1964 di SERGIO CORBUCCI, l'inventore di "Django". Nella pellicola compare anche il Django originale, FRANCO NERO, che indossa guanti bianchi, forse in riferimento alla tortura che viene perpetrata al suo personaggio, fracassandogli le mani. Quando Tarantino incontrò per la prima volta Nero a Roma, gli raccontò di come lo aveva scoperto guardando i suoi film nel videostore dove lavorava da giovanissimo: l'attore italiano rimase sbalordito quando il regista gli citò a memoria frasi delle sue pellicole, pronunciate dai suoi personaggi. Gli uomini bianchi che stanno giocando a poker, verso la conclusione della pellicola, che vengono sterminati da Django nella sua vendetta, stanno utilizzando delle orecchie recise agli schiavi come fiches. "Django" in rumeno significa "Mi sveglio": era molto popolare tra musicisti e appassionati di jazz, perchè era stato adottato dal popolare Django Reinhardt, jazzista di origine rumeno/belga vissuto dal 1910 al 1953. Il vero nome dell'artista era Jean-Baptiste Reinhardt.  Alcuni recensori bollarono come "assurda" l'alleanza tra un nero ed un immigrato tedesco nel West del 1840, ma storicamente invece, diversi europei di indole progressista si trasferirono in America, ed erano probabilmente di mentalità più aperta di diversi nativi del posto. Il gruppo "The Regulators" era esistito davvero, precursori del Ku Klux Klan, formatosi nel 1865. Dopo aver collaborato con Tarantino, ENNIO MORRICONE affermò che probabilmente, non avrebbe più lavorato con il regista, perchè poneva la musica senza coerenza, a suo giudizio, nei suoi lungometraggi, e perchè non concedeva abbastanza tempo: tuttavia, al contrario, nel lavoro successivo di Quentin Tarantino, il compositore italiano avrebbe addirittura realizzato la partitura musicale. In una delle scene iniziali, ci sono alcune note della composizione di Morricone per "GLI AVVOLTOI HANNO FAME". Secondo il regista, Django e sua moglie potrebbero essere avi di John Shaft, il protagonista di "SHAFT, IL DETECTIVE". Tutto il monologo di Candie, basato sulla frenologia, scienza che anticipava la psicologia, basandosi sulla forma del teschio, che avrebbe spiegato le attitudini della persona: oggi, tali teorie sono considerate antiquate e approssimative. Mentre venivano girate delle sequenze in Wyoming, Tarantino affittò un cinema per mostrare al cast film di samurai e western dalla sua collezione personale. E' il suo film che ha richiesto maggior tempo per la lavorazione, 130 giorni di riprese. Tarantino volle smorzare la carica di violenza del suo film, per non incorrere in pesanti divieti della censura (la MPAA). In Cina, nell'Aprile del 2013, l'uscita del lungometraggio fu bloccata perchè la commissione censoria voleva che il sangue fosse tinto di scuro, per dare un effetto meno forte, o che ne venisse diminuita la presenza e la forza degli spruzzi. Nella sequenza dei cani che sbranano lo schiavo D'Artagnan, ci sono TOM SAVINI, celeberrimo truccatore, e Zoe Bell, stuntwoman che aveva già lavorato con Tarantino, in due cameo: il primo è l'uomo con un giaccone di pelliccia che dà il via agli animali, la seconda ha il volto coperto da una bandana. Il regista invece è uno degli impiegati della LeQuint Dickey Mining, ed anche, incappucciato, uno dei Regulators. I 12,000 dollari pagati per liberare Broomhilda corrispondono, più o meno, a 320,000 dollari odierni. Per via del budget di 100 milioni di dollari, è il film più costoso della cinematografia tarantiniana. Senza contare "GRINDHOUSE-A PROVA DI MORTE" (che era un'operazione gestita a metà con ROBERT RODRIGUEZ e il suo "GRINDHOUSE-PLANET TERROR")  è il primo film di Quentin Tarantino non prodotto da LAWRENCE BENDER. Le riprese si svolsero tra il Gennaio ed il Luglio del 2012, in Wyoming, California, Louisiana.  Con un'ora e sei minuti di presenza sullo schermo, quella di Christoph Waltz è stata la più lunga performance di un attore che ha vinto  come miglior non protagonista. E' stato, dai tempi di "BUTCH CASSIDY", nel 1969, il primo western a vincere un Oscar per la colonna sonora, ed il primo da "GLI SPIETATI", nel 1992, a vincere il premio per un attore del cast. In USA fu il 15° incasso del 2012. L'incasso negli Stati Uniti ammontò a 162 milioni di dollari, e altri 262 provennero dagli introiti nel resto del mondo, per un totale di 425 milioni. Le candidature agli Oscar furono cinque, con due statuette vinte: per il miglior attore non protagonista, appunto dato a Waltz, per la seconda volta vincitore di tale premio, e per la seconda volta diretto da Tarantino, e alla miglior sceneggiatura originale. Mentre per il miglior film, fotografia e montaggio la vittoria non arrivò. Cinque nominations anche ai Golden Globe, per miglior film drammatico, regista, attore non protagonista ( Di Caprio), regia, attore non protagonisa (Waltz) e sceneggiatura: nelle ultime due categorie, il film vinse. E ai BAFTA, di quattro candidature, per sceneggiatura, attore non protagonista (Waltz, ancora), montaggio e sonoro, due furono le vittorie, per lo script e per Christoph Waltz. "Django Unchained" vinse anche il David di Donatello come miglior film straniero. 

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