lunedì 29 aprile 2013


CAST AWAY (Cast away,USA 2000)
DI ROBERT ZEMECKIS
DRAMMATICO/AVVENTURA
Per girare "CAST AWAY",TOM HANKS smise di fare ogni esercizio ginnico,e cambiò alimentazione per assumere l'aspetto corpulento che ha il suo personaggio all'inizio della storia:le riprese si fermarono per un anno per dar modo all'attore di perdere venti kilogrammi per la seconda parte del film,lasciandosi crescere capelli e barba per dato periodo.Nello stesso tempo ROBERT ZEMECKIS,autore del lungometraggio,realizzò il thriller paranormale "LE VERITA' NASCOSTE".Per aiutare l'attore ad avere dialoghi surreali con il pallone che verrà chiamato Wilson (per via della marca,ma anche in omaggio alla moglie di Hanks,RITA WILSON),vennero scritte delle battute anche per l'oggetto,sulla sceneggiatura,ovviamente non trasferite nel film vero e proprio.Un'ora e mezza di film si svolge sull'isola dove è avvenuto il naufragio del protagonista,e l'intera parte sonora dovette essere ricreata in studio,perchè vicino ai luoghi delle riprese si svolgevano gare di surf,con rumori di voci e schiamazzi.Anche molte delle scene notturne vennero in realtà realizzate di giorno,e mutate con effetti speciali.E delle sequenze vennero girate su terraferma,cancellando digitalmente prima del montaggio strade riprese sullo sfondo.In una prima versione della sceneggiatura,la personalità di Chuck si sdoppiava,e una era buona,l'altra feroce.La scena in cui Hanks si accovaccia osservando l'impronta scomparire nella marea,venne voluta dall'attore,come omaggio a "2001:ODISSEA NELLO SPAZIO",suo film preferito in assoluto.Sono inoltre presenti vari riferimenti a un episodio della serie tv "IL PRIGIONIERO".Curiosamente,o forse è una cosa voluta,l'iniziale del nome (Charles) aggiunta al cognome è "C.Noland",che,letta in inglese viene "see no land" (non vedo terra).Contrariamente a quanto si possa pensare,o aver letto da qualche parte,la FedEx non ha pagato per essere rappresentata nel film,o per averne pubblicità:è stato detto più volte da Zemeckis in varie interviste,anche se naturalmente l'azienda di spedizioni ha tratto giovamento dall'implicita reclame del lungometraggio.FRED SMITH,fondatore e proprietario della FedEx,appare in un cameo.Chuck dipinge,ad un certo punto,Kelly sulla parete di una caverna:HELEN HUNT,che la interpreta,in "QUALCOSA E' CAMBIATO",è la destinataria della battuta,pronunciata da GREG KINNEAR "Sei la ragione per cui gli uomini hanno cominciato a dipingere i graffiti nelle caverne".Quando,in conferenza stampa,a Robert Zemeckis venne chiesto cosa ci fosse nel pacco non aperto,egli rispose che c'è un telefono satellitare.La scena in cui Chuck parla con Stan accanto al caminetto nella casa di questi,venne realizzata con una sola,lunga ripresa,di oltre tre minuti,con camera ruotante lentamente attorno al protagonista.Alcuni membri della troupe vennero lasciati,prima delle riprese,sull'isola per qualche giorno,perchè tirassero fuori qualche abilità o trucco da inserire poi nel film.La canzone che Chuck canticchia dopo aver acceso il fuoco è,ovviamente,"Light my fire" dei DOORS.ALAN SILVESTRI compose una partitura musicale di circa 24 minuti,di cui oltre sette per i titoli di coda:per un film lungo 143 minuti,un record in sottrazione.Oltre tutto,per tutta la fase in cui il protagonista è sull'isola,finchè non se ne allontana,e,a parte i cori russi di inizio film e una canzone di ELVIS PRESLEY,Silvestri incluse solo piano,oboe e violini per commentare musicalmente le scene della pellicola.Il film costò quasi 90 milioni di dollari e ne incassò 233 in America,e 196 nel resto del mondo,per un totale di 429 milioni.Fu candidato a due premi Oscar,miglior attore protagonista e miglior sonoro,ma non vinse nessuno dei due premi.

sabato 27 aprile 2013

 
IL QUINTO ELEMENTO 
(The fifth element,F 1997)
DI LUC BESSON
FANTASCIENZA
LUC BESSON scrisse il soggetto de "IL QUINTO ELEMENTO" quando faceva il liceo.Appassionato di fumetti,il regista aveva ben presenti in mente due artisti per l'aspetto visuale del suo film.MOEBIUS (Jean Giraud) e JEAN-CLAUDE MEZIERES.Figure di culto internazionalmente,e di grande successo da anni in Francia,il primo era conosciuto soprattutto per la serie western "Blueberry" e per il periodico a fumetti "HEAVY METAL",dal quale venne anche tratto un film nel 1981,in USA,l'altro era acclamato per "Valerian":sia "Blueberry" che quest'ultima sono tuttora in svolgimento.I due artisti hanno collaborato per la prima e unica volta  insieme nella progettazione di questa pellicola,che è cominciata nella prima metà degli anni Novanta.Tuttavia,nei titoli compare solo Moebius,seppure entrambi abbiano disegnato veicoli,creature,strutture architettoniche.Mezierès rivelò,in un'intervista,che Besson gli disse che avrebbe comunque corrisposto,come fece poi,in paga per il lavoro svolto:all'origine c'è un antica controversia riguardo molto del design della saga di "STAR WARS",compreso il look di Darth Vader,le uniformi,alcune creature,il costume dorato di Leia Organa in "IL RITORNO DELLO JEDI",il plastico di grafite in cui viene intrappolato Han Solo,che sarebbe stato estrapolato dai disegni del francese.L'eroe (BRUCE WILLIS) e il cattivo (GARY OLDMAN) non si incontrano mai nella storia,e nemmeno comunicano tra loro in nessuna maniera.Anche perchè non sono praticamente a conoscenza,l'uno dell'altro,del grado di coinvolgimento nella vicenda.Zorg,il personaggio interpretato da Oldman,cita verso l'inizio del film l'adagio di FRIEDRIC NIETSZCHE "Quel che non ti uccide,ti rende più forte.":è un omaggio ironico al disco di Willis di fine anni Ottanta,quando incise un paio di LP.Se si osserva attentamente le inquadrature,si noterà che spesso i primi piani di Oldman rivelano figure circolari attorno alla sua testa,mentre quelli di Willis hanno dei rettangoli o delle porte sul dietro.Anche i triangoli sono spesso inquadrati,sulle rovine egizie,sul display dell'allineamento planetario,e anche le pietre che avranno un ruolo cruciale sono in fondo delle forme richiamanti piramidi.Il monologo di Zorg sulla produttività ricreata dalla distruzione di tutto è preso di peso da uno scritto dell'economista francese Francois Bastiat,del 1850.Il personaggio interpretato da Bruce Willis si chiama invece Korben Dallas;curiosamente IAN HOLM appare in due film di fantascienza in cui c'è un carattere che si chiama Dallas.L'altra pellicola è "ALIEN" (lì era TOM SKERRITT).Il personaggio di Ruby Rhod,interpretato da CHRIS TUCKER,venne ispirato a Besson da PRINCE e LENNY KRAVITZ.La "Diva" aliena si chiama Plavalaguna:è la fusione di due parole,"plava" in slavo è il femminile di "Blu",mentre "Laguna"sia in italiano che in tal linguaggio ha il medesimo significato.Parte della canzone interpretata dalla creatura viene da un'aria di "Lucia di Lammermoor",.Il linguaggio di Leeloo,la creatura impersonata da MILLA JOVOVICH,è una creazione del regista e sceneggiatore,via via riadattata e raffinata dall'attrice:verso la fine delle riprese Besson e la Jovovich,poi divenuta sua compagna,erano in grado di tenere vere conversazioni in quell'idioma.La battuta "Beh,signora,parlo due lingue,inglese e cattivo inglese" venne aggiunta spontaneamente da Willis durante le riprese.L'esplosione nella sala del Floshton,ad oggi,è la più grande mai filmata in uno spazio chiuso:il fuoco che ne conseguì fu difficile da tenere sotto controllo per gli addetti."Il quinto elemento" è stata la più impegnativa produzione,a livello economico,per la Gaumont,e all'epoca,la più costosa realizzata fuori da Hollywood.Central Park,nella versione del film,è come adesso,ma a 30 metri dal suolo.Quando il Presidente dice a padre Vito Cornelius che ha solo venti secondi di tempo per fare il proprio discorso,Holm parla esattamente per quel lasso di tempo.ERIC SERRA,che compose le musiche come in altri film di Luc Besson,fece sentire alla soprano INVA MULA,che doppiava la Diva,il brano che avrebbe interpretato:la cantante fece notare al musicista che la voce umana non poteva cambiare tonalità in modo così veloce,perchè era impossibile in tutti i sensi.Così,la soprano incise il suo canto separatamente,una nota per volta,e Serra ricompose digitalmente la sua interpretazione.Il numero 5 è un vero e proprio leit-motiv nella pellicola:la licenza di Korben Dallas ha cinque punti rimanenti,Zorg ferma il countdown della bomba a 5 secondi dallo scoppio,altri riferimenti in battute varie della sceneggiatura.Per Besson,come ammise poi in un'intervista,il "quinto elemento" è il sesso.Il film venne scelto per aprire,fuori concorso,il festival di Cannes nel 1997.In USA ottenne un buon successo,molto se si considera che è una produzione non americana,arrivando a 63 milioni di dollari (che non è una cifra impressionante per il box-office statunitense),mentre worldwide ha totalizzato altri 200 milioni di dollari,diventando quindi uno dei film europei di maggior incasso totale.

mercoledì 24 aprile 2013

 
DANKO (Red heat,USA 1988)
DI WALTER HILL
AZIONE
Per interpretare il poliziotto sovietico in trasferta a Chicago Ivan "DANKO",ARNOLD SCHWARZENEGGER passò tre mesi cercando di imparare la lingua russa.Per prepararsi al ruolo,JAMES BELUSHI frequentò per due settimane il quartier generale della Polizia della città.Per WALTER HILL Schwarzenegger era troppo muscoloso e ingombrante,così chiese all'ex-bodybuilder di perdere peso,almeno sei kg,mentre a Belushi disse di metterne su altrettanti.Hill consigliò a Schwarzenegger di guardarsi "NINOTCHKA" per comprendere meglio come entrare in un personaggio di origine russa o limitrofa,ed entrare meglio nello spirito:la star diligentemente seguì l'indicazione,e il regista dichiarò in un'intervista che aveva apprezzato molto la collaborazione dell'attore.Sia in questo film che nel precedente "CODICE MAGNUM" c'è una battuta nei dialoghi che paragona il personaggio interpretato da Schwarzenegger all'ispettore Callaghan.La produzione chiese il permesso alle autorità sovietiche per girare una scena sulla Piazza Rossa a Mosca,ma venne negato.Così,venne fatta a indossare a Arnold Schwarzenegger un'uniforme,con due soli membri della troupe attrezzati con una cinepresa non professionale,e venne girata la sequenza in maniera clandestina.Il "cattivo" a cui Danko spara sugli scalini a Mosca venne interpretato da uno degli attori ungheresi più celebri del proprio paese nel genere action:l'attore aveva sempre pensato di essere un tipo grande e grosso e un vero duro,ma dopo aver girato assieme a Schwarzenegger e gli altri attori che compaiono nella scena della sauna,commentò scherzosamente che si era sentito come una piccola patata,in confronto a loro.Per girare la scena finale dell'inseguimento con gli autobus,la produzione provò a innalzare la grande scultura di ALEXANDER CALDERN in Dearborn Avenue,ma essendo questa tutta d'acciaio e veramente colossale,la scena cambiò escludendo il passaggio da tale punto della città.Nell'albergo in cui va a dormire,Danko si segna e firma come JIM MORRISON.Il personaggio nel film afferma di usare una pistola "Podbyrin,9.2 mm",che in realtà non esiste:l'arma era in realtà una Desert Eagle Magnum modificata.Per la scena nel carcere,vennero utilizzati duecento detenuti come comparse.

martedì 23 aprile 2013

NON APRITE QUELLA PORTA 
(The Texas Chain Saw massacre,USA 1974)
DI TOBE HOOPER 
HORROR
TOBE HOOPER ebbe lo spunto per "NON APRITE QUELLA PORTA",mentre era nel settore ferramenta di un grande magazzino,particolarmente affollato:cercando di uscire dall'asfissiante situazione,gli venne in mente,scherzosamente,dando un'occhiata alle motoseghe esposte,che sarebbero state utili in tal situazione.La sceneggiatura che elaborò si intitolava "Leatherface",e durante la lavorazione del film divenne "Head Cheese",ma quando si giunse al montaggio,diventò definitivamente "The Texas Chain Saw Massacre".Il budget messo in cantiere era di 60,000 dollari,ma non bastarono a ultimare la lavorazione:ne vennero aggiunti 80,000 dai produttori e dal regista,a patto che guadagnassero maggiormente dagli eventuali introiti della pellicola.Erano previste due settimane di riprese,ma ne occorsero quattro.La troupe lavorò in condizioni quasi proibitive per un'ondata di caldo,tipico per il Texas,anche sedici ore al giorno,con temperature intorno ai 40 gradi,e sopra i 30 durante la notte.Il distributore originale del film fu la Bryanston Distribution Company,una piccola compagnia di appartenenza mafiosa,che finanziò questa pellicola per riciclare i proventi ottenuti con l'inaspettato successo di "GOLA PROFONDA",il pornofilm-fenomeno di GERARD DAMIANO:gli accordi sui diritti distributivi erano che fossero rimborsati solo i costi vivi di noleggio,e ai membri della troupe e al cast di "The Texas..." toccarono inizialmente solo 405 dollari ciascuno.Fortuna volle che LOUIS PERAINO,affiliato di Cosa Nostra che era a capo della Bryanston venne arrestato per concorso in oscenità per il film di Damiano,avendolo prodotto,e la causa contro di lui e la società di distribuzione indetta da coloro che avevano lavorato al film porno e a questo horror mandò in bancarotta la Bryanston,non prima di aver devoluto retribuzioni più alte alle due troupes.La New Line Cinema si assicurò subito dopo i diritti su questo film."Non aprite quella porta" venne girato in sequenza,come spesso capita ai film low budget.Hooper istruì GUNNAR HANSEN,che avrebbe impersonato il colossale assassino denominato "Leatherface",come meglio credeva.L'interprete decise che sarebbe stato un ritardato mentale e non avrebbe parlato correttamente,ma si sarebbe espresso con gemiti e versi gutturali:così visitò un istituto per ragazzi con problemi di ritardo mentale,per capire come si muovevano e si esprimevano."Leatherface" aveva sul copione delle battute che erano praticamente un borbottio,con scritto a lato quel che voleva più o meno dire.I denti del mostruoso killer erano delle protesi messe a Hansen dal suo dentista.EDWIN NEAL,che interpretava l'Autostoppista,sorta di mascotte della famiglia di folli cannibali Sawyer,dichiarò dopo aver lavorato al film,che recitarvi era stato peggio ancora di aver prestato servizio militare in Vietnam,e che se avesse incontrato mai di nuovo Tobe Hooper l'avrebbe ucciso.Inoltre,ebbe a dichiarare che concepiva il suo personaggio come un nipote bizzarro e fuori di testa,e lo recitò in tal senso:come infatti Hooper aveva in mente quel carattere.JOHN DUGAN,che interpretò il nonno,dovette subire una pesante seduta di trucco,e dopo cinque ore passate ad essere conciato come il ruolo richiedeva,disse al regista che non intendeva passare altre ore così,e quindi volle girare tutte le sue scene insieme,il che significò altre 30 ore,praticamente,di riprese ininterrotte o quasi,con una calura impressionante.Dato che in sostanza le sue scene riguardavano quelle dell'orrida cena con tutti i componenti della famiglia di pazzi cannibali,alcuni membri della troupe ricordarono come l'odore del cibo e del sudore di Dugan,sotto il pesante make-up,fosse intollerabile,anche a causa della temperatura.JIM SIEDOW,che interpretò il fratello di "Leatherface",era vent'anni più vecchio di Dugan,che impersonava suo nonno.Nella scena della cena,quando "Leatherface" taglia il dito a Sally,Hansen ferì davvero MARILYN BURNS,in maniera leggera.Lo scheletro che si vede nella casa,nel finale,è reale,e veniva dall'India:costava meno che farne costruire uno di plastica.Per via del basso budget,Gunnar Hansen aveva solo un costume da"Leatherface".dato che era stato macchiato di sangue finto e non poteva essere lavato,per non far saltare all'occhio le differenze delle macchie,l'attore dovette portare gli stessi abiti per quattro settimane,con i medesimi problemi di odore poco gradevole per gli altri membri della troupe,che infatti non mangiavano accanto a lui.La scena in cui accidentalmente "Leatherface" si pratica una ferita con la motosega sulla propria gamba,fu l'ultima ad essere girata:sull'arto di Hansen venne applicata una placca di metalla e sopra venne messo un pezzo di carne,e una sacca di sangue finto.Hansen,a causa della scarsissima visibilità offerta dalla maschera di "Leatherface",urtò spesso la testa nelle scene in interni.Anche se truccato e con stivali pesanti,Hansen si accorse che correva molto più veloce della Burns,e quindi di propria iniziativa,nella scena conclusiva dell'inseguimento nei campi,il suo personaggio sembra fare cose casuali e distrarsi,come si può notare osservando attentamente la scena.TERI MCMINN,che interpretava Pam,una delle vittime dei killer,venne appesa con un filo grosso di nylon(nel film a un gancio da macelleria),che la reggeva stando in tensione tra le sue cosce:era legata così stretta che le si formò una vescica piuttosto dolorosa.Il furgoncino usato dal gruppo di ragazzi che raggiunge la casa di pazzi assassini apparteneva al tecnico del suono.Il regista usò una controfigura per il salto della protagonista dalla finestra che la fa fuggire dalla morte:ciononostante,Marilyn Burns si fece male lo stesso girando solo la scena in cui cade a terra.I vestiti dell'attrice erano così inzuppati di sangue finto che l'ultimo giorno di riprese era divenuto quasi solido.Una dei membri della troupe tecnica,si iniettò accidentalmente della formalina in una gamba mentre preparava il set.JOHN LARROQUETTE rivelò in un'intervista che il compenso per la sua voce narrante fu un pò di marijuana.Hooper voleva che la sua pellicola ottenesse un "PG",un divieto meno forte nelle sale,cercando di usare meno parolacce possibile,e non sfruttando tutte le potenzialità di violenza del racconto,ma la censura impose la temutissima,dai produttori."R":il regista ebbe lo stesso problema con il sequel,girato nel 1986.Benchè all'inizio del film venga detto che la storia è basata su reali accadimenti,non è assolutamente vero:oltre tutto,viene specificato che sono cose successe nel 1973,e quindi sarebbe stato impossibile che fosse accaduto mentre il film veniva girato.Semmai,se ci sono riferimenti a fatti di cronaca nera,sono a quelli di Ed Gein,lo stesso psicopatico che ispirò "PSYCO".A dispetto del titolo originale,solo un personaggio muore ucciso da una sega a motore:due muoiono presi a martellate e randellate,uno appeso ad un gancio,ed un altro investito da un trattore.All'anteprima non ufficiale,alcuni spettatori abbandonarono il cinema orripilati dal lungometraggio.Il film non uscì in Australia per problemi censori fino ai primi anni Ottanta.In Inghilterra,invece,non ebbe il nullaosta dai censori,ma nel 1975 un piccolo cinema a Londra lo proiettò ugualmente,con buona risposta di pubblico,poi uscì regolarmente,ma nel 1977 fu ancora una volta tolto dalla circolazione.Anche con la censura tedesca ci furono problemi considerevoli,perchè il film venne ritenuto dannoso per gli spettatori giovani che l'avrebbero visionato.In Finlandia venne bandito,ma uscì nel 1999 senza alcun taglio da parte della censura.

lunedì 22 aprile 2013

  
CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF?
(Who's afraid of Virginia Woolf?,USA 1966)
DI MIKE NICHOLS
DRAMMATICO
Il dramma "CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF?" debuttò sul palcoscenico a New York il 13 Ottobre 1962 e resse in cartellone per 664 repliche,concludendo il 16 Maggio 1964,interpretato da UTA HAGEN,ARTHUR HILL,GEORGE GRIZZARD e MELINDA DILLON.Sul palco tutto si svolge nella zona giorno della casa di George e Martha,la coppia matura che si scontra:i personaggi erano basati su Willard Maas e Marie Menken,registi underground e intellettuali del giro di ANDY WARHOL,e la loro relazione.In considerazione per i ruoli principali,quelli di Martha e George,furono inizialmente presi INGRID BERGMAN,BETTE DAVIS,ROSALIND RUSSELL,PATRICIA NEAL e JAMES MASON,JACK LEMMON, CARY GRANT, Arthur Hill,PETER O'TOOLE ma solo Lemmon ebbe una concreta offerta,che accettò sulle prime,per poi declinarla il giorno dopo,senza dare particolari spiegazioni,anche se forse uno dei motivi era il cachet troppo basso:i ruoli andarono a ELIZABETH TAYLOR e RICHARD BURTONEDWARD ALBEE,autore della sceneggiatura,disse che era stato pagato 250,000 dollari per scrivere l'adattamento dal teatro al cinema,ma quando Burton e la Taylor lessero lo script,andarono da lui rifiutandolo in tronco,e accettando di recitare solo due delle battute che aveva messo nel copione:Albee,in un'intervista,ironicamente,fece la considerazione che la lauta paga ricevuta per due sole battute era stato un grande affare per lui.Lo sceneggiatore affermò,anche,che il titolo gli era stato ispirato dal leggere la frase in un bagno maschile in un ristorante di New York:il riferimento è alla canzone per bambini "Who's afraid of the big bad Wolf?",contenuta nel cartoon disneyano "I TRE PORCELLINI".Era la quarta pellicola girata insieme dalla celebre e litigiosa coppia di star.Per le parti da non protagonista di Nick e Honey,vennero vagliati i nomi di WARREN BEATTY e PAMELA TIFFIN,poi il ruolo di Nick venne offerto a ROBERT REDFORD,che non lo accettò,e la parte andò a GEORGE SEGAL,mentre quella di Honey a SANDY DENNIS,seppure CONNIE STEVENS avesse personalmente chiesto a JACK L.WARNER di farle interpretare quel personaggio.Sandy Dennis,ai primi mesi di gravidanza ai tempi delle riprese,ebbe un aborto spontaneo durante la lavorazione.Elizabeth Taylor prese circa 10 kilogrammi per essere credibile nei panni della donna di mezza età con problemi di alcool,sull'orlo di un esaurimento e inviperita.Durante le riprese Burton e Taylor,però,raggiungevano il set in bicicletta:lui compì 40 anni durante la lavorazione,e festeggiò il compleanno sul set,ricevendo in regalo dalla moglie una Oldsmobile Toronado bianca. A un certo punto la Taylor cita BETTE DAVIS (dal film "PECCATO"),esagerando una sua espressione:la collega,intervistata,precisò che nel suo film non era affatto andata così sopra le righe.MARLENE DIETRICH visitò il set durante le riprese e ostentatamente ignorò Liz Taylor,salutando solo Richard Burton e MIKE NICHOLS,suscitando successivamente il commento irritato dalla più giovane diva "rivale" ("E' davvero strano essere ignorate sul set di un TUO film!").Nichols venne scelto da Burton personalmente,perchè aveva amato molto lavorare assieme al regista a teatro,in "CAMELOT":FRED ZINNEMANN era stata la prima scelta della produzione,ma poi il regista di origine austriaca si era defilato.Ironicamente,fu Zinnemann a prevalere su Nichols agli Oscar con la vittoria per "UN UOMO PER TUTTE LE STAGIONI".Pare che l'originario finale dello script rivelasse in un flashback finale che il figlio di Martha e George si fosse impiccato nell'armadio della propria camera,anni prima dello svolgimento della vicenda narrata,ma il regista si rifiutò con decisione a inserire questa conclusione.Il direttore della fotografia HARRY STRADLING,sr.,venne sostituito poco dopo l'inizio delle riprese da HASKELL WEXLER,perchè rendeva ancora troppo bella Liz Taylor.La scena in cui Martha e Nick ballano nel caffè venne pianificata da HERBERT ROSS,allora coreografo.Tutti coloro che appaiono nei titoli ottennero la nomination all'Oscar:è infatti l'unico lungometraggio che ha ricevuto candidature per ogni categoria a cui poteva essere nominato.Vinse infatti cinque premi Oscar su tredici candidature:le statuette vinte furono per l'attrice protagonista (Taylor),attrice non protagonista (Dennis),direzione artistica,fotografia in bianco e nero,costumi.E' stato il primo film hollywoodiano che ebbe il divieto ai minori di 18 anni se non accompagnati da un genitore:nei dialoghi,si può sentire per la prima volta in una pellicola mainstream la parola "sodomita",mentre la censura ottenne che l'espressione "fottiti",fosse sostituita con "Dio ti maledica"  e permise accenni alla masturbazione.Insieme a "L'UOMO DEL BANCO DEI PEGNI" e altri titoli in cui veniva usato un linguaggio molto forte,questo fu uno dei film che impressero un giro di vite nei rapporti tra censura e cinema.Quando il film venne trasmesso per le prime volte in tv,venne puntualmente programmato in seconda serata,perchè il linguaggio per adulti costituiva fonte di problemi con i censori.Costato 7 milioni e mezzo di dollari,è stato il film girato in bianco e nero più costoso mai realizzato negli USA.Oltre 3 milioni furono solo per pagare i due protagonisti.Il 18 luglio 1966,a Nashville,la polizia arrestò il proprietario del cinema in cui veniva proiettato,e chiuse il locale,sequestrando la pellicola,perchè contravveniva le leggi locali sulle rappresentazioni di oscenità in pubblico.Una copia del libro "To the Lighthouse" di VIRGINIA WOOLF è visibile su una mensola sopra le bottiglie di liquore.Per Elizabeth Taylor,la sua migliore interpretazione in assoluto.A oggi,l'unico lungometraggio in cui due coppie di attori sposati tra loro concorrono per vincere l'Oscar per migliori interpreti tutti e quattro.

venerdì 19 aprile 2013

 
FERMATA D'AUTOBUS (Bus stop,USA 1956)
DI JOSHUA LOGAN 
COMMEDIA/DRAMMATICO
"FERMATA D'AUTOBUS" di WILLIAM INGE debuttò a teatro a New York,il 2 Marzo 1955,ed ebbe 478 repliche,e venne nominato per il Tony Award come miglior commedia,ed ELAINE STRITCH ottenne la candidatura come miglior attrice non protagonista.Per il ruolo di Bo Decker nella versione cinematografica della pièce,venne scelto FESS PARKER,ma l'attore era sotto contratto con la Disney,e dovette rinunciare,così come gli accadde per la parte sostenuta da JEFFREY HUNTER in "SENTIERI SELVAGGI".Parker dovette attendere diversi anni perchè l'impegno con la DIsney si concludesse.Il film costituì il debutto al cinema per DON MURRAY e HOPE LANGE.Il top verde con lacci neri che viene indossato da MARILYN MONROE  che si vede anche in alcuni manifesti del film,venne portato anni prima da SUSAN HAYWARD in "LA DOMINATRICE DEL DESTINO".La Monroe interpretò Cherie,che sul palcoscenico venne impersonata da KIM STANLEY:due anni dopo,a teatro,le cose si invertirono,perchè la Stanley interpretò un ruolo che al cinema era stato di Marilyn,in "LA DIVINA".Marilyn Monroe non gradiva il colore dei capelli di Hope Lange,sostenendo con il regista che era fin troppo grazioso,e distoglieva l'attenzione da lei:infine,la Lange venne convinta a scurirsi la chioma,per non irritare la star.La diva era davvero nuda sotto le lenzuola nella scena in camera da letto,perchè pensava che per rendere al meglio il personaggio doveva sentirsi come Cherie in quel momento.In una scena in cui si fece prendere troppo la mano dalla carica recitativa,Marilyn Monroe ferì Murray al viso schiaffeggiandolo con l'abito di lustrini in pugno.La pellicola venne girata in Idaho.