HAROLD LLOYD (Harold Clayton Lloyd, 20/08/1893, Burchard,Nebraska,USA-08/03/71,Beverly Hills,Los Angeles,California,USA)
Nato a Burchard, Nebraska, HAROLD LLOYD era figlio di una coppia molto litigiosa, la quale, cosa inaudita all'epoca, divorziò quando il futuro divo del cinema comico era bambino. Il ragazzo andò a scuola a Denver, poi a San Diego, ove si dette allo studio per la recitazione: era più legato al padre, quasi sempre disoccupato, che alla pressante madre. A dodici anni, il giovanissimo Harold Lloyd debuttò su un palco di teatro, e quando egli ed il padre si trasferirono in California, Harold si buttò, e fece da figurante in un film girato al San Diego Panamerican Exposition: sul set conobbe HAL ROACH, che sarebbe stato la persona, poi, di maggior influenza sulla sua vita professionale. Infatti, quando poco tempo dopo, Roach cominciò a produrre i film che voleva dirigere, commedie brillanti, e contattò Lloyd per fargli fare il protagonista. Roach aveva stipulato un contratto con la francese Pathe,ma i suoi film vivevano di sceneggiature improvvisate, riprese poco professionali, al punto che la casa di produzione bocciò i primi lavori del regista: in sostanza, Lloyd riproponeva, più o meno, il personaggio del Vagabondo di CHARLES CHAPLIN. Poi, decise di mettere gli occhiali e adottare una personalità diversa, un giovane uomo che si ritrovava in situazioni assurde o al limite del possibile, ma capace di superare ogni ostacolo: nel 1917, con "OVER THE FENCE", Lloyd apparve per la prima volta con il look tipico con cui il grande pubblico l'ha conosciuto, e ogni nuova uscita che lo vedeva protagonista creava interesse presso le platee. Però i rapporti tra l'attore e Hal Roach si deteriorarono ben presto, e le discussioni agguerrite, sul set, tra i due, erano all'ordine del giorno. Il problema era che Lloyd non gradiva di essere subordinato a chicchessia, non era propriamente una questione personale con Roach. Poi, la star comica si innamorò di BEBE DANIELS, conosciuta recitando, ma la relazione non resse molto, seppure i due rimasero legati da amicizia in seguito. Nel 1919, per via di un'esplosione accidentale, perse il pollice e l'indice destri, e rimase traumatizzato dall'avvenimento, dato che provò delle protesi, o comunque nascose il più possibile la menomazione, anche nelle foto. Dopo la sua degenza in ospedale, girò "HAUNTED SPOOKS", nel 1920. Da lì in poi, in pratica, Lloyd divenne il rivale vero e proprio di Chaplin, arrivando ad incassare più del celebre collega."A SAILOR-MADE MAN", praticamente due corti montati insieme, fu un successone, e "VIVA LO SPORT", ancora di più. Nel 1923 Lloyd si sposò per la seconda volta, con MILDRED DAVIS,altra donna conosciuta sul set, che abbandonò la recitazione. Il divo firmò un lauto contratto con la Paramount, e nel 1926 uscì "FOR HEAVEN'S SAKE", che alla critica non piacque molto, ma andò benissimo al box-office, arrivando a oltre due milioni e mezzo di dollari, sorprendendo perfino lo stesso protagonista. L'attore, con i forti guadagni fece costruire una villa con 32 stanze: ci vollero tre anni per finirla, e venne chiamata "Greenacres". Lloyd e la Davis ebbero tre figli. Di lì a poco, egli girò il suo ultimo film muto, "A ROTTA DI COLLO". Come per molte altre star dell'epoca, l'avvento del sonoro comportò una serie di problemi per l'attore. "EVVIVA IL PERICOLO!" totalizzò tre milioni di dollari di incassi, anche se era oggettivamente un brutto film. Altrettanto bene non andò alla sua pellicola successiva, "PIANO COI PIEDI", che era, più o meno, la versione sonora di "PREFERISCO L'ASCENSORE", e incassò circa un milione di dollari, preoccupando seriamente la star. Dopo "FOLLIE DEL CINEMA", con cui realizzò un altro buon successo, Lloyd passò dalla Paramount alla Fox: il primo film interpretato per il nuovo studio, "ZAMPA DI GATTO", costato 613 mila dollari, incassò solo ottanta mila dollari in più, risultando un fiasco assoluto.E così andò per le pellicole successive: "LA VIA LATTEA", "IL PRODE FARAONE","MARINAI ALLEGRI" risultarono dei flop. Era, in pratica, cominciato il suo declino, ma non lo accettava:a 45 anni, la sua carriera era in picchiata. Nel 1944, PRESTON STURGES, convinto di poter dare nuova energia all'attore, volle dirigerlo in "MEGLIO UN MERCOLEDI' DA LEONE", finanziato da HOWARD HUGHES, ma neanche questo lungometraggio rimise in carreggiata l'andamento della vita professionale di Lloyd. Fu tra i trentasei fondatori della Academy Motion Picture of Art and Sciences (Ampas). Harold Lloyd era comunque una personalità complessa:poteva essere generoso, anche se aveva la fama di forte taccagno, strenuamente superstizioso, era capace di strambi rituali per mandar via da sè la sfortuna. Non tutti sanno che Lloyd fu il modello, per i disegnatori della DC Comics, di Clark Kent, l'alter ego umano di Superman (mentre per quest'ultimo ci si ispirò a DOUGLAS FAIRBANKS).Con il passare degli anni, sviluppò una passione per vari hobbies, come le grandi auto, andare a donne, bowling, comprare dischi; pur essendo avendo dato una rigida educazione alle figlie,ed essendo un repubblicano di ferro, era sorprendentemente di mentalità aperta per argomenti come gli omosessuali. C'erano voci su figli illegittimi, dato che aveva fama di donnaiolo, ma non sono mai state confermate. Dalla fine degli anni '40 ai primi anni '60, Lloyd si dette alla fotografia di modelle, perlopiù nude: però, si dette anche da fare nell'amministrazione dell'ospedale per bambini affetti da poliomielite e altri problemi alle gambe, di Los Angeles. Nel 1960, capeggiò la giuria al Festival di Berlino. All'avvento della tv, l'attore era contrario a cedere i diritti allo sfruttamento dei lavori che lo avevano visto protagonista ai canali, convinto che spot e interruzioni avrebbero danneggiato l'effetto delle sue gags. Si dedicò, poi, alla ristrutturazione di "Greenacres", dilapidando molto del suo patrimonio. Alla fine degli anni Sessanta gli venne diagnosticato un cancro alla prostata, che ne causò la morte, nel 1971. Il figlio HAROLD LLOYD,Jr., alcoolizzato, morì poco tempo dopo. La nipote Suzanne Lloyd si è occupata di ripristinare la fama di un comico di grande successo, amato da parte dei cinefili, ma che non seppe probabilmente gestire tanto la propria immagine, e le proprie scelte professionali. Parte de "IL MONDO DEI ROBOT" venne girato nella sua villa, "Greenacres".
COSI' PARLO' HAROLD LLOYD:
"La commedia viene da dentro. Viene dalla tua faccia. Viene dal tuo corpo."
"L'uomo che prova ad essere troppo buffo, è perduto. Perdere la propria naturalezza, significa anche perdere il favore del proprio pubblico."
"Più metti un uomo nei guai, più ne tiri fuori il lato comico."
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