SIDNEY POITIER ( Sidney L. Poitier, 20/02/27, Miami, Florida, USA-...)
Cresciuto alle Bahamas, a Cat Island, anche se nato a Miami durante una visita dei genitori a parenti, SIDNEY POITIER era figlio di contadini, ricevette un'educazione sommaria a scuola, e a quindici anni fu mandato a vivere nella città ove era nato, dal fratello maggiore, per dare più possibilità ai ragazzi delle condizioni modeste in cui la famiglia viveva, e per toglierlo dalla strada, con rischi di far aderire il ragazzo a piccole bande di delinquenti che imperversavano nell'isola. Per un giovanissimo che veniva da un ambiente in cui la maggioranza della popolazione era di pelle nera, ritrovarsi in una città in cui le divisioni razziali ( si parla dei primi anni Quaranta...) erano ancora piuttosto marcate, fu uno shock. A diciott'anni il ragazzo si trasferì a New York, trovando lavoretti poco retribuiti, e adattandosi anche a dormire nei bagni di una stazione di autobus. Si insediò ad Harlem, e prestò servizio brevemente in un ospedale militare: volle, d'impulso, fare un'audizione all' "American Negro Theatre", in cui appunto la comunità afroamericana svolgeva attività culturali per migliorare la propria condizione, ma l'accento isolano troppo netto e la goffaggine nel recitare del giovane Sidney fu bocciata. Il ragazzo impiegò sei mesi per lavorare sia sulla dizione, che nel modo di recitare, e volle fare una seconda prova: fu accettato. Cominciò con piccole parti, arrivando ad avere un ruolo abbastanza corposo in una versione di "Lysistrata" a Broadway, per cui ebbe buone critiche. Giunse così un'offerta dal produttore DARRYL F. ZANUCK, per prendere parte a "UOMO BIANCO, TU VIVRAI!", e Poitier si trovò a dover scegliere tra questa e considerevoli offerte teatrali da protagonista: volle debuttare al cinema, e l'interpretazione di un medico che aveva a che fare con gente bigotta e razzista gli fece conquistare molto interesse, divenendo uno degli attori neri di maggior spicco. Un ruolo secondario, ma che risultò incisivo, fu quello dello studente ribelle ne "IL SEME DELLA VIOLENZA" che poi passa dalla parte del professore GLENN FORD. Nel 1958 si aggiudicò la sua prima nomination per "LA PARETE DI FANGO", e dopo aver preso parte a titoli quali "PORGY AND BESS" e "PARIS BLUES", arrivò a vincere l'Oscar per "I GIGLI DEL CAMPO", diventando il primo afroamericano ad arrivare alla vittoria del premio per il miglior protagonista. Successivamente Poitier fu protagonista anche de "LA CALDA NOTTE DELL'ISPETTORE TIBBS", grande successo che vinse l'Oscar per il miglior film, "LA SCUOLA DELLA VIOLENZA" e "INDOVINA CHI VIENE A CENA?": tutti titoli che contribuirono a incrinare le barriere tra bianchi e neri, e ad aumentare il peso della comunità afroamericana a Hollywood. Il bell'aspetto, il talento, e l'impegno di Poitier hanno inciso notevolmente nel mondo del cinema, e hanno dato senz'altro una spinta positiva al miglioramento delle cose per gli attori di etnia afro. Durante gli anni Settanta e Ottanta, Sidney Poitier ha preferito dedicarsi maggiormente alla regia, recitando in titoli più "ordinari", rimanendo comunque una personalità molto amata e rispettata a Hollywood. Poitier è stato sposato due volte: dal 1950 al 1965 con Juanita Hardy, da cui ebbe quattro figli, e dal 1976 in avanti con Johanna Shimkus, con cui ha avuto altri due figli. Parla fluentemente russo. E' molto amico di HARRY BELAFONTE, altro grande personaggio della comunità afroamericana dello spettacolo, di JOAN COLLINS, OSSIE DAVIS, RUBY DEE e di RICHARD WIDMARK. E' sopravvissuto a un cancro alla prostata.
COSI' PARLO' SIDNEY POITIER:
"Ho deciso che nella mia vita non avrei fatto nulla che non si riflettesse positivamente su quella di mio padre."
"RICHARD BROOKS era sia intenso che sensibile, molto umano. Aveva una meravigliosa empatia con le altre persone, e non era particolarmente innamorato di sè. "
"La generosità dello spirito che illuminava Richard Widmark scalderà anche i vostri cuori."
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