lunedì 3 settembre 2012


A QUALCUNO PIACE CALDO (Some like it hot,USA 1959)
DI BILLY WILDER
COMMEDIA
Il titolo di lavorazione era "Non stanotte,Josephine".Per i ruoli che sarebbero poi andati a TONY CURTIS e JACK LEMMON, il regista BILLY WILDER aveva inizialmente in testa BOB HOPE e DANNY KAYE.Successivamente,il ruolo di Jerry(Lemmon)venne offerto a JERRY LEWIS,che non aveva voglia però di vedersi sullo schermo in versione travestito.Wilder pensò ad ingaggiare FRANK SINATRA,sempre per tal parte,ma non se ne fece niente.Tra coloro che sostennero un provino per il ruolo ci fu anche ANTHONY PERKINS,poi fu Lemmon a prendere la parte.Per il ruolo di "Zucchero",la bella cantante che turba la forzata fase di travestimento dei due protagonisti,Wilder aveva in mente MITZI GAYNOR,ma quando arrivò la notizia che MARYLIN MONROE era disponibile e senza film in lavorazione,si scelse di darle il ruolo.La lavorazione fu tuttavia segnata da diversi problemi che la bionda diva portò sul set.Lei avrebbe voluto che il film fosse girato a colori,ed una clausola specifica sui contratti che firmava,diceva che lei reputava fondamentale la questione:il regista la convinse a girare in bianco e nero,mostrandole un girato in cui il trucco sui volti di Lemmon e Curtis,per renderli femminili,assumeva una tonalità verdastra.Girava la voce che l'attrice fosse incinta,e per questo sembrasse non poco appesantita,pur rimanendo sensualissima,come evidenziato,ad esempio,dal costume che indossa nel numero musicale nell'ultima parte del film.Probabile,tuttavia,che fossero gli psicofarmaci assunti dalla Monroe a causare questo,e anche a condizionarne la memoria.Leggendarie le 47 volte che dovette ripetere "Sono io,Zucchero",perchè sbagliava continuamente sia l'intonazione,che la disposizione,pur semplicissima,della frase,dicendo invece "Zucchero,sono io",oppure "Sono Zucchero,io!":dopo 30 ripetizioni,Wilder mise una lavagna con scritta la frase a caratteri enormi.Altra battuta che fece impazzire la regia è "Dov'è il bourbon?",che la star continuava a sbagliare clamorosamente,dicendo "Dov'è il whisky?".oppure "Dov'è la bottiglia?",o anche" Dov'è il bon-bon?".Ciò causò altre 40 obbligate ripetizioni.Nella scena in cui c'è la telefonata che dovrebbe sancire l'addio tra Zucchero e Joe,è evidente che legga fuori campo ciò che deve dire:Wilder era stremato dall'atteggiamento dell'attrice,e dichiarò che ogni scena che la includeva comportava come minimo tre ore necessarie alle riprese,.e che talvolta facesse le bizze per uscire dal camerino e cominciare a girare. Per evitare altri potenziali ritardi,Wilder volle girare le scene del resort  all'Hotel Del Coronado,a San Diego,perchè la Monroe potesse dormire lì,e non dovesse arrivare da altre parti,causando nuovi problemi.Durante le prove dei costumi,il responsabile del vestiario ORRY-KELLY,tra il serio ed il faceto,disse a Marylin "Tony ha un culo più bello del tuo",al che la diva esclamò,aprendosi la camicetta,"Già,ma non ha queste!!"."Era come essere su un aereo,a metà del volo,e accorgersi che c'era un pazzo furioso a bordo,che poteva compromettere la tua salvezza".affermò il regista a proposito della collaborazione con la Monroe su questo set.Infatti,l'attrice non fu invitata al party dopo la prima del film.Tony Curtis chiese a Wilder se,nella scena in cui interpretava il fasullo rampollo dell'alta società,potesse basare la parlata su una sua personale imitazione di CARY GRANT,ottenendo il via dal regista.Grant,quando venne informato della cosa,dopo aver visto il film,disse che lui non parlava di certo così. Come Josephine,venne invece doppiato da PAUL FREES,perchè adottare a lungo il falsetto lo faceva stare male.Un ballerino di cabaret,uso ai travestimenti femminili,fu assunto per insegnare a Curtis e Lemmon come camminare sui tacchi,ma dopo una settimana Lemmon smise,asserendo che voleva sembrare un uomo che provava a camminare con scarpe da donna.Anni dopo,il film generò un musical a Broadway,intitolato "Sugar",che ebbe oltre 500 repliche,a partire dal 1972.Inizialmente,il film non venne proiettato in Kansas,perchè reputato troppo "disturbante" con la sua storia a base di travestimenti.GEORGE RAFT spese ore a provare ad insegnare a Lemmon e JOE E.BROWN come ballare il tango.Marylin Monroe suggerì a Wilder di concludere il film sull'immagine di lei e Raft   che ballavano il tango nel tramonto,e al regista l'idea non dispiaceva,ma alla fine optà per la celebre conclusione,con la battuta "Nessuno è perfetto.". La prima del film non ebbe buoni riscontri,ed alcuni spettatori,addirittura,abbandonarono la proiezione:in diversi si offrirono a consigliare al regista cosa modificare e dove,per migliorare la pellicola.Quando Jack Lemmon chiese a Billy Wilder cosa intendesse fare,ottenne questa risposta:"Assolutamente niente.E' un bel film,molto divertente,e ci credo fortemente.Forse lo abbiamo fatto vedere alle persone sbagliate.In ogni caso,niente panico.E' solo un cazzo di film." Infatti,la seconda anteprima fu un trionfo.

Nessun commento:

Posta un commento