mercoledì 20 maggio 2015


YOUNG GUNS- Giovani pistole ( Young guns, USA 1988)
DI CHRISTOPHER CAIN
WESTERN
Film su una leggenda del West come Billy the Kid ne erano stati già realizzati diversi, ma questa fu un'operazione per mettere insieme un gruppo di giovani promettenti star, che avrebbero potuto catturare l'interesse di spettatori meno adulti e avvicinarli al western. EMILIO ESTEVEZ giunse sul set molto giù di morale: si era appena lasciato con la fidanzata, ed una notte LOU DIAMOND PHILLIPS volle fargli uno scherzo per tirar su il morale al collega. Con l'aiuto di membri della troupe truccò una pecora, le mise dei vestiti femminili e la introdussero nella camera di Estevez.  Lou Diamond Phillips non si rese ben conto che quando era stato convocato era per assegnargli il ruolo di Chavez, pensando di andare a sostenere un provino, mentre invece il produttore JOHN FUSCO aveva proprio lui in mente per il personaggio. Nella scena in cui i pistoleri vanno a cavallo verso il villaggio indiano, "Doc" capeggia il gruppo, con un fazzoletto a coprire quasi tutto il volto:successe perchè KIEFER SUTHERLAND, il giorno delle riprese, aveva abbandonato il set perchè gli era nato il primo figlio. CHARLIE SHEEN era del tutto negato come cavaliere: girando delle scene in cui cavalcava, non riusciva a mantenere l'equilibrio e cadde svariate volte. Dopo la sparatoria con Henry Hill, il cavallo partì al galoppo e Sheen non sapeva assolutamente come fermarlo. E' il primo film in cui viene riportato il vero nome del fuorilegge: in altri film viene detto che in realtà si chiamava William H. Bonney, mentre sembra che fosse un nome fittizio, e quello reale era Henry McCarty. Come in altre pellicole sull'argomento, John Tunstall, l'uomo che fa da padre putativo a Billy the Kid viene descritto come maturo ed elegante, ma nella realtà aveva solo ventiquattro anni quando venne ucciso. Tuttavia, è un film ben curato storicamente, nei dettagli: infatti, anche nella sequenza in cui il colonnello Nathan Dudley arriva con un drappello a sbaragliare l'assedio alla casa dei McSween, i soldati sono neri. Infatti, al tempo, il 9° Cavalleggeri, operante nel New Mexico, era composto da soldati di pelle nera, coordinati da ufficiali bianchi. In una scena, Billy legge, contrariato, su un giornale che egli sarebbe mancino: questo dipende dal fatto che nelle foto che ritraevano il bandito, era stato spesso immortalato con la pistola nella mano sinistra, ma era perchè le macchine dell'epoca invertivano le posizioni delle cose. Tuttavia, ci sono anche libertà varie rispetto ai fatti storici, come personaggi che qui muoiono, mentre invece sopravvissero alle vicende narrate, oppure, per esempio, la banda dei "Regulators", capeggiata da Billy the Kid, qui è formata da sei elementi, mentre invece furono undici membri. Nella sparatoria al saloon le munizioni erano foderate con ceramica e plastica, per aumentare il volume del botto quando esplodevano, con il risultato che al momento dello scoppio, Estevez fu colpito al volto da frammenti bollenti e DERMOT MULRONEY alla spalla, causando qualche giorno di sosta delle riprese per i danni agli attori.Nello scontro finale, in un giorno in cui non doveva girare inquadrature che lo riguardassero, Emilio Estevez prese parte comunque alle riprese, vestito come uno dei nemici dei "Regulators" e sparando contro di loro. Nella sequenza della sparatoria, un baffuto TOM CRUISE è dietro una staccionata, tra le comparse, dato che era andato in visita sul set e gli era stata proposta questa amichevole partecipazione.  Alcune comparse erano affiliati degli Hell's Angels. Il personaggio di "Dirty Steve" era basato su un personaggio realmente esistito, "Dirty Dave" Rudabaugh, che compare nel sequel del film, ma ribattezzato "Arkansas" Dave. La colonna sonora fu originariamente composta da JAMES HORNER, ma quando i produttori, ed il regista CHRISTOPHER CAIN non la apprezzarono, ritenendola troppo influenzata dallo stile irlandese, e chiamarono a comporre le musiche BRIAN BANKS e ANTHONY MARINELLI: la partitura di Horner non è mai stata pubblicata. Costato 13 milioni di dollari, ne incassò oltre 45 nei soli USA: nel 1990 venne girato il seguito, "YOUNG GUNS II", con colonna sonora di JON BON JOVI in versione solista, senza la sua band, ma non ebbe il successo sperato.

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