domenica 31 agosto 2014


IL NOME DELLA ROSA (Der name der rose,I/D/F,1986)
DI JEAN-JACQUES ANNAUD
GIALLO
Preparare il film tratto da "IL NOME DELLA ROSA" richiese cinque anni di lavoro,quattro dei quali spesi dal regista JEAN-JACQUES ANNAUD viaggiando tra Stati Uniti ed Europa per selezionare il cast:infatti,il regista francese,incontrò per la prima volta UMBERTO ECO,autore del romanzo,uscito nel 1980,subito dopo il successo del suo "LA GUERRA DEL FUOCO",convincendo il saggista e scrittore a concedergli i diritti,dicendogli che da una vita era affascinato da abbazie e chiese medievali,ed era il "suo" film.In un'intervista successiva all'uscita di questa pellicola,Annaud rivelò che per scegliere i frati,si era basato sui ricordi dei suoi compaesani,ove era cresciuto,che riteneva tra le persone più brutte che avesse mai visto.Quando alcuni di questi gli chiesero se aveva pensato a loro,Annaud rispose di sì.Mettere insieme il cast non fu semplice.Per esempio,per dare volto a Guglielmo da Baskerville,vennero vagliati molti nomi noti:MICHAEL CAINE,MARLON BRANDO,ALBERT FINNEY,PAUL NEWMAN,JACK NICHOLSON,DONALD SUTHERLAND,FREDERIC FORREST,VITTORIO GASSMAN,ROY SCHEIDER,MAX VON SYDOW,RICHARD HARRIS.ROBERT DE NIRO sostenne un provino,ma Annaud decise di non ingaggiarlo quando la star insistette che avrebbe voluto un duello con la spada tra Guglielmo e Bernardo Gui.Venne così scelto SEAN CONNERY,la cui carriera,in quel momento,era così altalenante,che la Columbia Pictures ritirò il suo appoggio finanziario,quando Annaud lo scritturò.CHRISTIAN SLATER aveva solo quindici anni quando girò la pellicola.VALENTINA VARGAS,con cui girò la scena di sesso,ne aveva 22,al tempo:per girare la sequenza,Annaud non spiegò quasi niente a Slater,esigendo che tutto si svolgesse praticamente in silenzio,per ottenere reazioni di sorpresa dal giovane interprete.La "Ragazza" interpretata dalla Vargas è l'unico personaggio femminile del racconto.Inizialmente,Annaud aveva scelto per la parte MATHILDA MAY,ma questa aveva firmato per interpretare "SPACE VAMPIRES" ed era quindi impossibilitata a prendere parte alla lavorazione:così,il regista ingaggiò la Vargas.Quando c'era da scegliere l'interprete per Salvatore,il frate folle e deforme,il regista contattò FRANCO FRANCHI,comico siciliano famoso per la "faccia di gomma":dopo aver ringraziato per l'interessamento,l'attore,popolarissimo negli anni Sessanta per aver interpretato decine di film comici a basso costo,ma di buon successo,rifiutò,perchè il ruolo contrastava con la sua immagine di attore brillante per famiglie.Venne così scelto l'attore destinato a diventare feticcio per Annaud,RON PERLMAN. Per interpretare Bernardo Gui,inizialmente si puntò JEAN ROCHEFORT,ma il ruolo venne invece assegnato a F.MURRAY ABRAHAM,che tornava per la prima volta sullo schermo dopo l'Oscar vinto per "AMADEUS".Diversi attori contattati che avevano espresso risposta negativa,in parte lo avevano fatto per non sottoporsi alla tonsura,necessaria per rappresentare religiosi dell'epoca.Bernardo Gui è realmente esistito:fu un inquisitore feroce,che condannò circa 900 persone a morte,uccidendone personalmente oltre quaranta.Nel libro fugge,e non muore,nel film finisce trafitto in un incidente,mentre scappa con una carrozza:in realtà,Gui morì nel 1331,quattro anni dopo il periodo in cui si svolge questo racconto,nel castello di Laroux.Altri nomi presi in considerazione per i ruoli più importanti furono: JOHN HUSTON (per Jorge Da Burgos),ADOLFO CELI e PHILIPPE NOIRET (l'Abate),JACK PALANCE (Malachia),MICHEL GALABRU (Remigio).Per HELMUT QUALTINGER,l'attore austriaco che interpreta Remigio da Varagine,fu l'ultimo film girato.Eco,quando creò Jorge da Burgos,il monaco cieco spagnolo,rese omaggio a JORGE LUIS BORGES,il grande scrittore argentino,anch'egli non vedente.Borges,tra l'altro,aveva scritto "La libreria di Babele",alla quale lo scrittore italiano si ispirò per alcuni passaggi della sua opera.Per interpretare Jorge,venne scritturato FEDOR CHALIAPIN,Jr.,figlio del tenore russo riportante il medesimo nome,senior:aveva esordito sei anni prima,in "INFERNO" di DARIO ARGENTO.Jean-Jacques Annaud era vivamente preoccupato delle condizioni di salute di Chaliapin,data l'avanzata età dell'uomo:le lenti indossate per simulare gli occhi ciechi del monaco provocavano una lacrimazione frequente,inoltre il freddo,l'umidità,e girare le scene vicine alle fiamme del prefinale,comportavano altri motivi d'ansietà per la produzione.Ma l'interprete stravolse le aspettative di regia e produttori,e fece un ottimo lavoro,accollandosi scene anche rischiose,girandole nella maniera migliore.Nella scena in cui la biblioteca va a fuoco,Sean Connery rischiò di venir ferito,o peggio,tra le fiamme:fu abile Jean-Jacques Annaud a muoversi,e spingere via la star scozzese,da un pezzo di scenografia infuocata che stava crollando,facendo rotolare a terra Connery.Chaliapin,comunque,rischiò la vita davvero:un pezzo di legno in fiamme gli cadde sulla testa,ferendolo leggermente.Un'altra strizzata d'occhio è quando Guglielmo da Baskerville trova un tomo di "Umberto da Bologna",chiaro riferimento all'autore del romanzo.L'unico posto al mondo in cui i manoscritti e i libri erano fatti con la stessa tecnica descritta nel romanzo,era l'abbazia di Praglia,vicino a Padova,in Italia.Per realizzare una pagina con tale tecnica,potevano essere necessari anche sei mesi.Le catacombe che si vedono nel film,appartengono ad un ristorante:inizialmente,le riprese dovevano essere effettuate in catacombe a Roma,ma non venne concesso il permesso di svolgere le riprese alla produzione.Molti degli interni vennero girati nel monastero di Eberbach,vicino al Reno,in Germania.Durante questa fase delle riprese,venne fornito un ampio servizio di sicurezza da parte della polizia,a causa di preziosi libri e manoscritti presenti nell'abbazia.Ciononostante,venne rubata una pagina importante,con sopra stampata una "B".Il film dovette essere interamente raddoppiato,perchè i rumori del set rovinarono quasi completamente la presa diretta.Il monastero venne ricostruito,replicando quello sovrastante un colle vicino a Roma,di fatto rendendo questo set il più colossale dai tempi di "CLEOPATRA".Il titolo del romanzo,e del film,si riferisce al motto latino "Stat rosa pristina nomine,nomina nuda tenemus",riferimento alla fuggevolezza delle cose ritenute importanti,e che gli uomini non sanno trattenere, come la bellezza delle rose.Le riprese si svolsero tra il Novembre dell'85,e il Marzo dell'86.Il film costò circa trenta miliardi di lire dell'epoca.Nonostante un lancio in grande stile,al box-office USA il film non andò bene,incassando solo poco più di sette milioni di dollari:in Europa,fu altro il risultato commerciale,invece.L'incasso totale fu di 77 milioni,in Italia fu il campione d'incassi assoluto della stagione 86/87,e in Francia fu il quarto dell'anno.Il film vinse due BAFTA,per il  miglior attore protagonista (Connery) ed il miglior trucco,un Cèsar quale miglior titolo straniero dell'anno,e quattro David di Donatello,per miglior produzione,fotografia,scenografia e costumi. 

martedì 12 agosto 2014


IL PISTOLERO (The shootist,USA 1976)
DI DON SIEGEL
WESTERN
Il ruolo di J.B.Books, il protagonista de "IL PISTOLERO",era stato offerto,inizialmente a GEORGE C.SCOTT,il quale non era affatto dispiaciuto della sceneggiatura,infatti rispose che avrebbe accettato,a patto che non venisse cambiata neanche una virgola di quel copione.Però,quando JOHN WAYNE riuscì a leggere lo script e mostrò un vivo interesse per il ruolo,gli venne assegnato:i produttori non erano fiduciosi che questo progetto potesse interessare a Wayne,e furono entusiasti quando ci fu questa occasione.Qualcuno della produzione obiettò che era forse troppo anziano per essere credibile come pistolero,ma DINO DE LAURENTIIS dette il suo ok all'assunzione dell'attore.L'anno precedente,il 1975,era stato l'unico in cui John Wayne non aveva preso parte ad alcuna pellicola da quando era entrato nel mondo del cinema,dal 1928.Wayne era rimasto molto colpito da "ISPETTORE CALLAGHAN:IL CASO SCORPIO E' TUO!",ed era ammiratore di DON SIEGEL e del suo cinema,rivelando al regista che avrebbe amato interpretare appunto "Dirty Harry".Tuttavia,nel corso della lavorazione,Wayne non gradì la chiave narrativa scelta da Siegel,avendo preferito una dimensione più epica e crepuscolare.Durante le riprese,spesso nacquero disaccordi tra protagonista e director,e a volte Wayne in persona diresse alcune scene.Wayne ricordava con talmente tanto piacere aver lavorato con LAUREN BACALL in "OCEANO ROSSO",che caldeggiò fortemente la produzione per assegnarle il principale ruolo femminile.In lizza c'era anche MAUREEN O'HARA,ma Siegel preferì prendere la Bacall.Il nome del personaggio,Bond Rogers,è un omaggio a WARD BOND,amico e collega in tanti film di Wayne.JAMES STEWART accettò di partecipare al film in un breve ruolo,solo perchè Wayne insisteva per averlo nel cast.Purtroppo il set allestito non era dei migliori,e l'acustica non aiutava Stewart,che all'epoca cominciava ad avere problemi uditivi,e spesso stava isolato sul set,per la maggior parte del tempo.Nella scena che girava insieme a John Wayne,Don Siegel accusò i due grandi attori di gestirla male,di non pronunciare le battute nella maniera adatta,in sostanza,di non fare troppo sul serio.Wayne gli replicò,parafrasando JOHN FORD,che se voleva qualcuno che le dicesse meglio,avrebbe dovuto ingaggiare due attori migliori.Tempo dopo,Wayne disse ad alcuni amici che il fatto era che Stewart aveva imparato le proprie battute a memoria,ma la sua sordità gli creava disagio e ritardo nel rispondere a lui.Stewart aveva praticamente concluso la sua carriera,salvo qualche sporadica apparizione:infatti,fu pagato 50,000 dollari per questo film.Quando J.B.Books giunge all'ufficio del dottor Hostetler,il personaggio di Stewart,questi gli dice che erano quindici anni che non si vedevano:è uno scherzo all'interno della sceneggiatura,giacchè i due attori avevano lavorato assieme in "L'UOMO CHE UCCISE LIBERTY VALANCE",pressappoco quindici anni prima.Quando un reporter,intervistando RON HOWARD,gli chiese se John Wayne gli avesse dato qualche suggerimento sulla recitazione,e il regista e attore rispose che,prima di girare la scena della sparatoria,l'anziana star lo prese da parte e gli annunciò che gli avrebbe dato un consiglio da attore d'esperienza.Howard si aspettava una riflessione,ma l'altro si limitò a dirgli che,se voleva sembrare minaccioso,doveva tenere la bocca chiusa.Per rendere più "vero" il personaggio di Books,vennero inseriti,dopo i titoli di testa,alcuni inserti di vecchi successi di John Wayne,come "IL FIUME ROSSO","HONDO" e "UN DOLLARO D'ONORE".  Mentre assistevano a un quotidiano del girato,Wayne si avvide che in un'inquadratura della sparatoria,si vedeva Books sparare alle spalle di un nemico.L'attore si impuntò con regia e montatore,dicendo che in 250 pellicole non lo si era mai visto sparare alla schiena a qualcuno,e ingiunse di eliminare l'immagine.Così andò.In realtà,in diversi film dell'attore,è possibile vederlo sparare alle spalle di altri,come in "SENTIERI SELVAGGI".L'attore fu particolarmente amabile con gli abitanti di Carson City,distribuendo autografi e facendosi fotografare con molte persone.Wayne prese l'influenza,durante le riprese,e mise in tensione la produzione:per due settimane,infatti,la lavorazione si interruppe,e c'è addirittura chi cominciò a pensare che il lungometraggio non sarebbe stato ultimato.Nonostante si pensi generalmente il contrario,Wayne non era ancora ammalato di cancro,durante le riprese,o perlomeno la malattia non gli era stata diagnosticata o aveva dato segnali.Nel 1964 gli era stato rimosso chirurgicamente l'intero polmone sinistro,e diverse costole,ma nel 1969 era stato dichiarato guarito dal tumore.Il male si riaffacciò,e gli venne diagnosticato,nel Gennaio del 1979.Quando,in quell'anno,Wayne decise di fare da testimonial per uno spot sulla prevenzione del cancro,nel filmato venne inclusa la scena in cui viene diagnosticata la malattia a Books.Le riprese si svolsero tra il Gennaio e il Marzo del 1976.Fu,per John Wayne,l'ultimo film girato.Oggi,è considerato come uno dei più bei "canti del cigno" per un attore hollywoodiano,ma non era affatto preventivato che questa fosse l'ultima intepretazione di Wayne.Si parlò,prima del '79,di un nuovo film in cui avrebbe recitato,"Beau John",sempre con Howard nel cast.Nonostante le ottime accoglienze da parte della critica,"Il pistolero" fu uno dei film di minor successo della carriera di John Wayne.Il film costò poco meno di sei milioni di dollari,e incassò 13 milioni e mezzo circa.Ottenne una candidatura agli Oscar per la miglior direzione artistica,ma non vinse il premio.E ai Golden Globes ricevette una nomination per il miglior attore non protagonista,per Ron Howard,che non si trasformò in premiazione.E' a tutt'oggi considerato come uno dei migliori western degli anni Settanta.

martedì 5 agosto 2014


SE...(If...,GB 1968)
DI LINDSAY ANDERSON
DRAMMATICO
Una delle cose più complicate nel realizzare "SE...",film-manifesto della contestazione giovanile sessantottina,fu trovargli un titolo.LINDSAY ANDERSON e DAVID SHERWIN ne discussero a lungo,senza grandi risultati,finchè la segretaria della Memorial Films,probabilmente stanca dell'infinito dibattimento sull'argomento,non suggerì di adottare il titolo della celebre poesia di RUDYARD KIPLING,fieramente studiata nelle scuole inglesi,simboleggiante il tradizionalismo più integro.Il titolo originale dello script era "Crusaders",ma Anderson non era convinto,e accettò di dare il medesimo titolo della poesia del celebre autore al suo lungometraggio.Un ambasciatore britannico,che aveva letto una delle prime stesure della sceneggiatura,definì la storia "un insulto alla Gran Bretagna",e tuonò che non doveva neanche nascere un film da uno spunto del genere,così malevolo.Lo spunto originale fu "ZERO IN CONDOTTA" di JEAN VIGO.Per MALCOLM MCDOWELL,al suo debutto,la paga fu di 90 sterline alla settimana.Per mantenere bassi i costi di produzione,Lindsay Anderson andò a pescare diversi attori dall'ambiente teatrale.Fu l'esordio anche per SIMON WARD.RUPERT WEBSTER venne doppiato da ROBERT LANGLEY.La sequenza in cui Mick e la Ragazza si rotolano sul pavimento del caffè,facendo l'amore,fu un'idea di McDowell,che aveva una cotta,per sua stessa ammissione,per CHRISTINE NOONAN,e voleva vederla nuda.Anderson,però,volle che fosse lo stesso protagonista a chiedere alla collega se si sentisse di girare la scena così.E',in pratica,il primo film inglese in cui compare un nudo di donna integrale:in "BLOW-UP" c'era stato qualche accenno fugace,ma è questa la prima pellicola britannica in cui c'è un corpo femminile completamente nudo.La scena dello scontro in palestra non era prevista,venne improvvisata.Il Packhorse Cafè,oggi,non esiste più.La scena finale consiste nella stessa ripresa,che avanza e va all'indietro,si noti il fumo che esce e rientra dalle canne dei mitragliatori,prima di bloccarsi sul fermo-immagine conclusivo."Leggenda" vuole che il fatto che alcune scene siano in bianco e nero,sia dovuto alla scarsità di denaro del budget,ma gli attori e il direttore della fotografia,rivelarono di aver girato di proposito le scene nella cappella in monocromo,per usare l'illuminazione della luce naturale,filtrante dai cristalli della chiesa.Una delle foto nello studio di Travis ritrae Lenin truccato,e con parrucca:la foto risale al Maggio del 1917,quando Vladimir Ilic Lenin si stava nascondendo dalla polizia zarista.Le riprese avvennero nella vecchia scuola di Cheltenham,ove Anderson aveva studiato,e Aldenham.Il regista e la produzione,per poter realizzare ivi le riprese,inviarono uno script incompleto,che non conteneva la scena finale,in cui McDowell e gli altri coprotagonisti si barricano sui tetti armati.La Paramount fu sul punto di ricusare la pellicola,e sostanzialmente ne boicottò la distribuzione:nello stesso periodo,uno dei titoli su cui aveva maggiormente investito,"BARBARELLA",si era rivelato un sonorissimo flop,e necessitava un film che lo rimpiazzasse in molte sale.A malincuore,lo studio dovette recuperare "Se...",con grande stupore dei dirigenti quando il film di Anderson divenne un successo commerciale.Pur risultando tra i capisaldi del cinema sessantottino,fu concepito e realizzato molti mesi prima che esplodesse il Maggio francese.Il lungometraggio ottenne una candidatura al Golden Globe come miglior film in lingua inglese,non americano,ma non arrivò a vincerlo.Ed ebbe due candidature al BAFTA,per la miglior regia e sceneggiatura,ma non conquistò i premi.

domenica 3 agosto 2014


QUANDO I MONDI SI SCONTRANO
(When worlds collide,USA 1952)
DI RUDOLF MATE'
FANTASCIENZA
I diritti del romanzo ad opera di PHILIP WYLIE e EDWIN BALMER erano stati acquistati,nel 1933,dalla Paramount Pictures,quando CECIL B.DE MILLE stava lavorando ad un progetto intitolato "The end of the world",basato appunto su "QUANDO I MONDI SI SCONTRANO".De Mille avrebbe voluto avviare la lavorazione di tale lungometraggio subito dopo "LA NUOVA ORA",ma sorsero delle difficoltà nello scrivere la sceneggiatura,e,probabilmente anche per le difficoltà tecniche di mettere in scena un racconto del genere,con i mezzi dell'epoca,lo studio liquidò il progetto.La Paramount riavviò la produzione nel 1949,affidando la regia a RUDOLF MATE'.Fu il film d'esordio per RACHEL AMES,che qui venne indicata come Judith Ames.Il razzo venne disegnato dall'artista addetto al design per progetti aerospaziali CHESLEY BONESTELL.C'è un'inquadratura,verso la fine,in cui si vede un gruppo di persone,seduto ad ascoltare la radio,con un ragazzino ed un cane sopra di loro.La stessa ripresa venne utilizzata anche in "LA GUERRA DEI MONDI".Così come nella sequenza dell'eruzione del vulcano su Zyra,venne riutilizzata in "L'UOMO CHE VISSE NEL FUTURO",e in "ATLANTIDE,CONTINENTE PERDUTO".Nella scena finale si vedono i passeggeri dell'Arca sbarcare su Zyra,che consiste in uno sfondo dipinto,francamente fasullo in maniera eccessiva.Il produttore GEORGE PAL avrebbe preferito utilizzare una costruzione in miniatura,ma gli executives della Paramount fecero pressione affinchè venisse scelta questa soluzione,più veloce,ma evidentemente peggiore.Pal avrebbe voluto realizzare anche il film dal seguito del romanzo,"AFTER THE WORLDS COLLIDE",descrivente la sopravvivenza dei pionieri dello spazio sul nuovo pianeta:però il fiasco del successivo "LA CONQUISTA DELLO SPAZIO" mise in seria difficoltà la sua carriera,e di fatto fece abortire questo progetto.Costato poco più di 900,000 dollari,girato perlopiù in California,in studio,a parte le riprese riguardanti il razzo prima del decollo,fu candidato a due premi Oscar,per i migliori effetti e la miglior fotografia a colori,vincendo per la prima delle due categorie.

sabato 2 agosto 2014


SANSONE E DALILA ( Samson and Delilah,USA 1949)
DI CECIL B.DE MILLE
BIBLICO
Per il ruolo del colosso Sansone,CECIL B.DE MILLE avrebbe voluto,come prima scelta,il giovane BILLY GRAHAM,noto evangelista,vicino al presidente Harry Truman,fisicamente assai prestante,ma deciso a non lasciare il mondo religioso per abbracciare una vera e propria carriera cinematografica.Un altro candidato per il ruolo fu STEVE REEVES,e De Mille fu ostinato nel convincere lo studio nel prendere Reeves:il problema sorse quando al muscolosissimo Reeves venne chiesto di perdere un pò di muscoli,per essere più verosimile come Sansone,ma l'attore destinato ad impersonare Ercole non ne volle sapere.Alla fine,la spuntò VICTOR MATURE,su BURT LANCASTER,considerato troppo giovane,e dalla schiena non abbastanza poderosa,e su HENRY WILCOXON,ritenuto invece troppo in là con l'età.A Wilcoxon fu riservato il ruolo di Athur.Per interpretare invece Dalila,il regista vagliò  BETTY HUTTON,LARAINE DAY ,JEAN SIMMONS,RITA HAYWORTH,e LANA TURNER:nel caso delle ultime due,non si arrivò a un accordo,perchè la MGM e la Columbia Pictures,con cui rispettivamente avevano un contratto la Hayworth e la Turner,non vollero prestare le loro dive alla Paramount.Venne quindi scelta HEDY LAMARR,al suo primo film girato in Technicolor.Per aiutarla nel ruolo,venne assunto un direttore dei dialoghi,JAMES VINCENT.Lei,il regista e OLIVE DEERING,l'attrice che interpretava Miriam,erano gli unici veri ebrei del cast.Per il ruolo della sorella maggiore di Dalila,era stata scelta PHILLYS CALVERT,ma per un'indisposizione la parte andò a ANGELA LANSBURY,la quale era di dieci anni più giovane della Lamarr.Victor Mature si rifiutò di girare la scena in cui Sansone lotta contro un leone:quando De Mille gli fece notare che il leone era sdentato,ribattè che comunque non intendeva essere masticato come un chewingum.Allora,nella scena,è uno stuntman quello che combatte contro il leone,mentre Mature venne ripreso solo nei primi piani,e alle prese con una stola leonina.Nonostante l'imponenza fisica,Mature era un uomo con diverse fobie e insicurezze:nella sequenza dello scontro armato di mandibola,la macchina che produceva il vento sollevò con forza diversi oggetti,e l'attore si rifugiò,impaurito,nel suo camerino.Il tempio dovette essere parzialmente ricostruito,e fatto crollare di nuovo,e questa volta andò meglio.Il film era in post-produzione quando vennero effettuate le riprese di "VIALE DEL TRAMONTO":nella scena in cui GLORIA SWANSON visita il set su cui lavora De Mille,si possono vedere Henry Wilcoxon e JULIA FAYE stringere la mano alla collega.Per abbattere il Tempio del Drago,nella scena cruciale della pellicola,dovettero essere effettuati due tentativi:al primo,alcuni dei candelotti di dinamite nascosti nella scenografia,non funzionarono.Nella realizzazione della sequenza,Henry Wilcoxon rimase ferito dall'abbattimento di una colonna della struttura.Per questo lavoro,VICTOR YOUNG compose la sua penultima partitura musicale,ottenendo una nomination all'Oscar,e l'ultima fu quella per "IL GIRO DEL MONDO IN OTTANTA GIORNI",per la quale gli venne assegnato un Oscar postumo.Alla prima del film,Cecil B.De Mille chiese a GROUCHO MARX cosa pensasse del lungometraggio,e il geniale comico dette la celebre risposta "Vedi,c'è un unico problema,Cecil.Non ho interesse a vedere un film in cui le tette del protagonista maschile sono più grandi di quelle della protagonista.".Victor Mature rise a questa uscita,ma De Mille no.Fu il maggiore incasso del 1949,arrivando a totalizzare,in USA,11 milioni di dollari:il secondo incasso dell'anno,"BATTLEGROUND",arrivò a 4 milioni e mezzo,con un divario di sei milioni e mezzo.Costato 3 milioni di dollari,ne incassò infine 28.Venne allestita,il 19 Novembre 1951,una versione radiofonica al Lux Radio Theatre,con Victor Mature e Hedy Lamarr a riprendere i ruoli recitati qua.Candidato a cinque premi Oscar,ne vinse due,per la miglior direzione artistica,e una per i costumi.