giovedì 26 marzo 2015


LA CROCE DI FERRO (The cross of iron,USA 1977)
DI SAM PECKINPAH
GUERRA
L'unico film ambientato durante la II Guerra Mondiale,diretto da SAM PECKINPAH, "LA CROCE DI FERRO", tratto dal romanzo di WILLI EINRICH "THE WILLING FLESH",rischiò di non poter essere terminato, per mancanza di finanziamenti:salvò la baracca il produttore di film porno della Germania Ovest. Le riprese si svolsero in Jugoslavia, per ammortizzare i costi. JAMES COBURN accettò il ruolo del caporale Steiner, anche se in molti affermarono che era troppo vecchio per la parte, a quarantott'anni. Coburn dichiarò, in un'intervista, che era prevista la partecipazione al cast di KRIS KRISTOFFERSON, che però dovette desistere, nonostante l'amicizia con lui e Peckinpah, per altri impegni di lavoro.Secondo l'attore VADIM GOWNA, durante la realizzazione del lungometraggio, Peckinpah era uso scolarsi quattro bottiglie di vodka al giorno, e dormiva non più di quattro ore per notte.Il finale non è quello previsto dalla sceneggiatura, ma i soldi erano quasi finiti, e il regista lasciò via libera a Coburn di improvvisare. Le decorazioni del caporale Steiner, sono:una Croce di Ferro 2°classe,una Croce di Ferro 1° classe,la medaglia per Fanteria d'Assalto (conseguita per tre attacchi riusciti), la medaglia d'argento per ferite in battaglia (per tre ferite ricevute negli scontri) e la rara medaglia d'oro per combattimenti ravvicinati. Nel film, James Coburn utilizza una machine-pistola russa, una PPSh-41, non in dotazione all'esercito tedesco. Durante le scene della degenza all'ospedale per le ferite alla testa, Steiner ha un'allucinazione in cui si sente la voce di un uomo che parla in tedesco: è quella di Adolf Hitler che annuncia l'invasione della Polonia. ORSON WELLES affermò che era il più bel film di guerra che avesse mai visto. Due anni dopo venne girato un sequel, "BREAKTROUGH-SPECCHIO PER LE ALLODOLE", che venne diretto da ANDREW V.MC LAGLEN:James Coburn avrebbe dovuto vestire di nuovo i panni di Steiner, ma poi declinò, e la parte andò a RICHARD BURTON. Il costo del film fu di 6 milioni di dollari,e le riprese si svolsero dal Marzo al Settembre del 1976.

mercoledì 25 marzo 2015


LA GRANDE CORSA (The great race,USA 1965)
DI BLAKE EDWARDS
COMMEDIA
L'idea alla base de "LA GRANDE CORSA" poggia vagamente sulla storica corsa del 1908 New York-Parigi. Infatti, sebbene non sia mai specificato, gli anni in cui si svolge la vicenda sono quelli in cui è presidente degli Stati Uniti Theodore Roosevelt, dal 1901 al 1909. Il ruolo del "Grande Leslie" era stato offerto inizialmente a  CHARLTON HESTON, cui non dispiacque la sceneggiatura, trovandola divertente, ma preferì girare "IL TORMENTO E L'ESTASI", e così la parte andò a TONY CURTIS.  E' stato stimato che qui si svolga la maggior battaglia a torte in faccia mai girata in un film: la gag maggiore era che "Il grande Leslie" rimaneva immacolato, quando tutti intorno erano coperti da crema e panna. Tony Curtis dovette cambiarsi svariate volte gli abiti, perchè inevitabilmente, in mezzo al marasma, e anche quando sbatteva qualche torta addosso a qualcuno, gli schizzi dei dolciumi macchiavano i suoi vestiti. Dopo aver girato la sequenza, i membri della troupe mangiarono oltre 300 torte superstiti. Il nome completo del personaggio di Curtis è Leslie Galant,III. Nel film, NATALIE WOOD cambia guardaroba per 19 volte. Quando il professor Fate,Max e Maggie entrano nella città russa, la ragazza, che aveva già specificato che parlava correntemente russo, arabo e francese, comunica con gli abitanti in russo,appunto:la Wood, il cui vero nome era Natasha Gurbin, era di origine russa e parlava la lingua fluentemente. L'attrice rivelò che la cosa più difficile della lavorazione di questo lungometraggio, fu imparare a guidare la vettura che le era stata assegnata,dicendo che era come guidare un grosso trattore. Nella scena in cui la Wood canta "The Sweetheart tree" venne doppiata da JACKIE WARD, che aveva fornito il coretto "La-la-la-la" nella canzone "SPEEDY GONZALES". L'attrice dichiarò in seguito, che non aveva amato girare questo film, perchè sul set, a suo dire, si era sentita al centro delle attenzioni di Tony Curtis e Jack Lemmon, fin troppo insistenti. La sequenza sulla superficie ghiacchiata fu girata in quello che oggi è il Warner Bros. Sound Stage 16, il più grande teatro di posa attualmente esistente: una parte del set , il ghiaccio che si scioglieva, era retto da cavi che lo facevano inclinare, per mostrare il professor Fate che scivolava nell'acqua, in realtà Jack Lemmon era trascinato, gradualmente, da un nuotatore in una vasca sottostante. Sia la "Hannibal 8" che la "Leslie Special", le automobili utilizzate dai protagonisti, sono esposte al Peterson Automotive Museum,a Los Angeles: i meccanismi per la Hannibal erano fragili, e richiesero più volte interventi dei tecnici per ripararle, mentre la "Leslie" era costruita perlopiù con pezzi di vecchie auto riassemblate.  Per CHRIS LEMMON, figlio di Jack, quella del professor Fate è la migliore che abbia dato suo padre,al cinema. Questo film ha ispirato la celebre serie a disegni animati "WACKY RACES", andata in onda dal '68 al '70:nel cartoon il personaggio di Maggie Pitstop è ispirato a quello di Maggie DuBois,qui interpretato da Natalie Wood, il villain Dick Dastardly al professor Fate,e l'assistente di questi, il cane Matley, richiamava il character di PETER FALK, Max Meen. Il film sarebbe dovuto costare 3 milioni di dollari, ma il budget letteralmente esplose, e i costi salirono a 12 milioni di dollari, al che JACK L.WARNER accusò BLAKE EDWARDS di essere uno scialatore, e di buttare via denaro a tutto spiano: il regista gli controbattè di essere avaro, e non servirono a nulla le carte legali che il tycoon fece approntare, perchè Edwards finì di girare il film, favorito anche dai soci di Warner, che credevano nel progetto. Le riprese durarono dal Giugno del 1964 al Novembre dello stesso anno. Gli incassi USA furono di oltre 25 milioni. Candidato a cinque Oscar, ne vinse uno, per i migliori effetti sonori. 

domenica 22 marzo 2015


PICNIC (Pic-nic,USA 1955)
DI JOSHUA LOGAN
DRAMMATICO
Il dramma teatrale "PICNIC", di WILLIAM INGE, debuttò a Broadway a metà Febbraio del 1953,e fu replicata per 477 volte:vinse poi il premio Pulitzer come miglior dramma dell'anno. Il personaggio di Madge fu interpretato, con molto successo sul palcoscenico, da JANICE RULE, ma per il cinema, fu affidato a KIM NOVAK. Quando entrò in produzione la versione cinematografica dell'opera, JOSHUA LOGAN, che l'aveva diretta a teatro, fece scritturare nel cast solo ARTHUR O'CONNELL,  RETA SHAW, e ELIZABETH WILSON: RALPH MEEKER,che interpretava Hal, fu sostituito da WILLIAM HOLDEN, il suo compagno di stanza,  a teatro era niente di meno che PAUL NEWMAN, non ancora celebre, però, che al cinema ebbe il volto di CLIFF ROBERTSON;KIM STANLEY fu rimpiazzata da SUSAN STRASBERG e ROSALIND RUSSELL interpretò Rosemary Sidney,che era prima interpretata da EILEEN HECKART. Fu il film d'esordio per SHIRLEY KNIGHT e Reta Shaw. Holden fu tentato dal declinare l'offerta di girare il film, perchè riteneva che, a 37 anni, interpretare Hal fosse forzato: accettò invece la parte, e si depilò il petto per sembrare più giovane, per girare la celebre sequenza in cui si presenta a torace nudo, per l'epoca piuttosto azzardosa.William Holden non voleva girare la scena del ballo con Kim Novak, si sentiva goffo e temeva che sullo schermo sarebbe risultato ridicolo:confidò a Cliff Robertson di non saper ballare,e, per costringere i produttori a non far girare la sequenza, dichiarò che per girarla voleva essere pagato con un bonus di 8,000 dollari, come uno stuntman per una ripresa pericolosa. Con sua sorpresa, la casa di produzione accettò. Per dare maggior sicurezza a Holden,Logan lo fece andare in alcune sale da ballo locali insieme alla coreografa, MIRIAM NELSON:l'attore si fece forza alzando un pò il gomito,e dopo aver girato la scena, si sentì male. Tuttavia, è una delle scene più ricordate della pellicola, e anche una delle sequenze di danza tra le più famose al cinema. Per la scena in cui il suo personaggio deve piangere, Kim Novak chiese a Logan di darle alcuni pizzicotti forti, fuori dall'occhio della macchina da presa,confidandogli che non era capace di far finta di piangere. Nel dramma originale tutto si svolge sotto i portici e nel prato davanti alle case della signora Potts e degli Owen:non si vedono il picnic, nè scene di movimento. Joshua Logan non era convinto che il finale del dramma, com'era a teatro, fosse adatto per il cinema, e volle che Inge lo riscrivesse, perchè l'idea che Madge si rassegnasse a vivere adattandosi a un lavoro che non le piaceva, a una vita in un posto in cui si sentiva fuori posto, non avrebbe funzionato: l'autore riscrisse la conclusione come la conosciamo, e fu Logan a pretendere che la giovane donna partisse alla ricerca di Hal, dopo la sua fuga dalla città,nonostante la disapprovazione del commediografo.. La casa in cui Rosalind Russell vive con la famiglia della Novak si trovava a Nickerson, in Kansas, le riprese si tennero a Sterling, dove vennero realizzate le scene dello stabilimento e del lago; la scena, in sottofinale,in cui Holden salta sul treno venne girata sempre a Sterling, con l'aiuto di un elicottero da cui veniva ripresa la sequenza. Non fu la prima volta che una sequenza cinematografica veniva girata da un elicottero, come in molti hanno invece indicato(era già accaduto in "LA DONNA DEL BANDITO"), e sia la ripresa aereo del treno,che quella dell'autobus vennero realizzate da HASKELL WEXLER, al tempo assistente del direttore della fotografia JAMES WONG HOWE: Wexler non fece altro che aprire il portellone dell'elicottero,senza cinghie di sicurezza, usare la cinepresa,avvolgendo la gamba destra attorno a un supporto retto da un collaboratore. Per Joshua Logan era fondamentale girare davvero in Kansas, tanto che non volle allontanarsi dallo stato neanche dopo il tornado che aveva colpito le zone vicine, a poco più di 100 kilometri di distanza.La scena centrale del picnic dovette essere girata, per via delle frequenti piogge del periodo in cui il film fu girato. Le riprese iniziarono a metà Maggio del 1955: nonostante le abbondanti scene in notturna, erano molti i curiosi ed i fans a circondare i set naturali, per vedere William Holden e Kim Novak. Nel periodo della lavorazione la città di Udall, vicina al set, fu devastata da un tornado, che uccise 77 persone: Rosalind Russell si dette molto da fare per cercare fondi per aiutare la popolazione, e una strada della città le venne intitolata. La Columbia Pictures voleva sostenere la candidatura della Russell come miglior attrice non protagonista, ma l'attrice si oppose, affermando che se non fosse candidata come protagonista, non le interessava:il parere di molti fu che perse un'occasione, perchè avrebbe vinto quasi sicuramente se avesse accettato la proposta dello studio. Vinse il Golden Globe per la migliore regia, e fu candidato a sei Oscar, tra cui miglior regia,attore non protagonista (Arthur O'Connell) e fotografia, vincendone due, per la miglior direzione artistica a colori e il miglior montaggio. 

venerdì 20 marzo 2015


HELLZAPOPPIN' (Il cabaret dell'inferno)
(Hellzapoppin',USA 1941)
DI HENRY G.POTTER e EDWARD F.CLINE
MUSICALE/COMICO
Il musical "HELLZAPOPPIN' " debuttò a Broadway a fine Settembre 1938, e resse in cartellone per una lunghezza record, per quegli anni: 1404 repliche. Scritto e prodotto da CHIC JOHNSON e OLE OLESON, fu molto innovativo:mischiava numeri musicali comici, scene sul filo dell'assurdo,un umorismo paradossale,attori che scendevano dal palco, che coinvolgevano gli spettatori. Molte gags viste in teatro furono trasposte nella versione per il cinema che ne venne fatta.C'è una satira verso MICHAEL ROMANOFF, proprietario di un ristorante molto in voga all'epoca,a Hollywood, il Romanoff's:l'uomo sosteneva di essere un nipote dello zar Nicola II,ma era risaputo che ciò era fasullo. Il vero nome del ristoratore era Harry F.Gerguson. Nel lungometraggio, MISCHA AUER interpreta un vero nobile russo, che fa finta di essere un nobile russo fasullo, con evidente, all'epoca, presa in giro di Romanoff. La donna che transita sul set gridando "Oscar!" è CATHERINE JOHNSON, moglie di Chic Johnson.  Il film ottenne una nomination per la miglior canzone: "Pig foot Pete",che tuttavia è udibile in "RAZZI VOLANTI", con GIANNI e PINOTTO, ma non si sente in questa pellicola, cosicchè, rimane un mistero la designazione. "Hellzapoppin' " divenne un cult-movie ispiratore di molti commedianti e autori di lavori brillanti tendenti al demenziale, di cui praticamente questo film è il precursore: RENZO ARBORE, quando girò il suo "IL PAP'OCCHIO", lo citò espressamente, anche nelle interviste. 

MEG RYAN ( Margaret Mary Emily Anne Hira,Fairfield,Connecticut,USA,19/11/61-....)
Nata come Margaret Mary Emily Anne Hira,in Connecticut,da due insegnanti:di discendenza tedesca,polacca (Hira è un cognome che viene infatti dalla Polonia)e irlandese,la ragazza si diplomò nel 1979 alla high school di Betel. Successivamente, si trasferì a New York,iscrivendosi alla New York University per diventare giornalista:per pagarsi il soggiorno nella metropoli,e aiutarsi per le spese, cominciò a recitare, adottando il nome di MEG RYAN, sia perchè la nonna materna aveva il cognome Ryan,sia perchè l'anagramma di "Germany",da cui appunto parte della sua famiglia proveniva, era "Meg Ryan". Da ragazza comparve in diversi spot per "Barbie" e altri prodotti. La prima audizione sostenuta per il cinema fu per "AMORE SENZA FINE". Nel 1981 fece la sua prima apparizione in "RICCHE E FAMOSE",l'ultimo film diretto da GEORGE CUKOR,interpretando la figlia di CANDICE BERGEN. Poi,dal 1982 al 1984, recitò nella soap televisiva "COSI' GIRA IL MONDO", e,nel 1985,prese parte al cast del telefilm western "WILDSIDE". La piccola parte che ottenne in "TOP GUN", come moglie di ANTHONY EDWARDS, le fu utile per farsi notare e avere un ruolo ben più consistente nel fantascientifico-brillante "SALTO NEL BUIO". Con Edwards,ebbe una relazione che durò un paio d'anni.Lì conobbe DENNIS QUAID, con il quale si sarebbe sposata più tardi,nel 1991. Nel frattempo girarono insieme anche il thriller "D.O.A.", e nello stesso anno la Ryan lavorò nel thriller "IL PRESIDIO". La grande occasione per un lancio della propria carriera avvenne con la commedia "HARRY,TI PRESENTO SALLY", per la quale Meg Ryan ebbe una candidatura al Golden Globe, e al BAFTA. Nel 1990 lavorò per la prima volta accanto a TOM HANKS,in "JOE CONTRO IL VULCANO", formando una delle coppie cinematografiche più redditizie e amate di quel decennio: anche "INSONNIA D'AMORE" nel 1993(altra candidatura ai Golden Globes), e "C'E' POST@ PER TE", nel 1998, furono consistenti successi. Per non essere imprigionata sempre dento ruoli brillanti, la Ryan interpretò anche pellicole drammatiche, quali "THE DOORS", "AMARSI","IL CORAGGIO DELLA VERITA' " :in pochi anni venne reputata da riviste di settore molto autorevoli come una delle donne più belle e potenti a Hollywood,e più amate dal pubblico.Nel 1991 ebbe un figlio da Dennis Quaid,Jack. Il taglio di capelli molto personale,che adottò ad un certo punto della sua carriera, fattole dalla celebre acconciatrice SALLY HERSHBERGER, venne chiamato proprio come lei.La canzone "All around me", dei SAVAGE GARDEN, è ispirato a lei:ebbe un alterco con DANIEL JONES, il compositore della band, che scrisse un brano sarcastico nei suoi confronti.Tra i film che non ha voluto girare "FIORI D'ACCIAIO""PRETTY WOMAN","GHOST","IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI","DA MORIRE". Nel 2002 uno stalker fu condannato, dopo aver messo la voce di avere una relazione con l'attrice in giro,e dopo esser stato avvistato continuativamente nei pressi della sua abitazione. Nel 2003 ha fatto parte della giuria al Festival di Cannes. Per interpretare "AGAINST THE ROPES", prese lezioni di boxe per tre settimane, per comprendere meglio quello sport. Nel 2006 ha adottato una bambina cinese,Daisy True. Dopo i primi anni Duemila, la sua carriera ha rallentato, e non pochi fans hanno criticato le scelte, sue come di altre star, circa certi accorgimenti di chirurgia estetica.
COSI' PARLO' MEG RYAN:
"Molta gente sostiene che la cavalleria è morta,beh, io penso che abbia solo un pò d'influenza...."
"Le commedie semplici e romantiche sono il mio genere,non mento dicendo questo. Amo farle e spero di poterlo fare per sempre.Non che io pensi di essere "marchiata", perchè credo di poter fare molte altre cose."
"Non lavoro molto ultimamente,ma sono stata celebre fin dalla mia adolescenza.Ci sono molti spazi vuoti in tutto questo. Mi sento fortunata per questo, molto libera."

giovedì 19 marzo 2015


IL DIAVOLO VESTE PRADA (The Devil wears Prada,USA 2006)
DI DAVID FRANKEL
COMMEDIA
Il romanzo "IL DIAVOLO VESTE PRADA", scritto da LAUREN WEISBERGER, che era basato sulle sue esperienze quando lavorava alla redazione di "VOGUE", è stato uno dei best-seller assoluti negli anni a cavallo tra i Novanta e i Duemila:vendette oltre un milione di copie,fu per dieci settimane in testa alla classifica dei best-sellers, e fu tradotto in oltre 40 lingue diverse. il personaggio di Miranda Priestly, l'abilissima ma "tremenda" direttrice della rivista è probabilmente ispirato alla figura di ANNA WINTOUR,nota per la grande capacità di mandare avanti un giornale di tale importanza, ma anche per la spigolosità del proprio carattere e della propria personalità (era soprannominata "Nuclear Wintour").La Wintour non venne invitata alla prima della pellicola, ma comunque, vestita da capo a piedi di capi di Prada, appunto, rilasciò una conferenza stampa. Anna Wintour contattò personalmente molti stilisti che sapeva sarebbero apparsi in brevi cameo nel lungometraggio, intimandogli di desistere dal proposito, se non volevano che i loro marchi fossero banditi dal giornale che dirigeva. I portavoce della direttrice di "Vogue" hanno sempre smentito questa voce,ma rimane il fatto che la potente rivista non ha mai menzionato il romanzo della Weisberger, o il film che ne è stato tratto. E tuttavia, l'unico stilista che appare nella pellicola, è VALENTINO GARAVANI. Per l'ambito ruolo di Miranda, furono prese in considerazione HELEN MIRREN e KIM BASINGER,ma il ruolo andò a MERYL STREEP.Per interpretare Andy JULIETTE LEWIS e CLAIRE DANES sostennero un provino, ma la parte se la aggiudicò ANNE HATHAWAY. Il personaggio interpretato da EMILY BLUNT, Emily, non è inglese, nel romanzo,ma nel film sì. Emily era basata,da Lauren Weisberger, su  un'altra persona che aveva lavorato a "Vogue", Plum Sykes, scrittrice e prima assistente di Anna Wintour, nello stesso periodo con cui la Weisberger aveva lavorato in redazione al giornale. La Blunt venne scritturata prima della Hathaway;in molte sequenze la si può notare sullo sfondo indaffarata, o di corsa,e fu l'attrice stessa a suggerire che Emily dovesse risultare un personaggio sempre occupato e "work-a-holic".Il ruolo di Nigel venne offerto a JAVIER CAMARA, che non lo accettò,e poi THOMAS LENNON non volle interpretarlo, perchè aveva già impegni professionali,e fu STANLEY TUCCI a ottenere il ruolo. GISELE BUNDCHEN disse che avrebbe accettato di comparire nel film, solo se non avesse interpretato una modella. Meryl Streep,il primo giorno di lavorazione, incontrando Anne Hathaway, le disse "Penso che tu sia la scelta giusta, perfetta questo ruolo. Sono felice che lavoreremo insieme." Poi, fece una pausa e continuò "Questa sarà l'ultima cosa carina che ti dirò, su questo set." E così fu!Anne Hathaway, per prepararsi al ruolo, passò una settimana come assistente in una sala per aste. La Streep donò tutti i costumi indossati in questo film ad un ente di carità. La prima valigia con cui vediamo Miranda è,appunto, a firma Prada. Molte firme importanti vollero che i loro lavori comparissero in questo lungometraggio, e volentieri prestarono degli articoli di loro produzione, perchè fossero indossati dagli interpreti,rendendo il film, di fatto, come quello con i costumi di scena più costosi di sempre. Il libro che Miranda manda a cercare da Andy, è il settimo delle avventure di Harry Potter: uno dei libri utilizzati nel film venne venduto ad un'asta on line per 586 dollari e il profitto andò a Dress for Success,un'associazione no-profit che aiuta donne disagiate. Sei anni dopo la lavorazione del film, e che Emily Blunt e Stanley Tucci si erano incontrati sul set, Tucci sposò sua sorella Felicity. Per la foto di Andrea con i suoi genitori, Anne Hathaway posò con i suoi veri padre e madre.  Anna Wintour,a parte le velate polemiche di cui sopra, ammise che aveva apprezzato il film, e lodò pubblicamente Meryl Streep per il carattere deciso che aveva dato al personaggio interpretato,e che, appunto, si suppone sia ispirato a lei. Nel 2013 Lauren Weisberger pubblicò un seguito del suo romanzo "LA VENDETTA VESTE PRADA".La lavorazione durò 57 giorni,tra il Settembre e l'Ottobre del 2005. Costato 35 milioni di dollari ,ne incassò 124 in USA,e altri 202 nel resto del mondo, per il ragguardevole totale di 326 milioni. Ebbe due nominations agli Oscar, per la miglior attrice protagonista (Meryl Streep) e miglior design dei costumi, ma non vinse alcuna statuetta:invece, ai Golden Globes, su tre candidature,miglior film commedia e musicale, miglior attrice protagonista (Streep) e miglior attrice non protagonista (Emily Blunt), fu proprio la Streep a vincere il premio.

sabato 14 marzo 2015


GIOCHI DI POTERE (Patriot games,USA 1992)
DI PHILLIP NOYCE 
THRILLER/AZIONE
La produzione di "GIOCHI DI POTERE" slittò dal 1991 al 1992, con una pausa appunto di due anni tra il precedente "CACCIA A OTTOBRE ROSSO" e questo lungometraggio:ciò comportò l'abbandono del personaggio di Jack Ryan da parte di ALEC BALDWIN,che lo aveva interpretato nel titolo del '90. Baldwin aveva già sottoscritto di interpretare Stanley Kowalski a Broadway,per una versione di "UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO". Venne così interpellato HARRISON FORD, che aveva declinato l'offerta per interpretare Ryan nel primo film, perchè era consapevole che il vero protagonista del film sarebbe stato Marko Ramius, il comandante del sommergibile interpretato da SEAN CONNERY.Ford, questa volta, accettò. Originariamente,il romanzo "ATTENTATO ALLA CORTE D'INGHILTERRA" era precedente a "LA GRANDE FUGA DELL'OTTOBRE ROSSO" (i titoli italiani dei due romanzi di TOM CLANCY),ma per giustificare la differenza d'età di Jack Ryan tra questo film e quello prima, l'ordine delle avventure venne cambiato. Clancy fu notevolmente contrariato dagli svariati cambi della sceneggiatura rispetto alla storia da lui scritta,e si dissociò ufficialmente da questo lungometraggio.L'unico membro del cast che era apparso anche in "Caccia a Ottobre Rosso" è stato JAMES EARL JONESRICHARD HARRIS venne chiamato a far parte del cast all'ultimo momento, poco prima che le riprese iniziassero, perchè l'attore che avrebbe dovuto interpretare il suo personaggio, dette forfait improvvisamente. Paddy O'Neil, il nome del rappresentante dell'IRA interpretato da Harris, è chiamato così in riferimento all'appellativo che in gergo l'organizzazione dava ad alcuni suoi agenti. Lord Holmes doveva essere interpretati da EDWARD FOX,ma la parte andò invece al fratello, JAMES FOX. HUGH FRASER lavorò per nove settimane a questo film.  Il ruolo andato a GERALD SIM fu invece assegnato a KENNETH GRIFFITH. La CIA permise di girare le scene ambientate nel suo quartier generale in loco:era la prima volta che avveniva. Nel trailer veniva pronunciata la frase "Non c'è mai stato un attentato terroristico su suolo americano", ma nel film venne omessa, perchè suonava troppo a mo' di sfida o azzardosa circa la questione. Il taglio sopra l'occhio avvenuto a SEAN BEAN è vero:ci fu una colluttazione anche troppo "vera" tra Bean e Ford.  L'attentato che avvia la storia prende spunto da un reale atto criminoso simile:avvenne il 20 Marzo del 1974, quando provarono a rapire la principessa Ann.Il titolo del film è un riferimento ad una ballata irlandese, collegata al movimento nazionalista.  Sia Harrison Ford, che Samuel L.Jackson e James Earl Jones hanno collaborato alla saga di "STAR WARS".JAMES HORNER utilizzò parte della colonna sonora che aveva composto, e non utilizzato, per "ALIENS":soprattutto nella sequenza in cui Ryan ed altri funzionari CIA osservano l'attacco al campo addestramento dei terroristi in Libia, via satellite.  Non viene mai specificata la nazione ove si svolge l'attacco, ma dalla posizione sulle mappe e sui radar,è chiaro che si tratti della Libia. Nel romanzo l'assalto è effettuato da forze francesi,mentre nella pellicola è la SAS ad agire. La stanza in cui Ryan è all'inizio del film è la 713:un omaggio alla star protagonista, infatti Harrison Ford è nato il 13 Luglio (7/13 in USA). Nel film muoiono 35 persone. Costato 42 milioni di dollari, ne ha incassati 83 nei soli States,ed altri 95 nel resto del mondo, per un incasso totale di 178 milioni. Le avventure di Jack Ryan continuarono due anni dopo con "SOTTO IL SEGNO DEL PERICOLO",e poi ancora nel 2001 con "AL VERTICE DELLA TENSIONE" e nel 2013 con "JACK RYAN-L'INIZIAZIONE".Harrison Ford avrebbe interpretato solo il titolo successivo, poi Ryan ebbe il volto di BEN AFFLECK e poi di CHRIS PINE

mercoledì 11 marzo 2015


IL CAVALIERE PALLIDO ( Pale rider,USA 1985)
DI CLINT EASTWOOD
WESTERN 
Nella sostanza  "IL CAVALIERE PALLIDO" fu un remake non ufficiale de "IL CAVALIERE DELLA VALLE SOLITARIA",:il quattordicesimo film realizzato per la Warner Bros. in carriera, per CLINT EASTWOOD, espresse una differenza del metodo di lavoro abituale della star, come regista, fino ad allora. Infatti, Eastwood prima scelse il tema che voleva sviluppare, e poi commissionò una sceneggiatura. Il titolo è un riferimento ai Quattro Cavalieri dell'Apocalisse,dal capitolo sesto del Libro della Rivelazione:quando il protagonista viene visto per la prima volta da Megan e dalla madre, stanno leggendo proprio quel verso della Bibbia. Il personaggio viene chiamato il "Predicatore" perchè ha un collare bianco come un sacerdote, all'inizio del film, ma non verrà mai spiegato perchè lo indossi. Il film celebrò il ritorno del personaggio tipico di Eastwood dell' "uomo senza nome",che fin dai lavori girati con SERGIO LEONE era calzato a pennello all'attore. Nel film un personaggio afferma che il "Predicatore", il protagonista, è un morto:in interviste successive all'uscita del film, Clint ha dichiarato che anche secondo lui "il Cavaliere Pallido" è uno spettro.Durante la lavorazione, Clint Eastwood ebbe un incidente cadendo da cavallo, e, a suo dire, è stata la volta in cui si è fatto più male su un set: la spalla gli era uscita cavalcando sul ghiaccio, l'animale aveva cominciato a scivolare e Eastwood era stato sbalzato via di sella.Il primo cavallo assegnato a RICHARD KIEL collassò quando l'attore montò in sella, e gli venne così assegnato un quadrupede più robusto. Quando Richard Kiel viene colpito alle gambe, il "Predicatore" lo aiuta a rialzarsi: per via di problemi alla schiena di Kiel, non risulta chiaramente visibile sullo schermo, ma l'attore dovette usare una piccola scala per poter risalire in sella. Nel cast è presente CHRIS PENN, nel ruolo di uno dei nemici del protagonista:diciotto anni dopo, Eastwood avrebbe diretto anche il fratello,SEAN PENN, in "MYSTIC RIVER". La pistola usata dal protagonista è una Remington del 1858. La stazione ferroviaria presente in questo lungometraggio venne utilizzata anche per "RITORNO AL FUTURO-PARTE III". Sembra che la lunga pausa tra l'ultimo western interpretato da Eastwood ("BRONCO BILLY", a modo suo, lo era,ma ancor di più "IL TEXANO DAGLI OCCHI DI GHIACCIO",nove anni prima)e questo fosse causata da un'allergia ai cavalli dell'attore e regista. Fu il western di maggior successo commerciale tra i pochi realizzati negli anni Ottanta:il colossale fiasco de "I CANCELLI DEL CIELO" influenzò molto le scelte delle case di produzione, facendo abbandonare progetti simili. Il film venne presentato in competizione al Festival di Cannes del 1985. Costato 6 milioni e 900,000 dollari, ne incassò oltre 41 solo in USA.

BLACK CHRISTMAS (Un Natale rosso sangue)
(Black Christmas,CAN 1974)
DI BOB CLARK
THRILLER
Lo sceneggiatore ROY MOORE trasse ispirazione, per la storia di "BLACK CHRISTMAS",da una serie di delitti che furono commessi a Montreal, vicino al Natale. Il titolo originale dello script era "Stop me",ma fu BOB CLARK che propose il titolo definitivo, trovando ironico che qualcosa di terribile accadesse durante una festa consacrata. E nella sceneggiatura di Moore i delitti erano più spettacolari,ma il regista ritenne meglio, per spaventare maggiormente gli spettatori, sfumare di più le scene degli omicidi, e non esagerare con la violenza, per non ottenere un effetto grottesco. Moore si trovò d'accordo. In sostanza, Clark riscrisse metà del copione, aggiungendo umorismo; Moore non gradiva molto la trovata, come era scettico sull'idea di non far praticamente mai vedere l'assassino. Però, quando vide il film finito, dette ragione al director.La parte di Peter era stata proposta a MALCOLM MCDOWELL,che non accettò, ed il ruolo andò ad un altro attore "kubrickiano", KEIR DULLEA.  GILDA RADNER venne contattata per assegnarle il ruolo di Phyllis Carlson,ma un mese prima dell'inizio delle riprese dovette abbandonare la produzione, perchè non avrebbe riuscito a far coincidere l'impegno con il suo lavoro al "Saturday Night Live":la parte andò così a ANDREA MARTIN. BETTE DAVIS venne presa in considerazione per interpretare la signora Mac, ma poi venne scritturata MARIAN WALDMAN.Sembra che la decisione di OLIVIA HUSSEY   di interpretare Jess, sia avvenuta dietro il consiglio di un analista.Sembra che lo psicanalista dell'attrice abbia congliato di prendere parte al film, perchè l'uomo riteneva potesse dare una svolta alla sua carriera e darle più sicurezza. JOHN SAXON, uno dei non molti nomi celebri del cast, all'epoca, venne ingaggiato grazie al compositore della colonna sonora CARL ZITTRER,che aveva avuto a che fare con lui in un film precedente,e gli venne assegnato il ruolo del tenente Fuller, all'ultimo minuto, poco prima che le riprese cominciassero:la parte doveva toccare a EDMOND O'BRIEN,ma l'attore si scoprì affetto da sindrome di Alzheimer poco prima delle riprese,e dovette declinare l'ingaggio.. Keir Dullea lavorò per solo una settimana al film, e non incontrò mai MARGOT KIDDER, mentre incrociò appena Saxon, ma il montaggio fa sembrare che i tre attori siano presenti in alcune scene insieme. LYNN GRIFFIN disse, in un'intervista, che girare la scena in cui il suo personaggio muore con la testa circondata da un sacco di plastica, non era stato facile,e se avesse potuto, avrebbe fatto un buco per respirare.  Zittrer compose la straniante colonna sonora, anche colpendo le corde del pianoforte con posate,e premendo sui nastri delle bobine mentre registrava, per ottenere un effetto rallentato. La neve fuori dall'abitazione è falsa, perchè curiosamente, fu un anno in cui nevicò pochissimo in Canada, ove era girata la pellicola: venne usato un materiale schiumoso, fornito dai pompieri locali, che, secondo il direttore della fotografia ALBERT J.DUNK, nella Primavera seguente fece sembrare più verde che mai l'erba sulla quale venne depositato. Dunk  creò la soggettiva di Billy montando la macchina da presa su un'imbracatura attorno alle proprie spalle, che doveva appunto riprendere mentre il personaggio saliva le scale.Una delle scene più difficili da girare fu quella della caccia al tesoro,realizzata mentre agli esterni c'era una temperatura di -10 sottozero.  In controtendenza rispetto all'atmosfera cupa della pellicola, la Hussey dichiarò che sul set c'era invece molta solarità sul set,e cordialità:l'attrice ammise anche, però, che la Kidder teneva tutti a distanza. Margot Kidder raccontò, intervistata, che non avrebbe mai pensato che il film potesse avere un potenziale commerciale forte. Nel 1986, Olivia Hussey incontrò i produttori di "ROXANNE", che stavano cercando la protagonista del loro film:incontrò così STEVE MARTIN, che si complimentò con la collega,e le disse che era la coprotagonista di uno dei suoi film preferiti in assoluto. La Hussey era convinta che si trattasse di "ROMEO E GIULIETTA", ma Martin specificò che intendeva questo lungometraggio, che aveva visto almeno una ventina di volte. Ad oggi,il film è ritenuto tra i pionieri del genere "slasher-film", i thriller con un killer implacabile e delitti a tutto spiano,insieme a "HALLOWEEN" di JOHN CARPENTER: per Clark,però, era più un thriller psicologico che altro.E per molti fans del genere, è in assoluto il primo thriller che contiene l'idea del killer già all'interno dello spazio in cui i delitti avvengono.  non è mai stato accertato a chi appartenesse l'occhio che da una fessura osserva Jess che guarda "Billy". Per la maggior parte del tempo a "Billy" prestò il corpo il direttore della fotografia Dunk Bob Clark rivelò che le telefonate del killer erano effettuate da tre voci differenti: NICK MANCUSO, un attore non specificato, e Clark stesso. Le telefonate originariamente non contenevano brutte parole, e Clark lesse il testo di quel che sarebbe stato detto al telefono, per controllare le reazioni degli interpreti.Le parolacce vennero aggiunte dopo, in fase di montaggio, per avere dal pubblico una reazione più sconcertata. Nel film muoiono sette persone.  Dopo una prima proiezione esclusiva, i produttori consigliarono a Clark di cambiare finale, ma il regista si rifiutò ,imponendo il suo finale ambiguo. Quando venne distribuito in USA, i distributori locali lo reintitolarono "Silent night,Evil night", ma venne messo il titolo originale dopo pochi giorni, quando venne notato che questo non attraeva granchè gli spettatori. La prima volta che la NBC lo mise in programmazione in prima serata, venne cambiata idea poco prima di trasmetterlo, ritenendolo troppo spaventoso. Il film venne girato in soli 40 giorni,tra il Marzo e il Maggio del 1974. Costato oltre 680,000 dollari canadesi, incassò circa 5 milioni di dollari in USA. Nel 2006 ne è stato prodotto un remake. Alla sua uscita, ebbe un successo abbastanza modesto di pubblico, e più o meno stroncature unanimi da parte dei recensori:oggi, negli anni è diventato un classico del genere, e molto apprezzato dalla critica....

martedì 10 marzo 2015


L'UOMO CHE VISSE NEL FUTURO (The time machine,USA 1960)
DI GEORGE PAL
FANTASCIENZA
Dal celebre romanzo di H.G.WELLS,"LA MACCHINA DEL TEMPO" ,GEORGE PAL riuscì a realizzare una versione cinematografica a costi non troppo elevati. La prima scelta di Pal per il ruolo del protagonista era PAUL SCOFIELD, ma l'attore non era interessato ad interpretare questa pellicola, così venne scelto ROD TAYLOR. Per interpretare Weena,Taylor propose SHIRLEY KNIGHT,ma le venne preferita la giovanissima YVETTE MIMIEUX,che aveva diciassette anni al tempo delle riprese:in teoria,girare le scene che avrebbe dovuto non sarebbe stato del tutto regolare, perchè vennero svolte  riprese anche in orario notturno,e, data la sua inesperienza sul set, via via che la lavorazione progrediva, recitava meglio. E infatti alcune sequenze girate all'inizio dovettero essere realizzate nuovamente. L'unico attore che partecipò a questa versione, sia al suo remake "THE TIME MACHINE" del 2002, fu ALAN YOUNG. La grande scala che porta alla cupola,venne costruita per il film "KISMET",e utilizzata dalla MGM per altre produzioni come "INCONTRIAMOCI A ST.LOUIS". Invece, il globo che è alle spalle di George, mentre ascolta le informazioni,ne "IL PIANETA PROIBITO" fungeva da sfera di navigazione. Ottimo amico di WALTER LANTZ, George Pal aveva già collaborato con il creatore di Picchiarello (Woody Woodpecker) nel 1950,per "UOMINI SULLA LUNA". Pal volle omaggiare l'amico e collega inserendo citazioni del suo personaggio più celebre,come qui, nella sequenza in cui gli Eloi si stanno divertendo, è udibile il tipico richiamo del personaggio del cartoon. Quando la Macchina del Tempo si ferma nel 1966,sulla vetrata anteriore del Filby Department c'è una breve inquadratura di una scritta che pubblicizza "La più recente tv senza tubo catodico", con accanto un apparecchio che ricorda molto da vicino le nuove televisioni a schermo piatto. La lava nella scena del vulcano era in realtà composta da colorante rosso,succo d'arancia versati su una piattaforma e mossi lentamente nella parte bassa della miniatura. Il marchingegno trasporta il protagonista ,oltre che nel 1966,anche nel 1899,nel 1900,nel 1917,nel 1940, e nell'802701. Una placca sul pannello di controllo della Macchina del Tempo porta inciso sopra "Realizzato da H.George Wells", in omaggio all'autore del romanzo originale. La versione in miniatura della Macchina del Tempo venne conservata da George Pal, ma andò distrutta quando anni dopo l'abitazione del regista venne seriamente danneggiata da un incendio. Fu Pal stesso a volere che il veicolo ricordasse la forma di una slitta, affinchè desse l'idea di "scivolare" nel tempo. La musica che si ode nel finale, durante lo scambio  tra la signora Watchett e Fillby è un'aria di CLAUDE DEBUSSY,all'epoca delle riprese molto in voga sia nel cinema che in società. PEGGY LEE scrisse una canzone per il film," The land of the leal", che non venne utilizzata per la pellicola. Nel 2007,nel telefilm "THE BIG BANG THEORY" compare in un episodio la Macchina del Tempo. Per lungo tempo, George Pal pianificò un seguito del suo film,facendo scrivere numerose sceneggiature, puntualmente rifiutate dalla Metro. Le riprese si svolsero tra il Maggio e il Giugno del 1959. Il costo del film fu di 750,000 dollari. Fu candidato all'Oscar, e vinse, per i migliori effetti speciali.

domenica 8 marzo 2015


SCARAMOUCHE (Scaramouche, USA 1942)
DI GEORGE SIDNEY
AVVENTURA
"SCARAMOUCHE" viene dalla "Commedia dell'Arte",nel 1600,il suo nome italiano è infatti "Scaramuccia",una figura buffonesca che indossa una maschera nera,con un naso lungo,e tradizionalmente veniva bastonata da Arlecchino.Il romanzo alla base del film è di RAFAEL SABATINI, e la produzione del lungometraggio venne annunciata da FERNAND GRAVET nel 1938, ma poi non andò in porto. Dopo il successo de "I TRE MOSCHETTIERI", GENE KELLY avrebbe voluto girare una versione musicale del romanzo, ma anche questo progetto saltò;all'inizio dell'allestimento del film vero e proprio, vennero quasi ingaggiati FERNANDO LAMAS e RICARDO MONTALBAN, ma STEWART GRANGER incalzò la produzione per ottenere il ruolo principale, ed era una star di maggior peso rispetto agli altri due attori. Granger avrebbe dovuto interpretare,in origine,sia Andrè che Noel, ma il secondo ruolo venne assegnato a MEL FERRER .  Sia AVA GARDNER che ELIZABETH TAYLOR vennero prese in considerazione per interpretare Aline de Gavrillac e Lenore,ma vennero scritturate JANET LEIGH e  ELEANOR PARKER. Granger indossò dei tacchi per non essere più basso dei colleghi di set Ferrer ,HENRY WILCOXON e RICHARD ANDERSON. NINA FOCH indossò lo stesso costume utilizzato per "MARIA ANTONIETTA",girato nel 1938.Le scene di caccia a cavallo vennero girate al Gate Park di San Francisco:le sequenze vennero girate con uno strato di foschia. Il duello che c'è nel climax della pellicola, è ritenuto il più lungo visto al cinema, e si svolge per tutto il teatro,dalla platea al loggione, alle quinte,fino al palcoscenico. Girando la non facile sequenza, Stewart Granger andò vicino a farsi seriamente male,mentre saltava una fila di poltrone, andò vicinissimo a sbattere la schiena e la ripresa dovette essere temporaneamente interrotta. JEAN SIMMONS,moglie di Granger, si era recata sul set per assistere alla realizzazione della sequenza,e rischiò di rimanere ferita al volto da un colpo di spada durante le riprese.Nel romanzo, il duello decisivo si svolgeva all'esterno,in un giardino. Venne girato un altro finale,in cui il Marchese de Maynes moriva alla Bastiglia, che venne tagliato al montaggio, e compariva Maria Antonietta. Ci fu un rischio dell'intervento della censura in due occasioni: un possibile incesto suggerito tra i personaggi principali, e l'ipotesi che Andrè e Lenore avessero un rapporto sessuale al di fuori del matrimonio. Per John Kerry, attuale segretario di stato USA, è il film favorito, al punto di aver voluto chiamare il suo yacht "Scaramouche". Le riprese si svolsero tra l'Agosto e il Novembre del 1951.Costò 3 milioni e mezzo di dollari.

sabato 7 marzo 2015


AMLETO (Hamlet, GB 1948)
DI LAURENCE OLIVIER
DRAMMATICO
La prima versione sonora inglese,al cinema, della tragedia "AMLETO" di WILLIAM SHAKESPEARE,fu questa.Precedentemente, LAURENCE OLIVIER aveva realizzato una versione filmica di "ENRICO V", e dato che ORSON WELLES stava girando il suo "MACBETH", e aveva annunciato che avrebbe fatto "OTELLO", l'attore e regista inglese considerò che, per ripetere il successo del film shakespeariano che aveva diretto e interpretato, la cosa migliore che potesse fare era lavorare alla tragedia ambientata in Danimarca.Volle che il film fosse in bianco e nero, adducendo ragioni artistiche ai giornalisti che gli facevano domande a tal proposito,ma in realtà, come ammise tempo dopo, era in difficoltà con il Technicolor,e temeva che gli avrebbe fatto allungare troppo la lavorazione. Olivier, al tempo della realizzazione dell'opera, aveva 41 anni,e  EILEEN HERLIE, che interpretò Gertrude, ne aveva 30, undici meno di lui, e impersonava la madre del protagonista! La Herlie riprese il ruolo nel 1964,nella versione che RICHARD BURTON ne trasse a teatro,e poi,più tardi, per il cinema, con le riprese svolte sul palcoscenico: anche lì, l'attrice aveva solamente sette anni più di Burton, e lo sfasamento anagrafico continuava. Il ruolo di Gertrude sarebbe stato rifiutato da numerose attrici inglesi, per via dell'età, appunto.Per il ruolo di Ofelia venne fatto un provino a  CLAIRE BLOOM, ma la parte andò a JEAN SIMMONS;la Bloom lavorò successivamente con Laurence Olivier, in "RICCARDO III", l'ultimo film tratto da Shakespeare che avrebbe diretto.E' la prima pellicola in cui compaiono insieme PETER CUSHING e CHRISTOPHER LEE ; avrebbero collaborato altre ventitrè volte. Lee e PATRICK MACNEE sono gli unici interpreti ancora vivi,ad oggi,del film. Laurence Olivier voleva un successo commerciale ancora più ampio di quello ottenuto da "Enrico V", e semplificò alcune frasi dall'originale insieme all'adattatore del testo ALAN DENT.  E', ad oggi, l'unica versione dell' "Amleto" che omette completamente i personaggi di Rosencrantz e Guildestern:molti puristi scespiriani criticarono Olivier per questa scelta,affermando che erano coloro che in qualche modo deviano verso il sarcasmo, a tratti, l'atmosfera cupa del racconto. Laurence Olivier fece "adottare" tuttavia alcune battute dei due a Polonio:lo stesso fece con Fortinbras,principe di Norvegia, che sparisce dalla storia, e alcune sue battute vengono però pronunciate da Orazio.Per la regia, Olivier fu molto ispirato dall'impiego della macchina da presa in "QUARTO POTERE", da Orson Welles,e dal direttore della fotografia GREGG TOLAND.  Per la prima volta,in Gran Bretagna, venne utilizzata una steady cam,di cui DESMOND DICKINSON ,il direttore della fotografia, usò l'abbondante capacità, grazie anche a un sistema pneumatico.Fu Laurence Olivier stesso a dare la voce allo Spettro, registrando il dialogo, e facendo andare la registrazione a velocità ridotta, per dare una tonalità più macabra alla voce: erroneamente, in diversi attribuirono la voce a JOHN GIELGUD, perchè il timbro ricordava vagamente il suo. Sarebbe stato improbabile, visto che Olivier non apprezzava il lavoro di Gielgud nei film tratti da Shakespeare, e quando il collega gli chiese di poter fare il Coro nell' "Enrico V", l'attore e regista disse un secco "no". Curiosamente, diversi attori che recitarono in questa pellicola, presero parte in seguito a film horror: sia Cushing che Olivier avrebbero interpretato Abraham Van Helsing,e Cushing, Lee, FELIX AYLMER avrebbero girato "LA MUMMIA".Fu il primo film in inglese, non prodotto in America, a vincere l'Oscar per il miglior film. Laurence Olivier fu il primo a vincere l'Oscar come miglior regista e miglior attore protagonista nella stessa occasione: è successo un'altra volta soltanto,a ROBERTO BENIGNI con "LA VITA E' BELLA". Fu,inoltre, il primo lungometraggio a vincere sia il Leone d'Oro a Venezia che l'Oscar quale miglior pellicola dell'anno.  ETHEL BARRYMORE fu tra i più accesi critici dell'opera diretta da Olivier,sostenendo che la versione presentata a teatro, nel 1922, che vedeva suo fratello JOHN BARRYMORE interpretare Amleto, era assai più fedele al testo originario:per l'appunto toccò a Ether Barrymore presentare l'edizione della notte degli Oscar di quell'anno, e venne notato il suo forte disappunto quando annunciò la vittoria di Laurence Olivier. L'attore e regista non era presente alla cerimonia, perchè stava recitando a Londra assieme alla moglie VIVIEN LEIGH. Il film venne girato tra l'Aprile ed il Novembre 1947. Costò una cifra ingente per l'epoca, poco meno di 2 milioni di sterline:gli incassi americani furono di 5 milioni e 200,000 dollari. Candidato a sette premi Oscar,ne vinse quattro:per il miglior film,miglior attore protagonista,miglior direzione artistica in bianco e nero,e migliori costumi in bianco e nero.Vinse, inoltre, due Golden Globes, per il miglior film straniero ed il miglior attore protagonista,ed il BAFTA per il miglior lungometraggio.

lunedì 2 marzo 2015


BRODERICK CRAWFORD (William Broderick Crawford,09/12/11,Philadelphia, Pennsylvania,USA- 26/04/86,Rancho Mirage,California,USA)
Figlio di due artisti di vaudeville, BRODERICK CRAWFORD nacque a Philadelphia nel 1911.La madre comparve in qualche breve ruolo al cinema,in alcune commedie hollywoodiane:nonostante fosse figlio d'arte, il giovane Crawford venne su grande e grosso, ma non sembrava dovesse diventare una celebrità nella recitazione, anche se gli piaceva recitare. Fortuna volle che fosse scritturato per interpretare Lenny,in un adattamento a Broadway di "UOMINI E TOPI" di JOHN STEINBECK. La sua performance ottenne un notevole riscontro di pubblico e critica,e Crawford provò a giocarsi la carta di Hollywood, debuttando a ventisei anni in una commedia, "TIRANNA DELIZIOSA", in un ruolo da non protagonista accanto a JOEL MCCREA e MIRIAM HOPKINS. La notizia di LEWIS MILESTONE in procinto di girare un film tratto dall'opera di Steinbeck che gli aveva fatto incontrare una svolta, fece sperare a Broderick di poter bissare quel successo teatrale sullo schermo, ma per Lenny gli venne preferito LON CHANEY Jr.,del quale Crawford fu molto amico. Dopo, molti i ruoli da comprimario, di discreto successo, ma raramente all'attore venne data occasione di brillare in titoli di testa e cartelloni, e il servizio militare durante la II Guerra Mondiale, fino a "TUTTI GLI UOMINI DEL RE" ,di ROBERT ROSSEN, tratto dal romanzo premio Pulitzer omonimo,di ROBERT PENN WARREN. Fu la grande chance per l'attore, ed infatti rese memorabile la sua interpretazione,modellata sulla figura  del politico Huey Long, celebrità della Louisiana. La sua performance lo portò a vincere l'Oscar, e pure il premio dei critici al New York Critics Award per il miglior attore dell'anno. Dopo questo exploit, l'altro successo per cui Crawford viene maggiormente ricordato, fu interpretare il marito superbo e rozzo in "NATA IERI", parte che non gli doveva toccare, perchè sembrava che PAUL DOUGLAS dovesse recitare anche al cinema il personaggio che aveva raccolto tanto favore a Broadway, ma andò diversamente. Però, per l'attore, continuare a recitare un tipo brutale, rozzo e fondamentalmente meschino, non era una grande soddisfazione, e la sua carriera divenne stagnante: cinque anni dopo la vittoria dell'Oscar, nel 1954, il produttore televisivo FREDERICK W.ZIV gli offrì il ruolo di protagonista di una serie che intendeva realizzare, il detective Dan Simmons in "LA PATTUGLIA DELLA STRADA". Il telefilm ebbe successo, e ne vennero fatte quattro stagioni. Ciò rivitalizzò la vita professionale di Crawford,che continuò a recitare in serie e film per la tv, lasciando in pratica il cinema:l'attore continuò a recitare fino alla sua morte, che avvenne nel 1986, dopo una serie di ictus e altre complicazioni di salute. Fu molto amico di Si è sposato tre volte, e ha avuto due figli dalla prima moglie, KAY GRIFFITH
COSì PARLO' BRODERICK CRAWFORD:
"I miei tratti più tipici e personali sono stati: una voce roca e la faccia di un ex-pugile,occhi piccoli rispetto al volto,sempre socchiusi, di uno che anni prima ha perso ai punti." 

domenica 1 marzo 2015


HANNIBAL (Hannibal, USA 2001)
DI RIDLEY SCOTT
THRILLER 
Quando THOMAS HARRIS ebbe concluso il romanzo "HANNIBAL", inviò copie del manoscritto a JONATHAN DEMME, JODIE FOSTER, ANTHONY HOPKINS, e TED TALLY, che avevano portato ad un incredibile successo il film tratto dal precedente lavoro dello scrittore sul suo personaggio più celebre, il serial killer-psichiatra-cannibale Hannibal Lecter,per avere la loro approvazione, e di fatto far partire il progetto di un lungometraggio, molto atteso, su nuovi sviluppi dei rapporti tra l'assassino e la detective Clarice Starling. Nonostante le oltre quindici nuove versioni dello script, nè Demme, nè la Foster si convinsero della qualità del progetto, e preferirono declinare l'offerta. Lo stesso Hopkins, dopo l'abbandono del regista e della co-protagonista, perse molta convinzione nell'impresa, e accennò a fare un passo indietro: DINO DE LAURENTIIS, che avrebbe prodotto il film, prese in considerazione di assegnare a TIM ROTH la parte di Lecter, ma riuscì tuttavia a non farsi sfuggire Anthony Hopkins. Il primo regista indicato per intraprendere la direzione del progetto,dopo la rinuncia di Jonathan Demme, fu DAVID FINCHER, che però Jodie Foster consigliò alla produzione, per rilevare il ruolo della Starling, la collega CLAIRE DANES. L'ampia rosa delle attrici prese in considerazione per interpretare l'agente FBI comprendeva:HILARY SWANK,HEATHER LOCKLEAR,CATE BLANCHETT,BRIDGET FONDA,GILLIAN ANDERSON, MEG RYAN,DREW BARRYMORE, HELEN HUNT, DREW BARRYMORE, JENNIFER CONNELLY, JULIA LOUIS-DREYFUS,SANDRA BULLOCK,JENNIFER ANISTON, ANGELINA JOLIE,JENNIFER JASON LEIGH, TERI HATCHER.Benchè ufficialmente Hopkins non abbia messo bocca nella scelta dell'attrice che avrebbe ereditato il ruolo di Clarice, pare che Ridley Scott lo abbia interpellato, e l'attore gallese abbia indicato proprio JULIANNE MOORE, con la quale aveva lavorato in "SURVIVING PICASSO".La parte del perverso Mason Verger venne offerta a CHRISTOPHER REEVE, il quale era paralizzato dopo la paurosa caduta da cavallo di metà anni Novanta, ma l'attore non volle partecipare al film: il ruolo andò a GARY OLDMAN. Riguardo alla partecipazione al lungometraggio non accreditata di Oldman, in un'intervista,la coproduttrice MARTHA DE LAURENTIIS raccontò che l'attore aveva richiesto di essere comparato a Anthony Hopkins e Julianne Moore nei titoli e nei manifesti,ma al rifiuto della produzione, aveva minacciato di abbandonare la lavorazione;e poi, finite le riprese, chiese espressamente di non essere menzionato nel cast. L'attore, invece, in un'altra intervista, fu di tutt'altro avviso, dicendo che dopo aver interpretato ruoli molto differenti tra loro quali Harvey Oswald,Sid Vicious,Dracula,d'accordo con Scott e la produzione, non fu citato per essere ancor di più "l'uomo senza volto", come infatti il suo personaggio, Mason Verger, risulta, avendo il volto completamente sfigurato.  ZELJKO IVANEK volle partecipare al film, per avere la possibilità di lavorare accanto a Ray Liotta, che ammirava: quando si incontrarono sul set, Liotta fece notare al collega che si erano già conosciuti dentro il solito cast in "RAT PACK-DA HOLLYWOOD A WASHINGTON", girato tre anni prima. Ivanek, molto imbarazzato, ammise di non ricordare la circostanza.FRANKIE FAISON è l'unico attore che sia comparso nei primi quattro capitoli della saga riguardante Lecter: apparve nei panni del tenente Fisk in "MANHUNTER", e nel ruolo di Barney, l'assistente sanitario,in questo,nel film precedente, e nel successivo "RED DRAGON", remake di "Manhunter". Dal romanzo furono rimossi personaggi importanti quali Margot Verger, la sorella di Mason, Ardelia Mapp, e il dottor Doemling. La sceneggiatura che DAVID MAMET aveva approntato, venne quasi completamente riscritta da STEVE ZAILLIAN, ma Mamet appare comunque come co-sceneggiatore, per le regole della WGA, l'associazione degli sceneggiatori hollywoodiani. La prima inquadratura di Firenze nella pellicola, è il Duomo visto dal Belvedere, come dipinto ne "IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI" da Hannibal Lecter,e mostrato a Clarice Starling. I titoli di testa, invece, vedono il volto di Anthony Hopkins formato da piccioni che si raggruppano, in un effetto visivo molto efficace. Nella sequenza in cui Gnocco, il malvivente interpretato da ENRICO LOVERSO attende Hannibal,per rubargli il portafoglio e avere le sue impronte digitali, alle sue spalle è visibile il cinema fiorentino Odeon, con il manifesto de "IL GLADIATORE" affisso, precedente titolo diretto da Ridley Scott. La casa di Mason Verger è in realtà la Biltmore Estate, e si trova nel North Carolina,ad  Asheville.  L'abitazione di Paul Krendler, con la passerella sul lago, è la solita utilizzata anche per girare "TUTTE LE MANIE DI BOB". Nel film sono presenti diversi prodotti di marca Gucci, per via della forte amicizia tra Julianne Moore e TOM FORD, all'epoca della realizzazione del lungometraggio direttore creativo dell'azienda italiana. L'aria da Dante, "La Vita Nuova", all'ascolto della quale si incontrano, in Santa Croce, Lecter e l'ispettore Pazzi, impersonato da GIANCARLO GIANNINI, venne composta appositamente per il film,ed il musicista PATRICK CASSIDY non scrisse solo i tre minuti necessari all'uso che la regia ne avrebbe fatta, ma creò tutta l'aria,appunto, intitolandola "Vide Cor Meum". La musica su cui il film si apre, è la medesima della scena dell'evasione di Lecter nel lungometraggio precedente, nella quale uccide due poliziotti,ed è "Aria da capo", di JOHANN SEBASTIAN BACH, in una versione suonata da GLENN GOULD.Diverse comparse e interpreti di ruoli minori nella parte fiorentina, vennero scelti da Anthony Hopkins, che si adoperò anche aiutando i figuranti italiani.Ad un certo punto Lecter chiede all'ispettore Pazzi di un killer chiamato "il Mostro":ma fu una sottotrama esistente nella sceneggiatura, un rimando ad un'indagine in cui Hannibal aveva fornito indizi al poliziotto,ma di fatto, secondo Ridley Scott, complicava la trama,e preferì lasciare da parte l'argomento. L'identità fiorentina di Hannibal Lecter, il dottor Fell, è un riferimento ad uno scritto di un umorista inglese del XVII secolo,Thomas Brown, ma anche una strizzata d'occhio ai lettori de "Il silenzio degli innocenti", perchè Fell Street è la via in cui vive Jame Gumb, alias "Buffalo Bill".  Il bambino che Clarice Starling raccoglie dopo la strage iniziale e lava, è un pupazzo elettronico. Nella celebre sequenza in cui il cranio di Krendler, il corrotto funzionario FBI interpretato da Ray Liotta,viene aperto, vennero usati cervelli presi in macelleria, più che ricorrere a effetti speciali. Comunque, per la tremenda sequenza, venne realizzato una versione animatronica di Ray Liotta, che dichiarò in seguito di non essere sicuro di quanto era stato utilizzato della sua prova, o delle riprese del suo "sosia". Quando Hannibal Lecter è seduto suonando il piano nel suo studio, su una scrivania alla sua destra è visibile un libro aperto, su una pagina raffigurante  un quadro del Drago Rosso,citato appunto in "Red Dragon". Ridley Scott scelse personalmente i cinghiali che nel climax divorano Mason Verger e i suoi complici, tra seimila esemplari,allevati da un contadino a Manitoba,in Canada.  Una nota ironica è il libro di cucina vegetariana, presente in cima al frigorifero nella sequenza del confronto in sottofinale tra Lecter e Clarice Starling, quando il killer spinge la detective contro l'elettrodomestico. I realizzatori del film non erano sicuri che la conclusione del romanzo scelta da Thomas Harris avrebbe funzionato, al cinema, e così vennero girati tre differenti finali: uno ricalcante la fine secondo lo scrittore, un'altro gradito a Dino De Laurentiis e uno più personale di Ridley Scott. Non è dato sapere se il finale che è rimasto sia quello scelto dal produttore o dal regista. Tuttavia, sia la rimozione del personaggio della sorella di Verger, con l'uccisione di questi da parte della consanguinea, che il finale del romanzo, in cui Hannibal e Clarice divengono amanti, e lei diventa cannibale, dopo aver sentito il racconto di Lecter sull'origine della sua antropofagia, non piacevano a Scott, che volle appunto radicalmente mutare la storia in punti chiave: secondo il regista, troppe spiegazioni su Hannibal ne sminuivano il carisma e l'attrattiva. In Inghilterra,inizialmente, era uscito un poster per pubblicizzare il film, con Hannibal Lecter con la parte destra ricoperta da una maschera consistente in una faccia "strappata", che richiamava la macabra sequenza in cui il maniaco evade ne "Il silenzio degli innocenti", ma venne tolto di circolazione presto, perchè ritenuto fin troppo inquietante. Il lungometraggio venne pubblicizzato, enfaticamente, come il film in cui morivano più persone, di sempre, cosa alquanto erronea. Questa pellicola ebbe il primo divieto ai minori di 16 anni in Germania.Tuttavia diverse associazioni di genitori protestarono,e il divieto aumentò, divenendo un divieto ai minori di 18 anni. Le riprese si svolsero tra il Maggio e l'Agosto del 2000. Altrettanto successe in Australia. Il film costò circa 87 milioni di dollari, ed incassò oltre 165 milioni nei soli Stati Uniti,più altri 186 nel resto del mondo, arrivando ad incassare, in totale, 351 milioni di dollari.