sabato 25 aprile 2015


VERONICA LAKE ( Constance Frances Marie Ockelman,Brooklyn, NY,USA,14/11/22- Burlington,Vermont,USA 07/07/73)
Nata Constance Frances Marie Ockelman, con discendenze tedesche e irlandesi, VERONICA LAKE vide la luce a Brooklyn, ma la sua famiglia si trasferì in Florida quando la bambina non aveva neanche un anno: quattro anni dopo, tornarono a New York, sempre per via del lavoro del padre,  che lavorava per una compagnia petrolifera. Purtroppo, l'uomo perì in un incidente sul lavoro, a causa dell'esplosione di una nave, quando la futura attrice aveva dodici anni, e la madre si risposò un anno dopo. A causa della tubercolosi contratta dal patrigno, la nuova famiglia si trasferì poco dopo a Saranac Lake per le cure che l'uomo avrebbe dovuto sostenere,per poi andare, due anni dopo, a vivere a Miami:ma il periodo vissuto sul lago fu amatissimo dalla giovane figlia di mr.Ockelman ,che infatti lo avrebbe ricordato nel nome d'arte che avrebbe adottato, da attrice. Una volta diplomata, il suo bell'aspetto e un talento per la recitazione spinsero la madre e il secondo marito a incoraggiarla sulla via della recitazione, accompagnando la ragazza a Beverly Hills, ove si iscrisse alla Bliss Hayden School of Acting, a Hollywood:c'era anche un altro motivo, non felice, per questo. Alla ragazza era stata diagnosticata una forma di schizofrenia,e i familiari vennero consigliati di farla recitare anche per aiutarla con il problema. Seppur minuta, alta solo 1 metro e 51, aveva una forte sensualità ed un bel personale, che la fecero notare. Ben presto il cinema si accorse di lei, e nel 1939, a diciassette anni, fece il suo esordio in "SORORITY HOUSE", e nello stesso anno prese parte, sempre in ruoli minori, ad altri due film, "ALL WOMEN HAVE SECRETS" e "DANCING CO-ED",sempre con il nome di Constance Keane (era il nome del secondo marito della madre). Continuò a studiare recitazione, mentre interpretava altre parti in nuove pellicole, finchè non le venne chiesto di scegliersi un nome d'arte più adatto,e così divenne Veronica Lake, ed ebbe un ruolo più consistente in "I CAVALIERI DEL CIELO", nel 1941.La Paramount, con cui era sotto contratto, la fece lavorare in due produzioni più importanti come "LA PORTA D'ORO" e "I DIMENTICATI".Fu molto apprezzata da pubblico e critica, e recitò in "IL FUORILEGGE",e in "SORELLE D'ARMI",e specialmente il secondo, in cui condivideva i manifesti assieme alla star CLAUDETTE COLBERT, fu un grande successo. Però, nel 1944, con "UN'ORA PRIMA DELL'ALBA" fu un passo falso, per la carriera della giovane interprete: nel ruolo di una  nazista, non risultò credibile, secondo i recensori, con l'accento tedesco, e anche il pubblico seguì poco questo suo nuovo titolo. Cominciò così una fase infausta, con tre film di poco interesse per il pubblico, ma per fortuna dell'attrice, "LA DALIA AZZURRA", nel 1946, fu una rivincita personale: solo che fu, in pratica, il canto del cigno per la carriera della bionda star,anche per colpa di scelte sbagliate dello studio, di proporle film con sceneggiature insulse, o personaggi troppo simili. Tra l'altro, i rapporti con la madre peggiorarono notevolmente, dopo l'arrivo del successo per la star. Dopo aver girato "FURIA DEI TROPICI", nel 1949, non tornò su un set fino al 1952,  quando uscì "STRONGHOLD"; l'attrice era sempre più scontenta dell'andamento della sua carriera, e cominciò a scivolare nell'alcolismo, e fu una strada senza ritorno. Piano piano, la Lake fece progressivamente perdere tracce di sè, anche se tra il 1952 ed il 1966, anno del ritorno su un set cinematografico, recitò in produzioni televisive di poco conto, e qualche volta si affacciò su palcoscenici, e nel 1962 venne trovata a lavorare in un locale come barista. MARLON BRANDO, con il quale ebbe una breve relazione agli inizi della carriera dell'attore, quando venne a sapere del declino della Lake, le inviò un assegno di mille dollari per aiutarla: per orgoglio, la Lake non lo incassò mai, ma lo conservò per mostrarlo agli amici.Quattro anni dopo apparve in "FOOTSTEPS IN THE SNOW", e nel 1970 in "FLESH FEAST", film a basso budget e caduti nel dimenticatoio. E' stata sposata quattro volte, di cui una con ANDRE' DE TOTH,ed è stata la nuora anche di Joseph McCarthy, ed ha avuto quattro figli. De Toth, nella sua autobiografia, dedicò breve spazio alla donna che aveva sposato, adducendo a un'infanzia poco felice, e ad una madre possessiva tanti problemi della personalità di Veronica Lake. Con ALAN LADD ebbe un ottimo rapporto di lavoro, e girarono insieme ben sette pellicole.  E' stata un'aviatrice provetta, dal 1946 in poi, e nel 1948 compì un volo da Los Angeles a New York con un aereo di piccolo cabotaggio. Morì a soli 50 anni, di epatite, e per quasi tutti è rimasta la bella bionda con l'acconciatura " a schiaffo", che le copriva un occhio. La pettinatura fu adottata da migliaia di ragazze, e la Paramount fu costretta a chiedere alle giovani operaie alle catene di montaggio di evitarla, perchè copriva parte della visuale, e rischiava di far loro avere incidenti sul lavoro. Insieme a LAUREN BACALL , RITA HAYWORTH e GENE TIERNEY, è stata uno dei modelli di ispirazione per  creare Jessica Rabbit.
COSI' PARLO' VERONICA LAKE:
"Non ero un sex-symbol, ero una zombie del sesso."
"Sono sempre stata una ribelle, e probabilmente avrei avuto opportunità maggiori, se avessi cambiato atteggiamento. Ma se ci penso, sono arrivata abbastanza lontano con il mio carattere, e di questo sono contenta."
"Mi piaceva l'onestà di Paulette Goddard."

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