IL RE DEI RE ( The king of kings, USA 1961)
DI NICHOLAS RAY
STORICO
Il progetto di realizzare "IL RE DEI RE" venne inseguito strenuamente dal regista JOHN FARROW, che aveva diretto "IL GRANDE CAPITANO" nel 1959: per Farrow, in pratica, questo era il film della vita, e cercò l'appoggio dello stesso produttore del suo lavoro precedente, SAMUEL BRONSTON. Scrisse una sceneggiatura intitolandola "The cross and the sword", usando in pratica dialoghi presi alla lettera dalla Bibbia: Farrow era considerato il più acceso cattolico a Hollywood, ma il produttore definì lo script infilmabile, e il regista non diresse mai più un film in vita sua. Quando il film progettato assunse il titolo definitivo, fu affidato a NICHOLAS RAY. Ray, per interpretare Cristo, vagliò KEITH MITCHELL, CHRISTOPHER PLUMMER, RICHARD BURTON e MAX VON SYDOW per poi scegliere JEFFREY HUNTER: Von Sydow interpretò il Nazzareno quattro anni dopo, ne "LA PIU' GRANDE STORIA MAI RACCONTATA". La stampa si riferì a Jeffrey Hunter con un gioco di parole sardonico, "I was a teenage Jesus", alludendo a "I WAS A TEENAGE WEREWOLF", horror per platee giovani, perchè l'attore sembrava giovanissimo, benchè all'epoca delle riprese avesse trentatrè anni, come Gesù quando venne messo sulla croce. Di solito gli attori che avevano impersonato il profeta, erano di età più matura. Il ruolo di Ponzio Pilato venne offerto a JAMES MASON, che non accettò, e la parte andò a HURD HATFIELD. ROBERT RYAN fu felice di lavorare con Nicholas Ray, e ancor più del compenso che riscosse, 50,000 dollari per una sola settimana di riprese. RICHARD JOHNSON recitò in diverse scene che poi furono tagliate nel montaggio finale. BRIGID BAZLEN è stata la più giovane attrice che abbia impersonato Salomè: aveva sedici anni quando il film venne girato. Fu il film d'esordio per ALDO SAMBRELL. La scena della crocifissione dovette essere rifatta, perchè ad una proiezione-test, il pubblico protestò per via del petto villoso di Gesù: Hunter venne fatto depilare anche sotto le ascelle. Diverse scene vennero dirette, senza che venisse accreditato, da CHARLES WALTERS. Il direttore della fotografia originale, FRANZ PLANER, accusò un forte malore durante le riprese del discorso della montagna, girate in Spagna: fu uno degli ultimi film a cui fornì il suo apporto, e morì l'anno dopo: sul set venne poi sostituito da MANUEL BERENGUER e MILTON R. KRASNER. La narrazione venne scritta da RAY BRADBURY, ma lo scrittore di fantascienza non venne accreditato. Come narratore fu scelto ORSON WELLES, il quale calcò in particolare l'accento sulla "t" di "apostoli". Molti dei film in cui si parlava di Gesù Cristo non ne mostravano il volto, riprendendo colui che lo interpretava di spalle, o da lontano, e questo fu il primo film ad ampio budget che mise la figura del profeta in primo piano. Il manifesto del lungometraggio fu deliberatamente ispirato a quello di "BEN-HUR". Le riprese si svolsero tra l'Aprile e l'Ottobre del 1960, con riprese addizionali nel Giugno del 1961. Il costo del film fu di oltre 5 milioni di dollari, e l'incasso USA fu di 14 milioni e mezzo, mentre nel resto del mondo si aggiunsero altri dieci milioni, raggiungendo i 25. Il film ebbe una nomination ai Golden Globes per la colonna sonora.
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