IL PADRINO PARTE II (The godfather,part II,USA 1974)
DI FRANCIS FORD COPPOLA
DRAMMATICO
FRANCIS FORD COPPOLA,nonostante le insistenze dei boss della Paramount,non aveva intenzione di dirigere il sequel de
"IL PADRINO",pur considerandolo il film che lo aveva lanciato definitivamente:la lavorazione era stata complessa,e la ricordava come un periodo difficile della propria vita.Annunciò alla casa di produzione che avrebbe ricoperto il ruolo di produttore,e scelse di persona il regista che avrebbe diretto la nuova pellicola,indicando l'amico
MARTIN SCORSESE,appena reduce dall'affermazione di
"MEAN STREETS":ma i dirigenti della Paramount rifiutarono la proposta,e fecero pressione affinchè fosse Coppola stesso ad occuparsi della regia,oltre che della sceneggiatura.Il regista allora si mise al tavolo delle trattative,dando il suo ok,ma ponendo condizioni irrevocabili:il seguito sarebbe stato connesso in più punti con il primo film,per dar modo di programmare le due pellicole insieme in seguito,via riedizione o trasmissione televisiva,che prima di questo avrebbe avuto modo di realizzare un altro progetto che aveva pronto,
"LA CONVERSAZIONE",che gli sarebbe stato lasciato dirigere un progetto che riguardava la San Francisco Opera,e che gli sarebbe stata affidata la sceneggiatura dell'annunciata nuova versione de
"IL GRANDE GATSBY".Da parte sua,si sarebbe impegnato a fare uscire il secondo film della serie prima delle festività natalizie del 1974.L'accordo fu stipulato,e la produzione partì.Il numero II della serie era stato già progettato dai produttori quando il primo film,ancora prima di uscire nelle sale,entusiasmò gli spettatori invitati alle proiezioni-test.Avendolo visto e apprezzato in "Mean Streets",Coppola volle
ROBERT DE NIRO per un ruolo importante,e gli affidò la parte di Vito Corleone da giovane.De Niro aveva sostenuto un provino per il primo film,ma non era stato preso.Attore convinto del Metodo dell'Actor's Studio,De Niro visse per un periodo in Sicilia prima dell'inizio delle riprese:per quattro mesi si esercitò a parlare siciliano,quasi tutte le battute che dice nel film sono in tale idioma.E' uno dei sei attori ad aver ottenuto la statuetta dell'Oscar parlando un linguaggio diverso dall'inglese.E,lui come
MARLON BRANDO,gli unici a vincere il premio per l'interpretazione dello stesso personaggio.Coppola era convinto che avrebbe potuto includere Brando nel cast,perchè riteneva che sarebbe stato credibile come giovane Vito Corleone,e che avrebbe potuto essere Corleone a qualsiasi età;ma via via che andava avanti con la sceneggiatura,ed aveva sotto contratto De Niro,che ricordava con entusiasmo per l'audizione offerta per il casting del primo film,decise che a Marlon Brando sarebbe spettato solo un cameo,nel flashback in cui Michael annuncia ai familiari di essersi arruolato nell'esercito.Il divo,però,indispettito dal trattamento ricevuto dalla Paramount,a suo avviso non generosa con lui,non si presentò il giorno delle riprese della breve scena del prefinale del film,obbligando il regista a riscrivere la sequenza e girarla senza la presenza del patriarca Vito Corleone in scena.Un problema al casting venne da
RICHARD S.CASTELLANO,che aveva interpretato Clemenza nel primo film:l'attore,che era stato quello con il compenso più alto nel titolo precedente,avanzò pretese circa un salario più pesante,e la possibilità di scriversi le battute da solo.Fu così che Coppola eliminò il personaggio dalla storia,e lo sostituì con Frankie Pentangeli,gangster che avrebbe tradito la famiglia Corleone (era previsto,infatti,che questo sarebbe stato fatto da Pete Clemenza).Questa la versione sostenuta dal regista nelle interviste:sarebbe venuto fuori,invece,che Castellano aveva avuto grossi problemi di salute,e la moglie
ARDELL SHERIDAN,che interpretava la moglie di Clemenza nel primo film,e proprio sul set incontrò il marito,rivelò che Castellano non se la sentiva di riprendere gli oltre quindici kili persi per stare meglio,e Coppola preferì creare un personaggio sostitutivo piuttosto che mostrare un Clemenza molto dimagrito.
MICHAEL V.GAZZO fu scritturato un giorno prima dell'inizio delle riprese,per affidargli il ruolo di Pentangeli. Coppola rimase conquistato dalla performance dell'attore nella prova generale del rilascio della dichiarazione di Pentangeli,da voler compiere la ripresa immediatamente.Era però l'ora del break per il pranzo,e Gazzo a tavola mangiò e soprattutto bevve talmente tanto,da non essere in grado di recitare le battute.Merle Johnson,l'uomo che vuole sposare Connie Corleone rimasta vedova,fu interpretato dall'ex-bello dei film per teenager,
TROY DONAHUE:il vero nome di Donahue,infatti,è proprio Merle Johnson.
JAMES CAAN chiese,per il cameo del prefinale,la stessa cifra che ricevette per interpretare Sonny Corleone nel film precedente,e la ottenne.
LEE STRASBERG,nonostante la scelta di affidargli il ruolo del boss ebreo Hyman Roth fosse stata ampiamente caldeggiata da
AL PACINO,di cui è stato mentore,non intendeva abbandonare il suo ritiro dalle scene,e disse di no alla proposta della produzione,finchè non venne convinto,in una conversazione durata tre quarti d'ora,dal padre del regista,
CARMINE COPPOLA.Roth era basato in gran parte sul vero mafioso Meyer Lanski,che viveva a Miami e telefonò a Strasberg,lamentando che aveva fatto una rappresentazione troppo malandata di se stesso.Infatti,le condizioni di salute di Strasberg peggiorarono sensibilmente durante le riprese,ma,invece di far slittare le riprese,si preferì fare di Roth un uomo che non era in buono stato.In una prima versione della sceneggiatura,Tom Hagen,il consigliori interpretato da
ROBERT DUVALL,aveva una relazione con la vedova di Sonny:poi questo venne escluso dallo script,ma la frase che Michael rivolge a Hagen,"Prendi tua moglie,i figli e le tue amanti e portali a Las Vegas!",sottintende una vita privata non integerrima del personaggio,che nel primo episodio figura più rigido,riguardo ai doveri di marito e padre.
TALIA SHIRE,sorella del regista,per interpretare Connie Corleone fu pagata "soltanto" 1,500 dollari:per tornare ad interpretarla il suo cachet fu questa volta di 30,000 dollari,più un bonus di 10,000 quando la pellicola giunse a oltrepassare i 30 milioni di dollari di incasso.Nella prima versione della sceneggiatura,Kay,la moglie di Michael,interpretata da
DIANE KEATON,tradiva il marito,ma Coppola non era convinto di questo sviluppo della trama:fu Talia Shire a suggerirgli di fare abortire Kay Adams come "vendetta" verso il marito.Per ringraziare la sorella,Coppola le "regalò" la sequenza in cui Connie,in lacrime,chiede a Mike di perdonare Fredo,al funerale della madre.La canzone "Senza mamma",che viene cantata nella sceneggiata nel teatro dove si recano Vito e Genco Abbandando,era stata scritta,ed eseguita,veramente nei primi anni del Novecento da
FRANCESCO PENNINO,nonno materno di Coppola.La porta del negozio messo su da Vito e Genco venne bloccata da Coppola con un chiodo inserito nella serratura,prima di cominciare la scena che vede il giovane boss ed il signor Roberto,interpretato da
LEOPOLDO TRIESTE:il momento in cui quest'ultimo prova ad aprire la porta per andarsene,è basato su un impaccio reale dell'interprete italiano,che Coppola conosceva come abile commediante,e Trieste se la cavò egregiamente,improvvisando.Poi intervenne
FRANK SILVERO,l'attore che interpretava Genco,sfilando il chiodo improvvisamente,su istruzioni del regista. L'accuratezza nel realizzare la pellicola fu di prima categoria:uno dei musicisti nel teatro delle sceneggiate fece notare a Coppola che nei primi del Novecento non erano ancora state inventate le cerniere lampo,e alcune sequenze vennero girate di nuovo con abiti con bottoni.Il linguaggio parlato nei flashbacks è una combinazione di dialetti,con prevalenza per quello siciliano.
G.D.SPRADLIN,che interpreta il corrotto e razzista senatore Geary,aggiunse personalmente diverse battute rispetto a quelle scritte sulla sceneggiatura,con il via libera di Coppola.Nella prima versione della sceneggiatura,Geary veniva ricattato da Tom Hagen per i debiti contratti nelle sale da gioco,mentre nel film viene coinvolto nella morte di una giovane prostituta.Il personaggio è un collegamento tra il primo e il secondo film,in quanto Michael promette,nel primo episodio,al padre,che sarebbe stato trovato il modo di agganciare un senatore.Tra i senatori della commissione che conduce l'inchiesta su Michael Corleone ci sono
ROGER CORMAN e
RICHARD MATHESON.Fu un'idea di De Niro avvolgere la pistola in un panno,nella scena dell'omicidio del gangster Fanucci,interpretato da
GASTONE MOSCHIN.Le riprese si fermarono per circa un mese,perchè Al Pacino,girando a Santo Domingo,aveva preso una polmonite:le riprese dell'hotel in cui si trova Hyman Roth,infatti,si svolsero nella capitale della Repubblica Dominicana.L'episodio del telefono d'oro massiccio è riferita ad una cosa accaduta realmente:al dittatore cubano Fulgencio Batista venne regalato un telefono placcato d'oro,ed è tuttora conservato nel Museo De La Revoluciòn all'Avana.Coppola discusse con De Niro sulla questione se far crescere all'attore dei baffi per interpretare Corleone più maturo:l'interprete insistette,fino a convincere il regista,e per le scene del rientro in Sicilia per compiere la propria vendetta,acquistò peso ed indossò una protesi dentaria simile a quella portata da Brando per il primo lungometraggio.
MARIO PUZO e Coppola discussero animatamente circa l'uccisione di Fredo commissionata da Michael:il regista accettò questa svolta,solo a patto che sarebbe avvenuto solo dopo la dipartita della madre dei fratelli Corleone.
MORGANA KING,la cantante divenuta attrice,che impersonava donna Corleone,rifiutava inizialmente di farsi riprendere distesa in una bara,probabilmente per superstizione.Un tema ricorrente è quello,in tutti e tre i film della serie,che quando compaiono delle arance,è imminente una morte,o un assassinio:Vito Corleone acquista delle arance prima dell'attentato subìto,Michael mangia un'arancia mentre progetta di uccidere Hyman Roth,per esempio.Il montaggio continuò fino alla vigilia dell'uscita nelle sale,per la mole di riprese e la complessità della storia.
VITTORIO STORARO venne contattato da Coppola per dirigere la fotografia del sequel,ma rinunciò,perchè affermò che non avrebbe potuto creare una luce migliore di come aveva fatto
GORDON WILLIS per il primo episodio.In un'intervista,Gordon Willis ammise che aveva utilizzato tonalità troppo scure per la parte "moderna",indicando come esempio la sequenza in cui Michael chiede consiglio sul come tenere unita la famiglia alla madre.Nel film si contano 16 morti.Mentre nel primo film la parola "mafia" non viene mai pronunciata,qua viene detta almeno tre volte.Le riprese si protrassero per 104 giorni,tra la fine del 1973 e la prima metà del 1974.Le proiezioni-test riscontrarono alcuni giudizi negativi,più che altro da spettatori confusi per le troppe alternanze circa il racconto su Michael e i flashbacks su Vito,obbligando Coppola ed i montatori a rimettere mano al lavoro,e separare maggiormente le due cose,con scansioni più lunghe per i fatti del primo Novecento.L'inquadratura conclusiva,con Michael invecchiato e solo,nella sceneggiatura viene ambientata nel 1968,ma nel film questo non viene definito:la scena,in realtà,avrebbe dovuto comprendere Mike a colloquio con il figlio Anthony,che gli annunciava di non voler seguire le orme paterne negli affari di famiglia,e volersi occupare d'altro.De Niro e Brando sono gli unici due attori,ad oggi,a ricevere l'Oscar per l'interpretazione dello stesso personaggio,Vito Corleone:l'uno ha vinto come miglior non protagonista,l'altro come protagonista.E "Il padrino parte II" è stato il primo sequel a vincere il premio Oscar quale miglior film.Alla pellicola venne assegnato il premio per il film,per la regia,la sceneggiatura non originale (anche se in verità la storia di Vito Corleone giovane proveniva in effetti dal romanzo di Mario Puzo,e il prosieguo di quella di Michael è originale,scritta per il lungometraggio),attore non protagonista,colonna sonora,direzione artistica:sei Oscar vinti,su undici.Altre quattro riguardarono il cast,senza successo (Pacino,Talia Shire,Gazzo,Strasberg),e i costumi.
NINO ROTA non vinse l'Oscar per le musiche del primo episodio,perchè emerse che aveva usato un tema già adoperato nel film
"FORTUNELLA":il paradosso è che vinse il premio Oscar per una colonna sonora che riproponeva molti dei brani già sentiti nel lungometraggio del '72.Inoltre,risulta che questo sia il primo sequel "numerato",con il titolo seguito da un numero.Le prenotazioni per la distribuzione fruttarono già oltre 26 milioni di dollari,su 340 sale fissate.Costato 13 milioni,"Il padrino parte II" ne incassò 47 nei soli USA.