mercoledì 4 febbraio 2015


LA SIGNORA DI SHANGHAI (The lady from Shanghai,USA 1947)
DI ORSON WELLES
NOIR
Non fu da subito "LA SIGNORA DI SHANGHAI" il titolo che uno dei più celebri "noir" di sempre avrebbe dovuto avere:in lizza c'erano anche "Black Irish" e "If I die before I awake",dal romanzo omonimo da cui il soggetto è preso.ORSON WELLES,che avrebbe,come per ogni altro suo progetto,scritto,diretto e interpretato la pellicola,avrebbe inizialmente voluto,per il principale ruolo femminile,BARBARA LAAGE,poi assegnò la parte alla moglie RITA HAYWORTH.A sentire l'autore,il progetto nacque da un atto di pura disperazione:aveva,con la sua compagnia teatrale,la Mercury Theatre,bisogno di soldi per mettere in scena a Boston una versione musical de "IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI", e, giusto poche ore prima di poter allestire lo spettacolo, vennero confiscati i costumi di scena al gruppo. Se Welles non avesse trovato 55,000 dollari per pagare le spese arretrate,l'annunciato debutto sarebbe stato annullato. Welles si ritrovò con una copia,appunto di "If I die before awake" in mano,e chiamò HARRY COHN,boss della Columbia Pictures,e gli spiegò come acquistare i diritti del romanzo,promettendogli che ne avrebbe tratto un film,scrivendolo,dirigendolo e interpretandolo,se il produttore gli avesse inviato i 55,000 dollari in meno di due ore. Infatti,il denaro arrivò,e il progetto partì. Welles riteneva EVERETT SLOANE un buon attore radiofonico,ma aveva qualche dubbio sulle sue capacità di attore cinematografico. Buona parte del racconto si svolge su uno yacht,lo "Zaca",affittato alla produzione dal suo proprietario,ERROL FLYNN,il quale lo utilizzava tra una ripresa e l'altra,e si può intravederlo sullo sfondo,in una scena fuori da una cantina:oltre a questo,nel film c'è il cane del divo,sempre sullo yacht,e alcune riprese dall'alto dello yacht furono realizzate dallo stesso Flynn.Dopo essere stata utile anche nella II Guerra Mondiale,la barca venne venduta,e passò anni di semiabbandono, ma venne acquistata da un uomo d'affari italiano,tirata a lucido,ed oggi la si può trovare a Montecarlo, tenuta come uno dei più panfili più belli. Verso la fine delle riprese,Welles disse ai produttori esecutivi della Columbia che voleva un intero set ridipinto,di sabato,per averlo pronto il lunedì:uno di loro ribattè al cineasta che era praticamente impossibile,e troppo costoso. Allora,il regista radunò alcuni amici,e insieme a loro passarono l'intero weekend a pitturare il set:quando gli imbianchini professionisti giunsero il lunedì sul posto,trovarono tutto fatto,e questo suscitò le loro ire,che rifiutarono di finire altri lavori,a meno che non venisse loro retribuito tre volte tanto il compenso che dovevano ricevere.JACK FIER,uno dei produttori esecutivi,acconsentì,ma questi soldi vennero scalati dalla paga di Orson Welles.Cohn non amò per niente il film:per prima cosa prese la decisione,comunicandola a Welles,che non avrebbe mai più in vita sua prodotto un lungometraggio in cui una sola persona scriveva,dirigeva,interpretava,e quindi non era licenziabile.Cohn,dopo aver visionato la pellicola,dichiarò che offriva 1000 dollari a chi gli spiegava la trama,prendendo poi la decisione di stravolgerne il montaggio,aprendo la storia con la scena del processo,e rimontando tutta la parte precedente a questo in flashbacks,ma poi questa scelta venne abbandonata,perchè il materiale girato era molto,e rischiava di aumentare ulteriormente il costo del film. Tuttavia,Harry Cohn era inquietato dall'idea che questa pellicola potesse rovinare la carriera della star Rita Hayworth,e rimandò l'uscita di "La signora di Shanghai" per un anno;Cohn ordinò al regista di inserire più primi piani della bella coprotagonista,e per via del successo della diva in altri lungometraggi,in cui aveva cantato,Cohn chiese a Welles di inserire "Please don't kiss me".Il grande Orson era molto scontento della colonna sonora,e secondo lui il compositore aveva completamente sbagliato l'approccio e la chiave delle musiche.Rita Hayworth si ammalò,durante le riprese in Messico,e Welles bloccò la lavorazione del film per un mese;questo causò non poche critiche,facendo incolpare di aver fatto lievitare i costi del lungometraggio l'autore. La decisione di tagliare la celebre chioma rossa della Hayworth e di optare per un taglio corto e biondo,fu del regista,e scatenò molte chiacchiere a Hollywood,al punto che qualcuno ebbe a dire che il risultato commerciale,non proprio esaltante,era stata colpa anche di questo. Costato 2 milioni di dollari, non recuperò le spese, ma negli anni è diventato uno dei film noir più imitati,amati e analizzati della Storia del cinema.

Nessun commento:

Posta un commento