venerdì 20 maggio 2016


TERREMOTO ( Earthquake, USA 1974)
DI MARK ROBSON
CATASTROFICO
Dopo il successo al di là delle aspettative di "AIRPORT", la Universal Pictures mise subito in cantiere il progetto di continuare nel genere catastrofico, e ingaggiò il produttore JENNINGS LANGS perchè trovasse soggetto e cast. L'idea di un terremoto arrivò quando si verificò un sisma alla San Fernando Valley nel Febbraio del '71. La prima stesura della sceneggiatura fu di MARIO PUZO, che lasciò perplessi diversi produttori esecutivi, perchè presentava troppi personaggi, e questo non convinceva i finanziatori, perchè faceva alzare i costi. Fu chiesto allo scrittore di ridurre il numero dei personaggi, ma Puzo mollò il progetto, perchè la Paramount gli commissionò di aiutare FRANCIS FORD COPPOLA a scrivere "IL PADRINO PARTE II". Venne così incaricato GEORGE FOX, un giornalista, di lavorare al trattamento concepito da Mario Puzo; dato che Fox era inedito come sceneggiatore, il regista MARK ROBSON lo aiutò. In sostanza, 11 stesure dello script furono fatte, prima che i produttori dessero l'ok. Paradossalmente, fu decisivo il grosso risultato commerciale di un titolo prodotto da una casa rivale, la 20th Century Fox, "L'AVVENTURA DEL POSEIDON", a imprimere una spinta alla produzione di questo kolossal. Alla Universal pianificarono che "Terremoto" avrebbe dovuto essere un evento vero e proprio, anche per via del "Sensurround", con cui sarebbe uscito nei cinema: in pratica, un effetto che lavorava sulle frequenze basse, imprimendo un sonoro impressionante, arrivando a scuotere i sedili delle sale, che però venne utilizzato solo in una manciata di film. Addirittura, i produttori di questa pellicola, avevano in mente, per impressionare ancora di più gli spettatori, di far piovere sulle platee, durante le scene in cui si scatena il terremoto, pezzi di polistirolo. Pare che durante alcune proiezioni, alcuni spettatori abbiano avuto leggere emorragie dal naso per effetto del Sensurround. Inoltre, molti esercenti furono scoraggiati dall'utilizzare il nuovo sistema, perchè per esempio, lo United Artists Theatre a Chicago, riscontrò che alcuni pezzetti del soffitto erano caduti sugli spettatori. Prima di arrivare a CHARLTON HESTON per il personaggio principale, si pensò dapprima a JON VOIGHT, BURT REYNOLDS, JAMES BROLIN e  JAMES CAAN. Per il ruolo poi andato a GENEVIEVE BUJOLD, i nomi che circolarono prima di arrivare all'attrice canadese furono molti: CANDICE BERGEN, JACQUELINE BISSET, KATE JACKSON, SONDRA LOCKE, MEREDITH BAXTER. LORNE GREENE era di soli quasi otto anni più anziano di AVA GARDNER, che nella pellicola ne interpreta la figlia. La Gardner accettò di partecipare al film, in primis perchè voleva passare l'Estate a Los Angeles: la diva sorprese Mark Robson volendo fare di persona, senza controfigure, le scene più rischiose. I produttori si erano recati in Svizzera per offrire la parte poi andata alla Gardner a AUDREY HEPBURN, ma l'attrice si era praticamente ritirata dalle scene ( tornò due anni dopo, per girare "ROBIN E MARIAN"), e non apprezzò nè il personaggio offertole, nè il copione: la Gardner venne scritturata a riprese già iniziate. Il ruolo che sarebbe poi stato interpretato da GEORGE KENNEDY avrebbe potuto andare a BEAU BRIDGES, ALAN ALDA o STACY KEACH: questi i nomi presi in considerazione dalla produzione precedentemente. Jennings Lang offrì di partecipare all'amico WALTER MATTHAU, che accettò, a patto di comparire brevemente, senza essere pagato, e con il suo vero nome sui titoli di coda, "Walter Mathuschanskyasky" ( in realtà, si chiamava Walter Jake Matthow). Originariamente avrebbe dovuto apparire come un ubriacone seduto al tavolo di un bar, ma poi gli venne data una battuta da Fox, lo sceneggiatore. Il ruolo sostenuto da VICTORIA PRINCIPAL era stato pensato per SUSAN SARANDONJOHN WILLIAMS compose la colonna sonora di questo, e del coevo "L'INFERNO DI CRISTALLO": avendo già musicato "L'avventura del Poseidon", tutto ciò gli fece avere il soprannome di "Re delle musiche dei disastri" . Alcune immagini della gente che fugge nel panico dal teatro furono riprese da "IL SIPARIO STRAPPATO". La caduta dello stuntman Miles Quade dal cerchio della pista non era prevista dallo script, ma fu  il vero "daredevil" BUD EKINS ad avere l'iniziativa: dato che non si fece alcun male, la ripresa rimase nel montaggio finale. Il grande palazzo nero di dodici piani che ondeggia per via del sisma, nel film, era in realtà la sede dei produttori esecutivi della Universal: l'effetto venne ottenuto riflettendo il palazzo in uno specchio e facendolo oscillare. Per bizzarra coincidenza, il luogo dove venne girata la prima scena, e quello dove venne girata l'ultima, subirono lievi scosse di terremoto poche ore prima delle riprese. Per l'epoca, il film con il maggior numero di stunt-men impiegati su un set: 141. Prima che si diffondessero i televisori stereo, il canale tv NBC diffondeva la colonna sonora sula propria stazione radio affinchè i telespettatori potessero ricreare l'effetto "Sensurround" a casa... Fu il quarto incasso americano del 1974, e il primato toccò proprio al "rivale" "L'inferno di cristallo". Il copione originale prevedeva che il personaggio di Charlton Heston sopravvivesse, nel finale, mentre i personaggi di Ava Gardner e George Kennedy annegassero nel tunnel invaso dall'acqua: fu dello stesso Heston l'idea di far morire il personaggio nel tentativo di salvare la moglie, perchè non gli sembrava moralmente accettabile che insieme alla giovane amante riprendesse una vita normale dopo gli eventi narrati. Così venne fatto sopravvivere Kennedy, che pronuncia nel finale le battute che sarebbero toccate a Heston. La lavorazione durò dal Febbraio al Maggio del 1974. Il costo del film fu 7 milioni di dollari, incassandone 79 nei soli USA. Venne programmato un sequel, e incaricato George Fox di scriverne la sceneggiatura, con previsti i ritorni di George Kennedy, Victoria Principal e RICHARD ROUNDTREE, ma poi il progetto si bloccò, forse anche per il veloce declino del genere catastrofico. Venne candidato a quattro premi Oscar, tutti tecnici, vincendo quello per il miglior sonoro. Ai Golden Globes invece due le candidature, ma una per il miglior film drammatico e la miglior colonna sonora. Anche ai BAFTA la colonna sonora fu candidata al premio della categoria.

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