WINCHESTER '73 ( Winchester '73)
DI ANTHONY MANN
WESTERN
Il "WINCHESTER '73" ,sebbene sia un fucile leggendario,è stata un'arma prodotta in pochi esemplari:solo 133.In principio il film avrebbe dovuto essere diretto da FRITZ LANG,che poi abbandonò il progetto,JAMES STEWART raccomandò alla produzione ANTHONY MANN.Lo studio fu entusiasta del fatto che Stewart avesse voluto partecipare alla produzione,ma non sapeva come pagarlo,essendo il suo abituale cachet 200,000 dollari:fu la star,che voleva a tutti i costi interpretare il film,a proporre l'inusuale,per l'epoca,accordo che prevedeva che un interprete venisse pagato con una parte degli incassi finali del lungometraggio.Stewart,dopo la guerra,veniva da qualche sonoro flop,e voleva un ruolo che fosse del tutto nuovo per lui.Era molto ansioso all'inizio delle riprese,perchè avrebbe dovuto interpretare una parte di duro "westerner", e alcuni giornalisti avevano scritto che forse era un attore limitato,non adatto a tutti i ruoli e generi.Fu Mann a gestire bene l'attore,tirandone fuori il meglio e prendendolo per il verso giusto durante le riprese.All'uscita del film,qualche giornalista provò a sottolineare quanto potesse essere potenzialmente ridicolo un attore conosciuto per il proprio garbo in un western che prometteva di essere abbastanza violento per i canoni dei primissimi anni Cinquanta:benchè Stewart avesse girato prima "L'AMANTE INDIANA",questo uscì più tardi,e comunque,alle prime proiezioni,la scena in cui il protagonista ha un durissimo confronto con DAN DURYEA,e venne indicata come una sequenza di grande tensione e resa attoriale.Stewart si allenò molto con il fucile,prima di cominciare le riprese,per impratichirsi nel maneggiare l'arma,e sembrare un esperto cowboy.Henry Brown,il nome del cattivo,era quello di un vero fuorilegge del West,vivo ai tempi della Guerra di Secessione.Anni dopo,James Stewart dichiarò che questo film aveva salvato la sua carriera,rilanciandolo dopo un lungo momento di crisi.
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