giovedì 18 febbraio 2016


LA BATTAGLIA DEI GIGANTI ( Battle of the Bulge, USA 1965)
DI KEN ANNAKIN
GUERRA
"LA BATTAGLIA DEI GIGANTI" venne annunciato, con RICHARD FLEISCHER accreditato come regista: il titolo di lavorazione del kolossal sarebbe stato "16th of December: The Battle of the Bulge", ma il film venne programmato dalla Columbia Pictures, con Dwight D. Eisenhower, ex-presidente degli USA,  e Bernard L. Montgomery, alti ufficiali degli eserciti, rispettivamente, statunitense e britannico (che avevano combattuto tale celebre battaglia) cooperanti per il Ministero della Difesa americano, nel 1964, su sceneggiatura di BYRON MORGAN e TONY LAZZARINO. Tale progetto sarebbe stato affidato a MICHAEL ANDERSON, e Eisenhower aveva narrato agli sceneggiatori, per sommi capi, la sua versione dello scontro bellico, e sarebbe comparso nei titoli come consulente tecnico. Nel cast erano previsti VAN HEFLIN, nel ruolo di Eisenhower, DAVID NIVEN in quello di Montgomery, JOHN WAYNE ad interpretare George Patton, e LAURENCE OLIVIER nelle vesti di Adolf Hitler.Ma la Warner Brothers mise su velocemente un progetto ancor più ambizioso, con lo stesso argomento, registrando il titolo "Battle of the bulge", bruciando sul tempo la casa concorrente. La Columbia chiese ed ottenne un ingiunzione alla Warner di non utilizzare i nomi degli ufficiali che avevano già aderito al progetto annunciato, coinvolgendo il Ministero della Difesa, che cercò di sabotare questa operazione, senza successo. Eisenhower all'uscita della pellicola denunciò la produzione per "gravi inaccuratezze storiche". Il personaggio del colonnello Hessler, interpretato da ROBERT SHAW, era ispirato a Joachim Peiper, l'ufficiale dei Panzer più giovane ad ottenere il grado di colonnello: pupillo di Heinrich Himmler, a soli 29 anni Peiper raggiunse tale alto grado, e fu corresponsabile della strage di diversi militari americani a Malmedy, in Belgio. Dopo la guerra fu accusato di crimini di guerra, e gli venne sentenziata la pena di morte, ma venne commutata in 11 anni di prigione dalla Forza di Occupazione Americana, nonostante Peiper si fosse macchiato di molte infamie sia sul fronte Orientale, che su quello Occidentale. Ancora vivo al tempo della realizzazione del film, venne assassinato in casa sua nel 1976, in circostanze mai del tutto chiarite. Nella versione romanzata, Hessler è un ufficiale della Wermacht, e non delle SS, come Peiper: l'episodio di Malmedy viene narrato, ma non molto fedelmente alla realtà. Prima di essere assegnato a Shaw, il personaggio era stato offerto a STANLEY BAKER. Robert Shaw è l'unico attore non tedesco ad interpretare un germanico: tutti gli altri che nel film impersonano tedeschi, sono di tale nazionalità. Sia CHARLES BRONSON, che TELLY SAVALAS  e ROBERT RYAN furono insieme anche nel cast di "QUELLA SPORCA DOZZINA", due anni dopo. SERGIO LEONE aveva contattato Bronson per affidargli il ruolo del colonnello Mortimer in "PER QUALCHE DOLLARO IN PIU' ", ma l'attore, impegnato in Spagna su questo set, non accettò, e la parte andò a LEE VAN CLEEF: Leone e Bronson avrebbero collaborato tre anni dopo, in "C'ERA UNA VOLTA IL WEST". I carri armati Tiger tedeschi, in realtà erano degli American M47 Patton, e gli americani M4 Sherman erano invece degli M24 Chaffee. Il piccolo aereo utilizzato dal colonnello Kiley, interpretato da HENRY FONDA, per la sua ricognizione, era un Cessna L19A/O-1:era chiamato in gergo "The Bird Dog". Le riprese vennero realizzate in Ultra Panavision, perchè la pellicola fosse proiettata anche in cinema con schermi adatti al Cinerama. Pare che DINO DE LAURENTIIS dette una mano ad allestire il lungometraggio, ma non fu accreditato nei titoli. Alcune scene vennero girate sul set de "LA CADUTA DELL'IMPERO ROMANO" di SAMUEL BRONSTON. Il film venne girato, montato, musicato e reso pronto per l'uscita ben otto mesi dopo di arrivare nelle sale. La prima fu al Pacific Cinerama Dome Theatre a Hollywood, il 16 Dicembre 1965, che era il 21° anniversario della battaglia. Ci furono due nominations ai Golden Globes, per il miglior attore non protagonista (Savalas), e la miglior colonna sonora, ma nessuno dei due premi arrivò. 

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