giovedì 26 luglio 2018

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IRON MAN 2 ( Iron Man 2, USA 2010)
DI JON FAVREAU
FANTASTICO/AZIONE
Rispetto al primo "IRON MAN", il regista JON FAVREAU ebbe molti problemi con la pressione che i produttori esecutivi gli mettevano addosso, dovendo riscrivere alcune scene già girate, che essi non avevano apprezzato, soprattutto quel che riguardava la sottotrama riguardante lo S.H.I.E.L.D., per preparare meglio il pubblico alla concatenazione tra i film su supereroi che sarebbero culminati in "THE AVENGERS". Logorato dalle molte discussioni, Favreau declinò in seguito l'offerta di girare il terzo capitolo di questa serie. ROBERT DOWNEY Jr. riprese sei kili di muscoli per rientrare nella parte. DON CHEADLE rimpiazzò TERRENCE HOWARD per il ruolo del colonnello Rhodes, per dissidi tra quest'ultimo e la produzione. In un'intervista, Cheadle rivelò che prima di interessarsi alla versione cinematografica delle avventure dell'eroe Marvel, aveva sempre pensato che Iron Man fosse un robot... MICKEY ROURKE prima disse sì all'offerta di impersonare la principale nemesi del protagonista, poi fu sul punto di far saltare l'accordo per via della paga, di 250.000 dollari che considerava troppo pochi per partecipare a questa pellicola. Per riavere SAMUEL L. JACKSON nel ruolo di Nick Fury, regista e produttori vennero a patti con l'attore, promettendogli più spazio nel film, e la partecipazione ad almeno altri nove titoli Marvel negli anni seguenti. Quando venne girato il primo "Iron Man", la reclutazione di Jackson nel cast venne tenuta segretissima, e quando veniva accompagnato sul set passavano a prenderlo con caravan dai vetri oscurati. Per il ruolo della Vedova Nera, fu vicina a ottenerlo EMILY BLUNT, che però non accettò perchè doveva intraprendere la lavorazione de "I FANTASTICI VIAGGI DI GULLIVER". Per il personaggio furono prese in considerazione JESSICA BIEL, GEMMA ARTERTON, e ANGELINA JOLIE, poi la scelta cadde su SCARLETT JOHANSSON. Scarlett Johansson tinse i propri capelli di rosso, perchè voleva il ruolo di Natasha Romanoff a tutti i costi, inoltre si allenò per le scene d'azione per le sei settimane prima dell'inizio delle riprese, e per tutti i sei mesi della lavorazione. Nei fumetti Justin Hammer è un uomo molto più anziano, fu ringiovanito per la versione cinematografica per farlo diventare un rivale diretto di Tony Stark: SAM ROCKWELL, l'interprete del personaggio, fu in lizza per aggiudicarsi la parte di Stark nel 2008. Prima che il personaggio venisse ringiovanito, si parlava di AL PACINO per dargli volto. Rockwell accettò di partecipare alla pellicola senza leggere neanche la sceneggiatura, per amicizia verso Jon Favreau, con cui aveva recitato in "MADE- Due imbroglioni a New York". Inoltre, Downey jr. consigliò personalmente JUSTIN THEROUX come sceneggiatore, dopo averlo conosciuto sul set di "TROPIC THUNDER". La gran prova fornita in "THE WRESTLER" fu la maggior motivazione per cui, per il ruolo del nemico principale di Iron Man venne scelto Rourke. Mickey Rourke si allenò intensamente per raggiungere una forma fisica come si vede nel film, ma aveva problemi a muoversi con le fruste che il personaggio usa: per superare il problema, Rourke cominciò a portare gradualmente armature sempre più pesanti, per saper poi gestire le attrezzature sugli arti. Inoltre, per darsi il ritmo nel muovere le estensioni, fece mettere a volume alto la canzone "Crazy" di GNARLS BARKLEY. Diverse peculiarità di Whiplash furono idee di Mickey Rourke stesso: ad esempio, il pappagallo e il dente d'oro furono pagati di tasca propria dall'attore. Ivan Vanko, il suo personaggio, aveva tatuato Loki sul collo, ma a riprese ultimate, i produttori pensarono che ciò potesse creare confusione nel pubblico, collegando in modo sbagliato le saghe di Iron Man e Thor, e così il tatuaggio venne rimosso digitalmente. Mickey Rourke si era dedicato al significato dei tatuaggi in Russia, e che potessero voler dire sul corpo di un criminale. Rourke aveva problemi con l'utilizzo del computer: per lui, come rivelò, intervistato, la maggior difficoltà della lavorazione era girare le scene al pc. Per prepararsi meglio all'interpretazione, Rourke visitò un carcere russo, il Butyrka. Secondo l'attore, numerose sequenze che illustravano maggiormente la psicologia di Vanko/Whiplash vennero tagliate al montaggio. Il personaggio è un mix dello Whiplash dei fumetti e della Dinamo Cremisi, altro villain storico nemico del Vendicatore rosso e oro.  La danza che Justin Hammer intraprende prima della presentazione all'Expo fu un'iniziativa di Sam Rockwell, per entrare di più nella psicologia del personaggio. Nel film compare il futuro Spider-Man TOM HOLLAND: è il ragazzino con l'elmo di Iron Man mentre la Hammer attacca l'Expo con i droni.    La frase in latino di Natasha a Tony, "Fallaces sont rerum species" significa "Le apparenze delle cose sono ingannevoli." . SHANE BLACK, sceneggiatore di questo film, e regista del sequel, affermò che la chiave di interpretazione di Tony Stark per Downey jr. era il fisico Robert Hoppeneimer, colui che fu a capo del team che realizzò la bomba atomica: dopo aver assistito alle capacità devastanti della sua invenzione, lo scienziato si autodefinì "L'uomo che avrebbe distrutto il mondo", e cadde in una forte depressione. E' l'unico titolo in cui Stark viene chiamato per intero, e quindi Anthony Stark: così gli si rivolge, per due volte, Hammer.  L'auto guidata alla gara di Monaco da Tony Stark sarebbe dovuta essere del rosso di Iron Man, ma Downey jr. insistette affinchè fosse bianca e blu. Nella sequenza della gara vennero utilizzate sei vere macchine di Formula 1. La Hammer venne situata a Hawthorne, in California, nella Spacex, azienda di proprietà di ELON MUSK. Nel film vengono distrutte due Rolls Royce Phantom identiche. Fu KENNETH BRANAGH a dirigere la sequenza post-titoli di coda che aggancia il film a "THOR". Il musicista JOHN DEBNEY compose lo score per la colonna sonora in soli quattro giorni. Le riprese si conclusero in settantuno giorni. Al film hanno lavorato undici diverse compagnie di effetti speciali visivi. Questo lungometraggio è considerato il capitolo terzo della Fase 1 del Marvel Cinematic Universe. Costato 200 milioni di dollari, ne incassò 312 negli Stati Uniti, ed altri 311 nel resto del mondo, per un totale di 623 milioni nelle sale cinematografiche. 

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