ARMA LETALE 4 ( Lethal weapon 4, USA 1998)
DI RICHARD DONNER
AZIONE
JEFFREY BOAM era stato un non accreditato supervisore e co-sceneggiatore del primo "ARMA LETALE". Aveva aggiunto più umorismo alla sceneggiatura, giacchè RICHARD DONNER, pur apprezzando lo script di SHANE BLACK, lo aveva trovato fin troppo oscuro e serio. Anche per "ARMA LETALE 2", Boam mise mano pesantemente al copione, in pratica riscrivendolo da capo, perchè lo script originale di Black e WARREN MURPHY venne considerato troppo violento e cupo, anche perchè Riggs nel finale moriva. Di conseguenza a Jeffrey Boam venne affidata la sceneggiatura di "ARMA LETALE 3", e successivamente egli scrisse un quarto capitolo, che piacque alla produzione, ma rimase curiosamente fermo, come progetto. Questa sceneggiatura vedeva Riggs e Murtaugh scontrarsi con un'organizzazione neonazista che intendeva compiere un grande attentato a Los Angeles. Visti alcuni eventi di complotti orditi dalla destra neonazista in USA, negli anni Novanta, il copione sembrava molto figlio del tempo, e sarebbe stato un capitolo con minor tasso d'umorismo. Poi la produzione scelse invece di mettere un traffico umano con immigrati cinesi, prendendo prima in considerazione di mettere un clan di gangsters irlandesi come cattivi, e di far concludere la pellicola con uno scontro a mani nude tra Riggs ed uno dei criminali, quello fisicamente più mastodontico: come Boam rivelò in un'intervista, la decisione dei produttori gli parve alquanto bizzarra, e in più, questo nuovo copione subì diverse riscritture, e, in pratica, le riprese cominciarono a sceneggiatura ancora da ultimare. E' l'unico film della saga in cui MEL GIBSON non porta capelli lunghi. Nel primo film della saga, a DANNY GLOVER non venne fatto depilare il petto, perchè sembrava troppo in forma per un cinquantenne: in questo quarto film, invece, lo mostra per ben due volte! Per la parte di Lee Butters si fecero i nomi di EDDIE MURPHY, WILL SMITH e LARENZ TATE, prima di scritturare CHRIS TUCKER. Sia il personaggio di Butters, che quello, di ritorno per la terza volta, di Leo Getz, interpretato come sempre da JOE PESCI, furono un espediente narrativo giocato all'ultimo tuffo:nella sceneggiatura originale non erano previsti. Pesci percepì un ingaggio di un milione di dollari per tre settimane di riprese; dopo questo film, non ne girò altri per otto anni, fino a "THE GOOD SHEPHERD". Che Lee Butters sia un carattere inserito frettolosamente, è evidente anche dal fatto che lui e Rianne, la figlia di Murtaugh, nonostante sia incinta di lui, non si rivolgono una volta la parola direttamente: inizialmente, il personaggio del poliziotto giovane avrebbe dovuto essere gay, ma poi venne cambiata idea. Donner chiese a JET LI se potesse rallentare, nelle scene d'azione, perchè era così veloce che le macchine da presa non riuscivano a catturarne perfettamente i movimenti. Non fu solo il primo film di produzione americana di Jet Li, ma anche il primo in cui figurava nei panni del cattivo. Per il personaggio fu inizialmente contattato JACKIE CHAN, che rifiutò, per la sua scelta di non impersonare mai sullo schermo un personaggio negativo. Il nome del personaggio di Jet Li non viene specificato fino alla fine: si chiama Wah Sing Ku. Singolarmente, un comprimario appare in ogni episodio, quasi sempre in ruoli brevissimi di cattivo; è PAUL TUERPE, che nel primo "Arma letale" impersona un mercenario, nel secondo un killer, nel terzo un membro della gang di trafficanti d'armi, e in questo un copilota d'elicottero. La pistola usata da Martin Riggs è una Beretta 92fs, con mirino laser. Nella scena in cui Riggs e Lorna discutono a proposito delle voci su "maneggi" da parte di Murtaugh, il protagonista scherzosamente le risponde che glielo ha suggerito lui ( accade nel secondo episodio, quando sono nel container pieno dei soldi dei criminali sudafricani). La barca di Murtaugh si chiama "Code 7", che nel gergo radio del distretto di polizia di Los Angeles significa "pausa pranzo". La scena dell'inseguimento e del combattimento sulla highway tra Martin Riggs ed il gangster cinese venne girato a Las Vegas, perchè era l'unico luogo in cui la produzione potè ottenere i permessi necessari per girare una sequenza così. E' l'unico episodio della serie in cui Riggs non fuma: nel terzo stava cercando di smettere, infatti. E' anche il solo film della serie in cui non ci sia una scena girata nel bagno della famiglia Murtaugh. Inoltre, è l'unico capitolo in cui Murtaugh è coinvolto nello scontro finale tra Riggs ed il cattivo di turno. Solo in questo film della saga Riggs indossa un giubbotto di pelle, e non indossa mai jeans. Infine, è il solo episodio in cui non viene fatta detonare una bomba. Questa pellicola ha anche sancito la fine della collaborazione tra il compositore MICHAEL KAMEN e il produttore JOEL SILVER, dopo otto titoli insieme; Kamen aveva la sclerosi multipla ed è scomparso cinque anni dopo. Fu anche l'ultima, di sei collaborazioni tra Richard Donner e Mel Gibson, iniziate con il primo "Arma letale". Dopo averla vista nei precedenti capitoli, finalmente si scopre il nome della psicologa della Polizia: è la dottoressa Stephanie Woods. Una delle Pontiac Ams del film è stata in esposizione al parco Warner World sulla Gold Coast, in Australia, fino al 2012. In ogni film della serie, Roger Murtaugh esclama "Sono troppo vecchio per questa merda!"; invece, in questo episodio, dice "Non siamo ancora troppo vecchi per questa merda!", a sottolineare uno dei temi del capitolo, l'età che avanza dei due protagonisti. Mel Gibson firmò per questo quarto film a patto di far morire Riggs nel finale, perchè non voleva più girare altri episodi: Riggs avrebbe dovuto affogare nello scontro decisivo, ma l'attore si divertì talmente tanto sul set da chiedere di mutare la conclusione, e di essere disponibile a girare un numero 5. Il progetto è stato rimandato per anni, senza che venisse messo in pratica: infine, la Fox ha rilevato i diritti dei personaggi, e ha deciso di fare un serial tv, nel 2016, con CLAYNE CRAWFORD e DAMON WAYANS nei ruoli, rispettivamente, di Riggs e Murtaugh. La serie televisiva ha ottenuto un buon successo di critica e pubblico. Il finale del film venne scritto quando la pellicola era già in realizzazione. Le riprese si conclusero a 33 giorni dalla data prefissata per l'uscita della pellicola. Il montatore FRANK J. URIOSTE ricorse alla Avid, perchè era la prima volta che utilizzava tecnologia digitale per lavorare ad un film. E' stato l'unico episodio della serie ad esordire come miglior incasso del weekend. Costato 140 milioni di dollari, ne ha incassati 130 negli Stati Uniti, ed altri 155 nel resto del mondo, totalizzando 285 milioni.
Nessun commento:
Posta un commento