domenica 2 novembre 2014



I FORZATI DELLA GLORIA (The story of GI Joe,USA 1945)
DI WILLIAM A.WELLMAN
GUERRA
"I FORZATI DELLA GLORIA", che un esperto come Dwight D.Eisenhower definì come "il  più bel film di guerra mai realizzati",fu scritto e girato sulla base dei due libri del corrispondente bellico ERNIE PYLE,non accreditato nei titoli, ma che è anche il protagonista del lungometraggio,come narratore,impersonato da BURGESS MEREDITH.Pyle fece anche da supervisore sul set, e morì ucciso in un'azione di guerra ,sotto i colpi di una mitragliatrice,a Okinawa,poco tempo dopo la fine delle riprese.LESTER COWAN,il produttore,voleva in tutti i modi WILLIAM A.WELLMAN per dirigere la pellicola,ma il regista,che aveva servito nel primo conflitto mondiale come aviatore,non aveva simpatia per la fanteria,e girare un film che la riguardasse,non gli interessava:Wellman si convinse solo dopo aver conosciuto di persona Ernie Pyle,aver visitato casa sua in New Mexico,e aver ascoltato i suoi racconti del fronte,e constatato l'enorme stima che molti soldati avevano per lui.Le comparse nel film erano veri Gi Joe,che stavano attendendo il trasferimento dall'Europa al Pacifico:in molti perirono a Okinawa,come Pyle,e non videro mai il lungometraggio cui avevano preso parte.Diverse delle battute messe per sdrammatizzare il tono della storia,vennero dal cartoonist BILL MAULDIN,non accreditato.Il nome del celebre giocattolo "G.I. Joe" è dovuto alla visione di questa pellicola:il dirigente della Hasbro,Donald Levin aveva in mente un nome diverso per ogni appartenenza per ciascun action figure,tipo "Rocky il Marine","Ace il pilota","Salty il marinaio",ma in azienda gli chiesero di avere un solo nome,e quando vide il film,Levin decise che questo era il nome giusto."I forzati della gloria" ebbe quattro nominations all'Oscar,tra cui miglior attore non protagonista (ROBERT MITCHUM) e miglior sceneggiatura ,ma non riuscì a vincere alcuna statuetta.Comunque,è ritenuto dalla sua uscita come uno dei film di ambientazione bellica più riusciti e belli.

Nessun commento:

Posta un commento