CINCINNATI KID (The Cincinnati Kid, USA 1965)
DI NORMAN JEWISON
DRAMMATICO
Alla base di "CINCINNATI KID", c'è il romanzo omonimo di RICHARD JESSUP, uscito nel 1964, e subito opzionato dal cinema; il regista doveva essere SAM PECKINPAH, che ne iniziò la lavorazione. Venne ingaggiato per il ruolo principale STEVE MCQUEEN, anche se in molti ritenevano che l'attore non fosse abbastanza giovane per il ruolo. Il personaggio femminile da coprotagonista,Melba, fu assegnato a ANN-MARGRET;per il ruolo di Christian, invece, venne scritturata SHARON TATE. Peckinpah, però, aveva una visione molto personale della storia, e voleva includere nel suo film momenti "forti", come per esempio, all'inizio del film, una ragazza in sottoveste che veniva massaggiata con un vibratore, senza andare troppo sull'esplicito, e poi mostrarla nuda, ma sotto una pelliccia, per provocazione; considerando che il film è del '65, era tuttavia una sequenza molto pericolosa da proporre in un film mainstream. Per questo ed altre ragioni, che comunque stonavano con l'idea del lungometraggio che lo studio voleva realizzare, il produttore MARTIN RANSOHOFF silurò il regista, e consegnò la pellicola a NORMAN JEWISON. Peckinpah andò via, e così anche Sharon Tate, che venne sostituita da TUESDAY WELD. MITZI GAYNOR si fece avanti insistentemente con la produzione per avere la parte di "Lady Fingers", ma le venne preferita JOAN BLONDELL: voci non confermate affermarono che la preferenza fu indotta per buona parte da Ann-Margret, che nutriva una certa antipatia per la Gaynor. Per la parte di Lancey Howard venne contattato SPENCER TRACY, ma le sue condizioni di salute stavano peggiorando, e si prese in considerazione CARY GRANT, che era vicino al ritiro dalle scene, e comunque, però, non avrebbe mai accettato di essere messo dietro il nome di McQueen nei manifesti e nei titoli:fu così che la parte andò a E.G. ROBINSON. Fu l'ultimo film di HARRY WILSON. Secondo un articolo pubblicato su "Card player Magazine",anni fa, le possibilità che escano due mani come quelle della scena madre, sono di 45 milioni a 1. Joan Blondell fu candidata come miglior attrice non protagonista al Golden Globe nella categoria film drammatici, ma non riuscì a vincere.
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