mercoledì 11 marzo 2015


BLACK CHRISTMAS (Un Natale rosso sangue)
(Black Christmas,CAN 1974)
DI BOB CLARK
THRILLER
Lo sceneggiatore ROY MOORE trasse ispirazione, per la storia di "BLACK CHRISTMAS",da una serie di delitti che furono commessi a Montreal, vicino al Natale. Il titolo originale dello script era "Stop me",ma fu BOB CLARK che propose il titolo definitivo, trovando ironico che qualcosa di terribile accadesse durante una festa consacrata. E nella sceneggiatura di Moore i delitti erano più spettacolari,ma il regista ritenne meglio, per spaventare maggiormente gli spettatori, sfumare di più le scene degli omicidi, e non esagerare con la violenza, per non ottenere un effetto grottesco. Moore si trovò d'accordo. In sostanza, Clark riscrisse metà del copione, aggiungendo umorismo; Moore non gradiva molto la trovata, come era scettico sull'idea di non far praticamente mai vedere l'assassino. Però, quando vide il film finito, dette ragione al director.La parte di Peter era stata proposta a MALCOLM MCDOWELL,che non accettò, ed il ruolo andò ad un altro attore "kubrickiano", KEIR DULLEA.  GILDA RADNER venne contattata per assegnarle il ruolo di Phyllis Carlson,ma un mese prima dell'inizio delle riprese dovette abbandonare la produzione, perchè non avrebbe riuscito a far coincidere l'impegno con il suo lavoro al "Saturday Night Live":la parte andò così a ANDREA MARTIN. BETTE DAVIS venne presa in considerazione per interpretare la signora Mac, ma poi venne scritturata MARIAN WALDMAN.Sembra che la decisione di OLIVIA HUSSEY   di interpretare Jess, sia avvenuta dietro il consiglio di un analista.Sembra che lo psicanalista dell'attrice abbia congliato di prendere parte al film, perchè l'uomo riteneva potesse dare una svolta alla sua carriera e darle più sicurezza. JOHN SAXON, uno dei non molti nomi celebri del cast, all'epoca, venne ingaggiato grazie al compositore della colonna sonora CARL ZITTRER,che aveva avuto a che fare con lui in un film precedente,e gli venne assegnato il ruolo del tenente Fuller, all'ultimo minuto, poco prima che le riprese cominciassero:la parte doveva toccare a EDMOND O'BRIEN,ma l'attore si scoprì affetto da sindrome di Alzheimer poco prima delle riprese,e dovette declinare l'ingaggio.. Keir Dullea lavorò per solo una settimana al film, e non incontrò mai MARGOT KIDDER, mentre incrociò appena Saxon, ma il montaggio fa sembrare che i tre attori siano presenti in alcune scene insieme. LYNN GRIFFIN disse, in un'intervista, che girare la scena in cui il suo personaggio muore con la testa circondata da un sacco di plastica, non era stato facile,e se avesse potuto, avrebbe fatto un buco per respirare.  Zittrer compose la straniante colonna sonora, anche colpendo le corde del pianoforte con posate,e premendo sui nastri delle bobine mentre registrava, per ottenere un effetto rallentato. La neve fuori dall'abitazione è falsa, perchè curiosamente, fu un anno in cui nevicò pochissimo in Canada, ove era girata la pellicola: venne usato un materiale schiumoso, fornito dai pompieri locali, che, secondo il direttore della fotografia ALBERT J.DUNK, nella Primavera seguente fece sembrare più verde che mai l'erba sulla quale venne depositato. Dunk  creò la soggettiva di Billy montando la macchina da presa su un'imbracatura attorno alle proprie spalle, che doveva appunto riprendere mentre il personaggio saliva le scale.Una delle scene più difficili da girare fu quella della caccia al tesoro,realizzata mentre agli esterni c'era una temperatura di -10 sottozero.  In controtendenza rispetto all'atmosfera cupa della pellicola, la Hussey dichiarò che sul set c'era invece molta solarità sul set,e cordialità:l'attrice ammise anche, però, che la Kidder teneva tutti a distanza. Margot Kidder raccontò, intervistata, che non avrebbe mai pensato che il film potesse avere un potenziale commerciale forte. Nel 1986, Olivia Hussey incontrò i produttori di "ROXANNE", che stavano cercando la protagonista del loro film:incontrò così STEVE MARTIN, che si complimentò con la collega,e le disse che era la coprotagonista di uno dei suoi film preferiti in assoluto. La Hussey era convinta che si trattasse di "ROMEO E GIULIETTA", ma Martin specificò che intendeva questo lungometraggio, che aveva visto almeno una ventina di volte. Ad oggi,il film è ritenuto tra i pionieri del genere "slasher-film", i thriller con un killer implacabile e delitti a tutto spiano,insieme a "HALLOWEEN" di JOHN CARPENTER: per Clark,però, era più un thriller psicologico che altro.E per molti fans del genere, è in assoluto il primo thriller che contiene l'idea del killer già all'interno dello spazio in cui i delitti avvengono.  non è mai stato accertato a chi appartenesse l'occhio che da una fessura osserva Jess che guarda "Billy". Per la maggior parte del tempo a "Billy" prestò il corpo il direttore della fotografia Dunk Bob Clark rivelò che le telefonate del killer erano effettuate da tre voci differenti: NICK MANCUSO, un attore non specificato, e Clark stesso. Le telefonate originariamente non contenevano brutte parole, e Clark lesse il testo di quel che sarebbe stato detto al telefono, per controllare le reazioni degli interpreti.Le parolacce vennero aggiunte dopo, in fase di montaggio, per avere dal pubblico una reazione più sconcertata. Nel film muoiono sette persone.  Dopo una prima proiezione esclusiva, i produttori consigliarono a Clark di cambiare finale, ma il regista si rifiutò ,imponendo il suo finale ambiguo. Quando venne distribuito in USA, i distributori locali lo reintitolarono "Silent night,Evil night", ma venne messo il titolo originale dopo pochi giorni, quando venne notato che questo non attraeva granchè gli spettatori. La prima volta che la NBC lo mise in programmazione in prima serata, venne cambiata idea poco prima di trasmetterlo, ritenendolo troppo spaventoso. Il film venne girato in soli 40 giorni,tra il Marzo e il Maggio del 1974. Costato oltre 680,000 dollari canadesi, incassò circa 5 milioni di dollari in USA. Nel 2006 ne è stato prodotto un remake. Alla sua uscita, ebbe un successo abbastanza modesto di pubblico, e più o meno stroncature unanimi da parte dei recensori:oggi, negli anni è diventato un classico del genere, e molto apprezzato dalla critica....

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