RICHARD DREYFUSS (Richard Stephen Dreyfus, 29/10/47, Brooklyn, New York, NY-.......)
Nato a Brooklyn, da genitori discendenti da immigrati ebrei tedesco-ungheresi ( pare che Alfred Dreyfus, da cui il celebre "Affaire Dreyfus", fosse un suo avolo), RICHARD DREYFUSS è figlio di un'attivista e di un avvocato e proprietario di un ristorante: cresciuto con addosso la passione per la recitazione, cominciò con piccole parti in tv, e poi a suon di brevi apparizioni nel cinema ( una frase ne "IL LAUREATO", per esempio) , riuscì a farsi notare dalle majors per l'interpretazione di "Baby Face" Nelson in "DILLINGER" di JOHN MILIUS. Fu scelto da GEORGE LUCAS per uno dei ruoli più importanti nel corale "AMERICAN GRAFFITI", che ebbe un grande successo, e per un ruolo da protagonista per "SOLDI A OGNI COSTO", nel 1974. L'anno dopo, la fase ascendente della carriera del giovane attore continuò più forte che mai, con il ruolo dell'oceanologo Hooper ne "LO SQUALO", diretto da un regista che sarebbe divenuto leggendario, STEVEN SPIELBERG, con il quale Dreyfuss tornò a lavorare solo due anni dopo, in "INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO"; lo stesso anno, fu quello che fece vincere l'Oscar come miglior attore protagonista al giovane divo, per "GOODBYE, AMORE MIO". Per interpretare il ruolo, si basò sull'amico HARLAN ELLISON, a sua volta attore. A trent'anni appena compiuti, fu il più giovane attore mai premiato con l'Oscar, in questa categoria: fu battuto nel 2003 da ADRIEN BRODY, che ne aveva ventinove. Nel 1978, produsse e interpretò un film in cui credeva molto, "MOSES WINE, DETECTIVE", che però non ebbe il riscontro sperato, nè di pubblico, nè presso la critica. Non volle prendere parte nè a "LO SQUALO 2", nè a "AMERICAN GRAFFITI 2". Il personaggio della giornalista interpretata da JANE FONDA in "SINDROME CINESE", in origine, era stato scritto con Dreyfuss previsto nel ruolo, che è diventato femminile, dopo che l'attore aveva chiesto un compenso troppo alto. Dopo il picco di popolarità della doppia collaborazione con Spielberg ( in due dei maggiori successi cinematografici di tutti i tempi) e l'Oscar vinto, per Richard arrivò un periodo di fortissima crisi personale, in cui la star ebbe seri problemi con le droghe, e film di poco successo contribuirono allo sbandamento della vita, privata e professionale di Dreyfuss, come "COMPETITION", "DI CHI E' LA MIA VITA?". Ci volle qualche anno, ma a metà degli anni Ottanta, un invecchiato precocemente ma ristabilito Richard Dreyfuss riprese ruoli importanti in film mainstream, come "SU E GIU' PER BEVERLY HILLS", la parte breve ma cruciale di "STAND BY ME", "TIN MEN", "PAZZA", "SORVEGLIANZA...SPECIALE", "ALWAYS", "TUTTE LE MANIE DI BOB". Dreyfuss ricominciò a recitare anche in teatro, e in lavori per la tv, e ha guadagnato una nuova nomination all'Oscar per il miglior protagonista con "GOODBYE, MR. HOLLAND", e ruoli da comprimario di lusso come ne "IL PRESIDENTE". Sembra che la fine della dipendenza dalle droghe per lui, sia dovuta ad una sorta di visione avuta dopo un serio incidente d'auto, una ragazzina vestita di bianco, che Dreyfuss identificò con la propria innocenza perduta. Avrebbe dovuto interpretare "ALL THAT JAZZ", ma abbandonò il set per problemi personali: ironicamente, il suo ruolo andò a ROY SCHEIDER, che aveva recitato accanto a lui ne "Lo squalo". Uno degli effetti collaterali del suo periodo "negativo" è stata la perdita della memoria di fasi della sua vita: in un'intervista, la star ammise che non aveva alcun ricordo della lavorazione di "Di chi è la mia vita?". E' uno dei cinque attori che ha lavorato sia con George Lucas, che con Steven Spielberg ( gli altri sono HARRISON FORD, LIAM NEESON, SAMUEL L.JACKSON, CHRISTOPHER LEE), ma l'unico a non recitare nè nella saga di "STAR WARS" nè in un film di Indiana Jones. Fu obiettore di coscienza, e non si arruolò per la guerra in Vietnam. L'attore si è sposato tre volte, con Jeramie Rain dal 1983 al 1992 ( 3 figli dal matrimonio), con Janelle Lacey dal 1999 al 2005, e attualmente è il marito di Svetlana Erokhin. Nel 2002 ebbe un ricovero in ospedale per un'infezione polmonare. Non apprezza, assolutamente, la musica rock. Per via, probabilmente, della bassa statura ( è alto 1 metro e 65), è stato spesso ridicolizzato, o trattato con scherno dai direttori di casting, prima di diventare celebre: Dreyfuss si segnò i nomi di tutti per tenersi pronto a rifarsi vivo, nel caso avesse avuto poi successo. Nel 1997 ha scritto un romanzo, assieme a HARRY TURTLEDOVE, specializzato in libri di fantascienza, "The two Georges", in cui si ipotizza che l'America non abbia avuto la meglio nella propria rivoluzione, e sia rimasta parte dell'Impero Britannico. Nel 2004 ha annunciato, in pratica, il ritiro dalla scena cinematografica ( salvo brevi apparizioni, come in "PIRANHA 3D"), affermando che preferiva recitare sul palcoscenico. Vive a San Diego, in California.
COSI' PARLO' RICHARD DREYFUSS:
"Non penso che recitare sia un trionfo della tecnica, necessariamente. Il mondo delle star cinematografiche nasce da un'amicizia che si instaura tra il pubblico e un attore. Come quando incontri qualcuno e scatta una complicità per una ragione qualsiasi."
"Il business del cinema è dominato da corporazioni di ladri."
"Mi sono goduto il viaggio al top, ma poi mi sono ritrovato inadeguato."
"Steven Spielberg è l'unica persona che abbia incontrato, che incarna la mia idea di genio. E non mi rimangio la parola. Genio significa immaginazione e attenzione al dettaglio. Non penso che ci sia persona al mondo che sia più grande nello strutturare un soggetto, o migliore nel raccontare una storia."
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