giovedì 25 dicembre 2014


IPCRESS (The Ipcress file,GB 1965)
DI SIDNEY J.FURIE
SPIONAGGIO
Il romanzo originario su cui si basa "IPCRESS" era di LEN DEIGHTON:tuttavia,nei titoli della pellicola,non venne indicato come testo ispiratore."IPCRESS" significa "Induction of Psychoneurones by Conditioned Reflex Under Stress" :Induzione di Psiconeuroni via Riflessi Condizionati Sotto Stress.Per il ruolo principale era previsto inizialmente CHRISTOPHER PLUMMER (anche se HARRY SALTZMAN,il produttore anche di James Bond,aveva indicato da par suo HARRY H.CORBETT),che preferì però girare "TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE";la parte fu offerta allora a RICHARD HARRIS ,che non volle accettare.Harris successivamente confessò a SEAN CONNERY che aveva rimpianto la sua scelta,decidendo invece di lavorare in "CAPRICE-LA CENERE CHE SCOTTA",un giallo rosa di poco conto,con DORIS DAY.Fu MICHAEL CAINE ad essere ingaggiato,invece.JOAN COLLINS fu presa in considerazione per interpretare Jean Courtney,ma fu SUE LLOYD ad avere la parte.Il regista SIDNEY J.FURIE riunì il cast a inizio riprese,e disse "Questo è ciò che penso del copione." e dette fuoco alla sceneggiatura.Harry Saltzman odiò Furie e il suo modo,a suo parere sconclusionato con cui diresse il film,e fu tentato dal negargli l'accesso alla sala montaggio nella post-produzione.Per via dell'ira del produttore,il regista non venne invitato alla festa che seguì la presentazione della pellicola a Cannes,e,a dire di Furie,fu Saltzman a rubargli il premio ricevuto come miglior film al British Academy Award. Secondo il produttore,invece,la maggior parte delle riprese sarebbe stato realizzato non da Furie,bensì da PETER R.HUNT,ma lo stesso Hunt negò questa cosa.Nel romanzo originale,il nome del protagonista non viene mai rivelato,e Caine e Saltzman si misero a pensare ad un nome assolutamente ordinario per il personaggio:quando l'attore suggerì "Harry",Saltzman approvò divertito,e sempre Caine propose Palmer,perchè era il cognome di un suo vecchio compagno di scuola molto noioso,e così l'eroe divenne "Harry Palmer".Fu il primo protagonista di un film di spionaggio,o d'azione,con gli occhiali:Michael Caine era miope,per davvero,e scelse di indossare occhiali,perchè si aspettava che il lungometraggio avesse successo,e potesse inaugurare una serie,come 007.Tuttavia,l'attore temeva che potesse venire fin troppo identificato con il personaggio,e si propose di non portarne in altri film.Nel film viene detto che il salario annuale di Palmer,per questo nuovo incarico,sarebbe stato di 1400 sterline,già all'epoca,non una somma adeguata ai rischi di pericolo conseguenti all'essere un agente segreto.Vennero utilizzate due larghe terrazze vittoriane,ai numeri 28 e 32 di Grosvenor Gardens,a Londra:i due palazzi vennero "convertiti" in un'unico grandissimo stabile contenente quaranta stanze,delle quali,quattordici servirono come set,e le altre come camerini,sale trucco,uffici di produzione,e un ristorante self-service con 120 coperti.Tutto ciò,di nascosto a paparazzi e cronisti di cinema.Michael Caine veniva portato sul set su una macchina dai vetri oscurati ed entrava da un ingresso sul retro.Sul davanti dello stabile era recata un'insegna con su scritto "The Dalby Employment Agency".La montatura degli occhiali di Harry Palmer era marrone scuro,contrariamente ai manifesti e alle foto di scena,in cui era nera;era un occhiale denominato "Teviot 74",costruito da un'azienda che si chiamava UK Optical.Era un modello già noto,perchè era a basso prezzo,e più ricercato di quello standard del dipartimento sanitario britannico.Dopo l'uscita di questo film,questi occhiali divennero più popolari,e vennero indicati come i primi ad essere convenienti ,ma alla moda.Invece,la macchina da caffè di Palmer era una Insta-Brewer:il produttore esecutivo CHARLES D.KASHER era proprietario del brevetto,e Michael Caine apparve in una foto pubblicitaria dell'articolo.Harry Palmer è descritto nel romanzo come un abile cuoco,ma le mani inquadrate nella scena in cui il personaggio cucina,sono quelle dello scrittore Len Deighton.Lo stile del film influenzò non poco quello di "MISSION:IMPOSSIBLE",la serie tv che sarebbe partita l'anno seguente:BERNARD L.KOWASKI,produttore e regista che fu tra i creatori del serial,vide questo lungometraggio e ne rimase fortemente impressionato.Curiosamente,Michael Caine nella versione italiana fu doppiato dall'attore e doppiatore RENZO PALMER.Sidney J.Furie venne candidato alla Palma d'Oro a Cannes come miglior regista,ma non vinse."Ipcress" venne candidato a cinque BAFTA,vincendo quelli per il miglior film dell'anno,per la miglior fotografia a colori,e la miglior direzione artistica a colori. Ebbe quattro sequels.

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