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mercoledì 7 marzo 2018

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IL GOBBO DI NOTRE DAME ( The hunchback of Notre Dame, USA 1923)
DI WALLACE WORSLEY
DRAMMATICO
Al tempo della realizzazione de "IL GOBBO DI NOTRE DAME", LON CHANEY era divenuto una vera star a Hollywood, e aveva potere di scelta circa i registi che lo avrebbero diretto nelle produzioni che gli proponevano: dopo aver preso in considerazione ERIC VON STROHEIM, ALLEN HOLUBAR, CHESTER WITHEY e EMILE CHAUTARD, l'attore chiese alla Universal di ingaggiare FRANK BORZAGE, che però non volle fare questo film. Fu allora affidato a WALLACE WORSLEY, che aveva già lavorato con Chaney. La paga di Chaney era di 2,500 dollari alla settimana: le riprese cominciarono nel Dicembre del 1922, e si protrassero fino al Giugno successivo. Lon Chaney ne ricavò il maggior guadagno della propria carriera, giungendo a 60,000 dollari finali.  Il make-up per diventare Quasimodo fu il più estremo mai portato dall'attore: una parrucca arruffata, un naso finto ingombrante, denti finti, e un occhio deformato. Infine, una gobba vistosa, la quale, però, contrariamente a quanto circolò sulla stampa, non era pesantissima. Prima di cominciare a girare, Lon Chaney parlò con varie persone che purtroppo erano deformi o portatrici di handicap. Purtroppo, i lacci che tenevano strette le gambe di Chaney per dargli la camminata sbilenca di Quasimodo, procurarono alla star dolori che si sarebbe portato dietro per il resto della vita, e le lenti indossate causarono danni alla vista notevoli. Nelle sequenze in cui Quasimodo si arrampica, era quasi sempre la controfigura dell'attore, JOE BONOMO,  a girare la scena. Secondo WALLACE WORSLEY, JR., figlio del regista, molte delle comparse erano dei senza tetto che venivano pagati un dollaro a notte, reclutati nelle zone depresse di Los Angeles. Pare che ci fossero anche delle prostitute che hanno approfittato della cosa per fare "affari" sui set; la Universal ingaggiò una cinquantina di detectives privati dell'agenzia Pinkerton affinchè bloccassero eventuali borseggiatori sui set. Al film lavorarono 750 tecnici, di cui 105 erano elettricisti: la cattedrale costruita fu lasciata integra, e venne distrutta da un incendio nel 1967. Le condizioni semirovinate del film oggi dipendono anche dal fatto che è sopravvissuto solo in copie da 16mm, e dieci o quindici minuti di lungometraggio sono andati definitivamente persi. La storia è ambientata nel 1482. Il film costò 1 milione e 250,000 dollari: negli Stati Uniti incassò un milione e 50,000 dollari. 

giovedì 10 dicembre 2015


IL CIRCO ( The circus, USA 1928)
DI CHARLES CHAPLIN
COMMEDIA
CHARLES CHAPLIN cominciò a parlare di un film ambientato nel mondo del circo fin dai primi anni Venti: introdusse comunque temi e situazioni, abbastanza simili a quelle presentate in quest'opera fin dal suo esordio registico, "IL VAGABONDO", uscito nel 1916. La lavorazione de "IL CIRCO", fu comunque tra le più pesanti e meno felici del comico e regista, al punto che nella autobiografia, Chaplin evitò addirittura di menzionarlo. Innanzitutto sua madre morì durante le riprese, che si protrassero per 11 mesi,dal 2 Novembre 1925 al 19 Novembre 1927, cosa all'epoca impensabile per un lungometraggio; uno dei vagoni del circo fu rubato, lo studio di proprietà dell'attore e regista andò in fiamme, e come se tutto ciò non bastasse, la moglie Lita Grey gli presentò istanza di divorzio, con ampio scandalo circa notizie sulla loro vita privata e sessuale, su cui la stampa si accanì, con forte danno per l'immagine di Chaplin. Di seguito, vennero richieste tasse arretrate all'autore per circa un milione di dollari dell'epoca: tutto questo causò un esaurimento nervoso a Charles Chaplin a tre quarti di lavorazione effettuata, ed i suoi capelli, che già avevano cominciato ad ingrigirsi all'inizio delle riprese, divennero bianchi e lo costrinsero a tingerli. Il suo autore lo amò così poco, probabilmente perchè tanto legato a brutti ricordi, che lo ritirò dalla circolazione per 40 anni, dopo la sua uscita: nel 1969, alla riedizione, ad ottant'anni, Chaplin reincise la canzone del titolo. Prima di avviare le riprese, il regista e protagonista si esercitò a camminare su una corda per settimane: riuscì a camminare su un cavo sospeso a 12 metri di altezza. Le riprese di questa prodezza andarono perdute, e nel montaggio finale ne andarono altre, con leggera delusione di Chaplin. Il lungometraggio, nelle gags, omaggia MAX LINDER, comico francese, scomparso nel '25, di cui l'autore era grande fan.Fu l'ultimo film muto dell'autore, sebbene sia "LUCI DELLA CITTA'" che "TEMPI MODERNI" in fondo non contenevano dialoghi veri e propri. Il film costò 900,000 dollari.

lunedì 16 novembre 2015


SANGUE E ARENA (Blood and sand, USA 1922)
DI FRED NIBLO ( e DOROTHY ARZNER, non accreditata)
DRAMMATICO
RODOLFO VALENTINO, che nel 1921 aveva conquistato la vetta del box-office americano con "THE SHEIK" e "I 4 CAVALIERI DELL'APOCALISSE", era divenuto una star autorevole, ma, nonostante avesse espresso la preferenza per GEORGE FITZMAURICE affinchè dirigesse questo nuovo lungometraggio, la casa di produzione lo affidò a FRED NIBLO. Rodolfo Valentino ( in USA chiamato Rudolph) e NATACHA RAMBOVA avrebbero voluto girare la pellicola in Spagna, ma la produzione preferì allestire dei set ad Hollywood. LILA LEE, che interpretava Carmen, in questo film, voleva girare le scene con Valentino di mattina, perchè l'attore amava pranzare con pietanze italiane, ricche di molto aglio, il che diventava sgradevole per via dell'alito della star. Il montaggio venne curato da DOROTHY ARZNER, che successivamente sarebbe diventata la prima regista ufficiale a Hollywood ( e pare che alcune sequenze furono dirette dalla Arzner in persona): i produttori rimasero impressionati dalla tecnica della montatrice, che riusciva a dare l'illusione del divo Valentino in mezzo all'arena, a pochi centimetri dal toro, grazie ad un alternarsi serrato dei primi piani dell'attore con le inquadrature dell'animale. Da poco erano entrate in vigore leggi che tutelavano gli animali, affinchè non si fosse loro usata alcuna violenza o costrizione: le scene dell'arena provenivano tutte da documentari. Fu uno dei maggiori incassi del 1922. Valentino lo citò come uno dei propri film che aveva più amato. Un cocktail dell'era pre-Proibizionismo prese il nome "BLOOD AND SAND", dopo il grande risultato di pubblico di questo lungometraggio. Venne realizzato un remake nel 1941, con TYRONE POWER e RITA HAYWORTH, per la regia di ROUBEN MAMOLIAN, di altrettanto successo.

lunedì 27 luglio 2015


LA FEBBRE DELL'ORO (The gold rush, USA 1925)
DI CHARLES CHAPLIN
COMMEDIA
L'idea de "LA FEBBRE DELL'ORO" venne a CHARLES CHAPLIN mentre, a casa di MARY PICKFORD e DOUGLAS FAIRBANKS, gli venivano mostrate fotografie del Klondike e dell'Alaska, da amici comuni, che gli stavano annunciando di voler scalare il Chilkoot. Per il  ruolo di Georgia, il principale personaggio femminile, venne fatto un provino a CAROLE LOMBARD, anche se era già stata scritturata LITA GREY( moglie di Chaplin, all'epoca), che dovette però abbandonare la lavorazione per gravidanza: la parte però andò a GEORGIA HALE. Chaplin ebbe una relazione con l'attrice, che mandò in crisi il matrimonio con la Grey, e rivelò che il bacio della sequenza finale era vero: quando la pellicola venne rieditata nel 1942, il regista e protagonista accorciò la scena, essendo finita da molto tempo la liaison.Nella riedizione del '42 venne aggiunta della musica composta personalmente da Chaplin, in collaborazione con il suo abituale musicista MAX TERR.  MACK SWAIN, che interpreta Big Jim, abbandonò la lavorazione, perchè non gli piaceva interpretare un ruolo così maschio, indossando una grossa pelliccia: Chaplin lo lasciò fare, per poi richiamarlo indietro sul set. Per l'appunto Swain si era già rasato il barbone del personaggio, e provarono a girare delle sequenze con una barba finta, ma la cosa non soddisfaceva il regista: il quale decise di girare alla fine le scene con Big Jim, lasciando che ricrescesse la barba sul volto di Mack Swain. Originariamente, una controfigura avrebbe dovuto essere vestita da "pollo umano" nella scena dell'allucinazione da fame di Big Jim, ma, dato che non veniva trovato nessuno che ripetesse il modo di muoversi di Chaplin, fu lo stesso Charlie, perfezionista convinto, a indossare il costume. Cercare locations fu così difficoltoso, che infine il regista scelse di realizzare l'intero lavoro nel suo studio hollywoodiano: questo anche per via della lentezza con cui Chaplin era uso girare i suoi lavori, che contrastava con il probabile peggioramento del clima nel Klondike. L'unica scena girata su locations reali fu quella , in apertura delle miniere al passo del Chilkoot. Vennero girate ulteriori ventisette scene, non incluse nel montaggio definitivo. La scena del confronto tra Big Jim e il protagonista per la cena, richiese tre giorni di riprese, e venne girata per 63 volte! Questo perchè Chaplin non era soddisfatto del come l'aveva realizzata; lo stivale venne realizzato in liquirizia da una ditta inglese, del West Yorkshire. Chaplin, per via della gran dose di liquirizia ingerita, dovette andare all'ospedale per un'iniezione di insulina. La scena del Baribal, il grande orso nero, venne girata con un vero esemplare, in controtendenza all'uso dell'epoca, di far indossare un costume a figuranti per girare sequenze con grandi animali come gorilla, leoni, orsi. Fu la prima volta in cui Chaplin girò un film muto, con una sceneggiatura completa prima di cominciare le riprese, e l'unico suo lavoro muto in cui aggiunse, per le riedizioni, degli effetti sonori. I 2500 cercatori che si vedono nella pellicola erano veri, e vennero pagati per un giorno di riprese. La celebre sequenza delle pietanze che danzano (che era stata preceduta da una analoga di ROSCOE "FATTY" ARBUCKLE, ne "LA CASA TEMPESTOSA", nel '17), diventò così popolare che, a volte, i proiezionisti la ripetevano per la gioia del pubblico. Per RICHARD ATTENBOROUGH, il film più bello di sempre, e, quando a Charlie Chaplin venne chiesto per quale suo lungometraggio avrebbe voluto essere ricordato, indicò questo. I titoli di lavorazione erano stati "Lucky Strike" e "The Northern story". E' stato il quinto maggior incasso muto di sempre. E' incluso regolarmente tra i più grandi film mai prodotti, le migliori commedie di sempre, e nei film da vedere in assoluto. Le riprese si tennero tra il Febbraio del 1924 e l'Aprile del 1925. Costò poco più di 900,000 dollari, e l'incasso americano, tra riedizioni e prima uscita, è di 5 milioni e mezzo di dollari. Curiosamente, le due nominations agli Oscar ricevute dalla pellicola, furono quelle per la riedizione del 1942, per il miglior suono e per la miglior colonna sonora (aggiuntiva), ma nessuna delle due divenne un premio consegnato. 

domenica 14 giugno 2015


COME VINSI LA GUERRA ( The General, USA 1927)
DI CLYDE BRUCKMAN e BUSTER KEATON
COMMEDIA
Ispirato ad un vero incidente avvenuto durante la Guerra di Secessione, "COME VINSI LA GUERRA", in originale prende il nome dalla locomotiva co-protagonista assieme a BUSTER KEATON", chiamata appunto "THE GENERAL". A Keaton vennero stanziati 400,000 dollari dal produttore JOSEPH M.SCHENCK, che dimostravano la fiducia nella riuscita della pellicola (ma sembra che il budget finale sia ammontato a 750,000 dollari) ,  e l'attore e regista volle girare in Oregon, perchè le ferrovie, all'epoca, di quello stato, utilizzavano ancora binari del tipo esistente a metà dell'Ottocento, in cui si svolge la storia. Vennero utilizzate tre locomotive, la General, la Texas, ed una di riserva per girare alcune sequenze:quest'ultima avrebbe dovuto "impersonare" la Texas, ma era in peggiori condizioni dell'altra che si "aggiudicò" tale uso. Questo avvenne perchè Buster Keaton, all'inizio della progettazione del film, intendeva utilizzare la vera locomotiva "The General", che si trovava a Chattanooga, ma quando le autorità ferroviarie vennero a sapere che il film in produzione non era storico, ma una commedia, rifiutarono di concedere ogni permesso sull'uso del mezzo. ma quando Lo stile ruvido delle riprese si rifà alle fotografie di guerra di Matthew Brady, che rimasero celeberrime per diversi dettagli shockanti. La prima prova con il cannone fu giudicata troppo violenta, e Keaton, per migliorare e aggiustare il tiro, onde non dover girare altre volte la scena, dovette conteggiare i grani di polvere da sparo con una piccola pinza.  La sequenza in cui la Texas si schianta contro il ponte è considerata come la più costosa mai girata durante l'era del Muto:il mezzo rimase nel fiume per anni, fino alla II Guerra Mondiale, quando venne recuperata e smontata, per fornire il proprio metallo come materiale bellico. Nella scena, lo schiacciamento di un manichino di un macchinista fece gridare i presenti ad assistere alle riprese, inorriditi, perchè avevano pensato che si trattasse invece di una persona. Per le scene in cui gli opposti eserciti marciavano l'uno verso l'altro, Keaton in realtà filmò le medesime comparse, tra le quali figuravano 500 membri della Guardia Nazionale dell'Oregon, prima con le divise grigie dei Confederati, poi con quelle blu degli Stati dell'Unione. Durante le riprese della battaglia finale, scoppiò un piccolo incendio tra gli alberi  attorno al fiume, e la lavorazione si interruppe, perchè Keaton, CLYDE BRUCKMAN, gli attori e la troupe si adoperarono per spegnere il fuoco.  MARION MACK ebbe a dichiarare, in un'intervista, che nella sequenza in cui lei e Keaton devono riempire i serbatoi d'acqua della locomotiva, non era stata preparata dal collega ad essere scaraventata in acqua, perchè lui voleva una reazione più naturale possibile dall'attrice. Anche la reazione degli ufficiali nordisti, i cui volti sono ripresi in primo piano, quando la locomotiva si lanciò nel fiume, fu genuina, perchè attori e comparse non erano al corrente di cosa sarebbe successo al veicolo. Le riprese si svolsero tra il Giugno e il Settembre del 1926. Buster Keaton lo ha sempre citato come il proprio film preferito. Purtroppo, le difficoltà nel rinnovare i diritti di sfruttamento del film e rieditarlo per il videomercato, hanno fatto sì che ne siano circolate, per anni, versioni molto scadenti e non ufficiali. Il film è stato incluso più volte nelle classifiche dei film più belli e delle commedie più indimenticabili della Storia del Cinema da riviste specializzate. 

lunedì 14 luglio 2014


ALI (Wings,USA 1927)
DI WILLIAM A.WELLMAN
GUERRA
Molto della sceneggiatura di "ALI" proveniva dalle vere esperienze di guerra, in aviazione, del regista WILLIAM A.WELLMAN,che aveva combattuto in Francia,e successivamente tornò in USA ad insegnare ai giovani piloti come condurre incursioni.Anche uno dei due protagonisti,RICHARD ARLEN,e lo sceneggiatore JOHN MONK SAUNDERS,erano stati aviatori nel primo conflitto mondiale,e fecero anche da consulenti alla produzione.Il produttore LUCIEN HABBARD,infatti,volle proprio Wellman come regista,per questo.Il progetto fu avallato dalla Difesa USA,che investì milioni di dollari,fornendo equipaggiamenti,mezzi e uomini per facilitare la produzione.Il film contiene il primo bacio tra uomini della Storia del Cinema.Rispetto a Arlen,la co-star CHARLES "BUDDY" ROGERS,non aveva avuto alcuna esperienza nel condurre un aereoplano,ma imparò a farlo prima della fine delle riprese.CLARA BOW non fu molto entusiasta del risultato finale,perchè in pratica,ritenne che la sua partecipazione al film fosse solo decorativa.L'attrice non gradiva granchè vestire l'uniforme militare,perchè diceva che non esaltava la sua femminilità:ebbe molto da discutere con i costumisti,perchè le realizzassero costumi meno neutri,che mostrassero maggiormente le sue curve.Nel film compare,per due minuti circa,GARY COOPER:il ruolo era esiguo davvero,ma servì a farlo notare.E,tra l'altro,sul set nacque una relazione tra lui e la Bow.La Paramount era tentata di chiedere all'attrice di posare in topless in una scena,per via della reputazione di diva che amava rischiare e stupire,ma poi,date le restrizioni censorie dell'epoca,l'iniziativa fu accantonata.Sul set nacque un'altra storia,quella tra Arlen e JOBYNA RALSTON,che si sposarono,e il matrimonio durò fino al 1946.L'intera colonna sonora venne scritta,composta e realizzata su di un organo Wurlitzer.Sia Wellman,che sua moglie e sua figlia,compaiono nella pellicola:lui nella battaglia finale,e le due parenti sono quelle la cui casa viene danneggiata verso la conclusione della storia.Il regista convinse l'operatore alla fotografia HARRY PERRY  a legare la sua macchina da presa,sugli aerei degli stunts,per seguire al meglio gli avvitamenti e le planate dei velivoli.Avendo esperienza come pilota,Wellman sapeva che era fondamentale avere delle nuvole nelle scene di battaglia aerea,ma i cieli texani,al tempo delle riprese,erano straordinariamente puliti,per quattro settimane di seguito:quando un produttore esecutivo gli chiese come mai non girasse scene di guerra nel cielo,il regista spiegò che senza masse gassose,gli spettatori non avrebbero percepito il senso della velocità,o qualsiasi prospettiva di movimento.Nonostante le molte scene d'azione,solo due stunts vennero feriti durante le riprese.Una scena di un raid aereo su un convoglio militare tedesco venne girata,ma non montata:più tardi venne utilizzata ne "LA SQUADRIGLIA DEGLI EROI".Come comparse vennero utilizzati anche soldati della fanteria,della 2° Divisione,di stanza a Christi,in Texas.Per molti anni venne considerato perduto per sempre,finchè non ne venne ritrovata una copia  nella Cinematheque Francaise,a Parigi.E' stato,in pratica,il primo film a contenere "products placement".Per rappresentare il sangue,venne usato dello sciroppo di cioccolata.Il film resse per ben 63 settimane nei cinema,dopo la sua prima uscita:lo spropositato successo che ebbe,in parte,fu dovuto anche al forte interesse verso i voli dopo la traversata transoceanica di CHARLES LINDBERGH.Le riprese si svolsero tra il Gennaio e l'Aprile 1927.Il costo del lungometraggio fu di due milioni di dollari.E' l'unico lungometraggio ad aver mai vinto un Oscar come "miglior produzione".Fino a "THE ARTIST",nel 2011,è stato l'unico film muto a vincere l'Oscar come miglior lungometraggio. Inoltre,è uno dei pochissimi titoli (quattro,in tutta la storia dell'Academy),a vincere senza aver ricevuto la nomination per la miglior regia:gli altri tre sono "GRAND HOTEL","A SPASSO CON DAISY" e "ARGO".In tutto,gli Oscar vinti furono due:per miglior film (e produzione,appunto...) e migliori effetti meccanici.

domenica 11 maggio 2014












IL GABINETTO DEL DOTTOR CALIGARI
(Das cabinet des Dr.Caligari,D 1920)
DI ROBERT WIENE
HORROR
L'idea del soggetto de "IL GABINETTO DEL DOTTOR CALIGARI" venne allo sceneggiatore HANS JANOWITZ durante una festa di Carnevale,osservando un uomo dall'aspetto strano che girava con fare misterioso,come se fosse in agguato, nella penombra:il giorno dopo Janowitz venne a sapere che una giovane donna era stata uccisa,e si recò al funerale della ragazza.Notò il medesimo uomo che aveva lo stesso atteggiamento ambiguo,e non aveva prove di una sua eventuale colpevolezza o coinvolgimento nel delitto,ma cominciò a ipotizzare una storia che contemplava un personaggio similare.Il produttore ERICH POMMER avrebbe voluto FRITZ LANG per dirigere il lungometraggio,ma questi era già impegnato in un altro progetto,e la regia venne così affidata a ROBERT WIENE.La sceneggiatura era stata scritta da Janowitz e CARL MAYER in sei settimane,dal Febbraio al Marzo 1919,e venduta a Pommer per una somma equivalente a 200 dollari.Janowitz scrisse il principale personaggio femminile per la fidanzata,GILDA LANGER,attrice,ma fu LIL DAGOVER ad ottenere il ruolo.Gli scenari erano costruiti in carta,con ombre dipinte sopra:vennero costruiti con una somma equivalente a meno di 800 dollari,e gli attori vennero pagati una cifra che era in sostanza circa 30 dollari al giorno.Settimane prima dell'uscita della pellicola,vennero affissi manifesti a Berlino che riportavano la scritta "Devi diventare come Caligari!",senza specificare che erano per pubblicizzare un film.La prima proiezione fu un insuccesso,si levarono sberleffi e da parte di alcuni spettatori,e altri abbandonarono la proiezione:successivamente,invece,venne ripresentato con una diversa campagna promozionale,e questa volta colpì l'audience incuriosendola,e si tramutò in un successo.Alla prima al Capitol a New York furono numerosi gli spettatori che,durante la proiezione,si presentarono alla cassa del cinema chiedendo indietro i soldi del biglietto.E' considerato,in pratica,il primo film horror mai girato.In un cinema di Parigi venne proiettato per sette anni consecutivamente.E' anche il film tedesco più vecchio incluso nella lista "1001 film da vedere prima di morire".Le riprese si svolsero tra il Dicembre 1919 e il Gennaio 1920,e il film costò circa 18.000 franchi.Negli anni,è diventato un cult di grande importanza per i cinefili,ispiratore di numerosi videoclip musicali e manifesto del cinema impressionista.

mercoledì 6 febbraio 2013


NOSFERATU IL VAMPIRO (Nosferatu:eine symphonie des Grauens,D 1922)
DI F.W. MURNAU
HORROR
Leggende varie si sono susseguite sulla realizzazione del primo vero adattamento (non ufficiale,si capisce) del "Dracula" di Bram Stoker per lo schermo:il capolavoro espressionista di F.W.MURNAU si è prestato a letture psicanalitiche e racconti paurosi che nei decenni si sono alimentati a vicenda,creando suggestioni e inquietudini di un certo spessore.Girato tra l'Agosto e l'Ottobre 1921,ebbe molti problemi legali,con una causa vinta dalla vedova di Stoker,che ottenne la distruzione delle stampe e dei negativi della pellicola.Un'unica copia originale sarebbe stata conservata da un collezionista che era un fan dichiarato dell'interprete MAX SCHRECK,Jens Geutebreck.Tuttavia,il film circolò in diversi paesi con copie spesso incomplete.Murnau scelse Schreck perchè colpito dalla sua bruttezza:pare,ma chissà quanto sia vero,che l'unico make-up necessario fu quello per fare le orecchie a punta e mettere denti canini posticci.Altre leggende vorrebbero che addirittura Schreck non fosse altro che il regista truccatissimo e che inventasse storie per alimentare dicerie terrificanti circa il film.In realtà Schreck appare sullo schermo ben prima che il conte Orlok,questo il nome del Nosferatu ( "non morto" in rumeno) entri in scena:in un ufficio,mentre è intento a scrivere ed alza gli occhi al cielo. In tutta la pellicola,che dura 94 minuti, il vampiro appare per effettivi nove minuti:è possibile vedere Schreck/Nosferatu sbattere le palpebre una sola volta.Molte delle scene che lo riguardano furono girate di giorno,e la cosa è evidente,essendo il film in bianco e nero.La creatura indicata come lupo mannaro,visibile in una scena,è in realtà una iena. Secondo l'attrice RUTH LANDSHOFF,che impersona la sorella del protagonista,il suo personaggio fugge dal vampiro su un bagnasciuga:la scena non è presente in alcuna delle versioni edite.Molti degli esterni,quasi novanta anni dopo,girati in Slovacchia,sono rimasti pressochè identici. Il film fu considerato così spaventoso per i canoni svedesi,da esserne vietata la proiezione fino al 1972...

lunedì 6 agosto 2012


IL FANTASMA DELL'OPERA ( Phantom of the Opera,USA 1925)
DI RUPERT JULIAN
HORROR
La lavorazione de "IL FANTASMA DELL'OPERA" non fu semplicissima, a causa dei frequenti screzi tra il regista RUPERT JULIAN , la troupe e il cast::tra lui e LON CHANEY la comunicazione sul set fu praticamente inesistente,e parlavano tra di loro solo tramite intermediari.NORMAN KERRY spinse giù il regista da cavallo,di fronte a diversi spettatori.Del resto,lo stesso Chaney dichiarò che alcune scene in cui compariva aveva dovuto dirigerle egli stesso,per mancanza del regista sul set.Chaney ideò da solo il make-up che avrebbe contraddistinto lo sfigurato Eric:si applicò chiare d'uovo sugli occhi per ottenere uno sguardo annebbiato,e,visto che il volto del Fantasma avrebbe dovuto rammentare un teschio,usò nastro traslucido e finissimo per tirare all'indietro le narici fino al punto che voleva ottenere,inserendole sotto la calotta che ricopriva la parte alta della testa,una cuffia debitamente lavorata.I nastri erano così tesi che a volte le riprese dovevano essere interrotte perchè il naso dell'attore cominciava a sanguinare:inoltre,per le guance venne utilizzato del cotone,e le orecchie vennero attaccate al cranio,come incollate.E molto cerone sul volto. La reazione dell'attrice coprotagonista,MARY PHILLBIN,nella sequenza in cui toglie la maschera ad Eric e vede per la prima volta il suo vero viso,secondo il direttore della fotografia,fu sincera,perchè non aveva ancora visto Chaney truccato. Egli stesso fu stupefatto quando lo vide in camerino,a trucco appena finito.Alla prima del film,pare che ci furono degli svenimenti in sala tra gli spettatori,alla vista della sequenza citata.Nel 1929 ne uscì una versione sonorizzata.

martedì 27 marzo 2012


METROPOLIS ( Metropolis,D,1927)
DI FRITZ LANG
Rapportato ad oggi, "METROPOLIS" ,costato 5 milioni di marchi del Reich,costerebbe 200 milioni di dollari.Comprendeva più di 37000 comparse,comprese donne e bambini.A tutt'oggi è considerato uno dei lungometraggi più costosi di tutti i tempi.Dato che all'epoca molti effetti speciali non erano realizzabili,come erano descritti nelle sceneggiature,ci si arrangiava artigianalmente:un grande specchio era piazzato in un angolo in modo da causare un effetto di sdoppiamento dell'immagine,e per dare certi riflessi alle riprese venivano piazzate,strategicamente,lastre di alluminio che aiutavano a elaborare le luci.Le riprese con maggiori effetti visivi sono state girate fino a trenta volte,causando un allungamento della lavorazione per due anni circa.Quando Rotwang presenta a Fredersen il robot,è l'attrice BRIGITTE HELM dentro l'armatura,che la sceneggiatura aveva previsto composta di vetro e metallo.Lo stesso robot ispirò George Lucas per la creazione di C3PO in "GUERRE STELLARI", e la visione della pellicola colpì talmente JERRY SIEGEL e JOE SHUSTER ,che dettero il nome della città alla "loro",dove si muoveva la loro creatura,Superman.Fu un film particolarmente amato da Hitler e dall'èlite nazista,alla quale la moglie di FRITZ LANG, THEA VON ARBOU era molto legata,essendo un'accesa sostenitrice del partito.Nel 1984 uscì una versione colorizzata,con musiche pop e rock assemblate dal compositore GIORGIO MORODER.Gran parte della scenografia ispirò e venne usata dai QUEEN per il videoclip del loro successo "RADIO GA GA".