mercoledì 30 agosto 2017

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GRAVITY ( Gravity, USA/GB 2013)
DI ALFONSO CUARON
FANTASCIENZA
ALFONSO E JONAS CUARON svilupparono la sceneggiatura di "GRAVITY" su incarico della Universal, e l'ispirazione fu "ABBANDONATI NELLO SPAZIO", film del 1969: dopo aver detto no a Alfonso Cùaron per assegnare la parte principale a SALMA HAYEK, perchè non era verosimile un'astronauta messicana, lo studio avrebbe voluto ANGELINA JOLIE come protagonista, ma con l'ingaggio dell'attrice, il timore era che il costo, già alto, della pellicola, avrebbe potuto essere insostenibile. Si puntò su NATALIE PORTMAN, che declinò perchè incinta: ABBIE CORNISH, CAREY MULLIGAN, SIENNA MILLER, REBECCA HALL, MARION COTILLARD, SCARLETT JOHANSSON, OLIVIA WILDE, furono i nomi vagliati per avere il ruolo principale, finchè non venne scelta SANDRA BULLOCK. Per interpretare Matt Kowalski, l'altro astronauta in orbita, inizialmente ROBERT DOWNEY Jr. fu la scelta, che l'attore accettò: poi decise di abbandonare il progetto, per il lungo rimandare le riprese; furono, di seguito, presi in considerazione attori come JOHN TRAVOLTA, DANIEL CRAIG, BRUCE WILLIS, TOM HANKS, DENZEL WASHINGTON, TOM CRUISE, RUSSELL CROWE, KEVIN COSTNER, prima che fosse ingaggiato GEORGE CLOONEY. Affinchè la tecnologia, le attrezzature, gli effetti speciali, potessero presentare la verosimiglianza richiesta, occorsero quattro anni di preparazione. Fu "AVATAR" a dare una spinta decisiva all'arrivo di una nuova tecnologia per gli effetti. La scena d'apertura, che consiste nell'uscita del dottor Stone nello spazio, percorrendo la struttura all'esterno, dura dodici minuti e mezzo: realizzando questa sequenza, Clooney si muove molto vicino alla macchina da presa, e, riflesso nel vetro del suo casco, è possibile notare un microfono. Dato che nello spazio non sono validi i parametri del su e giù, si optò per far ruotare la macchina da presa intorno, e a Cuaron l'idea piacque moltissimo, facendo creare meccanismi per permettere alle cineprese di ruotare più possibile. Per girare la sequenza in cui Stone entra nella stazione spaziale e toglie la tuta, Sandra Bullock fu fatta sedere sul sellino di una cyclette, fu fatta muovere come al ralenti, e la macchina da presa le ruotò attorno altrettanto lenta, per dare l'illusione dell'assenza di gravità. Per tutte le riprese, la Bullock dovette imparare a muoversi controllandosi, dopo aver memorizzato la sequenza dei movimenti. Il nome della reale stazione spaziale cinese è Tiangong, che significa "Porta del Cielo"; Aningaaq, l'eschimese con cui Stone riesce a comunicare dallo spazio, letteralmente abbaiando sulle frequenze radio, è il protagonista di un cortometraggio diretto da Jonas Cuaron, uscito nello stesso anno: l'ispirazione venne al regista dopo un viaggio in Groenlandia, ed il nome del personaggio nella lingua locale significa "Luna piena". All'esatta metà della proiezione, Stone guarda la Terra, e scorge una tempesta nascente. La scena dell'allucinazione, in cui la Stone rivede Kowalski, fu un'idea di Clooney: dopo che Cuaron si era speso a cercare di dare un'altra scena all'attore, fu egli stesso a suggerire questo espediente narrativo. Benchè il film abbia conquistato molte lodi per la verosimiglianza e l'accuratezza della realizzazione, Alfonso Cuaron dichiarò che, in realtà, non si era documentato in maniera approfondita sui viaggi nello spazio. E' stato calcolato che l'80% del film è praticamente dovuto alla computer graphic, battendo anche "Avatar", che lo era al 60%. In pratica, quasi tutto il film, tranne il finale, venne girato davanti ad un "green screen". Nel girare la sequenza acquatica, per solidarietà alla Bullock, Cuaron si gettò anch'esso in acqua, ma la capacità polmonare dell'attrice era di gran lunga superiore a quella del regista. Il lago in cui la Stone precipita è lo stesso in cui approda la navicella de "IL PIANETA DELLE SCIMMIE", del 1967, ed è il lago Powell, in Arizona. Le riprese si tennero tra il Maggio ed il Luglio del 2011. Costato 100 milioni di dollari, ne ha incassati 274 negli USA, ed altri 449 nel resto del pianeta, arrivando a totalizzare 724 milioni. A parte "OCEAN'S ELEVEN", per George Clooney è stato il primo film a superare i 100 milioni di dollari di incasso, dai tempi de "LA TEMPESTA PERFETTA". Venne candidato a 10 premi Oscar, tra cui miglior film e migliore attrice: ne vinse sette, per la miglior regia, fotografia, montaggio, colonna sonora, montaggio sonoro, mix sonoro, effetti speciali visivi. Ai Golden Globes quattro le candidature, compresa quella per il film, e vinse un premio, andato a Alfonso Cuaron. Undici candidature ai BAFTA: vinse sei premi, per il miglior film britannico, musiche, fotografia, effetti speciali visivi, sonoro, e la regia.

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