giovedì 27 luglio 2017

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DUELLO NELL'ATLANTICO ( The enemy below, USA 1957)
DI DICK POWELL
GUERRA
"DUELLO NELL'ATLANTICO" fu tratto dal romanzo "THE ENEMY BELOW" di D.A. RAYNER. Il libro era basato su alcune esperienze vissute da Rayner in persona, ufficiale di marina durante il secondo conflitto mondiale. Nel romanzo, il comandante John Murrell, il personaggio interpretato da ROBERT MITCHUM, era inglese, anziché americano, così come la nave che egli comanda. Fu il primo lungometraggio girato in America da CURD JURGENS: in questo film, l'attore tedesco è citato come "Curt Jurgens". Intervistato nel 1977 dal "New York Times", all'uscita de "LA SPIA CHE MI AMAVA", in cui interpreta il nemico di 007, Stromberg, Jurgens dichiarò che era particolarmente fiero di aver interpretato questo film, perchè era il primo titolo americano del dopoguerra in cui un tedesco non veniva raffigurato negativamente. Uno dei sette film diretti da DICK POWELL, ed il penultimo girato: successivamente, per il cinema realizzò solo "I CACCIATORI", poi lavorò solo per la tv. Fu il film d'esordio per DAN TANA DAVID HEDISON, accreditato nei titoli come "Al Hedison". Appare in un cameo il produttore DARRYL F. ZANUCK: quando Murrell chiama il comando, è uno dei capi, sulla sinistra nella stanza, vestito di blu.Nella realtà, l'USS Borie affondò con un siluro l'U-Boot U-405, e l'equipaggio del sommergibile tedesco venne portato in salvo con un altro vascello. La nave americana che "impersonò" l'USS Haynes era invece la USS Whitehurst: venne affondata nel 1971, per testare un nuovo siluro della Marina americana.  Gran parte dell'equipaggio della nave apparì nel film nella veste di comparse.  Seppure questo film narri di una battaglia tra una nave ed un sommergibile, le cronache della guerra dal '40 al '45 dicono di pochissimi eventi del genere durante il conflitto. Lo slogan dipinto sull'U-Boot significa "Gli ordini del comandante, li seguiamo". L'U-Boot del film è più spazioso e largo di come erano solitamente i sommergibili dell'epoca della II Guerra Mondiale: "U-BOOT 96" di WOLFGANG PETERSEN era molto più realistico. Infatti, avendo poco spazio  a bordo, le condizioni igieniche di questi sottomarini erano molto scadenti, e pare che quando rientrassero alla base, gli addetti alle pulizie fossero in difficoltà per il terribile odore dentro lo scafo. Uno dei consulenti principali, per quel che riguardava dettagli dei sommergibili tedeschi, fu ALBERT BECK, il quale aveva prestato servizio in guerra su un sottomarino.  Lo snodo principale del film, due comandanti nemici che imparano a rispettarsi dandosi battaglia, fu anche alla base dell'episodio della serie "STAR TREK" "Balance of terror". L'intera storia si svolge in un arco di 24 ore.  Mitchum cadde girando una scena sul ponte della nave, facendosi male alla schiena, e dovendo indossare un busto per il resto della lavorazione. Benchè ambientato nell'Oceano Atlantico del Sud, alcune sequenze vennero realizzate nell'Oceano Indiano. Vennero girati due finali: uno, in cui entrambi i coprotagonisti morivano, che rimase inutilizzato. L'altro, in cui vengono recuperati da una nave Alleata, è quello che è rimasto definitivo. La decisione venne presa dopo alcune proiezioni-test: il pubblico presente definì il finale più drammatico insoddisfacente. Il film costò quasi 2 milioni di dollari. Vinse un Oscar per i migliori effetti speciali. Ai BAFTA Curd Jurgens ottenne una candidatura per il miglior attore straniero. 

martedì 25 luglio 2017

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SONO INNOCENTE ( You only live once, USA 1937)
DI FRITZ LANG
NOIR
Il soggetto di "SONO INNOCENTE" è vagamente ispirato alle gesta di Bonnie e Clyde. Con il suo film precedente, "FURIA", FRITZ LANG si era guadagnato ottime recensioni, ma i dirigenti hollywoodiani non erano molto a proprio agio con la forte politicizzazione dei suoi titoli. Per fortuna del regista, la star di "Furia", SYLVIA SIDNEY, intervenne convincendo il produttore WALTER WANGER a prenderlo in considerazione per dirigere questa pellicola. Paradossalmente, per Lang questo non fu un set facile, al punto da indurlo a non ritornare sul set prima di un anno e mezzo. La canzone "A thousand dreams of you" era concepita come un brano di sottofondo, finchè non uscirono copie del disco con Sylvia Sidney e HENRY FONDA in copertina, che la resero diffusa. E' notorio che Fonda incise una sua versione della canzone, ma lo fece nel Novembre del 1936, a riprese già effettuate, e quindi la canzone che si sente nella pellicola, non è interpretata dall'attore. Fu il primo film  girato da JACK CARSON. Gli sceneggiatori del film, GENE TOWNE e GRAHAM C. BAKER, erano celeberrimi per la loro eccentricità: erano infatti usi scrivere in costume da bagno, e segnare appunti su carta igienica.... Nel film sarebbero stati presenti nel cast numerosi attori, dei quali non c'è traccia nel lungometraggio: non è dato sapere se abbiano girato scene poi tagliate al montaggio, oppure se invece fossero solo annunciati. Le riprese si svolsero tra il Settembre e il Novembre del 1936. Ne fu allestita una versione radiofonica di 30 minuti, con Fonda e la Sydney intenti a riprendere i loro ruoli, nel 1945. Il film costò 575,000 dollari dell'epoca. 

lunedì 17 luglio 2017

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HARVEY KEITEL ( 13/05/39, Brooklyn, NY, USA-....)
Nato a Brooklyn nel 1939, HARVEY KEITEL, dopo aver prestato servizio nei Marines, nel 1958, venendo anche inviato in missione in Libano, sviluppò fin da giovanissimo una forte passione per la recitazione, che lo portò a studiare presso l'HB Studio, a Greenwich Village, sotto la prestigiosa conduzione di STELLA ADLER, FRANK CORSARO e LEE STRASBERG. In breve cominciò ad ottenere ruoli in produzioni off-Broadway, per affinare la tecnica e farsi conoscere: dopo aver fatto il commesso in un negozio di scarpe da donna, per dieci anni si guadagnò da vivere lavorando come stenografo in tribunale, recitando per passione. Venne contattato da un giovane regista, MARTIN SCORSESE, il quale gli fece fare un provino per il personaggio di "J.R.", per il suo film "CHI STA BUSSANDO ALLA MIA PORTA?". Colpito dal talento dell'attore, Scorsese provò a coinvolgerlo in diversi nuovi progetti, molti dei quali non arrivarono mai a diventare lungometraggi veri e propri. Per il film che lanciò definitivamente la carriera del regista, Scorsese volle proprio Keitel come protagonista, in "MEAN STREETS-Domenica in chiesa, lunedì all'inferno", nel 1973, affiancandogli un'altra futura star come ROBERT DE NIRO. L'anno seguente, Harvey Keitel lavorò di nuovo con Scorsese, nel ruolo più negativo di "ALICE NON ABITA PIU' QUI", evidenziando la propria disponibilità ad accettare di interpretare personaggi contorti, ricchi di ombre e spesso non ben intenzionati. Nel frattempo, l'attore prese parte a episodi di serie tv collaudate, come "GLI EROI DI HOGAN", "KOJAK", "HAPPY DAYS". Nel 1976, ancora Scorsese lo volle nel ruolo secondario, ma importante, del magnaccia Sport, che cade sotto la furia del tassista Travis Bickle in "TAXI DRIVER": il nome di Keitel cominciò a prendere peso a Hollywood, ed infatti sia RIDLEY SCOTT che PAUL SCHRADER lo vollero come protagonista, rispettivamente, per "I DUELLANTI" e "BLUE COLLAR". Di seguito, registi come STANLEY DONEN, BERTRAND TAVERNIER, ETTORE SCOLA, NICOLAS ROEG vollero Keitel per ruoli da comprimario di lusso, in "SATURN 3", "LA MORTE IN DIRETTA", "IL MONDO NUOVO", "IL LENZUOLO VIOLA". Con i registi italiani, Harvey Keitel ha sempre avuto un buon rapporto: ha lavorato con ROBERTO FAENZA, LINA WERTMULLER, DAMIANO DAMIANI, DARIO ARGENTO, GIOVANNI VERONESI. Di carattere forte, ha avuto il coraggio di abbandonare due set "storici", come quello di "APOCALYPSE NOW" e "EYES WIDE SHUT", arrivando a discussioni definitive con i registi FRANCIS FORD COPPOLA e STANLEY KUBRICK. Venne sostituito, rispettivamente, da MARTIN SHEEN e SIDNEY POLLACK. Spesso si è dimostrato entusiasta per poter lavorare con registi esordienti, o quasi, come QUENTIN TARANTINO, per il quale la star ebbe peso nel far produrre il film di debutto, "LE IENE", JAMES TOBACK, oltre che i già citati Ridley Scott e Paul Schrader.  Keitel, oltre ad accettare parti spigolose, ha più di una volta interpretato ruoli tendenzialmente scabrosi, apparendo completamente nudo in scena, come in "LEZIONI DI PIANO", e ne "IL CATTIVO TENENTE". E' presente in "GET SHORTY", e nel suo sequel, "BE COOL", ma interpretando personaggi differenti. Oltre a recitare in sei film che hanno avuto la nomination per la miglior pellicola dell'anno, Harvey Keitel ha fatto parte del cast di tre lungometraggi vincitori della Palma d'Oro a Cannes: "Taxi Driver", "Lezioni di piano" e "Pulp fiction". Ha avuto una lunga relazione con la collega LORRAINE BRACCO, dalla quale ha avuto una figlia, STELLA KEITEL. Ebbe un altro figlio da una relazione con Lisa Karmazin. Si è sposato nel 2001, con l'attrice e sceneggiatrice DAPHNA KASTNER, e anche da lei ha avuto un figlio: la conobbe al festival di Toronto e si sposarono, in segreto, tre settimane dopo, a Gerusalemme. Ha una personale casa di produzione, la Goatsingers, con la socia PEGGY GORMLEY. Così come il vecchio amico Robert De Niro, Harvey Keitel è spesso poco disponibile alle interviste, mostrandosi a disagio e evidentemente poco felice di rilasciarle. Vive a New York, ma ha casa anche in California.
COSI' PARLO' HARVEY KEITEL:
"L'esistenza è una lotta."
"La paura è una sensazione che devo cavalcare, altrimenti annegherei nella paura di me stesso."
"I miei personaggi non sono selvaggi: sono problematici. Non vedo questi tipi come dei cattivi, in assoluto. Non è una difficoltà per me mantenerli umani."
"Sto imparando a godermi la vita, perchè sto imparando a convivere con malinconia e solitudine. Sto imparando a non sfuggire a queste cose, verso degli alibi. Non pretendo di capire perchè, ma vivere è allo stesso tempo difficile, e bello: senza difficoltà, non ci sarebbe bellezza."