domenica 29 aprile 2012


QUEI BRAVI RAGAZZI (Good fellas,USA 1990)
DI MARTIN SCORSESE
DRAMMATICO
Il film è basato sul libro "Wiseguys" di NICHOLAS PILEGGI.Venne invece intitolato "GOOD FELLAS" per non creare confusione con la serie tv omonima,anche se mantenne l'altro titolo per tutta la lavorazione.MARTIN SCORSESE aveva programmato questo lavoro prima,ma subentrò "L'ULTIMA TENTAZIONE DI CRISTO",e lo posticipò.Il regista aveva sentito parlare per la prima volta del libro di Pileggi quando lo scrittore era ancora in galera:benchè avesse dichiarato solennemente che non avrebbe mai più girato film che raccontassero di mafiosi e gangsters in generale,Scorsese andò immediatamente a telefonare  all'autore del libro,e gli disse "Ho aspettato un libro come questo per tutta la vita."."Io ho aspettato questa telefonata tutta la vita",fu la replica di Pileggi.Il ruolo di Jimmy Conway venne offerto a JOHN MALKOVICH,ma l'attore non volle interpretare la parte:fu successivamente chiamato AL PACINO,che non si volle tuttavia sottoporre ad alcun provino,e per questo non ottenne la parte.Anni dopo,la star ammise in un'intervista che rimpiangeva quella scelta.E quindi Jimmy Conway passò a ROBERT DENIRO,giunto a tal punto alla quinta collaborazione con il regista,rimanendo nell'ambito dei lungometraggi. Per il ruolo principale,di Henry Hill,il produttore IRWIN WINKLER non era d'accordo sul dare la parte a RAY LIOTTA,che Scorsese aveva scelto dopo averlo visto recitare in "L'UOMO DEI SOGNI" (dopo aver ottenuto il rifiuto di WILLIAM PETERSEN,la sua prima scelta): i produttori avrebbero voluto TOM CRUISE e MADONNA per impersonare Hill e sua moglie,ma Scorsese si oppose nettamente,minacciando di abbandonare il progetto.Winkler provò a far approvare SEAN PENN al regista,ma sempre ottenendo un "no".Liotta,per girare questo film,lasciò cadere l'offerta di interpretare Harvey Dent nel "BATMAN" di TIM BURTON.La Warner era inizialmente molto scettica sulla riuscita del film,temendo che il gran carico di violenza e turpiloquio rendesse la pellicola non molto appetibile presso il pubblico:nella storia dello studio,ebbe la peggior reazione mai conosciuta in una delle proiezioni in anteprima consuete prima di sancire il montaggio più o meno definitivo di un lungometraggio.Tuttavia,va dato atto alla Warner Bros. di non aver imposto cambi o tagli al regista sul risultato finale:dopo l'ottimo risultato al box-office e nelle nominations agli Oscar di "Quei bravi ragazzi",il nome di Martin Scorsese fu più che consolidato come autore di fama internazionale e di talento superiore.Il caratterista FRANK VINCENT si offrì per il ruolo di Paul Cicero,che invece andò a PAUL SORVINO:a Vincent andò invece la breve parte di Billy Batts,il mafioso che viene aggredito nel locale da Jimmy e Tommy.Ciononostante,Sorvino dopo pochi giorni di lavorazione voleva abbandonare il set,perchè riteneva che la fredda personalità del capomafia non gli fosse adatta:chiamò il proprio agente e gli disse di aiutarlo a lasciare la produzione,ma questi gli chiese di aspettare un giorno ancora prima di prendere tale decisione.Nella notte Sorvino si guardò allo specchio e colse uno sguardo che lo fece sentire maggiormente nella parte.Durante la scena in cui Sonny Buntz offre il locale a Cicero,il regista dette disposizione all'attore che lo impersonava di improvvisare quel che avrebbe detto,in modo da cogliere una maggior confusione in Sorvino.La famosa scena in cui Tommy,il gangster psicopatico impersonato da JOE PESCI,raccontando un aneddoto dice "Pensi che io sia buffo?",è dovuta ad un episodio raccontato dall'autore a Scorsese durante una pausa tra un ciak e l'altro:quando,da giovane,Pesci aveva fatto il cameriere in un ristorante,aveva detto casualmente ad un mafioso che gli sembrava buffo,facendolo andare su tutte le furie.Scorsese dette il permesso a Pesci e Liotta di improvvisare il dialogo inserendo la scena nel film,senza che gli altri attori in scena fossero informati,in modo da catturare il loro genuino stupore.Girava voce che De Niro avesse contattato JIM BURKE,il vero gangster cui il suo personaggio era ispirato,per conoscere dettagli e modi di fare dei mafiosi,ma Pileggi ha sempre negato questo,mentre invece confermava di aver visto aggirarsi attorno al set uomini che avevano avuto sicuramente a che fare con le versioni reali dei caratteri descritti nella pellicola:Burke,infatti,non poteva parlare con molte persone dal carcere.Morì nel 2004 per un cancro ai polmoni.La madre di Tommy fu interpretata dalla madre di Scorsese:l'intera scena della cena a casa sua con il cadavere di Billy Batts nel portabagagli dell'auto venne improvvisata dagli interpreti.Infatti,nonostante la sceneggiatura approntata da Scorsese e Pileggi fosse molto accurata e fitta di dialoghi,il regista lasciò molto all'improvvisazione nelle scene di conversazione.Il pianosequenza nel Copa,il locale gestito dai mafiosi,venne ispirato al regista dalla scena nell'hotel de "GLI INTOCCABILI" di BRIAN DEPALMA.La celebre sequenza sulle note del finale di "Layla" dei CREAM è il montaggio di ogni breve scena che descrive il ritrovamento dei corpi della banda di Jimmy Conway:Scorsese fece suonare l'intera canzone su ogni spezzone,così da poter montare agevolmente la parte sonora nella versione definitiva. Secondo il vero Henry Hill,la rappresentazione di Tommy De Vito che Joe Pesci fornì era verosimigliante all 99 per cento:unica grossa differenza,era che De Vito era un uomo di grossa corporatura,muscoloso ed imponente.Quando la madre di Pesci vide il film,fece i complimenti al figlio dicendo che era veramente un bel film,ma gli chiese se davvero aveva dovuto dire così tante imprecazioni recitando.Su richiesta del regista,persone che avevano conosciuto i veri gangsters cui la sceneggiatura è ispirata giunsero sul set fornendo importanti consigli e particolari. Ogni abito indossato da De Niro aveva un diverso orologio ed un diverso anello da mignolo cui essere abbinato.L'attore pretese che il suo personaggio maneggiasse denaro reale e non fasullo,mentre LORRAINE BRACCO scelse la gioielleria indossata dalla moglie di Hill.Scorsese era così coinvolto nella realizzazione del progetto,che controllava maniacalmente che ogni dettaglio fosse a posto:faceva personalmente il nodo alla cravatta di Liotta perchè lo riteneva un particolare importante.Mentre guidava per recarsi sul set,Liotta era uso ascoltare una registrazione su audiocassetta del vero Henry Hill intervistato da Pileggi:una cosa che lo colpì profondamente era sentire Hill che forniva resoconti di omicidi con voce vagamente distratta,masticando patatine come niente fosse.Martin Scorsese non voleva assolutamente che Liotta e Hill si incontrassero,perchè era la prima volta che dirigeva l'attore,e non voleva in nessun modo che potesse essere influenzato dall'incontro con il gangster.Lo schiaffo che Paul Sorvino ammolla a Liotta nella scena in cui Cicero incontra Hill appena uscito di prigione fu un'invenzione improvvisa dell'attore,per avere dal collega una reazione più marcata.La madre di Liotta morì durante le riprese,e l'attore dichiarò che la rabbia per la perdita della genitrice gli servì per girare le scene in cui il suo personaggio dava sfogo al nervosismo,soprattutto nella famosa scena in cui colpisce un molestatore della moglie con una pistola.La parola "fuck" nella versione originale viene pronunciata 296 volte,con una media di 2,05 volte al minuto:più della metà delle volte viene pronunciata da Joe Pesci.Dopo la prima del film,il vero Henry Hill si fece vedere in giro e sparse la voce che era uscita una pellicola su di lui,con il risultato che l'FBI lo cacciò immediatamente dal programma Protezione Testimoni.Il ringraziamento di Joe Pesci dopo aver ricevuto l'Oscar come miglior non protagonista è il terzo più breve della storia dell'Academy:disse,probabilmente perchè talmente impreparato alla vittoria,non credendo di poter davvero guadagnare la statuetta,solo "Questo è un onore e un privilegio.Grazie.".Meno di lui hanno detto solo un semplice "Grazie." WILLIAM HOLDEN (per "STALAG 17") e ALFRED HITCHCOCK (quando ebbe l'Oscar per la carriera).

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