IL PRESAGIO (The Omen,USA/GB 1976)
DI RICHARD DONNER
HORROR
Lo spunto iniziale per "IL PRESAGIO" fu dovuto all'idea di un consulente religioso,ROBERT MUNGER,circa la venuta di un Anticristo,che espose la sua riflessione al produttore HARVEY BERNHARD:l'uomo di cinema,colpito dal fatto che fosse un argomento mai troppo praticato dal cinema,tornò a casa dopo l'incontro con Munger e buttò giù una bozza di una decina di pagine,che sarebbe stata la base per la sceneggiatura.Forse anche a causa dell'oggetto in questione,però,Bernhard faticò a trovare sceneggiatori disposti a trasformare il suo scritto in una sceneggiatura vera e propria,ed ebbe numerosi rifiuti,finchè non si rivolse a DAVID SELTZER,il quale,necessitando di soldi per fare un viaggio in Inghilterra,accettò il compito di scrivere il film più che altro per questioni appunto "alimentari",e anche perchè ciò gli permise di leggere la Bibbia,cosa che realizzò non aveva mai fatto in vita sua.La "venuta dell'Anticristo" che Seltzer avrebbe trovato nel libro della Bibbia "Rivelazioni",in realtà non è citata,fu una sparata pubblicitaria della 20th Century Fox.Lo studio aveva inizialmente rifiutato di produrre la pellicola a Bernhard,ma si accaparrò il progetto dopo che la Warner Bros,avendo già prodotto "L'ESORCISTA" e accingendosi alla lavorazione del suo sequel,dopo una prima opzione sul soggetto,poi aveva cortesemente detto no.ALAN LADD jr,alle cui intuizioni si deve anche l'ok alla produzione di "STAR WARS",si dedicò entusiasticamente alla produzione di questo film:trovare il regista cui affidare lo script non fu semplice.Il primo titolo della sceneggiatura fu "L'anticristo",poi "Il marchio di nascita",infine,si pervenne al definitivo titolo."THE OMEN" venne proposto a MIKE HODGES,che non volle farlo:l'ironia fu che il regista inglese venne scelto per dirigerne il seguito,"LA MALEDIZIONE DI DAMIEN",e dopo tre settimane di lavorazione venne licenziato per dissensi con la produzione.Un altro nome che circolò con solide motivazioni fu quello di CURTIS HARRINGTON,che non convinceva però del tutto la Fox:anni dopo,il regista ha indicato questo lungometraggio come la più grande occasione persa della propria carriera.Ladd jr. era rimasto colpito dal tv movie "BRONK",che era diretto da RICHARD DONNER,ed insistette molto con la major per assicurarsi il regista per realizzare questa pellicola.Donner,fino ad allora,era sostanzialmente un regista di telefilm,e quando lesse lo script,pur tentato dal salto al cinema vero e proprio,era dell'idea di lasciar perdere e declinare,ma il giovane producer volle in tutti i modi cenare con lui e parlare di questo progetto.Conquistato dall'entusiasmo di Ladd jr.,Richard Donner accettò di diventare il regista del film.Nella visione di Donner,non doveva essere un horror sanguinario e delirante,ma una pellicola più realistica possibile,in cui una famiglia viene investita da un'ondata di follia che prende il sopravvento in breve tempo.Chiese così a Seltzer di rimuovere gli eccessi soprannaturali dalla sceneggiatura,senza apparizioni di demoni cornuti o ululanti,o congreghe di streghe:la cosa che premeva al regista era che niente che non potesse accadere in un contesto reale fosse incluso nello script,e che fino alla conclusione lo spettatore avesse il dubbio che il padre adottivo di Damien,l'ambasciatore Thorn,potesse essere schizofrenico.Non fu una passeggiata neanche assegnare il ruolo di Robert Thorn:rifiuti eccellenti provennero da ROY SCHEIDER,DICK VAN DYKE,e WILLIAM HOLDEN (che divenne il protagonista del seguito),mentre CHARLTON HESTON mostrò un flebile interesse,ma preferì girare "LA BATTAGLIA DI MIDWAY":venne così contattato GREGORY PECK,all'epoca praticamente sparito dal cinema da circa sette anni.Uno dei motivi,pare,per cui Peck accettò di girare questo film fu il recentissimo suicidio del figlio Jonathan,e i sensi di colpa dell'attore per essere stato lontano mentre ciò avveniva:la star accettò una paga non altissima,per gli standard di Hollywood,250,000 dollari,ma strinse un accordo con la produzione per un 10% sugli incassi lordi della pellicola,guadagnando così oltre 6 milioni,e così risultando infine questo come il ruolo più remunerativo della sua carriera.L'annessione di Peck al cast fece sì che il film acquistasse interesse e cambiò l'atteggiamento della stampa circa l'operazione,facendo sì che venisse inquadrato come un horror "serio".Reclutare il bambino che avrebbe impersonato Damien(il cui nome nella sceneggiatura originale era Domin,ma la moglie del regista suggerì che era meglio un nome più comune) fu complesso,al punto da indurre Richard Donner a prendere seriamente in considerazione l'ipotesi che venisse cambiato sesso al figlio del diavolo:alla fine la parte andò a HARVEY STEPHENS,nato nel 1970:Donner fece tingere i capelli del ragazzino da biondi a neri per dare un aspetto più sinistro al suo viso.Il ragazzo venne scelto perchè nel provino doveva attaccare Richard Donner come nella scena del matrimonio in chiesa,in cui Damien si lancia contro Katherine Thorn:Stephens gridò e distorse il viso in una smorfia furibonda,e colpì il director all'inguine con un calcio.Data la giovanissima età di Harvey Stephens,Donner valutò che per ottenerne la migliore performance era suscitargli reazioni genuine,spesso,nelle sequenze cruciali,farlo innervosire "dandogli addosso" e provocandolo.Per ANTHONY NICHOLLS fu l'ultimo film realizzato.BILLIE WHITELAW,che interpreta la tata di Damien,venne notata e contattata mentre recitava in teatro nel West End:nella sceneggiatura il personaggio era una ragazza affettuosa ed espansiva,ma fu un'idea dell'interprete,cambiare parti del suo dialogo durante l'audizione e farne la donna fredda e scostante che risulta dal film finito.JACK PALANCE,che aveva lavorato in "Bronk",quando seppe che Richard Donner avrebbe girato un film in Inghilterra lo contattò per fare avere un ruolo alla propria figlia:HOLLY PALANCE ebbe così la parte della prima tata di Damien,che si ammala e muore.Il regista volle che il celebre direttore della fotografia GILBERT TAYLOR illuminasse il suo lavoro,e spese diverso tempo a convincerlo a rompere il suo ritiro dal cinema:Taylor,di per contro,incoraggiò Donner a girare il film in Panavision.Per la colonna sonora,il director e Bernhard fecero pressione su Ladd jr. affinchè investisse un pò di soldi per garantirsi il talento di JERRY GOLDSMITH,del quale ammiravano profondamente l'opera,avendolo visto dirigere sue composizioni all'Hollywood Boul l'anno precedente.Vennero così stanziati altri 25,000 dollari per mettere sotto contratto il musicista,il quale,a detta di Donner,dette un apporto fondamentale per la riuscita della pellicola.Quando venne candidato all'Oscar per la miglior colonna sonora,Goldsmith non voleva presenziare alla serata delle premiazioni,perchè altre volte era stato presente e non aveva mai vinto:curiosamente,quella de "Il presagio" è la sua unica composizione ad aver vinto l'Academy Award.All'inizio della scena in cui Thorn si reca a incontrare lo psicanalista della moglie,è visibile sul tavolo del medico una croce rovesciata.Il sito archeologico usato per raffigurare quello di Megiddo si trovava in realtà nella vecchia città di Gerusalemme,a sud del monte del Tempio.Per realizzare la scena dell'attacco dei babbuini alla macchina nello zoo di Windsor,un membro del personale del parco era seduto nel retro della vettura con un piccolo del branco in braccio,perchè si supponeva che questo avrebbe causato una reazione nei primati,i quali invece rimasero praticamente indifferenti.Quando venne preso il capo del branco e messo nella stessa macchina,allora le scimmie si scatenarono e si avventarono contro l'automobile.Richard Donner non voleva comunque in nessun modo che nessun animale soffrisse o ricevesse danno per girare un film:così,nella sequenza in cui la vasca con i pesci cade a terra,l'oggetto venne riempito con delle sardine dipinte con vernice dorata,comprate in un supermarket in scatola.I primi piani di Gregory Peck vennero spesso girati più volte,perchè l'attempato divo non voleva che venisse evidenziato il doppio mento che in alcune inquadrature si notava troppo.Dopo l'uscita della pellicola,aumentò la vendita in USA dei Rottweiler.Girando la sequenza in cui Jennings viene attaccato dal Rottweiler,lo stunt di DAVID WARNER,TERRY WALSH,si procurò diverse ferite,pur essendosi preparato accuratamente per la scena.Warner,ai tempi della lavorazione,soffriva tremendamente di psoriasi,al punto che Peck,preoccupato per il collega,gli pagò un biglietto per andare a curarsi in Svizzera in un centro specializzato.Per la scena della decapitazione di Jennings vennero usate cinque macchine da presa disposte a raggera:Warner non volle mai rivedere la scena perchè gli faceva troppa impressione.Il regista ebbe l'idea di montare la scena al rallentatore,usando più angolazioni di inquadratura,per causare l'effetto che contemplava Jennings chiudere gli occhi mentre la lastra di vetro partiva per tagliargli la testa,e poi la sua testa mozzata avesse gli occhi spalancati,aumentando la tensione nel pubblico.La scena in cui LEE REMICK precipita al piano inferiore,ripresa dal basso,venne realizzata costruendo un "pavimento" su una parete verticale,e con un carrello che riprendeva l'attrice che andava contro il muro,poi invertendo la ripresa al montaggio.Montando il film,Donner ebbe la sensazione che la lotta tra Thorn e Damien fosse eccessiva,e la ridusse notevolmente perchè non voleva che la pellicola cadesse nel ridicolo.Dapprima venne girato un finale in cui tutti i membri della famiglia Thorn morivano,ma Ladd Jr.obiettò a regista e sceneggiatore che se Damien era il diavolo,non era possibile ucciderlo,e sarebbe stato un errore fondamentale.Così dette a Donner altri soldi per girare il finale poi rimasto definitivo.Nella scena conclusiva,Stephens rideva senza riuscire a fermarsi;Donner intuì che un sorriso avrebbe impaurito maggiormente il pubblico,e minacciò il ragazzo di non parlargli più se non avesse smesso di ridere e invece non avesse sorriso.Il taxista che porta in giro Thorn nelle sequenze in Italia era il figlio di un mafioso,appassionato di cinema,che spesso usava i suoi contatti per comparire come figurante nei film:si può notare che in una scena mostri distintamente una fasciatura su un dito,causata da Gregory Peck per avergli inavvertitamente chiuso la mano con una portiera dell'auto.Per promuovere il film venne speso il doppio del suo budget di 2 milioni e 800,000 dollari.Non si sa se molte erano trovate pubblicitarie o avevano dei fondamenti reali,ma sembra che la lavorazione del lungometraggio fu ricca di stranezze o accadimenti inquietanti:sia l'aereo che portava Gregory Peck in Inghilterra per girare il film,che quello che portava David Seltzer,vennero colpiti in volo da un fulmine a testa;Harvey Bernhard,invece,scampò di un soffio un fulmine che scaricò vicino a lui,a Roma;l'hotel in cui dormiva Richard Donner venne colpito da un attacco dell'IRA;il regista stesso venne investito da un'auto,nei giorni delle riprese;Peck dovette rinunciare a un volo che lo portava in Israele,e l'aereo che avrebbe dovuto prendere cadde,senza nessun superstite; Rottweiler usati per comparire nella pellicola attaccarono i propri addestratori;il giorno dopo la fine delle riprese al Longleat Safari Park,un inserviente subì un attacco mortale da parte di un leone.La pubblicità del lungometraggio raccomandava agli spettatori che andavano a vederlo di annotarsi cose strane che accadevano loro nei giorni in cui visionavano "Il presagio".La novelization del film,ad opera dello stesso David Seltzer,fu scritta contemporaneamente alla stesura dello script,ed uscì in libreria due settimane prima dell'arrivo della pellicola nelle sale:ovviamente,come spesso accade per via dei mutamenti a riprese in corso,il romanzo contiene cose diverse in più punti del racconto.Donner non gradì assolutamente il primo montaggio del film,andando su tutte le furie;fu merito del suo montatore STUART BAIRD,farlo tornare sui suoi passi e far sì che non togliesse il nome dal lungometraggio.Il Vaticano si oppose fermamente alla pellicola,specificando in una nota pubblica che gli argomenti toccati erano stati usati con fini assolutamente lucrativi,e non altro."Il presagio" incassò oltre 4 milioni di dollari nel primo weekend di programmazione,e totalizzò 60 milioni sul solo suolo degli USA:fino all'uscita,l'anno seguente,di "Star Wars" fu il più grande successo commerciale della 20th Century Fox,e generò due seguiti,nel 1978 e nel 1981.Recentemente,ne è stato realizzato un remake.
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